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11-10-2024
Conferenza delle Regioni Marittime Periferiche - 52^ General Assembly in Gozo, Malta
La scorsa settimana si è tenuta la 52esima General Assembly della Conferenza delle Regioni Marittime Periferiche (CRPM), organizzata a Malta. Alla conferenza partecipano i rappresentanti di circa 150 autorità [leggi di più]
La scorsa settimana si è tenuta la 52esima General Assembly della Conferenza delle Regioni Marittime Periferiche (CRPM), organizzata a Malta.
Alla conferenza partecipano i rappresentanti di circa 150 autorità regionali provenienti da 24 Paesi Europei. L’ASSET con il Direttore Generale Elio Sannicandro ha rappresentato la Regione Puglia.
Nel corso del lavori, si è discusso sul futuro della politica di coesione e del prossimo quadro finanziario pluriennale per il bilancio europeo; nell’occasione è stato eletto il nuovo Presidente, lo svedese Filip Reinhag, ed il political Bureau.
La partecipazione dell'ASSET, ha permesso di rafforzare i rapporti della Regione Puglia con le numerose realtà regionali presenti, relativamente ai temi che interessano la Strategia di sviluppo regionale come la Blue Economy e il contrasto ai cambiamenti climatici.
Organizzata in 6 commissioni geografiche, la CRMP, lavora per garantire uno sviluppo territoriale equilibrato in seno alle politiche dell'Unione Europea; inoltre promuove la cooperazione mediante una governance multilivello perseguendo valori solidali con l’obiettivo di formare un’Europa più coesa, sostenibile e resiliente.
Nella Dichiarazione finale 2024, i rappresentanti delle Regioni, in considerazione delle
problematiche degli ultimi anni come la crisi finanziaria globale, gli impatti del COVID-19, gli effetti del cambiamento climatico, le tensioni geopolitiche e le guerre ai confini, hanno condiviso il sostegno ad un progetto europeo di coesione ed unità, attraverso azioni coordinate, che permettano all’Europa di rafforzare il mercato unico, sostenendo il potenziale economico di tutti i territori per mantenere un posto primario nello scenario economico internazionale.
"Solo un'Europa unita sarà in grado di affrontare le numerose sfide esterne. Per farlo, la coesione sociale, economica e territoriale è fondamentale per promuovere la prosperità e la pace tra gli Stati membri, forgiando un progetto europeo che dia priorità al benessere della nostra gente e del nostro pianeta”, ha affermato Il nuovo presidente della CRPM, Filip Reinhag, nel suo discorso di insediamento.
05-10-2024
La Puglia che si muove- Pianificazione, Trasporto Pubblico Locale e Sicurezza Stradale
Due giorni dedicati alla mobilità sostenibile e alla strategia per i trasporti in Puglia con gli incontri dal titolo “La Puglia che si muove”, promossi dall’Assessorato regionale competente in materia durante la Fiera del [leggi di più]
Due giorni dedicati alla mobilità sostenibile e alla strategia per i trasporti in Puglia con gli incontri dal titolo “La Puglia che si muove”, promossi dall’Assessorato regionale competente in materia durante la Fiera del Levante.
L’immagine che è emersa è appunto quella di una Puglia che si muove, nel senso che garantisce il diritto alla mobilità e all’accessibilità dei cittadini investendo nel trasporto pubblico locale su gomma e ferro, sulla mobilità dolce, sul trasporto aereo, navale, su un trasporto merci sostenibile. Ma anche una Puglia capace di “muoversi”, cioè darsi da fare per governare quei processi sempre più complessi che permetteranno di realizzare una vision orientata all’intermodalità, alla sostenibilità e alle moderne tecnologie per infrastrutture sicure e poco impattanti con l’ambiente, mezzi sempre meno inquinanti e un trasporto pubblico locale che giorno per giorno riesce a incrociare domanda e offerta.
“Mobilità sostenibile significa offrire delle linee di trasporto su gomma e ferro che siano utilizzabili da tutti i cittadini e che permettano di liberare dal traffico alcune zone della città grazie a interventi multidisciplinari, come ad esempio una viabilità alternativa e nuove infrastrutture per la mobilità - ha detto il presidente Michele Emiliano -. Mobilità sostenibile è anche scelta di mezzi puliti, ma non a discapito dell’economia e delle imprese. Dalla eliminazione del diesel, molte delle imprese che hanno investito in Puglia avranno danni grossi, quindi meritano delle risposte sull’effettivo guadagno in termini ambientali nel passaggio dal motore a carburante fossile a quello elettrico. E facciamo attenzione perché rischiamo di togliere dal mercato le aziende che le automobili le sanno fare davvero.”
“Mi piace definire il trasporto come una relazione tra persone che utilizzano i mezzi e come una relazione tra mezzi di trasporto e infrastrutture che garantiscono la mobilità dei cittadini - ha sottolineato Debora Ciliento, assessore ai Trasporti e alla Mobilità sostenibile -. In maniera trasversale poi associo la parola sicurezza, che dovrebbe essere sempre alla base di tutto. I trasporti sono fondamentali anche per l’ampiezza del nostro territorio, per unire la Puglia da nord a sud, e inoltre abbiamo il dovere di garantire il diritto alla mobilità dei cittadini e di collegare la Puglia al resto d’Italia e del mondo. Quindi l’interconnettività è fondamentale, così come è importante il cambio di passo culturale che stiamo avviando investendo sulla mobilità ciclistica, sul cicloturismo e sulla mobilità dolce in particolare per coprire l’ultimo miglio.”
Nel corso dell'incontro si è fatto il punto sulla gestione del TPL regionale, che dovrà presto affrontare la sfida delle nuove gare per l’affidamento dei servizi e che sta investendo cospicue risorse per il rinnovo totale delle flotte, e sulle opportunità offerte ai Comuni per la redazione dei loro documenti strategici per una mobilità sostenibile, cioè i PUMS -Piani Urbani della Mobilità Sostenibile.
Stefano Ciurnelli, project manager e coordinatore tecnico scientifico del Piano Regionale dei Trasporti e dei Servizi della Regione Puglia, ha illustrato i principali principali strumenti della programmazione della mobilità in Puglia, programmazione che mira a costruire una rete sicura, green, resiliente e universalmente accessibile.
Michele Ottomanelli, professore ordinario di Trasporti del Politecnico di Bari, responsabile scientifico del Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile MOST, ha spiegato che il MaaS (Mobility as a Service), la cui sperimentazione in Puglia è partita in questi giorni, è un’offerta di servizi di mobilità integrati, coordinati, personalizzati e resilienti per una mobilità che deve diventare sempre più connessa, equa e sostenibile.
Pierpaolo Bonerba, responsabile del Centro Regionale di Monitoraggio e Governo della Sicurezza Stradale di ASSET e Mario Trifiletti, dirigente USR Puglia, hanno illustrato le azioni intraprese per la promozione della sicurezza stradale nella scuole da Regione, Asset e USR Puglia, cioè progetti Pedibus e La strada non è una Giungla.
“La sicurezza stradale necessita di essere affrontata con un approccio di tipo sistemico che si basi sul principio della responsabilità condivisa: le istituzioni si devono impegnare attraverso l’informazione e il controllo a migliorare il comportamento degli utenti della strada, i quali devono imparare a rispettare le regole”, ha detto Pierpaolo Bonerba, che ha riproposto i dati ancora preoccupanti del Rapporto annuale sull’incidentalità stradale redatto dal Centro Studi dell’Asset sulla base dei dati raccolti e trasmessi all’ISTAT.
“Per noi dell’Ufficio Scolastico Regionale, la collaborazione con l’Assessorato ai Trasporti, sviluppata negli anni, dà la possibilità di offrire ai nostri studenti un percorso di formazione extracurriculare su temi nei quali le scuole non hanno normalmente una professionalità adeguata – ha aggiunto Mario Trifiletti -. Possiamo parlare ai nostri studenti di sicurezza stradale facendo conoscere loro le regole della circolazione, gli accorgimenti e le precauzioni che bisogna adottare per evitare di subire dei danni. C’è quindi un obiettivo immediato, che è quello della sicurezza, ma c’è anche un obiettivo di lungo periodo, che è quello di sviluppare un percorso di formazione civile e di cittadinanza attiva. Non a caso, nelle Linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica del 2024 si fa riferimento alla sicurezza stradale come tema fondamentale. ”
02-10-2024
La Strategia per lo Sviluppo Sostenibile: le chiavi per il futuro delle Imprese pugliesi
Grande partecipazione di pubblico per il terzo appuntamento del “Ciclo di eventi per lo sviluppo dei territori e delle comunità” organizzato da Regione Puglia - Assessorato all'Ambiente, ASSET, in collaborazione [leggi di più]
Grande partecipazione di pubblico per il terzo appuntamento del “Ciclo di eventi per lo sviluppo dei territori e delle comunità” organizzato da Regione Puglia - Assessorato all'Ambiente, ASSET, in collaborazione con Unioncamere Puglia, che si che si è tenuto presso la casa della partecipazione della Regione Puglia presso la Fiera del lavante.
L’economia globale sta vivendo una fase di profonda trasformazione, trainata dalla necessità di affrontare le sfide ambientali, digitali e amministrative. In questo contesto, l’integrazione della sostenibilità nelle politiche di sviluppo e nelle iniziative di aiuto alle imprese assume un ruolo centrale. Non si tratta più solo di un vincolo, ma del motore dello sviluppo economico, di una leva strategica per il rilancio e la competitività dei territori, soprattutto in ambito regionale.
L'evento è stato introdotto dall'Assessora all’Ambiente della Regione Puglia, Serena Triggiani, la quale ha sottolineato la necessità di creare un sistema di sostenibilità integrato a livello regionale, coinvolgendo attivamente aziende, enti locali e organizzazioni territoriali. Senza una cultura diffusa della sostenibilità, gli sforzi rischiano di rimanere incompiuti. Per questo motivo, il Dipartimento Ambiente della Regione Puglia ha avviato un piano di educazione alla sostenibilità e alla cittadinanza globale, con l’obiettivo di formare cittadini e imprese più consapevoli, pronti ad affrontare le sfide del futuro.
L'Assessore regionale allo Sviluppo Economico, Alessandro Delli Noci ha posto l’accento sul sostegno regionale alla transizione delle imprese verso modelli sostenibili, semplificando le procedure e offrendo strumenti come quelli forniti da Puglia Sviluppo S.p.A. Al centro della discussione emerge il concetto di transizione, in particolare ecologica, digitale e amministrativa. La transizione ecologica è ormai riconosciuta come una necessità per garantire la salvaguardia del pianeta e delle risorse.
Natale Mariella, Presidente della Sezione Puglia dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali, ha evidenziato l’importanza della digitalizzazione per semplificare la gestione degli adempimenti ambientali, accelerando la transizione ecologica e digitale.
L’esperienza di PROGEVA Srl portata da Lella Miccolis ha dimostrato che la sostenibilità può essere un potente strumento di competitività, grazie all’innovazione tecnologica. Il caso di Sistemi Energetici SpA presentato da Marcello Salvatori riguarda, ad esempio, un complesso industriale di 200.000 mq dismesso, degradato e riqualificato che ha permesso di sviluppare diverse progettualità nel settore della Green economy, valorizzando la filiera dell’eolico e le linee dell’umido e dei RAEE, in un’ottica di Economia Circolare.
Paolo Garofoli, Direttore del Dipartimento Ambiente della Regione Puglia, ha sottolineato l’importanza di un approccio integrato per affrontare le transizioni verso uno sviluppo più sostenibile e proteggere il territorio. Ha evidenziato la necessità di una visione sistemica e trasversale che percepisca la sostenibilità come una sfida condivisa tra tutte le strutture amministrative. Questo approccio richiede un maggiore coordinamento tra gli attori pubblici e privati, promuovendo una collaborazione in grado di generare sinergie, fondamentali per rendere il sistema economico più resiliente e capace di adattarsi ai cambiamenti ambientali e sociali.
Daniele Gizzi, Presidente del Comitato Nazionale dell’Albo Gestori Ambientali ha presentato dati significativi sulla transizione digitale, evidenziando come questa renda i processi più efficienti e meno dispendiosi in termini di risorse, evidenziando l’importanza della transizione amministrativa, poiché la semplificazione delle procedure burocratiche permette una maggiore rapidità e accessibilità agli strumenti di supporto.
Annalisa Bellino ha illustrato l’esperienza pugliese sulla Certificazione di Parità, aggiungendo che l’integrazione della sostenibilità negli strumenti di aiuto alle imprese non è solo una necessità dettata dalle normative europee, ma una grande opportunità per ripensare lo sviluppo economico in chiave territoriale. Il modello sperimentato dalla Regione Puglia rappresenta un caso virtuoso di come le istituzioni possano lavorare in sinergia con il settore privato e con la società civile per promuovere uno sviluppo economico inclusivo e sostenibile.
Durante un intervento congiunto, Donatella Toni di PUGLIA SVILUPPO S.P.A. e Gianna Elisa Berlingerio, Direttrice del Dipartimento Sviluppo Economico della Regione Puglia, hanno presentato i risultati degli avvisi di aiuto alle imprese in tema di sostenibilità. Nei loro interventi, hanno sottolineato l’importanza della transizione ecologica, digitale e amministrativa.
La Regione Puglia, attraverso Puglia Sviluppo e collaborando con altre istituzioni, sta facilitando queste transizioni, semplificando le procedure amministrative per migliorare l’accesso ai fondi e alle opportunità di sviluppo per le imprese, rispettando i criteri di sostenibilità. Integrare la sostenibilità negli strumenti di aiuto alle imprese non è solo un obbligo normativo europeo, ma anche un’opportunità per ripensare lo sviluppo economico a livello territoriale.
L'innovazione e la sostenibilità sono elementi chiave per il futuro delle imprese pugliesi, come sottolineato da Massimo Bianco, della Sezione Statistica della Regione Puglia. L'integrazione di pratiche sostenibili nei modelli di business non solo contribuisce alla salvaguardia ambientale, ma rappresenta anche un'opportunità per migliorare la competitività. Le aziende che investono in tecnologie innovative e processi eco-compatibili possono ridurre i costi operativi e attrarre nuovi clienti, beneficiando di incentivi e fondi regionali. Questo approccio crea un circolo virtuoso in cui crescita economica e responsabilità ambientale si alimentano a vicenda, rendendo la Puglia un modello di riferimento nel panorama imprenditoriale italiano.
Serena Scorrano, referente per la sostenibilità ambientale presso il Dipartimento Ambiente della Regione, ha evidenziato che la sostenibilità deve essere non solo una priorità, ma un fattore integrato negli strumenti di supporto economico alle imprese. “Dobbiamo essere noi stessi agenti del cambiamento”, ha ribadito Scorrano, evidenziando come l’educazione e la sensibilizzazione siano leve fondamentali per costruire un’economia più sostenibile. Eventi di confronto, dibattiti e iniziative di formazione sono parte di questo processo, che punta a diffondere una nuova mentalità imprenditoriale e sociale.
Il modello adottato dalla Regione Puglia è un esempio virtuoso di come le istituzioni possano lavorare in sinergia con il settore privato e la società civile per promuovere uno sviluppo economico inclusivo e sostenibile. Con una visione sistemica e collaborativa, la Regione Puglia sta tracciando una strada che potrebbe diventare un modello da seguire a livello nazionale ed europeo.
02-10-2024
Presentato il Quadro di Assetto del Sistema dei Porti della Regione Puglia per uno sviluppo sostenibile della portualità turistica
Una ricognizione della consistenza delle attuali realtà portuali pugliesi che si propone quale strumento per il primo ordinamento della portualità regionale in termini di dotazioni strutturali e di servizi. Questo è il Quadro di [leggi di più]
Una ricognizione della consistenza delle attuali realtà portuali pugliesi che si propone quale strumento per il primo ordinamento della portualità regionale in termini di dotazioni strutturali e di servizi. Questo è il Quadro di Assetto del Sistema dei Porti della Regione Puglia, presentato ieri in Fiera del Levante.
Il documento mira a cogliere le peculiarità del Sistema dei Porti regionale e a individuare in modo condiviso linee di azione e modalità operative per rimuovere le attuali criticità e valorizzare le specificità locali, in modo da favorire la piena espressione delle potenzialità del Sistema nello scenario competitivo che caratterizza il Mediterraneo. Il Quadro di Assetto del Sistema dei Porti si propone quindi come utile strumento da fornire agli amministratori locali per orientarne l’azione di programmazione per la crescita del settore.
Il documento è stato redatto dai funzionari del Servizio Demanio costiero e portuale della Regione Puglia unitamente all’Agenzia Asset, con il supporto di esperti del settore e della Guardia costiera, e sarà definito nella sua versione finale tramite un percorso partecipato di confronto e condivisione con le Amministrazioni locali e gli stakeholders del settore.
“La nautica da diporto è un elemento importante di valorizzazione della nostra costa e del nostro sistema economico, dato che in Puglia abbiamo la densità portuale più alta d'Italia – ha detto il vicepresidente della Regione Puglia, Raffaele Piemontese -. Noi abbiamo costruito questo quadro di assetto insieme alla Guardia costiera e a docenti esperti nella materia perché con i Comuni e con i concessionari vogliamo fare una valutazione sui punti di forza e debolezza dei singoli porti così da offrire agli stessi Comuni strumenti per valorizzare quegli elementi sottoutilizzati. E stiamo ragionando anche in un’ottica di rete dei porti regionali in maniera tale da offrire a chi decide di fruire della nostra costa e dei nostri porti un sistema integrato completo di importanti elementi di conoscenza della nostra meravigliosa costa.”
“Parlare di porti significa provare a mettere a sistema quelli che sono i piccoli e i grandi porti pugliesi, risorsa per il nostro territorio visto che abbiamo 67 Comuni che si affacciano sul mare – ha aggiunto l’assessore regionale ai Trasporti, Debora Ciliento -. Proprio la fascia costiera è una risorsa fondamentale sia dal punto di vista prettamente turistico, che trasportistico, che per la pesca e lo sviluppo dei nostri territori. E’ per questo che i diversi Assessorati stanno provando a mettersi intorno a un tavolo ognuno con la propria competenza per mettere a sistema questa importante risorsa, che va messa al servizio di tutto il territorio pugliese e non solo.”
“L’attività fondamentale di programmazione della Regione deve basarsi su un quadro conoscitivo approfondito e un’analisi di contesto – ha spiegato il direttore generale di Asset, Elio Sannicandro -. Questo lavoro richiede competenze e sinergie multidisciplinari per cui Asset ha specifiche finalità ed esperienza. La portualità ha la caratteristica di integrare interessi demaniali, turistici ed economici per i trasporti, la pesca e lo sviluppo produttivo dei territori. Quindi il documento che è stato predisposto sarà alla base di nuove iniziative: dalla redazione dei piani regolatori portuali, alla definizione di progetti per la manutenzione dei porti, per la nautica, per la pesca e anche per gli sport del mare.”
“Quello realizzato dalla Regione Puglia insieme ad Asset – ha dichiarato il Contrammiraglio (CP) Vincenzo Leone, direttore marittimo della Puglia e della Basilicata Ionica – è uno strumento di assoluto valore perché consente per la prima volta di fare un monitoraggio attento della realtà portuale regionale. Come Guardia Costiera e Capitaneria di Porto, siamo contenti di essere accanto alla Regione in questa iniziativa che consentirà di liberare un potenziale di sviluppo enorme. Mettere a sistema definitivamente i porti della Regione e i Comuni costieri che hanno risorse e beni spesso non adeguatamente utilizzati, infatti, significa creare un ulteriore volano di sviluppo per il territorio. Se sapremo interpretare bene il nostro ruolo, potremo supportare concretamente la Regione nel compito di valorizzazione della blue economy.”
Link dichiarazione Sannicandro
http://rpu.gl/cDOj7
Link dichiarazione Piemontese
http://rpu.gl/to98G
Link dichiarazione Ciliento
http://rpu.gl/swxZe
Link dichiarazione Leone
http://rpu.gl/idCBd
30-09-2024
FdL - LA PUGLIA CHE SI MUOVE - Pianificazione, Trasporto Pubblico Locale e Sicurezza Stradale
Venerdì 04 ottobre alle ore 15:00 presso la Sala 3 del Padiglione 152 della Fiera del Levante si terrà l’incontro “LA PUGLIA CHE SI MUOVE - Pianificazione, Trasporto Pubblico Locale e Sicurezza Stradale”, focus [leggi di più]
Venerdì 04 ottobre alle ore 15:00 presso la Sala 3 del Padiglione 152 della Fiera del Levante si terrà l’incontro “LA PUGLIA CHE SI MUOVE - Pianificazione, Trasporto Pubblico Locale e Sicurezza Stradale”, focus sulle politiche per la mobilità della Regione Puglia e sulle azioni intraprese per la promozione della sicurezza stradale in collaborazione con Asset-Agenzia Regionale Strategica per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio e Ufficio Scolastico Regionale.
Con l’occasione verrà illustrato il Piano Regionale dei Trasporti e dei Servizi, documento di programmazione della mobilità regionale, e verranno presentate le iniziative intraprese per un nuovo modello di trasporto pubblico locale che guarda alla mobilità sostenibile e al concetto di Mobility as a Service (MaaS).
Inoltre si farà il punto sui PUMS-Piani Urbani della Mobilità Sostenibile, documenti programmatori comunali la cui redazione e aggiornamento sono stati finanziati dalla Regione Puglia. Asset e Ufficio Scolastico Regionale proporranno approfondimenti sulla sicurezza stradale e sull’educazione dei giovani alle buone prassi su strada.
27-09-2024
INTERVENTI DI MESSA IN SICUREZZA IDRAULICA DEL QUARTIERE CEP SALINELLA A TARANTO
Il Presidente della Regione Puglia, in qualità di Commissario di Governo per il contrasto del dissesto idrogeologico nella Regione Puglia, comunica l’avvio degli interventi di messa in sicurezza idraulica del quartiere CEP Salinella e delle [leggi di più]
Il Presidente della Regione Puglia, in qualità di Commissario di Governo per il contrasto del dissesto idrogeologico nella Regione Puglia, comunica l’avvio degli interventi di messa in sicurezza idraulica del quartiere CEP Salinella e delle aree limitrofe.
L’intervento complessivo di 8 milioni di € è finanziato per il 50% dal Ministero delle Infrastrutture ed il 50% da fondi FSC regionali inseriti in ambito CIS per garantire la sicurezza del quartiere salinella con i relativi impianti sportivi in funzione dello svolgimento dei Giochi del Mediterraneo.
Il beneficiario degli interventi è il Comune di Taranto, il progetto definitivo è stato redatto dall’ASSET con il coordinamento del direttore Elio Sannicandro mentre l’esecuzione delle opere è stata affidata all’Ufficio del Commissario per il contrasto al dissesto idrogeologico nella Regione Puglia. Il gruppo di progettazione è composto dagli Ingegneri Michele Luisi (responsabile del procedimento), Francesco Godano (supporto al RUP), Michele De Marco, Maria Ciniero, la geologa Rita Amati e l’architetta Federica Argentino. La direzione lavori è stata affidata allo studio ST.AR.T., coordinamento per la sicureaa TMS Engineering e sorveglianza archeologica ETHRA srl. L’impresa esecutrice dei lavori è MACOB srl di Taranto. L’importo dei lavori aggiudicati è di 5.714.464 €. La consegna dei lavori in data 27 settembre 2024 prevede la conclusione entro 432 giorni consecutivi ovvero entro il 20 dicembre 2025.
Gli interventi hanno l’obiettivo di migliorare la sicurezza idraulica del quartiere CEP Salinella, ottimizzando la rete di drenaggio e collettamento delle acque piovane e meteoriche. I lavori includono la realizzazione di un nuovo sistema di drenaggio per ridurre la pericolosità idraulica durante eventi critici con tempo di ritorno di 200 anni e prevedono la costruzione di due impianti di trattamento continuo.
Questi interventi sono fondamentali per assicurare la realizzabilità degli interventi di impiantistica sportiva previsti per i Giochi del Mediterraneo ed in particolare per lo stadio Iacovone, la pista di atletica leggera ed il PalaRicciardi in quanto consentono di prevenire i rischi alluvionali che caratterizzano l’area di Salinella.
26-09-2024
FdL - Programma regionale “Strada per Strada”- Monitoraggio sull’attuazione del programma e disseminazione dei risultati raggiunti.
Martedì 1 ottobre alle ore 10:00 presso la Sala 1 del Padiglione 152 della Fiera del Levante si terrà l’incontro “Programma regionale “Strada per Strada”- Monitoraggio sull’attuazione del programma e [leggi di più]
Martedì 1 ottobre alle ore 10:00 presso la Sala 1 del Padiglione 152 della Fiera del Levante si terrà l’incontro “Programma regionale “Strada per Strada”- Monitoraggio sull’attuazione del programma e disseminazione dei risultati raggiunti.”
La Regione Puglia ha utilizzato la propria disponibilità di cassa per consentire ai Comuni di realizzare con immediatezza lavori indispensabili non solo per il decoro delle Città pugliesi, ma anche e soprattutto per migliorare i livelli di sicurezza delle strade.
Sono state previste procedure semplificate e snelle per minimizzare la burocrazia e velocizzare i tempi di attuazione del programma, garantendo piena trasparenza anche attraverso l’utilizzo di una piattaforma on line tramite la quale tutti i cittadini potessero seguire l’andamento di questo grande cantiere che sta attraversando tutta la Puglia.
L’occasione di divulgazione pubblica consentirà di sintetizzare il piano di valutazione del programma, procedendo alla disseminazione dei risultati raggiunti e alla illustrazione delle best practices pugliesi.
26-09-2024
FdL - La Strategia regionale di Sviluppo sostenibile. Innovazione e competitività per un futuro green
Un appuntamento imperdibile per chi guarda al futuro sostenibile del settore imprenditoriale pugliese. L’evento offrirà un confronto tra esponenti di imprese attive in diversi settori, per affrontare il tema [leggi di più]
Un appuntamento imperdibile per chi guarda al futuro sostenibile del settore imprenditoriale pugliese.
L’evento offrirà un confronto tra esponenti di imprese attive in diversi settori, per affrontare il tema dell’applicazione pratica della sostenibilità all’interno delle proprie realtà aziendali. Un’occasione per fare della sostenibilità una leva strategica di crescita.
Avrà luogo inoltre, una panoramica sugli scenari regionali di sviluppo sostenibile, nel settore imprenditoriale pugliese, presentando le opportunità che la Regione Puglia ha offerto alle imprese attraverso protocolli d’intesa ed aiuti finanziari.
Appuntamento il 2 ottobre ore 9.00 a Bari presso gli spazi della Fiera del Levante Padiglione 152, Sala 3.
L'evento è gratuito con registrazione posti limitati.
24-09-2024
FdL - Il quadro di assetto del sistema dei porti della Regione Puglia - Obiettivi e indirizzi per lo sviluppo sostenibile della portualità turistica
Il Quadro di Assetto del Sistema dei Porti della Regione Puglia si basa sulla ricognizione, appositamente condotta, della consistenza delle attuali realtà portuali pugliesi e si propone quale strumento per il primo ordinamento della [leggi di più]
Il Quadro di Assetto del Sistema dei Porti della Regione Puglia si basa sulla ricognizione, appositamente condotta, della consistenza delle attuali realtà portuali pugliesi e si propone quale strumento per il primo ordinamento della portualità regionale in termini di dotazioni strutturali e di servizi.
Obiettivo prioritario del Quadro di Assetto è fornire gli strumenti conoscitivi e operativi per orientare in modo efficace l’azione di programmazione regionale per la valorizzazione della portualità, anche nell’auspicabile percorso verso l’elaborazione di specifici strumenti di pianificazione alla scala regionale. A partire dalla puntuale e aggiornata ricognizione dello stato di fatto sono state delineate le strategie di integrazione e rafforzamento delle singole realtà, orientate a perseguire lo sviluppo unitario e sostenibile del Sistema regionale all’interno del più ampio quadro nazionale e internazionale.
Il Quadro di Assetto mira, pertanto, a cogliere le peculiarità del Sistema dei Porti regionale e a individuare in modo condiviso linee di azione e modalità operative che siano capaci di rimuovere le attuali criticità e di valorizzare le specificità locali, in modo da favorire la piena espressione delle potenzialità del Sistema nello scenario competitivo che caratterizza il Mediterraneo.
Se ne discuterà martedì 1 ottobre ore 15.00 durante l'87^ Campionaria Internazionale che si terrà a Bari presso gli spazi della Fiera del Levante nella Sala Cineporto, Ingresso Monumentale.
L'evento è gratuito con registrazione posti limitati.
14-09-2024
Più sicurezza per i Sanitari con le Linee Guida Hospitality
Il compianto Dr. Vito Procacci ci ha insegnato l’accoglienza negli ospedali La Puglia è la prima regione in cui sono vigenti le linee guida per l’accoglienza nelle strutture sanitarie. Si tratta del progetto [leggi di più]
Il compianto Dr. Vito Procacci ci ha insegnato l’accoglienza negli ospedali
La Puglia è la prima regione in cui sono vigenti le linee guida per l’accoglienza nelle strutture sanitarie. Si tratta del progetto Hospitality, redatto dalle Agenzie regionali ASSET e ARESS, approvato dalla Giunta regionale e condiviso da tutte le ASL pugliesi.
Il progetto fornisce le linee guida, per garantire l’identità visiva e ambientale degli spazi destinati alla sanità, mediante segnaletica, colori e arredi che caratterizzano ormai da alcuni anni tutta la comunicazione regionale per la Sanità sotto l’egida di Pugliasalute.
Gli indirizzi progettuali sono stati formulati da un gruppo di lavoro di medici, psicologi, architetti e ingegneri, tra cui il compianto Dr. Vito Procacci, primario del dipartimento di emergenza del Policlinico di Bari – sede del primo progetto pilota Hospitality - che ha dato una spinta fondamentale evidenziando che l’aggressività si riduce eliminando barriere e vetri blindati e favorendo il dialogo, fornendo informazioni e migliorando l’accoglienza ed il confort dei luoghi di accesso alle strutture sanitarie.
Mi preme ricordare il suo importante contributo professionale e il nostro sconforto per la sua prematura scomparsa. Il progetto Hospitality prevede di migliorare il confort ambientale e la fruibilità degli spazi destinati all’accoglienza nelle strutture sanitarie ma, oltre agli aspetti ambientali e visivi, le linee guida prevedono anche l’organizzazione del personale sanitario per migliorarel’accoglienza e limitare le situazioni di conflitto mediante un’adeguata informazione e la previsione di figure di mediazione e cura dei rapporti con i pazienti e gli utenti.
Dall’accettazione alla presa in carico dei pazienti è necessario che l’ospedale sia percepito come un luogo accogliente e organizzato, alimentando quell’indispensabile rapporto di fiducia
per ‘affidarsi alla cura’ in momenti delicati della vita o semplicemente in una situazione di criticità fisica temporanea. Dietro tutto ciò, deve esserci un modello di governance – previsto nelle Linee guida - comune e identitario per tutte le strutture pugliesi, un modello integrato che porti benefici a tutti. Pazienti e familiari devono percepire un’adeguata qualità nell’accesso e permanenza nella struttura in modo da rispettare e tutelare il lavoro degli operatori sanitari. Le strutture sanitarie devono valorizzare e umanizzare gli spazi di accoglienza in modo da mitigare la conflittualità, incrementare la produttività e qualificare la reputazione della struttura sanitaria e dell’intero sistema sanitario. Il personale deve affinare la formazione – già
strutturata nel progetto - in tema di accoglienza, gestire in modo più efficiente il flusso degli accessi e ridurre lo stress occupazionale.
Negli ultimi anni la Regione Puglia ha compiuto notevoli progressi migliorando molte strutture sanitarie, rinnovando reparti ospedalieri e riqualificando gli ospedali maggiori, adeguando gli strumenti sanitari con l’acquisto di tecnologie innovative e di macchinari più moderni ed efficaci.
Sono notevolmente aumentati i “livelli essenziali di assistenza” (parametri di riferimento del Ministero della Sanità) facendo avanzare la Puglia di molte posizioni rispetto alla graduatoria nazionale tra le regioni. Bisogna proseguire operando anche sull’accoglienza ‘immateriale’ attraverso protocolli operativi e team di accoglienza ovvero sulla gestione delle risorse umane, sulla formazione e il coordinamento dei servizi e del personale.
Occorrono maggiori risorse, ed anche la collaborazione dei cittadini e un salto di qualità culturale che deve percepire la Salute come un bene collettivo e gli operatori sanitari come i tutori del bene comune che bisogna rispettare e proteggere.
Elio Sannicandro
Direttore ASSET Puglia
09-09-2024
La Puglia che vince in Svezia su Innovazione e Sostenibilità.
L'Asset porge i più sentiti auguri ad uno dei suoi collaboratori, Fulvio Morgese, che ha ricevuto il Premio BEST PAPER AWARD con il progetto “A resilence indicator for sustainable tourism road networks", un riconoscimento sulla visione [leggi di più]
L'Asset porge i più sentiti auguri ad uno dei suoi collaboratori, Fulvio Morgese, che ha ricevuto il Premio BEST PAPER AWARD con il progetto “A resilence indicator for sustainable tourism road networks", un riconoscimento sulla visione applicabile del turismo sostenibile del futuro che in Puglia è in parte già cominciato.
Il lavoro “A resilence indicator for sustainable tourism road networks", un caso studio della città di Bari, è stato premiato durante la conferenza internazionale EWGT 2024 – Euro Working Group Transportation che si svolta nei giorni 4-6 settembre presso la Lund University in Svezia.
A Fulvio, auguriamo di continuare a sviluppare qui in Puglia le sue intuizioni per continuare questo percorso di idee, vita, futuro e bellezza per una regione sempre più accogliente, sostenibile, visitabile 365 giorni all’anno e soprattutto innovativa in un rapporto più rispettoso fra ambiente ed esseri umani.
09-09-2024
#Studenthousing. Idee e progetti prendono forma”: presentazione del progetto definitivo di Palazzo Frisini a Taranto
Giovedì 12 settembre, presso la sede del Dipartimento Jonico UNIBA a Taranto (ex Caserma Rossarol, via Duomo 259), verrà presentato alla cittadinanza e ai professionisti il progetto definitivo per la riqualificazione di Palazzo Frisini come [leggi di più]
Giovedì 12 settembre, presso la sede del Dipartimento Jonico UNIBA a Taranto (ex Caserma Rossarol, via Duomo 259), verrà presentato alla cittadinanza e ai professionisti il progetto definitivo per la riqualificazione di Palazzo Frisini come residenza universitaria. La presentazione a cura dall'architetto Giovanni Multari della RTP Corvino e Multari srl, riguarda un immobile di proprietà provinciale, i cui lavori, attualmente in fase di appalto, sono finanziati attraverso i fondi della L.338/2000 e del POR Puglia.
Il 4 settembre, negli stessi spazi, è stata inaugurata la mostra “#Studenthousing. Idee e progetti prendono forma”, dedicata ai progetti vincitori dei concorsi di progettazione per la riqualificazione di immobili da destinare a residenze universitarie nelle città di Lecce, Brindisi e Taranto. L'esposizione presenta i progetti vincitori per tre importanti immobili: l'ex Convento dei Carmelitani Scalzi (Caserma Cimmarusti) a Lecce, Palazzo Frisini ex Brefotrofio a Taranto e l’ex Cassa Mutua Artigiani a Brindisi.
La mostra sarà aperta fino al 22 settembre 2024, con orari di visita dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00, presso il chiostro del Palazzo Rossarol di Taranto.
L’iniziativa, promossa dall’assessorato all’Istruzione della Regione Puglia attraverso un accordo con le Agenzie regionali ADISU e ASSET, è un’importante sperimentazione lanciata dall’amministrazione regionale che ruota intorno ad una ampia strategia regionale in cui Taranto punta a diventare un polo di eccellenza nell’ambito dell’istruzione e della ricerca. In questo contesto, il rilancio sul prestigioso "Palazzo Frisini" rappresenta una scelta strategica per coniugare innovazione e tradizione, università e città, per garantire a coloro che decidono di studiare a Taranto un pieno #diritto di cittadinanza come aspetto imprescindibile del diritto allo studio.
Gli eventi e la mostra sono organizzati in collaborazione con il Comune di Taranto, la Provincia di Taranto, Urban@it, il Dipartimento Jonico in "Sistemi Giuridici ed Economici del Mediterraneo" dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, con il patrocinio degli ordini professionali provinciali.
19-08-2024
IL PIANO STRATEGICO REGIONALE ‘TARANTO FUTURO PROSSIMO’. Dalla Legge per Taranto al laboratorio urbano. Processi virtuosi di collaborazione tra enti pubblici
Taranto nell’ultimo decennio ha visto mutare le sue esigenze di sviluppo per adattare la sua economia, legata alla monocultura dell’acciaio, a nuove sfide di sviluppo ecosostenibile incentrate sulla tutela dell’ambiente e della salute [leggi di più]
Taranto nell’ultimo decennio ha visto mutare le sue esigenze di sviluppo per adattare la sua economia, legata alla monocultura dell’acciaio, a nuove sfide di sviluppo ecosostenibile incentrate sulla tutela dell’ambiente e della salute dell’uomo. Al fine di affrontare i problemi peculiari del territorio ionico, la Regione Puglia ha istituito la Legge per Taranto (L.R. n.2/2018), con l’intento di promuovere e sostenere il necessario cambiamento attraverso l’individuazione di una visione ecosostenibile, di obiettivi ed azioni operative a supporto della pianificazione strategica: è così che nasce il Piano strategico di sviluppo regionale “Taranto Futuro Prossimo”. Il Piano è stato redatto nel 2019 dall’ASSET Puglia (Agenzia regionale Strategica per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio), attraverso un documento programmatico di progettazione partecipata che si fonda sui pilastri di sviluppo del Mare, dell’Ambiente e della Cultura. Quale primo strumento di attuazione del Piano Strategico, dal luglio 2020, la Regione Puglia, in seno all’ASSET, ha istituto il Laboratorio Urbano di Taranto TaLab, quale presidio territoriale a supporto delle amministrazioni pubbliche dell’area del piano per la programmazione e progettazione di azioni strategiche. Nei suoi tre anni di vita il Laboratorio è stato impegnato in diverse attività di progettazione, dall’architettura alla rigenerazione urbana e paesaggistica, dalla valorizzazione del patrimonio storico-culturale al marketing territoriale mediante la definizione di accordi di collaborazione con le realtà istituzionali del territorio ionico per lo svolgimento di attività di interesse comune.
In particolare, l’ASSET, mediante un accordo di collaborazione con il Comune di Taranto, ha avviato processi efficienti di progettazione, esecuzione e gestione delle opere pubbliche in coerenza con il Piano Strategico. Il TaLab ha supportato il Comune di Taranto nella redazione della proposta di finanziamento per il bando Italia City Branding 2020, ottenendo un risultato importante per la città, circa un milione di euro resi disponibili dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per finanziare il percorso progettuale del Parco del Mediterraneo al quartiere Salinella, un piano organico di investimenti che prevede la mitigazione del rischio idraulico del quartiere con la realizzazione del “Parco della Salina Piccola” e del “Parco sportivo dei XX Giochi del Mediterraneo Taranto 2026”. Inoltre il TaLab, in sinergia con il Comune di Taranto e con l’Agenzia regionale Arca Jonica, ha partecipato alla redazione della documentazione progettuale per due richieste di finanziamento al Programma Nazionale per la Qualità dell’Abitare PINQuA, consentendo al Comune di Taranto di ottenere un finanziamento complessivo pari a 30 milioni di euro con i seguenti progetti: RinaTA Paolo VI - rigenerare e naturalizzare la periferia (15 Mln); Ri-Abitare la Città Vecchia - recupero e valorizzazione della parte ovest dell’Isola Madre (15 Mln).
Un altro importante accordo di collaborazione è quello stipulato con l’Autorità del Sistema Portuale del Mar Ionio per la nuova pianificazione urbanistica del Porto di Taranto e delle aree di pertinenza portuale in coerenza con il Piano nazionale della Portualità e il Piano regionale dei Trasporti in Puglia. In particolare, il TaLab è stato impegnato nelle seguenti progettazioni:
- il Nuovo varco Est di accesso al Porto che ridefinirà l’area di accesso attraverso l’arretramento del varco esistente a vantaggio di un’ampia promenade pubblica e mediante la realizzazione di una Torre Panoramica, un landmark territoriale che ridefinirà lo skyline della città;
- la Nuova Caserma della Guardia di Finanza all’interno dell’area portuale;
- la Riqualificazione dell’ex Banchina Torpediniere, attraverso la delocalizzazione di alcune funzioni della Marina Militare che consentirà di liberare l’area e destinarla a usi civici. Diverse le funzioni programmate per questa ampia fascia di costa prospicente il Mar Piccolo: il Centro nautico sportivo, il Porto turistico con attività ricettive e commerciali, il Centro Immersivo Digitale ovvero un hub multimediale con tecnologie innovative dedicato alla storia e alla cultura del Bacino Mediterraneo.
Il Piano Strategico Taranto Futuro Prossimo pone tra i suoi obiettivi lo sviluppo della blue economy e la salvaguardia dell’ambiente, insieme alla valorizzazione dell’importante patrimonio storico, archeologico e culturale di cui il territorio dispone. A tal fine ASSET ha stipulato un accordo con la Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo per la programmazione e progettazione di interventi di sviluppo e valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico. In seno a tale accordo il laboratorio è stato impegnato, oltre che a fornire assistenza agli uffici della Soprintendenza favorendo processi innovativi di digitalizzazione, anche nel supporto tecnico-amministrativo alla progettazione e monitoraggio di quattro progetti finanziati dal Programma Operativo Nazionale PON “Cultura e Sviluppo FESR 2014-2020” - per un importo complessivo di oltre 2 milioni di euro - che riguardano il Miglioramento fruitivo e conoscitivo del Parco Archeologico di Saturo, dell’ex Convento di S. Antonio, dell’ex Convento di Santa Maria della Giustizia, oltre che il miglioramento della fruizione dell’Area Archeologica di Manduria. Sempre nell’ambito di questa collaborazione virtuosa, il laboratorio sta supportando la progettazione e attuazione degli Interventi per la fruizione del Castello Aragonese, finanziati dal MIC per un importo di circa 3 milioni di euro nell’ambito del Piano Strategico Grandi Progetti Beni Culturali.
Non meno virtuoso il processo che ha condotto all’ottenimento del finanziamento per la riqualificazione e rifunzionalizzazione a residenza universitaria del Palazzo Frisini di Taranto. L’Assessorato regionale all’Istruzione ha promosso, in collaborazione con le agenzie regionali Adisu e Asset, un concorso di progettazione per la riqualificazione dell’edificio storico situato nel centro di Taranto. Il progetto vincitore è stato candidato al V Bando del Ministero dell’Università e della Ricerca, in attuazione della Legge 338/2000, ottenendo il finanziamento statale che consentirà la riqualificazione del Palazzo Frisini, grazie anche ad un cofinanziamento regionale.
Gli interventi citati, oltre ad essere progetti puntuali di rigenerazione urbana e riqualificazione di immobili storici, si configurano come azioni concorrenti alla costruzione della “Nuova Taranto” attraverso la promozione di nuovi usi e diversi modi di vivere e abitare la città. Nell’ambito di queste azioni strategiche particolare successo ha conseguito la realizzazione della Nuova Facoltà di Medicina e Chirurgia nel prestigioso edificio della ex Banca d’Italia a Taranto. Il progetto, su iniziativa della Regione Puglia, ha visto la collaborazione tra ASL di Taranto, beneficiaria del finanziamento regionale sul Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014-2020, l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e l’Agenzia ASSET, che ha redatto il progetto di restauro e riuso dell’edificio. Un progetto dall’alto valore culturale, non solo per lo scopo funzionale dell’operazione, la facoltà di Medicina a Taranto, ma anche per la complessità dell’edificio avente particolare interesse storico-artistico. Il progetto di restauro e rifunzionalizzazione, elaborato dai tecnici dell’ASSET in accordo con le prescrizioni della Soprintendenza e dei Vigili del Fuoco, ha restituito alla fruizione della città un’icona del patrimonio edilizio storico ed urbanistico.
Tra le azioni prioritarie individuate dal Piano Strategico Taranto Futuro Prossimo rientra la candidatura e l’organizzazione della XX edizione dei Giochi del Mediterraneo Taranto 2026. Come già accaduto per altre esperienze positive di riconversione di aree urbane in crisi, un grande evento sportivo di livello internazionale può rappresentare una dead line su cui far convergere mirati sforzi di programmazione e di progettazione. Insieme alla Regione Puglia e al Comune di Taranto, l’ASSET ha avuto un ruolo strategico nella redazione del Dossier di Candidatura validato dal CONI e accettato con entusiasmo dal Comitato Olimpico Internazionale. Sin dal Dossier di Candidatura, il concept della manifestazione è stato improntato sui principi della sostenibilità, puntando al recupero e all’efficientamento delle strutture esistenti e alla realizzazione di alcuni impianti “bandiera”: lo Stadio del Nuoto, il Centro Nautico e le Palestre Polifunzionali a servizio dei quartieri periferici.
Questi progetti strategici di grande impatto socio-culturale e urbanistico, sarebbero l’eredità principale per il territorio e al contempo elementi iconici attrattori e propulsori di cambiamento e trasformazione urbana.
L’ASSET ha fornito supporto tecnico, progettuale e amministrativo al Comitato Taranto 2026 (dal 2020 al 2023) e al Comune di Taranto occupandosi della redazione del Documento di indirizzo alla progettazione posto alla base del concorso di progettazione per la realizzazione dello Stadio del Nuoto nell’area di Torre d’Ayala e ha curato tutte le fasi della procedura concorsuale.
Il sito scelto per la collocazione dell’opera è risultato, sin dai primi approfondimenti, un luogo di interesse archeologico che il progetto ha inteso valorizzare. Infatti su iniziativa dell’ASSET e in accordo con la Soprintendenza, il lavoro di verifica preventiva dell’interesse archeologico è stato svolto durante la fase di progettazione preliminare anticipando i tempi previsti dal Codice degli Appalti. Questo approfondimento - lungimirante e rigoroso–ha consentito di indirizzare le scelte progettuali, trovando conferma nel Parere Favorevole alla realizzazione dello Stadio del Nuoto espresso dalla Soprintendenza di Taranto in sede di Conferenza di Servizi e la necessaria autorizzazione paesaggistica regionale. Con la finalità di recuperare e riqualificare l’area di pertinenza dello Stadio del Nuoto, l’ASSET ha redatto il Piano di Valorizzazione della Torre D’Ayala, necessario al procedimento di trasferimento al Comune di Taranto del bene appartenente al Demanio dello Stato.
L’agenzia ha inoltre sviluppato il Progetto definitivo del Centro Nautico presso l’ex Banchina Torpediniere sul Mar Piccolo.
Queste numerose e complesse progettualità costituiscono un patrimonio e la loro attuazione lascerà una significativa eredità al territorio.
Foto 2 - Il Nuovo Varco Est © arch. Marco Veneziani e arch. Valentina Spataro ASSET Puglia
Foto 3 - La riqualificazione dell’ex Banchina Torpediniere © arch. Rene’ Soleti ASSET Puglia
Foto 5 - Nuova Facoltà di Medicina e Chirurgia nell’ex Banca d’Italia a Taranto © ASSET Puglia
12-08-2024
PARIGI 2024 E LA SOSTENIBILITA’ DEI GRANDI EVENTI OLIMPICI
Al di là delle consuete polemiche sulla mancanza di confort del villaggio Olimpico per la mancanza di aria condizionata e per la qualità del cibo, un po' più preoccupanti sono state le condizioni di inquinamento della Senna su cui i [leggi di più]
Al di là delle consuete polemiche sulla mancanza di confort del villaggio Olimpico per la mancanza di aria condizionata e per la qualità del cibo, un po' più preoccupanti sono state le condizioni di inquinamento della Senna su cui i francesi si erano incaponiti per le gare di nuoto in acque libere nonché per le frazioni di nuoto del triathlon. L’ambizioso progetto di rendere la Senna balneabile era suggestivo ma ha comportato un impegno di spesa di oltre un miliardo di euro per gli impianti di depurazione. La Senna, con il suo contesto storico e monumentale al centro di Parigi, rappresenta un’icona mondiale, protagonista della memorabile cerimonia inaugurale fuori dai tradizionali stadi, per esaltare la bellezza di Parigi ostentata davanti a miliardi di telespettatori.
I disagi per i trasporti e per la logistica sono una consuetudine per i grandi eventi ma sono ampiamente compensati dal grande pregio degli impianti sportivi con un allestimento scenografico di grande qualità.
I più iconici monumenti di Parigi fanno da sfondo alle gare su strada e ai campi di gara all’aperto: la torre Eiffel fa da sfondo al campo di beach volley mentre le gare di equitazione si svolgono nei giardini di Versailles, la scherma nel magnifico gran Palais mente il basket 3x3 nella corte de la Concorde, l’hotel des Invalides troneggia alle spalle dell’arrivo delle corse su strada e della Maratona. Tutta questa bellezza rappresenta un prestigioso spot pubblicitario per la Francia.
Anche per l’individuazione dei grandi impianti al coperto e per gli stadi il filo conduttore degli organizzatori è stato dettato dalla sostenibilità utilizzando impianti sportivi e grandi contenitori già esistenti. Nella grande metropoli sono stati valorizzati impianti storici dislocati in vari quartieri anche a notevole distanza dal Villaggio Olimpico. Lo stadio di Francia per l’atletica è a 30 minuti così come il centro acquatico mentre l’Arena di Parigi Sud, dove si gioca la pallavolo e la pallamano, dista 40 minuti così come il parco dei Principi destinato alla finale di calcio e il Rolland Garros, tradizionale tempio del tennis. Gli altri impianti per la pallanuoto, la boxe e la ginnastica sono situati nel grande agglomerato urbano di Parigi a distanze superiori a 30 minuti dal Villaggio in condizioni normali ma, in una condizione di stress olimpico, possono diventare molto maggiori per il traffico e per le esigenze di sicurezza. Il velodromo di Elancourt per il ciclismo si trova ad un’ora dal Villaggio olimpico così come il bacino nautico per la canoa e il canottaggio situato a Vaires sur Marne. Gli impianti di tiro sono a Chateauroux ad oltre 300 km da Parigi mentre le gare di Vela si svolgono a Marsiglia ad 800 km.
A partire dalle Olimpidadi di Londra del 2012 il CIO ha basato le linee guida per l’organizzazione delle Olimpiadi su criteri di sostenibilità ambientale ed economica proprio per evitare sprechi e nuovi megaimpianti ingestibili che lascerebbero un’eredità negativa dopo i Giochi. Infatti le linee guida del CIO suggeriscono di utilizzare impianti esistenti anche in località diverse dalla città ospitante e addirittura in Paesi diversi. È ormai superato il concetto di concentrare i siti olimpici in un'unica città poiché questo obbligo ha comportato errori enormi sul piano della programmazione finanziaria lasciando eredità pesanti nel dopo Giochi sia per il lievitare dei costi sia per le difficoltà gestionali dovute al sovradimensionamento del programma olimpico. Risulta prioritario il riuso di impianti esistenti anche a costo di maggiori distanze di percorrenza.
Questa logica e la conoscenza delle pregresse esperienze nell’organizzazione dei Grandi eventi sportivi multidisciplinari come le Olimpiadi o i Giochi del Mediterraneo dovrebbe guidare anche le scelte localizzative per i Giochi di Taranto evitando errori e spreco di risorse. Per esempio non è giustificabile imporre limiti di percorrenza eccessivamente ristretti per la distanza tra il villaggio degli atleti e i campi gara. Infatti è preferibile sopportare qualche minuto in più di percorrenza, utilizzando strade meno congestionate e altre soluzioni per garantire la fluidità dei percorsi, piuttosto che caricarsi di costi abnormi per realizzare nuove strutture. Anche sul Villaggio Mediterraneo bisognerebbe privilegiare il confort degli atleti e la qualità dei servizi anche a scapito di qualche kilometro in più da percorrere e soprattutto garantendo la sostenibilità economica evitando inutili sprechi.
Elio Sannicandro
Past President CONI Puglia
09-08-2024
CENTRO NAUTICO, CHIARIMENTO
In merito all’articolo “Sorpresa per in centro nautico, non ci sono le opere a mare” pubblicato oggi dal Quotidiano in Cronaca di Taranto, è necessario chiarire quanto segue. Per il Centro Nautico progettato da ASSET la scelta [leggi di più]
In merito all’articolo “Sorpresa per in centro nautico, non ci sono le opere a mare” pubblicato oggi dal Quotidiano in Cronaca di Taranto, è necessario chiarire quanto segue.
Per il Centro Nautico progettato da ASSET la scelta di limitare gli interventi previsti a quelli situati a terra sulla banchina torpediniere è una scelta oculata e frutto di conoscenza, competenza ed esperienza. Infatti lo specchio acqueo del mar Piccolo è in area SIN ovvero caratterizzato da forti problematiche di inquinamento e oggetto di importanti interventi di bonifica già finanziati ma non ancora attuati dal Commissario di Governo per le bonifiche. Quindi ogni intervento a mare sarebbe oggetto di osservazioni, prescrizioni e probabili bocciature in assenza delle propedeutiche necessarie bonifiche. Pertanto sono stati previsti separatamente gli interventi a mare che comunque dovranno essere progettati con strutture mobili e temporanee e sottoposte in ogni caso a richieste di pareri obbligatori ad ARPA, agli uffici regionali per le autorizzazioni ambientali nonché agli omologhi uffici statali che si occupano di mare, di costa e di ambiente.
Nel Masterplan inviato al Commissario e ai rappresentanti del Governo sono indicate specificamente le attrezzature sportive e le tecnologie nonché tutti gli allestimenti necessari per lo svolgimento della competizione sportiva internazionale. L’atto di intesa con cui la Regione Puglia, confermando il primo elenco di interventi laddove, tra le osservazioni formulate per il successivo elenco di interventi necessari allo svolgimento dei Giochi, evidenziava come fosse indispensabile prevedere gli stanziamenti necessari per le attrezzature sportive e le tecnologie specialistiche per ciascuna disciplina sportiva, così come chiarito dal Comitato Taranto 2026 (quello originario). Tali attrezzature devono essere concordate con le Federazioni sportive internazionali che dovranno omologarle per le competizioni di altissimo livello mentre tecnologie ed allestimenti dei campi gara devono garantire uniformità e integrazione informatica. Per questo attrezzature sportive e tecnologie devono essere gestite e acquistate unitariamente dal Comitato organizzatore mediante procedure operate rigorosamente da esperti del settore, senza spazio ad improvvisazioni.
Ing. Elio Sannicandro
Direttore Generale ASSET
24-07-2024
Pubblicato il report annuale sugli Incidenti stradali 2023 a cura del Centro monitoraggio sicurezza stradale dell’ASSET
Pubblicato l’annuale rapporto sull’incidentalità stradale redatto dal Centro monitoraggio sicurezza stradale dell’Asset sulla base dei dati raccolti e trasmessi all’ISTAT. Nel 2023 le strade pugliesi sono [leggi di più]
Pubblicato l’annuale rapporto sull’incidentalità stradale redatto dal Centro monitoraggio sicurezza stradale dell’Asset sulla base dei dati raccolti e trasmessi all’ISTAT.
Nel 2023 le strade pugliesi sono state teatro di 9.843 incidenti stradali con lesione, di cui 206 mortali, che hanno provocato 232 vittime (+2%) così ripartite: 166 conducenti, 45 persone trasportate, 21 pedoni e 14.918 feriti (+4%). In media, 27 incidenti con lesioni al giorno.
Rispetto al 2022 il numero di sinistri con morti e feriti ha registrato un +6,0%, gli incidenti mortali hanno registrato un +2,5%, il numero dei morti un +2,7% ed il numero di feriti un +4,6%. Sono stati 17 gli incidenti mortali che hanno determinato la perdita di 2 o 3 persone per evento, influenzando l’aumento della mortalità.
Il Barese l’area più a rischio, la SS16 la strada più pericolosa, anche se più del 70% dei sinistri avviene nei centri abitati. I picchi nei giovedì e venerdì estivi.
Il maggior numero di decessi (56) è stato registrato sulle strade della Città metropolitana di Bari, seguita dalla provincia di Foggia con 50 decessi, dalla provincia di Taranto con 46 e dalla provincia di Lecce con 41.
Il rapporto evidenzia come il maggior numero di incidenti si sia verificato nei mesi di giugno, luglio e agosto: in particolare nel mese di luglio 2023 sono stati verbalizzati in media 35 sinistri al giorno (1.075 complessivamente) che hanno determinato 10 decessi ogni nove giorni e il ferimento di 52 persone medio/dia. L’indice di mortalità più elevato è stato registrato nel mese di dicembre con 3,3 morti ogni 100 sinistri, quello più basso, invece, a ottobre (1,3).
Il giovedì è stato il giorno con il più alto numero di incidenti stradali. È la domenica il giorno della settimana con il maggior numero di decessi (49) seguito dal sabato con 40 decessi. Rispetto al 2022 i week-end del 2023 hanno registrato un incremento nel numero dei sinistri del 7% e nel numero di deceduti del 9,9%. Nel 2023 la fascia oraria con la più alta percentuale di incidenti è stata quella compresa tra le ore 12 e le ore 15 (19,7%) mentre la fascia 18-21 ha registrato il più alto numero di decessi (19,8%).
Il 71,1% degli incidenti si è verificato all’interno dei centri abitati, il 28,2% fuori dall’abitato e solo lo 0,7% in autostrada. Tuttavia il più alto numero di vittime si è concentrato fuori dall’abitato (71,1%), seguono i centri urbani (27,6%) e le autostrade (1,3%). Il maggior numero di incidenti è avvenuto all’incrocio (46,5%) ma è sul rettilineo che si è registrato il maggior numero di morti (65,1%).
La SS 16 nell’area metropolitana di Bari è la strada statale su cui si è avuto il maggior numero di incidenti, 201 di cui 2 mortali; alta incidentalità anche sulla SS 96 con 46 sinistri (5 mortali che hanno provocato la perdita di 5 vite umane). Nella provincia di Foggia il maggior numero di incidenti è avvenuto sulla SS 16 con 63 sinistri di cui 5 mortali, seguita dalla SS 89 con 26 incidenti di cui 2 mortali. Spostandosi nella provincia di Taranto sulla SS 7 sono avvenuti 106 sinistri con 8 incidenti mortali, mentre sulla SS 694 di Lecce si sono verificati 28 incidenti di cui 2 mortali; anche nella Bat il maggior numero di incidenti si è avuto sulla SS 16 con 56 incidenti.
Tra le strade provinciali, il maggior numero di incidenti è stato registrato sulla SP 231 nell’area metropolitana di Bari, con 38 incidenti (di cui 3 mortali), poi sulla SP 240 con 30 sinistri (di cui 2 mortali). Nella provincia BAT la SP 2 è stata teatro di 29 incidenti (di cui 3 mortali), nel foggiano la SP 75 ha registrato 7 incidenti di cui 3 mortali, per la provincia di Lecce si è segnalata la SP 363 con 17 incidenti di cui 1 mortale, per la provincia di Brindisi si è riscontrata alta incidentalità sulla SP 1 con 19 incidenti di cui 2 mortali.
L’eccesso di velocità, la distrazione, il mancato rispetto della distanza di sicurezza e la circolazione contromano sono state le principali circostanze presunte di incidente avvenute fuori dai centri abitati soprattutto su rettilinei mentre il mancato rispetto della precedenza e/o del segnale semaforico, la distrazione, la manovra irregolare ed il mancato rispetto dei limiti di velocità sono state le principali circostanze presunte di incidente all’interno dei centri abitati.
I conducenti coinvolti nei sinistri stradali nel territorio pugliese sono stati oltre 18mila di cui il 78,7% di sesso maschile e il 21,3% di sesso femminile. I principali responsabili di incidenti stradali sono i conducenti con più esperienza e hanno un’età compresa tra i 30 e 64 anni (circa il 60% dei conducenti).
I veicoli coinvolti in incidente stradale sono stati circa 18mila di cui oltre il 60% era dotato di sistemi di sicurezza attivi e passivi obsoleti con una tecnologia, nel migliore dei casi, realizzata non prima di 10 anni dall’evento del sinistro stradale.
Il 55,4% dei conducenti deceduti era alla guida di un’autovettura, il 30,1 % di un motociclo, il 5,4% di una bicicletta e il 3% di un ciclomotore. Si è registrato un conducente deceduto alla guida del monopattino elettrico. La tipologia di incidente a veicolo isolato è quella che ha registrato il maggior incremento rispetto al 2022 con un +19,9%.
Il rapporto completo e le mappe tematiche sull’incidentalità stradale sono disponibili nella sezione sicurezza stradale del sito dell'ASSET.
Scarica il Report_Puglia_2023
Consulta la mappa 2023
Guarda lo spot "Al volante, il cellulare può aspettare"realizzato da ASSET e promosso in collaborazione con l’Assessorato ai Trasporti della Regione Puglia.
21-07-2024
Ciclo di eventi sulla strategia di Sviluppo sostenibile regionale, al via il secondo appuntamento dedicato alle Acque della Puglia, risorsa ambientale ed economica
Mercoledì 24 luglio a partire dalle ore 9,00 nel Palazzo dell’Acquedotto Pugliese si terrà il secondo appuntamento del Ciclo di eventi per lo sviluppo sostenibile dei territori e delle comunità [leggi di più]
Mercoledì 24 luglio a partire dalle ore 9,00 nel Palazzo dell’Acquedotto Pugliese si terrà il secondo appuntamento del Ciclo di eventi per lo sviluppo sostenibile dei territori e delle comunità 2024, organizzato dall’ASSET e dall’Assessorato all’Ambiente della Regione Puglia.
L’evento tratterà il tema delle Acque della Puglia quale risorsa economica e ambientale da tutelare, un elemento vitale per gli ecosistemi. Le relazioni riguarderanno le tematiche del
trattamento, riuso, monitoraggio,nuove regolamentazioni e sistemi di depurazione avanzati, essenziali per il risanamento ambientale e la tutela dellabiodiversità.
Previsti i saluti di apertura del Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, del Presidente dell’Acquedotto Pugliese Domenico Laforgia, dell’Assessora all’Ambiente della Regione Puglia Serena Triggiani, dell’Assessore all'Agricoltura della Regione Puglia Donato Pentassuglia, del Direttore Generale dell’ASSET Elio Sannicandro, del direttore generale di ARPA Vito Bruno, del Commissario Marittimo di Puglia e Basilicata Jonica Vincenzo Leone. L'incontro sarà moderato dal giornalista Cenzio Di Zanni.
La giornata si divide in due sessioni a partire dalle ore 9.00 per concludersi alle 14.00.
La prima è dedicata alla qualità delle acque costiere, al loro trattamento, riuso e monitoraggio; il Presidente ANVUR Antonio Felice Uricchio, relazionerà sulla tutela ambientale del mare nel diritto, nell’economia e nella ricerca scientifica; a seguire Luca Lucentini, direttore del reparto di qualità dell’acqua e salute dell’Istituto superiore di Sanità, tratterà la qualità delle acque costiere e gli aspetti sanitari; Elena Manini, dell’IRBIM-CNR, presenterà la ricerca sull’inquinamento microbiologico in Adriatico e i nuovi approcci per la gestione delle acque di balneazione; Vincenzo Campanaro, direttore scientifico di ARPA Puglia, relazionerà sul sistema di monitoraggio e sullo stato delle acque costiere in Puglia; Ezio Ranieri, professore di ingegneria sanitaria ambientale dell’Università di Bari, illustrerà le tecnologie per la depurazione delle acque reflue e per il risanamento ambientale relativo agli scarichi a mare; conclude la sessione Francesca Capezzuto, docente di ecologia marina dell’ Università di Bari, che relazionerà sull’impatto delle attività antropiche sulla biodiversità marina.
La seconda sessione è dedicata alla qualità delle acque interne superficiali e sotterranee; la direttrice di Acquedotto Pugliese Francesca Portincasa parlerà delle opportunità derivanti dal recupero dalle acque reflue per il nostro sistema regionale; seguirà l’intervento del deputy director del CIHEAM BARI Nicola Lamaddalena sull' adattamento al cambiamento climatico e sull'uso dell’acqua in agricoltura; Andrea Zotti, dirigente della sezione risorse idriche della RegionePuglia, affronterà il tema della nuova regolamentazione delle acque superficiali e sotterranee mentre Maria Teresa Montagna, docente universitaria di igiene, interverrà sulla qualità delle acque destinate al consumo umano, in un’ottica di salute e benessere nella prospettiva One Health; a Salvatore Masi, professore di ingegneria sanitaria ambientale dell’Università della Basilicata, è affidato un intervento sull’impiego delle acque reflue per applicazioni bio-energetiche, analizzando opportunità e problematiche alla luce della nuova direttiva europea sul riuso.
Il dibattito e la chiusura dei lavori sono affidati a Paolo Garofoli, Direttore del Dipartimento Ambiente, Paesaggio e Qualità Urbana della Regione Puglia.
L’evento, co-organizzato con Ordine dei Geologi della Puglia e Ordine dei Biologi di Puglia e Basilicata, ODAF Bari, con il patrocinio dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Bari, rappresenta un'opportunità per discutere delle strategie innovative e delle buone pratiche necessarie per la gestione sostenibile delle risorse idriche, garantendo la protezione degli ecosistemi marini e terrestri e migliorando la qualità della vita dei cittadini.
La partecipazione è gratuita, previa registrazione e permette di ottenere i crediti formativi in base ai rispettivi Regolamenti per i professionisti in presenza.
Registrati
Sarà possibile seguire l’evento in diretta streaming collegandosi al seguente link
01-07-2024
Presentati i lavori di restauro e il piano di valorizzazione archeologica del Castello Aragonese di Taranto
Alla conferenza di presentazione del progetto di restauro che ha riguardato un’area del Castello Aragonese di Taranto, è stato presentato il piano di ricerca e valorizzazione archeologica, che sarà possibile attuare nei prossimi mesi [leggi di più]
Alla conferenza di presentazione del progetto di restauro che ha riguardato un’area del Castello Aragonese di Taranto, è stato presentato il piano di ricerca e valorizzazione archeologica, che sarà possibile attuare nei prossimi mesi attraverso un finanziamento di 2.750.000,00 € del Ministero della Cultura.
La Marina Militare ha illustrato il pregevole lavoro di Restauro della parete meridionale della Corte interna e la Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo ha presentato il Piano Strategico “Grandi progetti Beni culturali 2021-2023”, tra i quali di importanza strategia rilevante ci sono gli Interventi per la fruizione del Castello di Taranto, attrattore culturale e turistico tra i più amati e ammirati di Puglia e palinsesto stratigrafico eccezionale per importanza storica e archeologica.
Attraverso un accordo di collaborazione tra pubbliche amministrazioni ex l.241 del 1990, in corso dal 2021, per la “Programmazione e progettazione di interventi di sviluppo e valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico del territorio Tarantino”, in coerenza con gli obiettivi fissati dalla Regione Puglia attraverso la Legge per Taranto (L.R. n.2/2018) e secondo gli indirizzi programmatici del Piano Strategico Regionale "Taranto Futuro Prossimo", l’ASSET fornisce il suo supporto tecnico amministrativo alla Soprintendenza Nazionale, avendo favorito nel corso del triennio il raggiungimento di numerosi obiettivi strategici.
In particolare, il supporto dell’ASSET alla Soprintendenza Nazionale ha interessato quattro importanti progetti PON CULTURA E SVILUPPO FESR 2014-2020 conclusi nel corso di quest’anno, attraverso azioni di supporto alla programmazione, progettazione, monitoraggio e rendicontazione, relativi al miglioramento della fruizione dei siti: Convento di S. Antonio (TA), nonché sede della Soprintendenza Nazionale - finanziamento per € 609.600,00; Compendio demaniale ex Convento di Santa Maria Della Giustizia (TA) - finanziamento per € 329.000,00; Area Archeologica di Manduria (TA) - finanziamento per € 317.900,00; Parco Archeologico di Saturo (Leporano - TA) - finanziamento per € 765.150,00.
Nel perseguire il raggiungimento di un’importante azione strategica, attualmente il supporto dell’ASSET interessa particolarmente il Castello Aragonese di Taranto, il progetto “Piano Strategico - Grandi Progetti Beni Culturali - Interventi per la fruizione del Castello Aragonese di Taranto” prevede lavori di restauro e risanamento conservativo per la realizzazione di azioni integrate di scavo stratigrafico, consolidamento strutturale e restauro dei resti antichi insieme a interventi di valorizzazione per la fruizione dei resti archeologici portati alla luce come la cava di età arcaica, i resti murari di età ellenistica, bizantina, normanna e pre-aragonese e di ipogei funerari riutilizzati come insediamenti rupestri.
Si prevede già in autunno di iniziare le attività di cantiere.
Quanto svolto nell’ambito dell’accordo rappresenta un esempio sinergico di collaborazione tra enti pubblici, attraverso buone pratiche di attuazione di processi complessi, con l’obiettivo di rendere il territorio sempre più competitivo nell'ambito dell'innovazione, della valorizzazione e della fruizione del patrimonio culturale.
04-06-2024
“La strada non è una giungla” a.s. 2023/24 - Premiati in Regione gli studenti vincitori del Campionato online sulla sicurezza stradale.
Un appuntamento fisso che da anni assume sempre maggiore rilievo ed importanza, coinvolgendo attivamente sempre più istituti scolastici di tutto il territorio pugliese. È quindi fondamentale il lavoro che Asset e l’Ufficio Scolastico [leggi di più]
Un appuntamento fisso che da anni assume sempre maggiore rilievo ed importanza, coinvolgendo attivamente sempre più istituti scolastici di tutto il territorio pugliese.
È quindi fondamentale il lavoro che Asset e l’Ufficio Scolastico Regionale si propongono di fare attraverso modalità molto apprezzate dai ragazzi come il gioco-quiz e gli approfondimenti online.
“La strada deve essere un luogo di passaggio, di incontri e di bellezza, non un teatro di tragedie e di paura”.
È questo il messaggio che in questa edizione si è voluto trasmettere ai tutti gli studenti pugliesi delle scuole secondarie di primo e secondo grado che hanno partecipato al Campionato studentesco on line di educazione alla Sicurezza stradale, organizzato da Asset - Agenzia regionale Strategica per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale della Puglia.
Quest’anno hanno aderito al progetto 38 istituti secondari di primo grado e 16 di secondo grado, con il coinvolgimento di 100 docenti e circa 5.000 studenti di tutta la regione.
Nell’incontro conclusivo, tenutosi stamattina nella sede della Regione Puglia di via Gentile, sono stati premiati i 24 studenti vincitori del Campionato online sulla sicurezza stradale edizione 2023-2024.
Ad aggiudicarsi il primo premio, le mountain-bike ed i caschetti, in palio per i vincitori regionali per le scuole secondarie di primo grado, sono stati Luigi Maria Capaldi della scuola Cassano-De Renzio di Bitonto e Melania Chirico della Martin Luther King di Accadia; per le scuole di secondo grado, Cinieri Giulia dell’Istituto Agostinelli di Ceglie Messapica e Schiavone Martino della scuola Da Vinci di Martina Franca.
Tutti i risultati e le foto della premiazione sono visibili sulla piattaforma http://lastradanoneunagiungla.regione.puglia.it
24-05-2024
Appesca 3.0- Concluse le attività di ripristino delle condizioni di navigabilità del porto di Mola di Bari
L' Asset, a supporto del dipartimento Agricoltura, Sviluppo Rurale ed Ambientale della Regione Puglia, ha concluso il progetto denominato “Metodo sperimentale di ripristino delle condizioni di navigabilità del porto di Mola di Bari - APPESCA [leggi di più]
L' Asset, a supporto del dipartimento Agricoltura, Sviluppo Rurale ed Ambientale della Regione Puglia, ha concluso il progetto denominato “Metodo sperimentale di ripristino delle condizioni di navigabilità del porto di Mola di Bari - APPESCA III", finanziato con fondi FEAMP 2014-2020 (Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca).
Le attività del progetto sono finalizzate all'efficientamento dei servizi utili all’attività di pesca professionale e nello specifico hanno permesso la restituzione di una metodologia di intervento e monitoraggio replicabile su altre infrastrutture portuali che presentano problematiche di insabbiamento con conseguente criticità di accesso nel bacino portuale.
Nell'ambito dei lavori di spostamento dei sedimenti marini all’interno di strutture portuali per le attività di rimodellamento dei fondali si è concluso positivamente il soprallugo di verifica delle attività svolte.
L’intervento di Asset è consistito nello spostamento dei sedimenti, depositati sul fondale, in modalità subacquea, mediante l’utilizzo di una pompa sommergibile aspirante- refluente installata su un pontone galleggiante.
Pontone galleggiante.
Posizionamento del geotubo.
Geotubo.
Il materiale aspirato dal fondale è stato collocato direttamente all’interno di geotubi che sono stati posizionati lungo il molo del porto di Mola di Bari.
In occasione dell’intervento risolutivo di ripristino del pescaggio del porto, ASSET ha proceduto ad un monitoraggio del fondale ante e post operam per verificare lo stato di insabbiamento.
Monitoraggio ante operam
Monitoraggio post operam
22-05-2024
Progetto Co.HE.N. - Inaugurato a Bari il Faro di San Cataldo
Prendersi cura del patrimonio naturale e artistico del passato creando valore attraverso nuovi modelli di progettazione. È questa la Vision del Progetto Co.HE.N. - Coastal Heritage Network, finanziato dal Programma europeo [leggi di più]
Prendersi cura del patrimonio naturale e artistico del passato creando valore attraverso nuovi modelli di progettazione.
È questa la Vision del Progetto Co.HE.N. - Coastal Heritage Network, finanziato dal Programma europeo Interreg Grecia-Italia 2014-2020.
Il progetto, sviluppato dal Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione Territoriale della Regione Puglia, è volto alla valorizzazione dei Fari e delle Torri costiere della Puglia, attraverso un itinerario turistico-culturale omogeneo e riconoscibile, un vero e proprio «percorso museale diffuso» che, partendo da Torre San Felice a Vieste, percorre la costa passando per Torre Pietra a Margherita di Savoia, Torre Calderina a Molfetta, il Faro di San Cataldo a Bari, il Faro di Punta Palascia ad Otranto ed il Faro di Torre San Giovanni ad Ugento. Ognuno di questi siti è interpretato, nel percorso museale diffuso, quale Hub per la conoscenza del territorio contermine e come contenitore per mostre site specific.
Nell’ambito del progetto, l’ASSET ha fornito supporto tecnico-amministrativo al Dipartimento, curando la progettazione museologica e museografica e realizzando gli allestimenti di tutto il percorso museale diffuso, mediante la definizione, da un lato, dei contenuti da offrire ai visitatori con le relative modalità comunicative, e, dall’altro di un modello organico di spazio espositivo con la valorizzazione di un percorso identitario e unitario sull’intero territorio regionale.
Il 21 Maggio scorso è stato inaugurato il primo Museo della rete nel Faro di San Cataldo, oggetto di un progetto di rigenerazione e restauro del Comune di Bari. Il percorso allestitivo illustra l’architettura dell’edificio e racconta la storia della radio e del primo collegamento lungo l’Adriatico realizzato da Guglielmo Marconi nel 1904.
Il prossimo appuntamento sarà sabato 25 Maggio per l’inaugurazione del Faro di Torre San Giovanni ad Ugento.
Guarda il video "il Faro di San Cataldo di Bari"
22-05-2024
Progetto Silvanus, si chiude il ciclo di incontri organizzati da ASSET nelle scuole del Gargano
Si è tenuta a Vieste, presso la Scuola Secondaria di Primo Grado “Dante Alighieri”, la quinta ed ultima giornata di formazione rivolta agli studenti delle scuole del Gargano sui temi del Progetto europeo Horizon 2020 [leggi di più]
Si è tenuta a Vieste, presso la Scuola Secondaria di Primo Grado “Dante Alighieri”, la quinta ed ultima giornata di formazione rivolta agli studenti delle scuole del Gargano sui temi del Progetto europeo Horizon 2020 Silvanus.
Il progetto, di cui ASSET è partner insieme ad altri 49 partecipanti, provenienti dai Paesi UE, oltre Australia, Indonesia e Brasile, è finalizzato alla realizzazione di una piattaforma internazionale per prevenire la minaccia e garantire la resilienza dagli incendi boschivi a livello globale.
Tra gli 11 progetti pilota di Silvanus rientra il Parco Nazionale del Gargano, essendo un’area spesso soggetta ad incendi. Nel Parco, che comprende 18 Comuni e si estende su una superficie di circa 120.000 ettari fino a raggiungere la Costa Adriatica, si testeranno le tecnologie sviluppate e le relative applicazioni, in collaborazione con la Protezione Civile regionale e il Consorzio di Bonifica del Gargano.
Al fine di sensibilizzare la popolazione locale, l’ASSET ha organizzato un ciclo di incontri nelle scuole di Ischitella, Cagnano Varano, Carpino, Peschici e Vieste ed un corso di aggiornamento rivolto ai volontari della Protezione Civile della zona.
Nelle scuole si è svolta attività di formazione partecipata degli studenti sui temi della prevenzione, con il coinvolgimento dei cittadini, del rilevamento e della precoce risposta agli incendi, mediante l’utilizzo di tecnologie innovative, e del ripristino delle zone naturali, attraverso l’attuazione di modelli NBS (Nature-based solutions) e servizi roadmap di monitoraggio delle aree.
Tutte attività, quelle sopra elencate, in atto sotto il coordinamento di ASSET che, per la realizzazione, si avvale della collaborazione del Consorzio di Bonifica Montana del Gargano, in attuazione di un accordo appositamente sottoscritto tra i due Enti nel 2023.
L’incontro di venerdì scorso ha visto la partecipazione di 120 studenti, ai quali, insieme ad attività di educazione partecipata, è stata presentata l’App per dispositivi elettronici “SILVANUS Citizen Engagement”, che assolve una funzione educativa smart, relativa alla prevenzione del rischio degli incendi, illustrando quali sono le principali cause ed i migliori rimedi di azione nel caso di un incendio nelle immediate vicinanze.
Scarica l’App di Silvanus in Google play e App Store
03-05-2024
“La strada non è una giungla… a scuola” Al via le giornate sulla sicurezza stradale
L’Agenzia Regionale Strategica per lo Sviluppo Ecosotenibile del Territorio, in sinergia con l’Assessorato ai Trasporti e alla Mobilità sostenibile della Regione Puglia, ha organizzato delle giornate dedicate alla promozione della [leggi di più]
L’Agenzia Regionale Strategica per lo Sviluppo Ecosotenibile del Territorio, in sinergia con l’Assessorato ai Trasporti e alla Mobilità sostenibile della Regione Puglia, ha organizzato delle giornate dedicate alla promozione della cultura della sicurezza stradale nelle scuole secondarie di I° e II° grado della regione con il progetto “La strada non è una giungla… a scuola”.
L’iniziativa di Asset è in continuità con il campionato studentesco on-line sulla sicurezza stradale “La strada non è una giungla” che ha coinvolto ragazzi e docenti delle scuole del territorio regionale; si è scelto, così, di proseguire l’intervento in ambito dell’informazione e della formazione sulle nuove generazioni di conducenti con delle giornate specifiche dedicate alla sicurezza stradale. Il susseguirsi di notizie di sinistri stradali che vedono coinvolti sempre più spesso i giovani inducono a insistere su azioni precise volte a orientare il comportamento dei ragazzi e della cittadinanza per una mobilità sempre più sicura e sostenibile.
Il progetto, coordinato dal responsabile del Centro regionale di monitoraggio per la sicurezza stradale (CREMSS) di Asset, prevede la realizzazione di attività articolate in due momenti: una prima parte dedicata alla teoria con l’intervento di esperti del settore sull’incidentalità stradale, tra cui la Polizia Stradale e la Polizia Locale, e la proiezione delle principali campagne di comunicazione sulla sicurezza stradale e sulla mobilità sostenibile; a seguire una parte pratica che metterà i ragazzi davanti a percorsi esperienziali con specifici visori che hanno lo scopo di alterare la percezione dello stato di guida come se si fosse sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o in stato di ebbrezza. L’obiettivo, dunque, è quello di poter fornire ai ragazzi degli “alert” sul loro stile di vita, sia da conducenti che da pedoni, nel prossimo futuro.
Si parte il 6 maggio con il primo appuntamento presso l’Istituto comprensivo "Vittorio Emanuele III-Dante Alighieri” di Andria, seguiranno poi appuntamenti su tutto il territorio regionale.
02-05-2024
L’educazione allo Sviluppo Sostenibile in Puglia dalle strategie nazionali al Piano Puglia 2030
Entra nel vivo il ciclo di eventi per lo sviluppo sostenibile dei territori e delle comunità 2024, organizzato dall’Assessorato all’Ambiente della Regione Puglia e dall’ASSET Il Piano di sviluppo sostenibile “Puglia [leggi di più]
Entra nel vivo il ciclo di eventi per lo sviluppo sostenibile dei territori e delle comunità 2024, organizzato dall’Assessorato all’Ambiente della Regione Puglia e dall’ASSET
Il Piano di sviluppo sostenibile “Puglia 2030” è stato presentato nel corso della conferenza che si è svolta presso l’Aula Magna del Palazzo Ateneo dell’Università degli Studi di Bari, nell’ambito del ciclo di eventi dedicati alla Strategia Regionale di Sviluppo Sostenibile, organizzati dall’Assessorato all’Ambiente della Regione Puglia e dall’ASSET.
Gli interventi degli illustri relatori sono stati incentrati sulle strategie adottate a livello nazionale e regionale, al fine di favorire l’educazione allo sviluppo sostenibile ed alla cittadinanza globale attraverso il pieno coinvolgimento dei territori, quali reali protagonisti del cambiamento.
Dopo i saluti istituzionali, e la lecture di apertura dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASViS), sono state presentate le strategie per lo sviluppo sostenibile nazionali dal Ministero dell’Ambiente e dall’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (AICS). A seguire, ci sono stati gli interventi relativi alla presentazione del modello per lo sviluppo sostenibile ed il cambiamento climatico della Regione Sardegna, del Piano Regionale dello sviluppo sostenibile Puglia 2030 e delle nuove linee guida per l’accreditamento dei centri per l’educazione allo sviluppo sostenibile in Puglia.
Il primo del ciclo di eventi, ha fatto emergere la partecipazione attiva di numerosi stakeholders impegnati sui temi dello sviluppo ecosostenibile, insieme all’incessante lavoro della Regione Puglia, in collaborazione con le Agenzie regionali, tra cui l’ASSET, finalizzato a garantire il raggiungimento dei goals dell’Agenda ONU 2030 attraverso la costruzione di processi di educazione costante e di implementazione pratica delle iniziative di sviluppo territoriale sostenibile.
26-04-2024
Regione Puglia e ASSET lanciano un ciclo di eventi dedicati alla Strategia Regionale di Sviluppo Sostenibile
L’Assessorato all’Ambiente della Regione Puglia, in collaborazione con ASSET, organizza un ciclo di eventi dedicati alla Strategia Regionale di Sviluppo Sostenibile. Il primo di questi avrà luogo martedì 30 [leggi di più]
L’Assessorato all’Ambiente della Regione Puglia, in collaborazione con ASSET, organizza un ciclo di eventi dedicati alla Strategia Regionale di Sviluppo Sostenibile.
Il primo di questi avrà luogo martedì 30 aprile 2024, dalle ore 14.30 alle ore 17.00, presso l'Aula Magna “Aldo
Cossu” del Palazzo Ateneo dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro.
Il focus principale del primo evento sarà il Piano di Educazione per lo Sviluppo Sostenibile e la Cittadinanza Globale Puglia2030, un fondamentale strumento attuativo della Strategia regionale di Sviluppo Sostenibile.
Attraverso questo Piano, la Regione Puglia intende mettere in atto una cultura per la sostenibilità diffusa, promuovendo l’innovazione dei modelli educativi esistenti e sviluppando
competenze volte a garantire lo sviluppo sostenibile della Puglia.
Il Piano di Educazione per lo Sviluppo Sostenibile e la Cittadinanza Globale Puglia2030 è un documento strategico di programmazione che guiderà le azioni nell'arco dei prossimi anni, fino al 2030. Saranno coinvolti diversi attori, tra cui scuole, istituzioni pubbliche e private, imprese, associazioni e cittadini di tutte le età.
In linea con gli obiettivi delle Nazioni Unite e dell'Agenda 2030, la Regione Puglia sottolinea l'importanza cruciale dell'educazione per raggiungere uno sviluppo sostenibile e duraturo.
Il Piano Regionale Puglia2030 si propone di essere un documento vivo e programmatico, capace di coinvolgere attivamente tutti i cittadini e le istituzioni regionali e territoriali.
La sua attuazione richiederà la collaborazione e l'impegno di tutti gli attori coinvolti, oltre alla promozione di reti e sinergie tra le varie realtà presenti sul territorio. Si tratta di una sfida ambiziosa ma cruciale per costruire un futuro più giusto, equo e sostenibile per le generazioni presenti e future.
24-04-2024
Progetto Silvanus, ad Agerola la sesta General Assembly
Si è tenuta ad Agerola la sesta General Assembly del Progetto di ricerca ed innovazione Silvanus, finanziato nell’ambito del Programma Europeo Horizon 2020, di cui l’ASSET è uno dei quarantanove partner di progetto, provenienti [leggi di più]
Si è tenuta ad Agerola la sesta General Assembly del Progetto di ricerca ed innovazione Silvanus, finanziato nell’ambito del Programma Europeo Horizon 2020, di cui l’ASSET è uno dei quarantanove partner di progetto, provenienti da 23 Paesi, UE ed extra-UE (Indonesia, Brasile ed Australia).
Il progetto Silvanus, iniziato nel 2021, ha come obiettivo principale quello di realizzare una piattaforma di gestione forestale eco-sostenibile e resiliente, con il fine di combattere la diffusione degli incendi boschivi, soddisfare le esigenze di utilizzo delle risorse, rigenerare il paesaggio, fornendo protezione contro le minacce di incendi a livello globale.
Ad Agerola si è fatto il punto sullo stato dell’arte rispetto al cronoprogramma di progetto, in vista della seconda audizione, prevista a fine giugno a Brussels, in Commissione Europea.
Per il Progetto Silvanus, l’ASSET è impegnata nelle attività di prevenzione, rilevazione e ripristino legate agli incendi boschivi pugliesi ed è responsabile del coordinamento del Progetto Pilota italiano, per la cui realizzazione si avvale della collaborazione della Protezione Civile regionale e del Consorzio di Bonifica Montana del Gargano. Inoltre, l'ASSET è responsabile della raccolta ed analisi delle registrazioni storiche degli incendi boschivi negli undici siti pilota del progetto, di cui otto europei (Francia, Italia, Slovacchia, Grecia, Repubblica Ceca, Portogallo, Croazia e Romania) e tre extra-europei (Indonesia, Brasile e Australia).
A tal proposito, durante l’Assemblea si è discusso dell’organizzazione dei prossimi eventi Pilot che si svolgeranno nei diversi Paesi coinvolti dal progetto; in Italia saranno organizzati a fine settembre in Sardegna e nel Promontorio del Gargano.
L’Assemblea di Agerola è stata anche l'occasione per presentare l’Applicazione per dispositivi elettronici “SILVANUS Citizen Engagement App”, che, grazie alle segnalazioni degli utenti, permetterà di prevenire e ridurre il rischio degli incendi. Inoltre, è stato presentato il Manga “Silvanus the Trailblazer – protector of forests” , al fine di avvicinare i più giovani, attraverso una comunicazione innovativa, al tema della protezione ed informazione a tutela delle nostre foreste.
Guarda il Manga “Silvanus the Trailblazer – protector of forests”
Scarica l'Applicazione in App Store o Google Play
17-04-2024
Puglia resiliente e innovativa sulla gestione sostenibile delle risorse idriche
è quello che emerge dal "Manifesto sull'Acqua" del tavolo tecnico promosso da ASSET e organizzato da Tondo a marzo presso il centro Ketos di Palazzo Amati di Taranto. L’evento è stato promosso dall'ASSET e [leggi di più]
è quello che emerge dal "Manifesto sull'Acqua" del tavolo tecnico promosso da ASSET e organizzato da Tondo a marzo presso il centro Ketos di Palazzo Amati di Taranto.
L’evento è stato promosso dall'ASSET e organizzato da Tondo, nell’ambito delle iniziative inerenti il Forum sull’economia circolare Re-think Taranto.
L’obiettivo primario del tavolo ha riguardato l’analisi esaustiva e integrata degli aspetti tecnici correlati alla gestione delle risorse idriche sotto molteplici prospettive, grazie al coinvolgimento delle istituzioni pubbliche e private di settore, attraverso un’esplorazione approfondita delle filiere riguardanti sia l’acqua potabile, sia quelle relative all’irrigazione, con una particolare attenzione agli impatti correlati.
La Puglia dispone solo per il 20% di fonti autoctone di acqua, ma ha un ottimo sistema di approvvigionamento, che attraverso le conoscenze, l'expertise e il know how sviluppato, la pone all'avanguardia anche nella gestione di eventuali situazioni di emergenza idrica tipiche dei paesi dell'area del Mediterraneo.
Al tavolo, come attori istituzionali, hanno preso parte insieme ad ASSET e a Tondo, la Sezione Risorse Idriche della Regione Puglia, l’Acquedotto Pugliese, il Politecnico di Bari, il CNR-IRSA, il CIHEAM Bari e Confindustria Taranto.
È stato esaminato il divario tra la domanda e l’offerta di acqua, considerando gli impatti derivanti dal cambiamento climatico, e sono state presentate tecniche innovative per il riutilizzo di acque non convenzionali, come le acque reflue o di drenaggio, per favorire una gestione ed una distribuzione sostenibile dell’Acqua.
Le comunità dei Paesi Mediterranei si trovano spesso ad affrontare periodi ricorrenti di siccità che pongono la questione idrica al centro delle sfide e delle opportunità a cui si deve rispondere in maniera sistemica, anche attraverso progetti di cooperazione in attuazione del raggiungimento degli obiettivi dell'Agenda ONU 2030.
I risultati del tavolo sono illustrati in un report sviluppato dal team di Tondo. Il report Manifesto sull'acqua è disponibile gratuitamente e può essere scaricato dal sito web di Tondo.
10-04-2024
La Puglia festeggia la prima Giornata regionale della Costa
Oggi, presso il Kursaal Santalucia di Bari, si è tenuta la prima Giornata regionale della Costa, organizzata da Regione Puglia e Guardia Costiera Regionale per la promozione del patrimonio costiero e marino e la sensibilizzazione della [leggi di più]
Oggi, presso il Kursaal Santalucia di Bari, si è tenuta la prima Giornata regionale della Costa, organizzata da Regione Puglia e Guardia Costiera Regionale per la promozione del patrimonio costiero e marino e la sensibilizzazione della collettività verso le tematiche del rispetto e della valorizzazione del patrimonio di circa 1040 km di coste che rappresentano una risorsa di straordinario valore per la Puglia.
Nell'occasione è stata presentata la Legge regionale n. 15/2024, che istituisce la Giornata regionale della Costa che cadrà ogni anno il 12 aprile. Il provvedimento riconosce al sistema costiero regionale un valore identitario e strategico in termini scientifici, ambientali, paesaggistici, storici, culturali, sociali ed economici.
L’ASSET è impegnata con numerose attività e progetti per la tutela e preservazione del patrimonio costiero, molti dei quali a valenza europea: le coste sono un sistema fragile che necessita di una grande attenzione, perché molti sono i temi ambientali che impattano sulla loro preservazione, in particolare il cambiamento climatico.
A febbraio sono stati organizzati diversi tavoli tematici propedeutici alla celebrazione della Giornata della Costa, a cui l’Agenzia ha preso parte. In particolare, per favorire un confronto tra enti istituzionali, l’ASSET ha partecipato al tavolo tematico “Portualità regionale. Valutazione circa l’ipotesi di istituzione di un’Autorità di sistema portuale regionale” e al tavolo tematico “Emergenza costa-mare di protezione civile” che si sono tenuti presso la Direzione Marittima regionale.
Negli incontri sono state esaminate le diverse programmazioni di interventi volti alla soluzione delle problematiche, a mirate proposte normative e a tutte le azioni da mettere in campo per la più ampia e partecipata fruibilità della fascia costiera pugliese.
08-04-2024
La Puglia per la prima volta alla Fiera internazionale del Cicloturismo di Bologna
Quest’anno, per la prima volta, l’Assessorato regionale al Turismo e Pugliapromozione, insieme ad ASSET, ANCI Puglia ed i bike tour operators pugliesi, hanno partecipato con il proprio stand alla Fiera del Cicloturismo, in corso a Bologna dal [leggi di più]
Quest’anno, per la prima volta, l’Assessorato regionale al Turismo e Pugliapromozione, insieme ad ASSET, ANCI Puglia ed i bike tour operators pugliesi, hanno partecipato con il proprio stand alla Fiera del Cicloturismo, in corso a Bologna dal 5 al 7 Aprile 2024.
Il settore del turismo legato alla bike economy è in forte crescita in Puglia, grazie ad un lavoro sinergico tra Regione, Comuni pugliesi e gli operatori del settore, volto alla valorizzazione di percorsi cicloturistici, con lo scopo di potenziare la diversificazione dell’offerta turistica favorendo anche la promozione di luoghi meno noti, ma ricchi di bellezze naturalistiche e paesaggistiche.
Il percorso che ha condotto alla partecipazione dell’importante fiera internazionale di Bologna, ha visto attuarsi l’impegno dalla Regione Puglia verso l’infrastrutturazione e la messa in sicurezza dei percorsi ciclabili.
Diversi sono i progetti che sono stati realizzati in collaborazione con l’ASSET, attraverso la pianificazione e realizzazione di “ciclovie” di interesse turistico nazionale, come la famosa “Ciclovia dell’Acquedotto” che è parte integrante del Piano Regionale della Mobilità Ciclistica.
Durante la fiera di Bologna è stato distribuito il nuovo booklet “Puglia Bike Destination” , una guida informativa dedicata agli appassionati di ciclismo e ai turisti che desiderano esplorare la Puglia in bici. Il booklet è stato realizzato da ASSET in collaborazione con Regione Puglia, Assessorato al Turismo/ Pugliapromozione, il Politecnico di Bari, ANCI Puglia e la Federazione Italiana Ciclismo, ed è disponibile sia in formato cartaceo che digitale con contenuti bilingue. Al suo interno sono delineati 56 percorsi ciclabili accuratamente selezionati e distribuiti in tutta la regione, suddivisi in quattro aree principali: Gargano, Daunia, Bari e Murgia, e il sud della Puglia. Ogni percorso è arricchito da informazioni logistiche e paesaggistiche, facilmente accessibili tramite codici QR.
L’iniziativa della Puglia in fiera a Bologna potenzierà anche la rete degli stakeholders della filiera con riferimento al turismo lento e sostenibile, partendo da un patrimonio pugliese di 2.200 km percorribili a piedi o in bici tra paesaggi naturali, benessere all'aria aperta e scoperta delle aree interne, favorendo la crescita del turismo anche in bassa stagione.
19-03-2024
Presentato in Albania il Piano Strategico per lo sviluppo della Regione di Valona
Il Piano strategico Vlorë 2030 per lo sviluppo di Valona, è stato presentato martedì 19 marzo presso la sede della Regione di Valona, nell’ambito del progetto “Resilienza Marginale: il modello della circular [leggi di più]
Il Piano strategico Vlorë 2030 per lo sviluppo di Valona, è stato presentato martedì 19 marzo presso la sede della Regione di Valona, nell’ambito del progetto “Resilienza Marginale: il modello della circular economy per la valorizzazione delle vocazioni territoriali ALBANIA”, coordinato dalla Regione Puglia e AICS – Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo con un finanziamento di circa 1,5 milioni di euro. Il piano è stato elaborato dall'ASSET in collaborazione con la Regione Puglia e l'AICS.
All’evento hanno partecipato l’Assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia, Alessandro Delli Noci, il Presidente della Regione di Valona, ErvisMoçka, il Sindaco della Municipalità di Valona, Ermal Dredha e la Console Generale d’Italia a Valona,Iva Palmieri.
Vlorë 2030 presenta ed analizza i fattori individuati come armonicamente connessi e strutturalmente funzionali allo sviluppo economico della Regione di Valona, in particolare dei territori di Vlorë e Himara. La sfida è quella di creare territori “resilienti” alle trasformazioni ambientali, sociali ed economiche, dando impulso all’economia attraverso la valorizzazione delle risorse locali e la connessione tra entroterra e costa.
L’approccio utilizzato per la costruzione del Piano Strategico Vlorë 2030 è stato quello della progettazione partecipata, che ha visto il coinvolgimento diretto della comunità: con questo obiettivo cittadini, stakeholders e istituzioni del territorio hanno preso parte a diversi incontri e seminari, organizzati con il supporto dell’ASSET, con la partecipazione di diversi esperti in sviluppo territoriale, al fine di realizzare una progettazione condivisa che accogliesse le esigenze comunitarie di sviluppo.
Il Piano focalizza l’attenzione sul del settore turistico, una realtà in forte crescita per l’Albania negli ultimi anni, e del settore agricolo, particolarmente dedito al comparto vinicolo e oleario, e alle coltivazioni biologiche.
I partner di progetto, insieme alla Regione Puglia in qualità di capofila, sono stati ANCI Puglia, la Provincia di Lecce, il Comune di Casalvecchio di Puglia, il GAL Meridaunia, la Municipalità di Valona, la Municipalità di Himara, la Regione di Valona, Biznes Albania, l’Agenzia Nazionale della Diaspora albanese.
L’iniziativa ha rinsaldato il solido legame tra la Puglia e la regione di Valona, a dimostrazione della volontà istituzionale di dare impulso alla cooperazione economica tra le due Regioni.
01-03-2024
MaaS4Puglia, al via la sperimentazione finanziata dal PNNR per una mobilità sostenibile e digitalizzata
L’ASSET ha supportato la sezione Trasporto Pubblico Locale e intermodalità e il Servizio Tecnico e Transizione digitale della Regione Puglia nella redazione del Piano operativo “MaaS4Puglia”, vincitore del [leggi di più]
L’ASSET ha supportato la sezione Trasporto Pubblico Locale e intermodalità e il Servizio Tecnico e Transizione digitale della Regione Puglia nella redazione del Piano operativo “MaaS4Puglia”, vincitore del finanziamento di 2.300.000 euro del Dipartimento per la Trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Il progetto rientra nella linea di Sub-Investimento 1.4.6 “Mobility as a Service for Italy - MAAS4ITALY - 7 TERRITORI” del P.N.N.R., indirizzato alle Regioni e Provincie Autonome, volto allo sviluppo di nuovi servizi di mobilità, basati sull'adozione di strumenti utili alla digitalizzazione dei trasporti locali, per fornire agli utenti una migliore esperienza di mobilità integrata, attraverso diverse modalità di trasporto.
In particolare, il progetto è finalizzato ad introdurre il paradigma “Mobility as a Service” (MaaS), che consiste nel rendere più efficienti ed inclusive diverse modalità di trasporto pubblico (es. autobus, treni, e-bike, car sharing) attraverso piattaforme di intermediazione in grado di fornire agli utenti finali una varietà di servizi, dalla pianificazione del viaggio, alla prenotazione e pagamento dei tickets.
Nella piattaforma i soggetti erogatori dei servizi di trasporto pubblico coopereranno tra loro per offrire un accesso integrato all’offerta complessiva di trasporto esistente sul territorio pugliese.
La Sezione Trasporto pubblico locale e intermodalità e la Struttura speciale-Comunicazione istituzionale della Regione Puglia, in collaborazione con l’ASSET e il Politecnico di Bari, avvieranno la sperimentazione del progetto, che sarà condotta nei capoluoghi di provincia della Puglia e in un centro minore rappresentativo per ognuno di essi (Bari-Monopoli, Lecce–Gallipoli, Foggia-San Giovanni Rotondo, Taranto–Manduria, Brindisi–Fasano, BAT–Trani).
Il progetto prevede, inoltre, la messa a sistema di percorsi tematici relativamente a spostamenti a valenza sociale, convergenti sulle eccellenze ospedaliere regionali, spostamenti legati a motivi di studio scolastico e universitario o motivi lavorativi, spostamenti legati al turismo naturalistico, culturale e balneare.
22-02-2024
Quadro di assetto dei porti pugliesi, presentata la prima elaborazione del documento strategico
La sezione Demanio e Patrimonio della Regione Puglia in collaborazione con ASSET hanno presentato la bozza del documento denominato “Quadro di Assetto del Sistema dei Porti della Regione Puglia”, relativo alla ricognizione dello stato fisico [leggi di più]
La sezione Demanio e Patrimonio della Regione Puglia in collaborazione con ASSET hanno presentato la bozza del documento denominato “Quadro di Assetto del Sistema dei Porti della Regione Puglia”, relativo alla ricognizione dello stato fisico e giuridico delle Infrastrutture Portuali esistenti nel territorio pugliese.
Il Documento è stato realizzato attraverso un percorso di partecipazione che vede coinvolti i principali enti istituzionali, che contribuiranno al raggiungimento degli obiettivi in esso indicati, in termini di strategie e azioni di sviluppo.
Il lavoro di ricognizione e analisi dei dati raccolti sugli ambiti portuali regionali è stato svolto, oltre che dal personale dell’ASSET e del servizio Demanio Costiero e Portuale della Regione Puglia, anche da un gruppo di lavoro composto da consulenti esperti in materia di portualità, urbanistica e diritto della navigazione.
Il gruppo di lavoro così composto ha potuto beneficiare del preziosissimo contributo e coordinamento fornito da un Comitato scientifico composto da illustri docenti delle Università di Chieti-Pescara, del Salento, di Bari e del Politecnico di Bari.
Porto di Giovinazzo © Asset
Il Documento, previsto dalla legge regionale 10 aprile 2015 n. 17, è un fondamentalestrumento per il primo ordinamento della portualità regionale in termini di dotazionistrutturali e servizi, che intende valorizzare le principali funzioni di ognuno dei siti studiati, siano essi infrastrutture portuali strettamente intese, o ambiti di approdo, comunemente molto diffusi lungo le coste della Puglia.
L’obiettivo prioritario che si intende raggiungere, attraverso la messa a sistema di strumenti conoscitivi e operativi, è quello di orientare l’azione di programmazione regionale per la valorizzazione del sistema di portualità regionale, favorendone la piena espressione delle potenzialità nello scenario competitivo che caratterizza il Mediterraneo.
Il Quadro di Assetto si propone di contribuire al perseguimento delle strategie di sviluppo della Regione Puglia riguardanti non solo l’economia del mare e della costa, ma anche quelle dell’entroterra e delle città, con particolare attenzione al diporto nautico, quale volano di diversificazione e qualificazione dell’offerta turistica integrata, volta a generare possibili ricadute positive sul tessuto economico e sociale del territorio regionale.
01-01-2024
La “Casa delle Arti e dei Suoni”, uno spazio multifunzionale dedicato alla cultura nel Kursaal Santalucia di Bari
Nell’ambito della collaborazione con il Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Territorio della Regione Puglia, ASSET ha predisposto il progetto “Casa delle arti e dei suoni”, realizzato a valere su fondi del Programma europeo [leggi di più]
Nell’ambito della collaborazione con il Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Territorio della Regione Puglia, ASSET ha predisposto il progetto “Casa delle arti e dei suoni”, realizzato a valere su fondi del Programma europeo INTERREG IPA CBC ITALIA – ALBANIA - MONTENEGRO 2014/2020, Progetto “3C - Cross-border exchange for the development of Cultural and Creative industries”.
Il progetto ha inteso restituire alla piena funzionalità il Teatro Kursaal Santalucia, un esempio pregevole di architettura del ‘900, attraverso l’allestimento di alcuni suoi ambienti, con lo scopo di realizzare un Polo regionale per l’arte e la cultura.
Il Teatro Kursaal Santalucia, progettato nel 1924 e realizzato in stile tardo liberty, dopo un importante intervento di restauro finanziato dalla Regione Puglia, ha riaperto ufficialmente in occasione del Festival internazionale cinematografico Bifest 2021.
L’edificio è stato dotato degli elementi d’arredo occorrenti per la piena fruizione degli spazi e del sistema di wayfinding, progettato per fornire agli utenti un sistema efficiente di orientamento all’interno della struttura, destinato anche a raccontarne la storia e le peculiarità.
Il progetto ha previsto l’allestimento della “Sala Giuseppina” e della “Sala Cielo”, destinate ad ospitare eventi culturali e percorsi espositivi, oltre agli ambienti collaterali destinati ad uffici amministrativi, camerini, sale riunioni e al Roof garden adiacente alla Sala Giuseppina, attrezzato con sedute ed essenze vegetali.
Nell’ambito del progetto di allestimento è stato scelto di collocare in esposizione permanente presso il Teatro Kursaal specifici elementi di arte e di design quali espressione della creatività e della produzione artistica pugliese, intesi come manifestazione dell’identità del territorio e come volano di una nuova economia della cultura e della creatività.
27-12-2023
Incidenti stradali in Puglia, per la prima volta non si registrano aumenti
Il punto semestrale del Cremss-Asset: nei primi sei mesi del 2023 dati in linea con quelli del 2022. In totale 4.344 sinistri con lesione di cui 82 mortali; 95 persone decedute e altre 6.579 ferite --- Per la prima volta rispetto agli anni del Covid [leggi di più]
Il punto semestrale del Cremss-Asset: nei primi sei mesi del 2023 dati in linea con quelli del 2022. In totale 4.344 sinistri con lesione di cui 82 mortali; 95 persone decedute e altre 6.579 ferite
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Per la prima volta rispetto agli anni del Covid (2021-22) gli incidenti stradali in Puglia non registrano aumenti. La tendenza emerge dai dati provvisori trasmessi all’Asset - Servizio Cremss - dalle Forze dell’ordine relativi al primo semestre 2023, in cui si sono registrati 4.344 sinistri con lesione di cui 82 mortali (di cui 8 plurimortali) che hanno provocato il decesso di 95 persone e il ferimento di altre 6.579.
Rispetto al primo semestre 2022 si tratta in pratica dello stesso numero di incidenti (1 in più) con un incremento del 3,9% per il numero di feriti. Il numero degli incidenti mortali è diminuito del 3,5% mentre il numero di morti è aumentato di una unità.
Sul tema resta confermato l’impegno dell’Asset e della Regione Puglia verso le iniziative finalizzate a ridurre il più possibile le cause degli incidenti stradali, a cominciare dalla distrazione - causata in primis dall’uso degli smartphone - e dall’eccesso di velocità. Se da un lato si è da poco conclusa la campagna di comunicazione sulla sicurezza stradale “Al volante il cellulare può aspettare”, dall’altro a gennaio riparte il progetto di educazione alla sicurezza stradale “La strada non è una giungla”, rivolto a studenti e insegnanti della scuola secondaria di primo e secondo grado, che vede la partecipazione di oltre 50 scuole e più di 5mila studenti.
I dettagli del primo semestre
In questo primo semestre il 73% dei sinistri ha coinvolto due o più veicoli che hanno causato il 54% dei decessi e il 78% dei feriti; il 17% degli incidenti ha coinvolto un solo veicolo (fuoriuscita) provocando il 40% dei morti e il 15% dei feriti; il 10% dei sinistri ha coinvolto i pedoni registrando il 6% dei morti e il 7% dei feriti.
Il maggior numero di morti si è registrato nella Città metropolitana di Bari con il 29%, seguita dalla provincia di Foggia e dalla provincia di Taranto con il 22%.
Rispetto allo stesso periodo del 2022, si è registrato un incremento dei sinistri pari al 3,0% nella città metropolitana di Bari, del 2,6% nella provincia di Taranto e dello 0,9% nella provincia di Foggia; si registrano decrementi di incidentalità stradale nella provincia di BAT (-8,8%), Lecce (-3,6%) e Brindisi (-0,4%).
Per quanto riguarda la distribuzione dei sinistri stradali nei comuni della Puglia, nel corso del primo semestre 2023 è emerso che in 41 comuni dei 257 della regione non sono stati rilevati sinistri stradali con morti e feriti e in 132 comuni sono stati registrati da 1 a 10 sinistri. I comuni che hanno rilevato da 11 a 30 sinistri sono stati 55 mentre in 16 comuni sono stati registrati da 31 a 60 incidenti. Nei restanti 13 comuni si è concentrato il 50% dell’incidentalità registrata su tutta la regione. In particolare il comune di Bari ha registrato 732 sinistri, Taranto 293, Lecce 235, Foggia 186, Brindisi 144, Barletta 133, Cerignola 74, San Severo 73, Monopoli 69, Trani 68, Bitonto 64, Andria 63 e Altamura 61. Il maggior numero di sinistri mortali è stato registrato nel comune di Taranto con 5 sinistri e 5 morti, seguita da Laterza con 4 sinistri e 6 morti, Cerignola e Nardò 4 sinistri e 4 morti, Bari e Foggia con 3 sinistri e 3 morti.
Il 71% dei sinistri è avvenuto all’interno dei centri abitati e sono stati registrati il 25% dei decessi e il 67% dei feriti; in ambito extraurbano è avvenuto il 29% dei sinistri, il 75% dei decessi e il 33% dei feriti.
Le strade provinciali sono la tipologia più a rischio: hanno registrato il 43% dei sinistri mortali e il 46% dei decessi (solo qui 5 incidenti plurimortali hanno causato la perdita di 14 persone); le strade statali hanno registrato il 23% dei sinistri mortali e il 22% dei decessi; sulle strade urbane si sono concentrati il 26% degli incidenti mortali ed il 22% dei morti.
Quanto alle provinciali più pericolose, nella città metropolitana di Bari la SP 231 ha registrato 17 incidenti di cui 2 con esito mortale che ha provocato 5 morti, seguita dalla SP 236 con 16 sinistri, dalla SP 240 con 12 sinistri di cui uno mortale e dalla SP 235 con 10 sinistri di cui uno mortale. Tra le strade provinciali ricadenti nel territorio di Foggia la SP 109 e la SP 107 hanno registrato 7 incidenti seguite dalla SP 95 con 4 incidenti di cui un mortale e la SP 115 con 3 incidenti di cui un mortale. Nella provincia di Taranto la SP ex580 ha registrato 3 sinistri di cui un mortale. Per la provincia di Lecce la SP 359 ha registrato il maggior numero di sinistri (8) di cui due mortali. Per la provincia di Barletta Andria e Trani si segnala la SP 2 con 11 sinistri e nessun incidente mortale.
Per quel che riguarda invece le statali, nella provincia di Foggia la SS 16 ha registrato 25 sinistri di cui 2 incidenti mortali, la SS 89 ha registrato 10 sinistri di cui 1 mortale, la SS 673 ha visto 6 incidenti, e 5 sinistri di cui 2 mortali la SS 90; nella città metropolitana è la SS 16 ad aver segnalato il maggior numero di incidenti con 100 sinistri, 1 morto e 180 feriti seguita dalla SS 96 (21 sinistri, 1 morto e 62 feriti), la SS 100 (20 sinistri, 1 morto e 43 feriti) e la SS 172 (14 sinistri). Nella provincia di Taranto si è segnalata la SS 7 con 48 sinistri di cui 4 mortali che hanno provocato 6 morti e 62 feriti e la 106 con 11 incidenti e 15 feriti. Nella provincia di Brindisi si è registrato un incidente mortale sulla SS379 mentre nella provincia di Lecce la SS 16 ha registrato 11 incidenti di cui un mortale avvenuto nel tratto del territorio del comune di Lecce.
Un ultimo focus sulla cosidetta utenza debole: nei primi sei mesi dell’anno non sono stati registrati incidenti stradali mortali che hanno coinvolto monopattini e bici elettriche. Sono invece tre i sinistri mortali che hanno coinvolto i ciclisti. La fascia d’età dei conducenti di monopattini maggiormente coinvolta in sinistri stradali è risultata quella compresa tra i 30-44 anni (28%), seguita dalla fascia 45-64 anni (22%); i conducenti minorenni coinvolti rappresentano il 13%. I minorenni, invece, sono la categoria dei conducenti più esposta negli incidenti che riguardano i ciclomotori (48,6%).
La categoria dei conducenti compresi nella fascia d’età 45-64 (27%) è maggiormente coinvolta negli incidenti con i motocicli, seguita dalla fascia d’età 18-24; tra i ciclisti spicca la categoria dei conducenti compresi nella fascia d’età 45-64 (29%) seguita dai conducenti in età compresa tra i 30-44 anni (27%).
13-12-2023
Il fondamentale supporto di Asset per i XX Giochi del Mediterraneo Taranto 2026
Di seguito la nosta stampa Asset diffusa oggi dalla Regione Puglia. --- Grazie al lavoro della Regione e di Asset (Agenzia regionale Strategica per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio) è stato possibile prima candidare e poi [leggi di più]
Di seguito la nosta stampa Asset diffusa oggi dalla Regione Puglia.
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Grazie al lavoro della Regione e di Asset (Agenzia regionale Strategica per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio) è stato possibile prima candidare e poi assegnare a Taranto i XX Giochi del Mediterraneo.
“Il ruolo dei due enti – spiega il commissario straordinario di Asset, gen. Salvatore Refolo - è stato fondamentale anche per arrivare al sì del Comitato internazionale, con la conferma di un masterplan che nei fatti era quello già predisposto da Asset. Senza quel lavoro e quella progettazione, fondamentali per la candidatura e i successivi step, sarebbe stato impossibile arrivare a qualsiasi risultato. L’avanzamento progettuale e organizzativo cui è giunto Asset, quello dei progetti PFTE e delle procedure autorizzative, è il punto più alto raggiungibile senza l’effettiva disponibilità dei finanziamenti statali che erano stati accordati per legge”.
“Rimaniamo, in accordo con la Regione, a disposizione del Comitato organizzatore e del Comune di Taranto per ogni altra necessità di tipo progettuale e programmatico, nel segno di una doverosa collaborazione istituzionale”, aggiunge il commissario Refolo.
La candidatura affonda infatti le radici nel Piano strategico regionale Taranto futuro prossimo, voluto dalla Regione e redatto nel 2019 dall’ASSET con una nuova visione di sviluppo socio-economico e culturale della Città dei due mari.
Una visione declinata sui capisaldi della green e blue economy, e sul fondamentale obiettivo di valorizzare l’identità di Taranto, impostandone la transizione avviata attraverso i numerosi progetti infrastrutturali e strategici in corso, per rigenerare la città e dotarla di servizi e dotazioni moderne e accoglienti
Taranto è poi risultata la città assegnataria dei XX Giochi del Mediterraneo proprio sulla base del Dossier di candidatura predisposto da Asset, presentato al Comitato Internazionale dei Giochi del Mediterraneo (CIJM) e da questo approvato nell’agosto 2019.
In quella occasione è stato sottoscritto dal Comune di Taranto il contratto con il CIJM, con la garanzia della Regione Puglia e del CONI e l’impegno del Governo a sostenere economicamente la manifestazione internazionale, all’insegna dell’intrinseca collaborazione fra le istituzioni per raggiungere l’obiettivo e consentire alla città di Taranto di rappresentare al meglio l’Italia.
Dal momento dell’assegnazione, per oltre tre anni, la Regione Puglia con il Comune di Taranto ha lavorato intensamente e, nonostante molte difficoltà di tipo generale intercorse (pandemia, crisi energetica ed effetti della guerra in Ucraina, ecc..) moltissimo è stato sviluppato dal punto di vista organizzativo e sportivo, per la comunicazione e la promozione dell’evento nonché per il coinvolgimento delle Federazioni sportive nazionali e locali e il reclutamento di centinaia di volontari con cui sono stati organizzati finora oltre 20 eventi sportivi e culturali, di cui 6 internazionali. E altri sono previsti nei prossimi anni.
L’Asset ha redatto, nell’ambito del Piano strategico per lo sviluppo ecosostenibile di Taranto, anche il piano generale di candidatura, il Masterplan complessivo per lo svolgimento dei XX Giochi del Mediterraneo nonché tutti gli studi preliminari per l’adeguamento di tutti gli impianti sportivi compresi nel programma.
L’Asset ha fornito supporto tecnico a tutti Comuni coinvolti nel Masterplan. In particolare, per il Comune di Taranto si è occupata dei 4 progetti più rappresentativi per i Giochi: lo Stadio del nuoto, il Centro nautico e le due Palestre Polifunzionali nei quartieri Salinella e Paolo VI.
Per lo Stadio del Nuoto, l’Asset ha fornito supporto tecnico amministrativo al Comune di Taranto e al Comitato organizzatore a partire dalla redazione del DIP (Documento di indirizzo alla progettazione) attraverso l’esecuzione di rilievi, analisi e indagini geognostiche e archeologiche; alla redazione del bando di concorso di progettazione internazionale a cui hanno partecipato 37 studi di architettura dall’Italia e dall’estero, aggiudicato, poi, al raggruppamento con capogruppo lo studio MDU Architetti di Prato; al supporto per la redazione del Progetto di Fattibilità Tecnico-Economica (PFTE) mediante l’esecuzione diretta di indagini geognostiche e studi a carattere botanico-vegetazionale, paesaggistico e archeologico, e del supporto alla predisposizione della documentazione necessaria per l’acquisizione del parere CONI nell’ambito della conferenza di servizi indetta dal Comune di Taranto. Recentemente la Regione ha dato via libera ai permessi per la struttura dal punto di vista paesaggistico.
Per il Centro nautico l’Asset si è occupata di redigere il Progetto di Fattibilità Tecnico-Economica (PFTE) predisponendo anche tutte le attività preliminari (rilievi topografici, indagini geognostiche e strutturali) insieme al supporto (riscontro ai pareri e richieste di integrazioni) nell’ambito della conferenza di servizi indetta dal Comune di Taranto.
Per quanto riguarda le due palestre polifunzionali nei quartieri Salinella e Paolo VI, l’Asset si è occupata di redigere i relativi Progetti di Fattibilità Tecnico-Economica (PFTE) insieme al supporto (riscontro ai pareri e richieste di integrazioni) nell’ambito della conferenza di servizi indetta dal Comune di Taranto.
Tutta la rilevante mole di progetti e di elaborazioni tecniche, grafiche e amministrative svolte da Asset in favore del Comune di Taranto e del Comitato Taranto 2026, è stata sviluppata con risorse (economiche, professionali e strumentali) messe a disposizione da Asset e dalla Regione Puglia, principalmente attraverso l’impiego del personale del TaLab (Laboratorio urbano per Taranto) appositamente costituito per l’attuazione del Piano Strategico “Taranto Futuro Prossimo”.
(Clicca e guarda le slide di sintesi)
Risorse
SLIDE ASSET e TA2026
07-12-2023
AVVISO AD OPPONENDUM
IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTORENDE NOTO che l’Impresa S.T.E.S. SRL, P.IVA 03553880729, ha ultimato l’"INTERVENTO DI SPOSTAMENTO DEI SEDIMENTI IN AMBITO PORTUALE" eseguiti nel Comune di Mola di Bari (BA), in base alla lettera di incarico [leggi di più]
IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
RENDE NOTO
che l’Impresa S.T.E.S. SRL, P.IVA 03553880729, ha ultimato l’"INTERVENTO DI SPOSTAMENTO DEI SEDIMENTI IN AMBITO PORTUALE" eseguiti nel Comune di Mola di Bari (BA), in base alla lettera di incarico firmata in data 02.10.2023. Pertanto,
INVITA
Tutti coloro che vantassero crediti verso l’appaltatore medesimo in conseguenza dei lavori stessi per indebita occupazione di immobili o danni arrecati, a presentare istanza documentata a questa Agenzia entro 20 (venti) giorni dalla data di pubblicazione del presente avviso, avvertendo che non si terrà alcun conto, in sede amministrativa, delle istanze presentate oltre detto termine.
Il presente avviso è pubblicato all’Albo Pretorio on-line del Comune di Mola di Bari (BA) e sul sito internet dell’Agenzia in intestazione.
Il RUP
Ing. Domenico Denora
02-12-2023
Contratto di Fiume del Canale Reale, il 5 dicembre l’Assemblea di Comunità
Martedì 5 dicembre, alle ore 16.30, nel Salone di Rappresentanza della Provincia di Brindisi si terrà la nuova Assemblea della Comunità del Contratto di Fiume del Canale Reale. L’incontro ha vari obiettivi: • [leggi di più]
Martedì 5 dicembre, alle ore 16.30, nel Salone di Rappresentanza della Provincia di Brindisi si terrà la nuova Assemblea della Comunità del Contratto di Fiume del Canale Reale.
L’incontro ha vari obiettivi:
• dare il benvenuto all'interno dell'Assemblea alle nuove Amministrazioni Comunali insediatesi a seguito delle elezioni amministrative svoltesi a maggio, comunque precedentemente coinvolte nel processo del Contratto;
• presentare gli avanzamenti sviluppati relativi ad alcune delle attività previste dal Programma d'Azione 2021-2024;
• presentare la programmazione degli eventi e degli specifici sviluppi per ciascuna attività del Programma d'Azione che si svolgeranno nella prima metà del 2024;
• riflettere sui contenuti del prossimo Programma d'Azione;
• distribuire i calendari 2024 realizzati con le foto vincitrici del primo Concorso fotografico “Il canale Reale tra passato e futuro. Nuove prospettive attraverso il Contratto di Fiume”.
La partecipazione è aperta al pubblico.
27-11-2023
Il Progetto CoHeN presenta i risultati domani in Fiera del Levante
Saranno presentati domani a Bari i risultati finali del progetto Interreg Gracia-Italia 2014/2020 CoHeN “Coastal Heritage Network”. Il progetto, che vede tra i partner la Regione Puglia – Dipartimento Turismo, Economia della [leggi di più]
Saranno presentati domani a Bari i risultati finali del progetto Interreg Gracia-Italia 2014/2020 CoHeN “Coastal Heritage Network”. Il progetto, che vede tra i partner la Regione Puglia – Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio, ha permesso, attraverso il restauro e la rifunzionalizzazione di fari e torri costiere, l’ideazione della prima rete pubblica di architetture marittime: luoghi espositivi e informativi per la conoscenza di temi legati al mare e all’identità dei paesaggi costieri.
L’iniziativa ha coinvolto sei monumenti dislocati lungo l’intera costa pugliese: Torre San Felice a Vieste, Torre Pietra a Margherita di Savoia, Torre Calderina a Molfetta, il faro di San Cataldo a Bari, il faro di Punta Palascia a Otranto e la torre-faro di San Giovanni a Ugento.
L’Agenzia regionale Asset, sulla base di una convenzione con il Dipartimento, si è occupata della progettazione museologica e museografica dei monumenti coinvolti, puntando alla costruzione di un sistema di fruizione sostenibile e accessibile per la scoperta del territorio.
L’appuntamento - in cui saranno presentati anche i risultati del progetto TheRout-Net “Thematic Routes and Networks” - è dalle 9.30 alle 16.30 in Fiera del Levante, Pad. 152.
22-11-2023
Puglia, Albania e Montenegro firmano a Bari un impegno per proseguire la collaborazione allo sviluppo di un Basso Adriatico sempre più interconnesso
Un mare che non separa, ma unisce: lo sviluppo e il potenziamento dei collegamenti tra Puglia, Albania e Montenegro sono stati il focus di due giornate organizzate dall’agenzia regionale Asset grazie al Progetto Lasting, finanziato [leggi di più]
Un mare che non separa, ma unisce: lo sviluppo e il potenziamento dei collegamenti tra Puglia, Albania e Montenegro sono stati il focus di due giornate organizzate dall’agenzia regionale Asset grazie al Progetto Lasting, finanziato dall’Interreg IPA CBC Italia-Albania-Montenegro.
Numerosi esperti provenienti dall’Unione Europea e in particolare dal Montenegro, dall’Albania, dalla Macedonia del Nord, dalla Bulgaria oltre che dalla Presidenza del Consiglio e dalle Regioni italiane Puglia e Molise si sono dati appuntamento a Bari per condividere problematiche e soluzioni che vedono il Mare Adriatico e il trasporto tra le sponde al centro della riflessione.
“Il progetto Lasting ha rilanciato il tema del Corridoio Pan-Europeo VIII con l'obiettivo generale di promuovere il coordinamento regionale e la razionalizzazione dei flussi di passeggeri nell'area del Basso Adriatico e nella Rete di Trasporto Transeuropea (TEN-T)”, ha sottolineato Giuseppe Garofalo, project manager di Asset. Il partenariato, composto da Asset, Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale, Autoriteti Portual Durres (Albania), Luka Bar Akcionarsko Društvo Bar (società per azioni del Porto di Bar, Montenegro) e l’agenzia regionale Sviluppo Italia Molise S.p.A., ha lavorato insieme per 18 mesi per condividere un Piano strategico del Sistema di Mobilità Integrata dei Passeggeri del Basso Adriatico e un processo di integrazione intelligente dei porti internazionali coinvolti.
Nel corso dell’evento stati presentati due lavori: uno studio tecnico di Matteo Apollonio, dell’Autorità del Sistema Portuale dell'Adriatico Meridionale per il miglioramento della cooperazione tra i Porti di Bari, Bar e Durazzo, per armonizzare le apparecchiature e i relativi software necessari a facilitare e velocizzare il processo di imbarco e sbarco nei porti internazionali del Basso Adriatico e ridurre i tempi di transito. La ricerca sui flussi di passeggeri tra le due sponde dell’Adriatico meridionale, a cura di Alessandro Rubino e Claudia Capozza dell'Università di Bari Aldo Moro, ha rilevato un dato interessante: il traffico passeggeri nei porti albanesi è passato da 1.120.000 passeggeri circa a 1.574.000 (dal 2010 al 2020, pre Covid) con una crescita media del 4% all’anno mentre il traffico aereo dal 2020 a oggi è quadruplicato passando da 19.024 a 79.905 (+60.000 passeggeri).
Interessante la proposta di costituzione della “Euroregione del Corridoio 8”, sul modello europeo dei Gruppi Europei di Cooperazione Territoriale (GECT), commentata positivamente da Slaven Klobučar, Policy Officer del Comitato Europeo delle Regioni, che coordina il registro europeo dei GECT, intervenuto da Bruxelles per la conferenza.
Durante la sessione di lavoro diretta da Massimo Lupis d’Urso, esperto di processi di internazionalizzazione, Puglia e Molise con Albania, Macedonia del Nord e Bulgaria hanno condiviso la proposta di creare un soggetto giuridico europeo in grado di attrarre progetti e finanziamenti per creare un sistema innovativo ed efficace di trasporto stradale, marittimo, ferroviario e aereo tra questi territori, alla luce delle indicazioni procedurali illustrate da Antonio Travascio della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Intervenuta all’evento anche Aurora Losacco, project officer del Segretariato Congiunto del Programma Interreg IPA CBC Italia-Albania-Montenegro, che ha presentato il nuovo Programma di Cooperazione IPA South Adriatic sottolineando l’opportunità di capitalizzare il progetto Lasting nel prossimo periodo 2021-2027. Vito Antonio Antonacci, dirigente del Dipartimento Trasporti della Regione Puglia, ha illustrato la varietà dei progetti regionali sui trasporti e la continuità con il progetto strategico Connectivity, di cui Regione Puglia è capofila in partnership con Asset.
La giornata si è conclusa con la firma da parte dei partner di Puglia, Molise, Albania e Montenegro di un impegno morale per proseguire la collaborazione allo sviluppo di un Basso Adriatico sempre più interconnesso, con l'obiettivo di costruire ponti immateriali ma efficaci attraverso il Mar Adriatico.
21-11-2023
AVVISO AD OPPONENDUM
IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Ai sensi ed agli effetti dell’art. 218 del D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207 RENDE NOTO che l'impresa CEDIS srl, con sede in Isernia (IS) ha ultimato i "lavori preliminari di pulitura e messa in sicurezza della C.D. [leggi di più]
IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Ai sensi ed agli effetti dell’art. 218 del D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207
RENDE NOTO
che l'impresa CEDIS srl, con sede in Isernia (IS) ha ultimato i "lavori preliminari di pulitura e messa in sicurezza della C.D. area dei ruderi" del Comune di Accadia (FG). Pertanto,
Si invitano, pertanto, tutti coloro che vantassero crediti verso l’appaltatore medesimo in conseguenza dei lavori stessi per indebita occupazione di immobili o danni arrecati, a presentare istanza documentata a questa Agenzia entro 20 giorni dalla pubblicazione del presente avviso, avvertendo che non si terrà alcun conto, in sede amministrativa, delle istanze presentate oltre detto termine.
Il presente avviso è pubblicato all’Albo Pretorio on-line del Comune di Accadia e sul sito internet dell'Agenzia in intestazione.
Bari, lì 21.11.2023
Il Responsabile del Procedimento
Geol. Daniela Di Carne
20-11-2023
Da domani a Bari la Prima Conferenza Internazionale del Basso Adriatico
Fino a mercoledì, all’Hotel Nicolaus due giornate organizzate da Asset e dedicate allo sviluppo e al potenziamento dei collegamenti e della cooperazione tra i Paesi delle due sponde del Basso Adriatico grazie al Progetto Lasting, finanziato [leggi di più]
Fino a mercoledì, all’Hotel Nicolaus due giornate organizzate da Asset e dedicate allo sviluppo e al potenziamento dei collegamenti e della cooperazione tra i Paesi delle due sponde del Basso Adriatico grazie al Progetto Lasting, finanziato dall’Interreg IPA CBC Italia-Albania-Montenegro
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Due giornate di lavoro per discutere del potenziamento dei collegamenti e la cooperazione tra i Paesi delle due sponde del Basso Adriatico. E’ la prima Conferenza internazionale del Basso Adriatico, in programma martedì 21 e mercoledì 22 novembre all’Hotel Nicolaus di Bari, evento finale del progetto Lasting, finanziato dal Programma di Cooperazione Interreg IPA CBC Italia-Albania-Montenegro.
L’iniziativa è organizzata da Asset - Agenzia Regionale Strategica per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio, capofila del progetto Lasting, per riunire esperti provenienti dall’Unione Europea e in particolare dal Montenegro, dall’Albania, dalla Macedonia del Nord, dalla Bulgaria oltre che dalla Presidenza del Consiglio e dalle Regioni italiane Puglia e Molise.
Lasting ha perseguito l'obiettivo generale di promuovere il coordinamento regionale e la razionalizzazione dei flussi di passeggeri nell'area del Basso Adriatico e nella Rete di Trasporto Transeuropea (TEN-T), che prevede il rilancio del Corridoio Pan-Europeo VIII. Il partenariato è composto da Asset; Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale; Autoriteti Portual Durres - Albania; Luka Bar Akcionarsko Društvo Bar (Società per Azioni del Porto di Bar) - Montenegro; Sviluppo Italia Molise S.p.A., Agenzia di Sviluppo Regionale della Regione Molise - Italia.
L’evento avrà inizio con i saluti di benvenuto di Michele Emiliano, Presidente della Regione Puglia.
Durante la prima sessione, (dalle 9:30 alle 13 di martedì 21 novembre) condotta da Giuseppe Garofalo, Project Manager di Asset, verranno presentati due lavori realizzati nell’ambito del progetto: uno studio tecnico di Matteo Apollonio, dell’Autorità del Sistema Portuale dell'Adriatico Meridionale per il miglioramento della cooperazione tra i Porti di Bari, Bar e Durazzo, e una ricerca sui flussi di passeggeri tra le due sponde dell’Adriatico meridionale, a cura di Alessandro Rubino e Claudia Capozza dell'Università di Bari Aldo Moro.
A seguire, un confronto inedito tra i protagonisti internazionali dei trasporti marittimi: i rappresentanti dei Porti, a confronto con i rappresentanti delle maggiori Compagnie di navigazione, presenteranno i risultati ottenuti negli ultimi anni e i loro progetti per il prossimo futuro, in un’ottica di collaborazione aperta. Luigi Morfini di Morfimare - Montenegro Lines modera la discussione con la partecipazione di rappresentanti di porti e compagnie di traghetti, tra cui GNV - Grandi Navi Veloci, Port of Vlore, Ventouris Ferries, Port Authority of Durres, Jadrolinija, Barimar, Southern Adriatic Ports Authority.
La seconda sessione (dalle 14:30 alle 17 di martedì 21 novembre), diretta da Massimo Lupis d’Urso, esperto di processi di internazionalizzazione, sarà incentrata sulla proposta di costituzione della “Euroregione del Corridoio 8”, costruita sulla normativa europea che ha istituito i Gruppi Europei di Cooperazione Territoriale (GECT). La proposta prevede di creare un soggetto giuridico europeo che riunisce Puglia e Molise con Albania, Macedonia del Nord e Bulgaria, in grado di attrarre progetti e finanziamenti per creare un sistema innovativo ed efficace di trasporto stradale, marittimo, ferroviario e aereo tra questi territori, e per realizzare azioni a sostegno di uno sviluppo economico congiunto.
La giornata del 22 novembre (9:30 -13), inizia con i saluti di Salvatore Refolo, Commissario Straordinario di Asset Puglia, e Aurora Losacco Project Officer del Segretariato Congiunto del Programma Interreg IPA CBC Italia-Albania-Montenegro. La terza sessione, presieduta da Vito Antonio Antonacci, Dirigente del Dipartimento Trasporti della Regione Puglia, proporrà le linee guida sviluppate dal Progetto Lasting per uno sviluppo congiunto ed armonico del sistema di trasporto passeggeri nel Basso Adriatico.
L’evento si concluderà con un panel sul futuro della cooperazione tra Puglia, Molise, Albania e Montenegro per il miglioramento e l’ottimizzazione dei collegamenti marittimi, durante il quale i rappresentanti di varie istituzioni e porti firmeranno un patto per sancire la collaborazione allo sviluppo di un Basso Adriatico sempre più interconnesso, ispirandosi alle parole del poeta inglese Alexander Pope: “il mare unisca i popoli che ha diviso”.
La Conferenza, aperta al pubblico, si terrà in italiano e inglese, con servizio di interpretariato simultaneo.
Registrazione all’evento qui.
17-11-2023
Conferenza Internazionale del Progetto Interreg AETHER e inaugurazione Hub
Doppio, importante appuntamento per il progetto AETHER, finanziato dal Programma Interreg Grecia-Italia 2014/2020, e realizzato da Agenzia regionale Asset, Protezione Civile della Regione Puglia, Regione della Grecia Occidentale, Regione Epiro e [leggi di più]
Doppio, importante appuntamento per il progetto AETHER, finanziato dal Programma Interreg Grecia-Italia 2014/2020, e realizzato da Agenzia regionale Asset, Protezione Civile della Regione Puglia, Regione della Grecia Occidentale, Regione Epiro e Regione delle Isole Ionie.
Lunedì 20 novembre, dalle ore 14:30 alle 19 presso la Sala B della Regione Puglia – Via Gentile 52, Bari, si svolgerà la Conferenza Internazionale “La Gestione Transnazionale delle Risorse Ambientali: Azioni e Strategie del Progetto AETHER per la promozione dell’uso sostenibile delle risorse marine, costiere e continentali”.
Il giorno dopo, martedì 21, alle ore 11:30 a Tricase in Via Marina Serra, verrà inaugurato il Polo Regionale per la Divulgazione della Cultura Marinara Tradizionale, dell'Artigianato Marittimo e dei Prodotti del Mare, e la mostra dal titolo "Di Barche e di Battelli o De Schifi e Schifareddhi - Il Museo delle Imbarcazioni Tradizionali dell'Arte Marinaresca del Porto Museo di Tricase", organizzata con la collaborazione dell’Associazione Magna Grecia Mare.
10-11-2023
Mobilità sostenibile e automotive, il punto oggi in Regione
La mobilità sostenibile declinata sul fronte dell'alimentazione dei mezzi di trasporto, per ridurre le emissioni di carbonio derivanti dal traffico veicolare. Gli elettrocombustibili come esempio nel ventaglio delle alternative possibili. Gli [leggi di più]
La mobilità sostenibile declinata sul fronte dell'alimentazione dei mezzi di trasporto, per ridurre le emissioni di carbonio derivanti dal traffico veicolare. Gli elettrocombustibili come esempio nel ventaglio delle alternative possibili. Gli strumenti fiscali delle politiche incentivanti governative come chiave per un concreto passaggio alle fonti energetiche rinnovabili e sostenibili. Punti che, insieme a una diversa pianificazione territoriale e a un concreto incoraggiamento alla restituzione di porzioni di città ai pedoni, contribuirebbero a ridurre le emissioni di gas serra oggi imputabili largamente al settore dei trasporti.
Questi, in sintesi, i temi della giornata di studio “La mobilità sostenibile: utilizzo di alternative ai carburanti fossili” tenutosi stamattina nella sede della Regione Puglia, promossa dall’Automobile Club Bari-Bat e dall’agenzia regionale Asset.
“Da quando l’Europa ha voluto frettolosamente decidere di eliminare i motori endotermici entro il 2035 – ha commentato il presidente dell’Ac Bari Bat, Francesco Ranieri - le case automobilistiche stanno convertendo la produzione in maniera rapida di veicoli ibridi o esclusivamente elettrici. Ogni anno che passa si trovano sempre meno nuovi veicoli con motori esclusivamente endotermici. Purtroppo i costi dei veicoli ibridi ed elettrici sono superiori a quelli con motore esclusivamente endotermico e quelli ibridi sono una valida alternativa per i percorsi urbani ma non per quelli extraurbani allorquando, a causa del peso maggiore, i consumi sono maggiori rispetto ai motori tradizionali. Se i costi non diminuiranno sensibilmente, ritengo assisteremo a un invecchiamento ancor maggiore del parco auto circolante, con un effetto esattamente opposto rispetto a quello voluto dall’Europa”.
L’incontro fra esperti – dalla Fondazione Eni Enrico Mattei a Icmea, dall’Università di Bari a Federmeccanica - si è chiuso con una tavola rotonda a cui per Asset ha partecipato il referente del servizio Crems, Pierpaolo Bonerba: “La mobilità sostenibile e la sicurezza stradale – ha sottolineato - sono un binomio imprescindibile con rilevanza sociale di non poco conto. Guidare in sicurezza e uscire di casa in sicurezza è un diritto, e bisogna contribuire affinché avvenga nei centri urbani, troppo spesso principale teatro di incidenti. Rispettare il ruolo dei pedoni e dei veicoli più ‘lenti’ deve essere alla base delle nostre città, per garantire un futuro sostenibile e più sicuro alle generazioni future".
06-11-2023
Venerdì giornata di studi sulla mobilità sostenibile
“La mobilità sostenibile: utilizzo di alternative ai carburanti fossili” è il tema della giornata di studio organizzata dall’Automobile Club Bari-Bat e dall’agenzia regionale Asset per venerdì 10 novembre alle [leggi di più]
“La mobilità sostenibile: utilizzo di alternative ai carburanti fossili” è il tema della giornata di studio organizzata dall’Automobile Club Bari-Bat e dall’agenzia regionale Asset per venerdì 10 novembre alle ore 9, nella sede della Giunta della Regione Puglia (Via Gentile 52 - Aula V piano).
Lo scenario: l’Europa ha deciso drasticamente decidere di eliminare i motori endotermici entro il 2035, e le case automobilistiche stanno convertendo rapidamente la produzione in veicoli ibridi o esclusivamente elettrici. Le domande: esiste un’alternativa valida ai carburanti fossili? I costi sono sostenibili solo per la popolazione benestante? L’auto sarà un bene esclusivamente di lusso?
L’incontro sarà aperto dai saluti del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano; Angelo Sticchi Damiani, Presidente Automobile Club d’Italia, col segretario generale Gerardo Capozza; Antonio Decaro, sindaco di Bari; Anita Maurodinoia, assessore regionale alla Mobilità; Vito Antonacci, direttore del Dipartimento regionale Mobilità; Michele Palumbo, comandante Polizia Municipale di Bari.
Introdurranno il presidente Automobile Club Bari-BAT, Francesco Ranieri e il direttore Asset, Elio Sannicandro.
Qui sotto il programma.
27-10-2023
APPESCA, al via le attività al porto di Mola
Prendono il via i lavori del progetto APPESCA - capofila Asset - al porto di Mola. Sono infatti partite le attività propedeutiche di rilievo batimetrico, con obiettivo finale il ripristino della navigabilità in condizioni di maggiore [leggi di più]
Prendono il via i lavori del progetto APPESCA - capofila Asset - al porto di Mola. Sono infatti partite le attività propedeutiche di rilievo batimetrico, con obiettivo finale il ripristino della navigabilità in condizioni di maggiore sicurezza, come da progetto redatto dalla stessa Agenzia regionale strategica per lo sviluppo ecosostenibile del territorio (anche stazione appaltante).
Giunto alla fase 3.0, il progetto APPESCA è finalizzato all’analisi dello stato dei porti pugliesi e all’efficientamento della pesca professionale.
23-10-2023
Expo Osaka 2025: il Commissario generale chiede la collaborazione di Asset Puglia per il progetto del Padiglione Italia
Il Commissario generale per l’Italia all’Expo, Mario Vattani, ha sottoscritto un accordo di collaborazione con l’Agenzia regionale pugliese per la verifica della progettazione. La soddisfazione del presidente della Regione Michele [leggi di più]
Il Commissario generale per l’Italia all’Expo, Mario Vattani, ha sottoscritto un accordo di collaborazione con l’Agenzia regionale pugliese per la verifica della progettazione. La soddisfazione del presidente della Regione Michele Emiliano per la prestigiosa collaborazione: “L’Asset è l’unico ente pubblico certificato da Accredia come organismo di ispezione di massimo livello”
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Incarico di grandissimo prestigio per la Regione Puglia e la sua agenzia Asset: il Commissario Generale per l’Italia a Expo Osaka 2025 Mario Vattani ha, infatti, chiesto la collaborazione di Asset Puglia per il progetto del Padiglione Italia. In base all’accordo siglato fra le parti, sarà dunque l’Agenzia regionale strategica per lo sviluppo ecosostenibile del territorio, attraverso la sua Area tecnica specializzata per le verifiche (Cab), a svolgere l’attività di valutazione della conformità del progetto del Padiglione Italia, firmato dallo studio Mario Cucinella Architects (in foto, il renedering).
L’Area tecnica Cab dell’Asset è riconosciuta dall’ente nazionale Accredia - come organismo di tipo C, massimo livello - e opera per effettuare ispezioni e controllo nelle varie fasi del procedimento di progettazione, esecuzione e gestione dell’opera pubblica, attraverso verifiche di conformità rispetto ai requisiti di contratto nell’ambito della realizzazione delle Opere Pubbliche. Tutte queste attività sono contemplate nell’accordo siglato dal Commissario per l’Expo di Osaka Vattani e dal direttore dell’Asset Elio Sannicandro.
L’Esposizione Universale si terrà dal 13 aprile al 13 ottobre 2025 in Giappone, dove sono attesi oltre 28 milioni di visitatori. Per sei mesi Osaka si trasformerà in una vetrina mondiale in cui i Paesi partecipanti presenteranno al mondo il meglio delle loro idee, progetti, modelli esemplari e innovativi nel campo delle infrastrutture materiali e immateriali sul grande tema dell’Expo: “Progettare la società futura per le nostre vite”, declinato in varie sezioni.
“Abbiamo dedicato il Padiglione Italia - sottolinea il Commissario Vattani - al sapere fare italiano, rarissimo ingrediente che è alla base di tutte le nostre eccellenze e della nostra innovazione tecnologica. Il compito del Commissariato Generale è quello di assicurare l’organizzazione di tutti gli aspetti organizzativi, logistici e protocollari connessi alla partecipazione italiana a Expo 2025 Osaka, e per far questo ho voluto sin dalle prime fasi coinvolgere nel progetto le realtà pubbliche o private italiane che appunto ‘sanno fare’ e costituiscono un eccellenza nel loro settore, supportandoci nell’obiettivo di dare lustro all’Italia alla prossima Esposizione Universale. In questo gioco di squadra, la nostra collaborazione con Asset rappresenta un fiore all’occhiello, perché valorizza l’unico ente pubblico italiano accreditato come organismo di ispezione, in grado di fornire servizi specialistici di alta qualità in un settore tanto delicato e importante, quello della progettazione delle opere pubbliche”.
“Ad oggi la Regione Puglia - evidenzia il suo presidente Michele Emiliano - tramite l’Area tecnica Cab di Asset, l’agenzia diretta da Elio Sannicandro, è l’unico ente pubblico italiano accreditato ai massimi livelli di imparzialità per effettuare qualsiasi attività di ispezione nell’ambito delle opere pubbliche. La scelta innovativa della Regione di costituire un’Agenzia che sviluppi progettualità e iniziative a supporto della Regione Puglia e degli altri enti pubblici si dimostra molto positiva e sta ottenendo brillanti risultati. Essere chiamati a cooperare con il Commissariato italiano per l’Expo di Osaka, per svolgere attività delicate e impegnative, è motivo di orgoglio”.
La cooperazione con il Commissariato presso il ministero degli Esteri è già stata avviata. Al termine della prima riunione operativa tenutasi alla Farnesina, il direttore tecnico del CAB Vito Antonio Lomoro sottolinea: “Stiamo partendo con la fase di verifica della progettazione in armonia con i principi contenuti nel nuovo codice dei contratti. Con questo accordo la Regione Puglia prosegue la sperimentazione e la crescita tecnica nel settore delle valutazioni di conformità, finalizzate a elevare la qualità della progettazione e le competenze nell’esecuzione delle opere pubbliche”.
12-10-2023
Meeting Silvanus sul progetto pilota in Gargano
Domani - venerdì 13 ottobre - nella sede della Regione Puglia (a Bari in via Gentile, blocco B, V piano), meeting del progetto Silvanus. Finanziato dal programma Europeo Horizon 2020 Green Deal, il progetto vede 49 partner di vari continenti [leggi di più]
Domani - venerdì 13 ottobre - nella sede della Regione Puglia (a Bari in via Gentile, blocco B, V piano), meeting del progetto Silvanus. Finanziato dal programma Europeo Horizon 2020 Green Deal, il progetto vede 49 partner di vari continenti collaborare per prevenire e combattere la minaccia degli incendi boschivi e migliorare la resilienza delle foreste ai cambiamenti climatici, creando anche una piattaforma di gestione forestale ecosostenibile. Asset coordina - in collaborazione con Fincons, partner tecnico – il progetto pilota italiano incentrato sul Parco Nazionale del Gargano, e la raccolta e analisi delle registrazioni storiche degli incendi (e cause) negli 11 siti pilota del progetto nei vari Paesi.
E proprio al sito del Gargano è dedicato il meeting, che vedrà la partecipazione - in presenza o da remoto - dei partner coinvolti in aree pilota nei propri Paesi. Il tema principale sarà la dimostrazione di alcune tecnologie applicate nell'ambito del progetto, riportando i risultati delle attività svolte il 5 ottobre sul territorio garganico: dalla mappatura di un'area bruciata con drone ai test delle termocamere per il rilevamento di incendi o di persone (qualche esempio in queste immagini).
Il programma sarà aperto alle ore 9 dagli interventi del direttore Asset Elio Sannicandro, del project manager Fincons Marcello Scipioni e del direttore del Dipartimento di Protezione civile della Regione Puglia, Nicola Lopane.
Qui il programma.
28-09-2023
Asset e la blue economy al Festival delle Regioni
Anche l’agenzia regionale Asset sarà presente alla seconda edizione de "L'Italia delle Regioni”, il festival nazionale della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, in programma dal 29 settembre al 3 ottobre a Torino. Il [leggi di più]
Anche l’agenzia regionale Asset sarà presente alla seconda edizione de "L'Italia delle Regioni”, il festival nazionale della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, in programma dal 29 settembre al 3 ottobre a Torino.
Il tema che porterà Asset è "Porti pescherecci pugliesi: stato dell'arte e prospettive di sviluppo": se ne parlerà il 30 settembre, dalle ore 15.30 alle 16.
Il Festival delle Regioni si rivela un'occasione stimolante per esplorare soluzioni all’avanguardia nella gestione sostenibile della costa e delle risorse marine. Asset, in linea con la sua missione di promuovere la sostenibilità e dunque anche la Blue economy, presenterà in particolare le iniziative avviate nell'ambito della ricognizione delle infrastrutture portuali pescherecce per il loro efficientamento, legate al progetto Appesca.
Attraverso il referente Asset di settore, Domenico Denora, saranno illustrati, tra gli altri, studi meteomarini finalizzati alla definizione del moto ondoso nello specchio portuale, analisi spaziali di valutazione degli effetti di erosione-accrescimento costiero e analisi delle criticità delle attività di dragaggio nel contesto normativo nazionale.
Materiali dei progetti Asset saranno disponibili nello stand della Regione Puglia al Villaggio delle Regioni, allestito nella centrale Piazza Castello.
27-09-2023
A Taranto cultura come chiave di sviluppo: presentato il progetto di ricostruzione di una antica nave greca
Un convegno per l’iniziativa di archelogia sperimentale - utilizzando tecniche e materiali usati nel VI secolo a.C. - frutto di un accordo tra l’agenzia regionale Asset e la Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo, in [leggi di più]
Un convegno per l’iniziativa di archelogia sperimentale - utilizzando tecniche e materiali usati nel VI secolo a.C. - frutto di un accordo tra l’agenzia regionale Asset e la Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo, in collaborazione con il Centre Camille Jullian dell’Università d’Aix-Marseille
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Un progetto di archeologia sperimentale di particolare fascino: ricostruire in scala reale una replica navigante di una imbarcazione greco-arcaica del VI secolo a.C., utilizzando gli stessi materiali e tecniche di costruzione dell’epoca. Partendo dal “Jules Verne 7”, il più grande dei due relitti ritrovati nel 1993, durante scavi a Marsiglia, e lì esposti nel Musée d'Histoire.
Il progetto di archeologia sperimentale, elaborato nell’ambito di un accordo di collaborazione tra l’Agenzia regionale Asset e la Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo - che ha sede a Taranto - è stato presentato nell'ex Convento di Sant'Antonio del capoluogo ionico con il convegno "Rotte mediterranee: la costruzione di una nave storica a Taranto", organizzato dagli stessi due enti.
Ma l’iniziativa vede anche un terzo protagonista: il Centre Camille Jullian (Cnrs, Università d’Aix-Marseille), prestigioso laboratorio di ricerca del Centro nazionale della ricerca scientifica francese, specializzato nella documentazione, studio e ricostruzione di antiche navi mediterranee. Lo sottolinea la soprintendente nazionale per il Patrimonio culturale subacqueo, Barbara Davidde: “Questo intervento rientra nella collaborazione istituzionale tra la Soprintendenza nazionale per il patrimonio culturale subacqueo e il Centre Camille Jullian, che prevede la realizzazione di programmi di ricerca congiunti dedicati allo studio e alla valorizzazione dell’archeologia navale antica del Mediterraneo. Il progetto di oggi si inserisce nel quadro di altri progetti di archeologia sperimentale che hanno visto la realizzazione di repliche di navi antiche. In questo caso, un progetto di ricerca che contribuirà a incrementare il patrimonio culturale della città di Taranto e sarà un importante strumento per promuovere e valorizzare la cultura del mare e della marineria antica in Italia e nel mondo”.
Sulla scia, la direttrice del Camille Jullian, Giulia Boetto: “Il progetto tarantino si pone sulla scia dell’esperienza francese - ha ricordato - di ricostruzione di repliche naviganti di antiche barche. Si tratta della replica di un veliero di circa 15 metri, largo 3,70. L’équipe di archeologi navali del Centre Camille Jullian ha accettato di partecipare alla sfida lanciata dall’Asset e dalla Soprintendenza, elaborando il progetto preliminare basato sui dati raccolti durante lo scavo del 1993. Da qui hanno prodotto una ricostruzione tridimensionale del veliero, che permette di conoscere tutti i dettagli necessari alla costruzione secondo le tecniche cantieristiche dei mastri d’ascia della Grecia antica”. In particolare, la costruzione “su fasciame”, usando gli stessi tipi di legni mediterranei - con parti anche cucite - e peci cere e olii per la stagnatura.
L’imbarcazione sarà ormeggiata in pianta stabile nel porto di Taranto in occasione dei XX Giochi del Mediterraneo del 2026, pronta a salpare per brevi navigazioni aperte al pubblico.
L’intera operazione segue dunque un filo rosso, che spiega spiega il direttore dell’Asset Elio Sannicandro: “L’iniziativa è collegata al progetto del Centro immersivo digitale sulla storia e cultura del Mediterraneo, finanziato nell’ambito del Contratto istituzionale di sviluppo. L’intero programma di interventi si ricollega al Piano strategico Taranto futuro prossimo, realizzato da Asset per la Regione Puglia, fra le iniziative per la valorizzazione del patrimonio culturale del capoluogo ionico e della sua identità storica, una delle principali leve di sviluppo ecosostenibile della città dei due mari. Che si inseriscono in una visione strategica di sviluppo ecosostenibile del capoluogo ionico, con progetti innovativi legati alla transizione ambientale, socio-economica e culturale in atto. Azioni tangibili di resilienza attraverso decine di progetti riguardanti la blue economy, la rigenerazione urbana, i XX Giochi del Mediterraneo Taranto2026 e, appunto, numerosi progetti culturali basati sulla storia millenaria di una città situata al centro del Mediterraneo”.
Tira le somme il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci: “Il contributo che ci offre un’iniziativa così strutturata e importante è tutto nella possibilità di utilizzare le attuali conoscenze scientifiche per capire ancora più a fondo la grandezza della nostra storia. Non siamo di fronte a un banale esercizio di modellazione, questa riproduzione è una macchina del tempo, è un’opportunità per rivivere le origini di quel rapporto con il mare che ha segnato la nostra città per oltre 27 secoli, e che promuoveremo anche attraverso il Centro immersivo che realizzeremo per i Giochi del 2026. Grazie al mirabile lavoro di Soprintendenza e Asset, quindi, con la fattiva collaborazione dell’Università di Marsiglia e del Cnrs, navigheremo come i nostri antenati e, come loro, ci imbatteremo ancora nella meraviglia di quella perla adagiata nel Mediterraneo che è Taranto”.
Presente anche il presidente dell’Autorità portuale di Taranto, Sergio Prete: “Per una città come Taranto che fu un antico porto greco è un nuovo tassello identitario, in grado di richiamare turisti e aumentare l’offerta formativa vero i giovani che vogliano studiare attività legate al mare”.
L’incontro, moderato da Patrizia De Luca, presidente dell’Associazione Amici dei Musei di Taranto, si è allargato a esplorare in generale le sfide e le opportunità legate alla valorizzazione e promozione dei beni culturali attraverso pratiche e strumenti innovativi, anche grazie agli interventi dei funzionari archeologi del ministero della Cultura, Angelo Raguso, che ha richiamato il progetto Amphitrite, con una nuova imbarcazione tecnologica per la ricerca archeologica nelle profondità del Mare Nostrum, e Francesco Carrera, approfondendo le antiche rotte commerciali del Mediterraneo.
In chiusura di serata, il suggestivo spettacolo di video mapping legato al tema, realizzato dal video artist Hermes Mangialardo.
23-09-2023
Rotte mediterranee: la costruzione di una nave storica a Taranto
"Rotte mediterranee: la costruzione di una nave storica a Taranto" è il tema del convegno in programma martedì 26 settembre a Taranto - ore 18 nell'ex Convento di Sant'Antonio, in via Luigi Viola 5 - organizzato dall'Agenzia [leggi di più]
"Rotte mediterranee: la costruzione di una nave storica a Taranto" è il tema del convegno in programma martedì 26 settembre a Taranto - ore 18 nell'ex Convento di Sant'Antonio, in via Luigi Viola 5 - organizzato dall'Agenzia regionale Asset con la Soprintendenza nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo.
Protagonista sarà il progetto di ricostruzione in scala reale dell'antico relitto Jules-Verne 7, risalente alla Grecia antica, scoperto nel 1992 durante gli scavi in Place Jules Verne a Marsiglia. La replica della nave, lunga 15 metri, sarà realizzata seguendo le tecniche di costruzione del tempo, e sarà in grado di navigare, salpando dalle acque tarantine per brevi navigazioni aperte al pubblico. Il varo è previsto in occasione del Giochi del Mediterraneo del 2026.
Dunque, un progetto di archeologia sperimentale, intesa come strumento di valorizzazione del patrimonio culturale, sviluppato dall’Agenzia regionale Asset con il supporto scientifico della Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo, attraverso un accordo con l’Università di Marsiglia e in particolare con il Centro Camille Jullian, prestigioso laboratorio di ricerca del Centro nazionale della ricerca scientifica francese, specializzato nella documentazione, studio e ricostruzione di antiche navi mediterranee.
L’intervento è collegato con il progetto del Centro immersivo digitale sulla storia e cultura del Mediterraneo (ex acquario green) che è finanziato nell’ambito del Contratto istituzionale di sviluppo (Cis). L’intero programma di interventi si ricollega al Piano strategico Taranto futuro prossimo della Regione Puglia, fra le iniziative per la valorizzazione culturale del capoluogo ionico e della sua identità storica.
Interverranno la soprintendente nazionale per il Patrimonio culturale subacqueo, Barbara Davidde; la direttrice del Centre Camille Jullian (Cnrs, Università di Marsiglia), Giulia Boetto; il direttore generale Asset, Elio Sannicandro; il sindaco di Taranto Rinaldo Melucci; i funzionari archeologi del Ministero della Cultura, Francesco Carrera e Angelo Raguso. Modera Patrizia De Luca, presidente Associazione Amici dei Musei di Taranto.
In chiusura, alle 20, spettacolo di video mapping a tema, realizzato dal video artist Hermes Mangialardo.
13-09-2023
Progetto Aether, con "Sentinelle del Mare" il 16 settembre a Taranto pulizia delle spiagge per la Giornata Europea della Cooperazione Interreg
Una giornata di pulizia delle spiagge per celebrare la Giornata Europea della Cooperazione Interreg e la lotta contro l’inquinamento marino per la salvaguardia dell’ambiente: questo l’obiettivo dell’evento [leggi di più]
Una giornata di pulizia delle spiagge per celebrare la Giornata Europea della Cooperazione Interreg e la lotta contro l’inquinamento marino per la salvaguardia dell’ambiente: questo l’obiettivo dell’evento “Sentinelle del Mare” che avrà luogo in Puglia a Taranto - e in Grecia nell’isola di Zante - il 16 settembre 2023 (ore 9), organizzato dal Programma di Cooperazione Interreg V-A Grecia-Italia 2014-2020.
Partecipazione gratuita previa registrazione a questo link.
Un evento in simultanea sulle sponde di due coste che condividono lo stesso mare: la Regione Puglia e la Regione delle Isole Ionie in Grecia hanno ben compreso che solo attraverso i progetti di cooperazione, mettendo in comune strategie di difesa del mare e azioni concrete di protezione, si possono raggiungere risultati vincenti e di lungo periodo.
Nel giorno in cui si celebra il World Cleanup Day (WCD) ovvero la più grande azione civica mondiale di pulizia e mappatura dei rifiuti per la lotta all’inquinamento, che attualmente coinvolge attivamente più di 191 Paesi, i cittadini, gli enti, gli operatori economici e le associazioni locali di Taranto e Zante, armati di guanti e pinza, puliranno le spiagge dalla plastica: una macro azione di sensibilizzazione organizzata dal Progetto Aether coordinato dall’Agenzia regionale Strategica per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio (ASSET Puglia) e finalizzata al coinvolgimento attivo e alla trasformazione dei cittadini d’Europa in vere e proprie “Sentinelle del Mare”.
Un’ondata di cooperazione che coinvolge anche altri due progetti sul tema della difesa del mare: Plastic Busters Cap finanziato dal programma ENI CBC Med e "Sea Marvel" finanziato dal programma Interreg V-A Italia-Malta, entrambi con focus sulle tecniche di monitoraggio e mitigazione degli effetti dell’inquinamento da plastiche e microplastiche in mare. Per il progetto Plastic Busters Cap coordinato dall’Università di Siena, parteciperà all’evento il partner Legambiente circolo di Taranto.
Durante l’evento verrà inoltre lanciata ufficialmente LEPRE, la web-app sviluppata dal progetto Interreg Grecia-Italia AETHER per la segnalazione e mappatura condivisa dei rifiuti e organizzata per i più piccoli dai 6 ai 10 anni una caccia al tesoro da svolgersi in parallelo all'attività di cleanup.
L’organizzazione è affidata a Naps Lab in collaborazione con le associazioni Jonian Dolphin Conservation e SiAmo Taranto.
La Giornata Europea della Cooperazione è un’iniziativa promossa dall’Unione Europea, il 21 Settembre di ogni anno, per riflettere e dare evidenza ai risultati raggiunti dai 82 Programmi di cooperazione territoriale finanziati in tutto il territorio dell’Unione. Celebriamo il lavoro di cooperazione tra la Puglia e la Grecia, che insieme si confrontano e affrontano le comuni sfide dello sviluppo del territorio, la promozione della cultura, del turismo e della propria identità.
13-09-2023
In Fiera del Levante spazio alla mobilità sostenibile pubblica e privata
“Mobilità pubblica e privata: sostenere la sostenibilità" è il titolo del convegno in programma in Fiera del Levante il 15 settembre, dalle ore 10 alle 19, nel pad. 152 - Regione Puglia. L’incontro punta a [leggi di più]
“Mobilità pubblica e privata: sostenere la sostenibilità" è il titolo del convegno in programma in Fiera del Levante il 15 settembre, dalle ore 10 alle 19, nel pad. 152 - Regione Puglia.
L’incontro punta a scandagliare le azioni in atto e le prospettive in un settore sempre più strategico come la mobilità sostenibile, pubblica e privata. Il tema sarà analizzato sotto vari aspetti, attraverso 5 sessioni mattutine e pomeridiane:
- Quanto pesa il mercato dell’automotive in Puglia
- Piani Urbanistici della Mobilità Sostenibile (Pums): opportunità o libro dei sogni?
- La mobilità tra innovazione e… rivoluzione
- Transizione energetica e ambiente nella mobilità: vediamoci chiaro
- La tecnologia: digitalizzazione, condivisione e sicurezza
Il convegno è organizzato da Autoclub Group e da Asset - Agenzia Regionale Strategica per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio, in collaborazione con Sezione Federmeccanica di Confindustria Puglia e Most - Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile.
Per programma e relatori clicca qui.
09-09-2023
Anche in Fiera del Levante, la strada non è una giungla
Da lunedì 11 a venerdì 15 settembre, dalle 10.45 alle 18.00 nel Padiglione 152 - Regione Puglia, sarà possibile partecipare alle attività di sensibilizzazione sulla sicurezza stradale, nell’ambito del progetto [leggi di più]
Da lunedì 11 a venerdì 15 settembre, dalle 10.45 alle 18.00 nel Padiglione 152 - Regione Puglia, sarà possibile partecipare alle attività di sensibilizzazione sulla sicurezza stradale, nell’ambito del progetto regionale curato da Asset - Regione Puglia “La strada non è una giungla”.
Si potrà scegliere tra i percorsi esperienziali di guida con specifici visori che simulano l'effetto di guida in stato di ebbrezza e l'effetto di guida sotto l'effetto di sostanze stupefacenti o psicotrope, provare il simulatore di guida sicura con il simulatore di auto, partecipare al quiz sulla mobilità sostenibile e sulla sicurezza stradale e scoprire le pillole di conoscenza di "Bonni il Leòn" e conoscere i principali video delle campagne di comunicazione internazionali e nazionali sulla sicurezza stradale.
08-09-2023
Tutela territorio, il 12 convegno in Fiera del Levante
Difesa del territorio e del suolo protagonisti in Fiera del Levante di Bari, grazie al convegno “Programmazione di interventi per la tutela del territorio. Indirizzi e strategie innovative del documento operativo regionale per la difesa del [leggi di più]
Difesa del territorio e del suolo protagonisti in Fiera del Levante di Bari, grazie al convegno “Programmazione di interventi per la tutela del territorio. Indirizzi e strategie innovative del documento operativo regionale per la difesa del suolo” in programma il 12 settembre, alle ore 15 nella sala 1 del Padiglione 152 della Regione Puglia.
L'obiettivo del convegno è fornire la massima diffusione alla iniziativa della Regione Puglia che, in attuazione di una specifica previsione di Legge (art. 18 L.R. n. 32/2022), riconosce tra gli strumenti di programmazione regionale gli obiettivi di intervento per la difesa del suolo attraverso l'elaborazione del "Documento Operativo Regionale per la Difesa del suolo".
Di concerto con gli Enti locali e Asset Puglia, infatti, gli uffici regionali saranno coinvolti in una attività di studio finalizzata alla definizione degli ambiti prioritari di intervento in relazione ai quali saranno elaborate proposte progettuali attuative di interventi integrati di mitigazione dei dissesti. In particolare l'iniziativa è connotata da un forte impulso alla partecipazione degli Enti locali rispetto alla definizione degli indirizzi delle possibili integrazioni degli interventi di mitigazione del rischio con le strategie di sviluppo locale sostenibile, con la fruizione diffusa del territorio, nonché con il recupero di naturalità e degli habitat ripariali dei corsi d'acqua.
Tra i relatori anche il direttore Asset Elio Sannicandro, Soggetto attuatore del Commissario Straordinario delegato.
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I partecipanti all’evento potranno ottenere il biglietto di ingresso (voucher elettronico digitale) iscrivendosi sul portale a questo link.
Per entrare in Fiera, il biglietto, stampato o mostrato digitalmente, dovrà essere presentato agli addetti per la conversione in biglietto di ingresso in Fiera. L'ingresso è esclusivamente quello dell'Agricoltura, in Viale Vittorio Emanuele Orlando 1.
08-09-2023
Contratti di Fiume, il 12 convegno in Fiera del Levante
“La Puglia dei Contratti di Fiume – Assemblea Regionale del Tavolo Nazionale dei Contratti di Fiume. Processi integrati e comunità nella gestione del territorio”, è il titolo del convegno in programma il 12 [leggi di più]
“La Puglia dei Contratti di Fiume – Assemblea Regionale del Tavolo Nazionale dei Contratti di Fiume. Processi integrati e comunità nella gestione del territorio”, è il titolo del convegno in programma il 12 settembre a Bari, in Fiera del Levante, organizzato dalla Regione Puglia in collaborazione con il Tavolo Nazionale dei Contratti di Fiume (TNCdF), l’Agenzia regionale Asset e il Politecnico di Bari.
Un’occasione di riflessione, dunque, sulle opportunità offerte dai Contratti di Fiume nella gestione del territorio - strumenti supportati anche nella nuova Programmazione regionale – e, nel contempo, sede dell’Assemblea regionale del Tavolo Nazionale dei Contratti di Fiume.
Il convegno - dalle ore 10 nella sala 4 del Pad. 152 della Regione Puglia - consentirà nella sessione mattutina di allargare lo sguardo dalla dimensione locale a quella regionale e nazionale, fornendo la possibilità di conoscere una comunità di persone molto più ampia, che si identifica ognuna nel proprio corso d’acqua e che quindi ha deciso di prendersene cura.
La sessione pomeridiana sarà poi l’occasione per presentare la strategia regionale in materia di Contratti di Fiume, espressa sia dal nuovo Programma Regionale Puglia Fesr – Fse+ 2021-2027 sia dalle posizioni dei componenti del Tavolo Regionale Permanente dei Contratti di Fiume allargato.
Chiunque potrà infine dare il proprio contributo nel laboratorio finale in cui saranno raccolte proposte da presentare al Governo per implementare tale strumento a livello nazionale.
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I partecipanti all’evento potranno ottenere il biglietto di ingresso (voucher elettronico digitale) iscrivendosi sul portale dedicato da questo link.
Per entrare in Fiera, il biglietto, stampato o mostrato digitalmente, dovrà essere presentato agli addetti per la conversione in biglietto di ingresso in Fiera. L'ingresso è esclusivamente quello dell'Agricoltura, in Viale Vittorio Emanuele Orlando 1.
04-09-2023
In Fiera spazio alla rinascita di Taranto, dalla Magna Grecia ai Giochi del Mediterraneo del 2026
Lunedì 11 convegno e mostra promossi da Asset. Interverranno, fra gli altri, il presidente Emiliano, l’assessore Lopane e la soprintendente nazionale Davidde --- La rinascita di Taranto approda in Fiera del Levante, con un convegno e una [leggi di più]
Lunedì 11 convegno e mostra promossi da Asset. Interverranno, fra gli altri, il presidente Emiliano, l’assessore Lopane e la soprintendente nazionale Davidde
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La rinascita di Taranto approda in Fiera del Levante, con un convegno e una mostra promossi dall’agenzia regionale Asset, in programma lunedì 11 settembre, dalle ore 10 alle 13, nel padiglione 152 della Regione Puglia (sala 2).
"Taranto e l’eredità di tremila anni di storia: dalla Magna Grecia ai Giochi del Mediterraneo 2026" il titolo dell’incontro, che sarà seguito dall’apertura dell’omonima mostra già presentata a fine giugno al Parlamento europeo, a Bruxelles.
L’appuntamento ricostruirà il percorso della città dei due mari, dalle origini agli attuali scenari che ne tracciano la rinascita, attraverso le varie misure istituzionali messe in atto. Saranno dunque illustrati i progetti più significativi legati al Piano Strategico Taranto Futuro Prossimo - coordinato dall’agenzia regionale Asset - in fase di attuazione riguardo alle infrastrutture di mobilità, agli interventi di rigenerazione urbana, ai progetti per la transizione ecologica e ambientale nonché agli interventi previsti per i XX Giochi del Mediterraneo. Ma anche delle programmazioni strategica e integrata di cui è al centro la città, che oltre alla programmazione regionale vede anche quella del Governo con il Contratto Istituzionale di sviluppo, del Comune di Taranto - e dei Comuni del territorio - con la sua governance amministrativa e i progetti tematici. Inoltre, grazie all’attenzione dell’Ue, la città è beneficiaria del fondo europeo Just Transition Fund.
Introdurrà i lavori il direttore generale Asset Elio Sannicandro, parlando dell Piano Strategico di Taranto, quindi l’asessore regionale al Turismo Gianfranco Lopane si soffermerà sul ruolo della Regione Puglia nella promozione del territorio ionico. L’assessore alla Risorsa Mare del Comune di Taranto, Gianni Azzaro, illustrerà i progetti di rinascita di Taranto per favorire lo sviluppo economico, culturale e sociale.
Spazio poi sia alle attività della Soprintendenza Nazionale Subacquea per la valorizzazione del patrimonio culturale di Taranto, di cui parlerà la soprintendente Barbara Davidde, sia al ruolo del museo archeologico MArTA, affrontato dalla sua delegata alla direzione Claudia Lucchese. Quindi Enzo Di Gregorio, consigliere regionale delegato ai Giochi del Mediterraneo Taranto 2026, sottolineerà le opportunità di sviluppo e promozione territoriale collegate al grande evento internazionale.
L’incontro - moderato dall’architetto dello staff Piano strategico di Taranto, Lorenzo Pietropaolo - proseguirà con le parole del consulente Asset Franco Milella sul Piano d'azione territoriale della Provincia di Taranto per l'attuazione del Just Transition Fund.
Sui progetti del laboratorio urbano TaLab in attuazione del Piano Strategico Taranto Futuro Prossimo, sarà incentrato l’intervento dell’architetta Asset Valentina Spataro, mentre della valorizzazione dell’eredità culturale come strumento di sviluppo sostenibile per Taranto, parlerà l’archeologa Francesca Razzato. Infine l’architetta Asset Renè Soleti illustrerà il progetto del futuro Centro Immersivo Digitale del Mar Mediterraneo previsto nel capoluogo ionico. Concluderà il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.
Nell’occasione sarà inaugurata l’adiacente mostra (visitabile sino a fine Fiera), che svilupperà i temi del convegno raccontando con 25 panneli e strumenti multimediali il millenario percorso della città dei due mari, dall’imponente patrimonio archeologico del museo MarTa con la Soprintendenza nazionale per il Patrimonio subacqueo di Taranto, fino ai progetti per XX Giochi del Mediterraneo Taranto 2026.
23-08-2023
AVVISO - COMUNICAZIONE DI AVVIO DEL PROCEDIMENTO ESPROPRIATIVO
Procedimento di espropriazione per pubblica utilità finalizzato alla realizzazione del Piano di Sviluppo Industriale - MASTERPLAN 1-4 di Nardò Technical Center s.r.l. (NTC). E’ disposta la pubblicazione della Comunicazione di Avvio [leggi di più]
Procedimento di espropriazione per pubblica utilità finalizzato alla realizzazione del Piano di Sviluppo Industriale - MASTERPLAN 1-4 di Nardò Technical Center s.r.l. (NTC).
E’ disposta la pubblicazione della Comunicazione di Avvio del Procedimento Esproprriativo ai sensi e per gli effetti degli artt. 11 e 16 DPR 327/2011 e ss.mm.ii.,
04-08-2023
Il Comitato Organizzatore Ta2026 chiede collaborazione leale ed istituzionale
In una nota il Comitato Organizzatore dei XX Giochi del Mediterraneo - Taranto 2026 fa il punto della situazione attuale, invocando una leale collaborazione istituzionale da parte del Governo e dei suoi rappresentanti. Qui il testo [leggi di più]
In una nota il Comitato Organizzatore dei XX Giochi del Mediterraneo - Taranto 2026 fa il punto della situazione attuale, invocando una leale collaborazione istituzionale da parte del Governo e dei suoi rappresentanti.
Qui il testo integrale.
24-07-2023
Incidenti stradali in Puglia, anno nero: 25 al giorno con morti e feriti
Il rapporto regionale 2022 redatto dall’Asset: in Puglia 9.286 sinistri con lesione (+2,2%), con 226 vittime (+11,3%) e oltre 14mila feriti (+1,7%): in media, 25 incidenti al giorno. Distrazione ed eccesso di velocità restano le cause [leggi di più]
Il rapporto regionale 2022 redatto dall’Asset: in Puglia 9.286 sinistri con lesione (+2,2%), con 226 vittime (+11,3%) e oltre 14mila feriti (+1,7%): in media, 25 incidenti al giorno. Distrazione ed eccesso di velocità restano le cause principali. Il Foggiano l’area più a rischio, la SS16 resta la strada più pericolosa, anche se il 70% dei casi si rileva nei centri abitati. I picchi di venerdì e domenica. Quattro conducenti su 5 sono uomini. Presentato lo spot istituzionale contro l’uso di smartphone alla guida
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Continuano a crescere gli incidenti stradali in Puglia: lo testimonia il rapporto regionale 2022 redatto dall’Asset, presentato stamattina alla stampa dall’assessora regionale ai Trasporti Anita Maurodinoia e dal responsabile del Centro monitoraggio sicurezza stradale dell’Asset, Pierpaolo Bonerba.
L’anno scorso le strade pugliesi sono state teatro di 9.286 incidenti stradali con lesione, di cui 201 mortali, che hanno provocato 226 vittime così ripartite: 149 conducenti, 52 persone trasportate, 25 pedoni e 14.256 feriti. In media, 25 incidenti con lesioni al giorno. Rispetto al 2021 il numero di sinistri con morti e feriti ha registrato un +2,2%, gli incidenti mortali hanno registrato un +5,2%, il numero dei morti un +11,3% ed il numero di feriti un +1,7%. L’incremento registrato, tuttavia, è ancora condizionato dalla pandemia Covid-19, soprattutto in relazione al confronto con i primi mesi dell’anno 2021. Infatti confrontando i dati del 2022 con la media dei dati 2017/2019 si è riscontrato un decremento del 4,5% degli incidenti con lesione e dell’11,7% nel numero di feriti. Purtroppo però, in 19 casi, gli incidenti mortali sono stati più cruenti e hanno registrato la perdita di 2 o 3 persone per evento, determinando l’aumento della mortalità.
All’interno dell’area metropolitana di Bari si è concentrato il 36,2% dei sinistri e il 35,8% dei feriti mentre la maglia nera della mortalità spetta alla provincia di Foggia dove nel 2022 sono stati registrati 60 decessi, seguita dalla città metropolitana di Bari con 50 decessi, dalla provincia di Lecce con 38 e dalla provincia di Taranto con 35.
Il rapporto evidenzia come il maggior numero di incidenti si sia verificato nei mesi maggio, luglio e settembre: in particolare nel mese di luglio 2022 sono stati verbalizzati in media 32 sinistri al giorno (979 complessivamente) che hanno determinato 6 decessi ogni cinque giorni e il ferimento di 48 persone medio/dia. L’indice di mortalità più elevato è stato registrato sempre nel mese di luglio con 3,7 morti ogni 100 sinistri, quello più basso, invece, a febbraio (1,3).
Il venerdì è stato il giorno con il più alto numero di incidenti stradali. È la domenica il giorno della settimana con il maggior numero di decessi (48) seguito dal venerdì con 41 decessi. Rispetto al 2021 i week-end del 2022 hanno registrato un leggerissimo incremento nel numero dei sinistri dello 0,5% e una cospicua crescita nel numero di deceduti +19,1%. Questo trend di crescita è purtroppo confermato anche comparando i dati degli incidenti mortali nel week-end del 2022 con la media del 2017-19. Nel 2022 la fascia oraria con la più alta percentuale di incidenti è stata quella compresa tra le ore 12 e le ore 15 (19,4%) mentre la fascia 18-21 ha registrato il più alto numero di decessi (17,7%).
È inoltre da rilevare che il 69,9% degli incidenti si è verificato all’interno dei centri abitati, il 29,4% fuori dall’abitato e solo lo 0,7% in autostrada. Tuttavia il più alto numero di vittime si è concentrato fuori dall’abitato (74,8%), seguono i centri urbani (21,5%) e le autostrade (3,5%). Il maggior numero di incidenti è avvenuto all’incrocio (47,3%) ma è sul rettilineo che si è registrato il maggior numero di morti (64,2%).
Tra le strade più incidentate della Puglia, al primo posto la SS 16 nell’area metropolitana di Bari, che ha registrato 212 incidenti (di cui 8 mortali), ma va segnalata anche la SS 96 con 66 sinistri (1 mortale che ha provocato la perdita 3 vite umane). Nella provincia di Foggia il maggior numero di incidenti è avvenuto sulla SS 16 con 71 sinistri di cui 9 mortali, seguita dalla SS 89 con 42 incidenti di cui 2 mortali. Spostandosi nella provincia di Taranto sulla SS 7 sono avvenuti 69 sinistri con un mortale, mentre sulla SS 275 di Lecce si sono verificati 39 incidenti di cui 6 mortali; nella Bat, prima per numero di incidenti stradali, è la SS 16 con 70 incidenti di cui 3 mortali.
La distrazione - soprattutto l’uso degli smartphone - e l’eccesso di velocità sono state le principali circostanze presunte di incidente unitamente al mancato rispetto della precedenza e/o del segnale semaforico ed alla circolazione contromano.
I conducenti coinvolti nei sinistri stradali nel territorio pugliese sono stati oltre 17mila di cui il 79,9% di sesso maschile e il 20,1% di sesso femminile. I principali responsabili di incidenti stradali sono i conducenti con più esperienza e hanno un’età compresa tra i 30 e 64 anni (circa il 60% dei conducenti).
Il veicoli coinvolti in incidente stradale sono stati circa 17mila di cui la metà è stata immatricolato tra il 2000 e il 2010.
Il 57,7% dei conducenti deceduti era alla guida di una autovettura, il 27,5% di un motociclo, il 4,7% di un mezzo pesante, il 4,0% di una bicicletta, il 2,7% di un trattore agricolo e il 2% di un ciclomotore. Tra le tipologie di incidente mortale l’investimento del pedone è quella che ha registrato il maggior incremento rispetto al 2021 con un +47,1%.
Il rapporto completo e le mappe tematiche sull’incidentalità stradale sono disponibili nella sezione sicurezza stradale del sito Asset.
A fine incontro è stato presentato lo spot di comunicazione istituzionale “Al volante, il cellulare può aspettare”, realizzato da Asset e promosso in collaborazione con l’Assessorato alla mobilità della Regione Puglia, che andrà in onda sulle principali emittenti tv regionali dal 26 luglio, ogni giorno per 12 settimane.
Clicca qui per vedere lo spot istituzionale.
Dichiarazioni
Anita Mauridonia, assessora regionale ai Trasporti e alla mobilità sostenibile: “Anche un solo morto in un incidente stradale rappresenta una tragedia che dobbiamo cercare di evitare. Il Rapporto regionale sulla incidentalità stradale 2022 ci dà informazioni in alcuni casi preoccupanti, come il netto incremento degli incidenti mortali che riguardano i pedoni o l’aumentata casistica di incidenti con più di un morto. Alla luce di questi dati la Regione Puglia non può che continuare a lavorare per il potenziamento del trasporto pubblico locale e collettivo al fine di ridurre l’uso delle automobili private, ma anche per il potenziamento di infrastrutture logistiche e intermodali che possano togliere dalla strada un maggior numero di mezzi pesanti. Questi dati ci dicono, inoltre, che dobbiamo continuare a investire per rendere più sicuri i percorsi ciclabili e diffondere, soprattutto nei centri urbani, forme di mobilità lenta e sostenibile alternative alle auto. Relativamente alle arterie a maggiore incidentalità, la Regione mantiene il costante confronto con Anas circa gli interventi di messa in sicurezza e ammodernamento dell’infrastruttura”.
Elio Sannicandro, direttore Asset: “L’incidentalità stradale è un problema sempre attuale, non solo per la Regione Puglia ma anche a livello nazionale ed europeo. I dati del rapporto evidenziano ancora una volta come il fattore umano abbia influito particolarmente sull’aumento degli incidenti e sulla mortalità ad essi legata. L’Asset ha messo in campo iniziative finalizzate a ridurre il più possibile le cause degli incidenti stradali. Questa è la direzione che si vuole intraprendere con lo spot di comunicazione sulla sicurezza stradale, in cui si evidenzia la pericolosità dell’utilizzo dello smartphone alla guida, in considerazione del fatto che a 50km/h in un secondo si percorrono circa 14 metri: pertanto anche solo pochi secondi dedicati al cellulare comportano l’assenza di sguardo sulla strada. Inoltre anche per l’anno scolastico 2023-2024 proseguiranno le attività di educazione alla sicurezza stradale con il progetto “La strada non è una giungla”, rivolto a studenti e insegnanti della scuola secondaria di primo e secondo grado e realizzato dall’Asset in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale. E ulteriori iniziative per favorire una migliore condotta di guida dei cittadini pugliesi verranno implementate grazie al protocollo d’intesa siglato a maggio da Asset, Inail e Aci Bari-Bat”.
19-07-2023
Il 21 a Giovinazzo Galà dei porti pugliesi
Autorità e stakeholders della blue economy per l’evento organizzato da Asset, “la Vedetta del Mediterraneo” e Comune, sul tema dei porti turistici che si concluderà con l’anteprima del documentario [leggi di più]
Autorità e stakeholders della blue economy per l’evento organizzato da Asset, “la Vedetta del Mediterraneo” e Comune, sul tema dei porti turistici che si concluderà con l’anteprima del documentario “Approdi”, su idea di Nicolò Carnimeo e regia di Lorenzo Scaraggi
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Fotografare lo stato dei porti turistici pugliesi, fra eccellenze e leve di miglioramento, in un percorso teso a metterli in rete: è l’obiettivo di “Approdi - Galà dei porti pugliesi”, in programma a Giovinazzo venerdì 21 luglio, dalle 20 sulla terrazza dell’associazione La Vedetta sul Mediterraneo (via Marco Polo 11), che organizza l’evento assieme all’agenzia regionale Asset e al Comune di Giovinazzo.
Interverranno il vicepresidente della Regione Puglia Raffaele Piemontese, l’assessore regionale al Turismo Gianfranco Lopane, il direttore Asset Elio Sannicandro, il sindaco di Giovinazzo Michele Sollecito con l’assessora comunale Cristina Piscitelli, il presidente dell’Autorità portuale di Bari Ugo Patroni Griffi, il Comandante in II della Capitaneria di Porto di Bari, Antonio Catino, il direttore del Dipartimento Jonico dell’Ateneo di Bari Paolo Pardolesi.
Il programma della serata – L’incontro - ingresso con prenotazione obbligatoria e relativa conferma a info@vedettamediterraneo.it, sino ad esaurimento posti - sarà condotto dal docente universitario e scrittore Nicolò Carnimeo, e aperto al tramonto da un concerto-aperitivo del trio Modern Tango Projec.
Quindi, davanti a una autorevole platea di istituzioni e protagonisti della blue economy, si svolgerà un talk sulle prospettive della portualità turistica. Tra i relatori Alberto La Tegola, presidente comitato VIII zona Federvela, e Giuseppe Danese, presidente del Distretto regionale della nautica e fondatore dell’associazione Porti turistici di Puglia.
A seguire, parlando di cultura del mare e di tutte le tematiche connesse, saranno presentati in anteprima alcuni estratti del documentario Approdi, ideato da Nicolò Carnimeo e diretto da Lorenzo Scaraggi.
Il documentario – Approdi è l’atto finale di “Mare d'inchiostro”, un progetto triennale sulla valorizzazione della cultura marittima finanziato dalla Regione Puglia. Indagando sull'identità più profonda dei porti pugliesi, è il racconto di una lunga navigazione a vela tra Ionio e Adriatico che prende spunto dalla visione geopoetica del “Breviario Mediterraneo” di Predrag Matvejevic. Ogni tappa segna un incontro che approfondisce un tema: ne sono protagonisti lo scrittore Alessandro Vanoli a Monopoli, l’archeologa Rita Auriemma a Egnazia, la scrittrice Enrica Simonetti a Giovinazzo, il direttore d’orchestra Roberto Soldatini a Trani, il direttore di Limes Lucio Caracciolo a Bari, lo scrittore Bjorn Larsson per Brindisi e le coste del Salento. Particolarmente suggestive le immagini degli approdi e gli scorci della costa pugliese, da Torre Guaceto alle scogliere di Leuca.
“La Puglia - spiega Carnimeo - ha avviato una politica che guarda al mare in una prospettiva di sviluppo ecosostenibile. Ma non può esserci crescita economica senza la riscoperta e valorizzazione delle nostre radici culturali marittime. Questo documentario indaga i porti pugliesi facendo emergere la loro bellezza ma anche la storia e la loro funzione, attraverso un racconto che partendo dal passato possa dare una visione ambientale ma anche economica integrando storia, racconti, paesaggio e lavoro.
Per il regista Scaraggi: “Il documentario presto inizierà il suo percorso di distribuzione, per raccontare al pubblico quanto il legame della Puglia col mare abbia origini antiche e lontane eppure continui a influenzare la nostra vita di tutti i giorni: del resto il cuore di ogni pugliese è irrorato dal profumo del mare e da sangue che parla tutte le lingue del Mediterraneo”.
Asset, mare e blue economy - La salvaguardia del mare e l’economia che genera è un importante punto di attenzione da parte di Asset, che sul tema ha in campo molte azioni. Ad esempio con i progetti internazionali: i progetti “Appesca” finanziati dalla Regione attraverso i Feamp hanno analizzato i porti pescherecci pugliesi e i fabbisogni per l’efficientamento della pesca professionale; mentre altri progetti di cooperazione transadriatica hanno affrontato i temi dello sviluppo sostenibile dei porti turistici (Framesport), o l’utilizzo ecocompatibile delle risorse marine e la tutela delle zone costiere (Aether), o il monitoraggio dell’erosione costiera (Stream).
Altri interventi, sviluppati con il dipartimento regionale per la Cultura e il turismo, hanno attuato progetti per la rifunzionalizzazione di fari e torri costiere, in collaborazione con il Politecnico di Bari. In particolare è stato possibile procedere alla ristrutturazione e allestimento di poli multiculturali all’interno del Faro di San Cataldo di Bari, del Faro di Punta Palascia a Otranto, del Faro Torre San Giovanni di Ugento, della Torre San Felice di Vieste, della Torre Pietra di Margherita di Savoia e della Torre Calderina di Molfetta.
16-07-2023
Il progetto Appesca su Radio24
Il programma Si può fare di Radio24 condotto da Laura Bettini ha dedicato nella puntata di ieri un approfondimento al progetto APPESCA, promosso da Asset - Regione Puglia, e ai suoi sviluppi. Il progetto - illustrato dal suo referente Domenico [leggi di più]
Il programma Si può fare di Radio24 condotto da Laura Bettini ha dedicato nella puntata di ieri un approfondimento al progetto APPESCA, promosso da Asset - Regione Puglia, e ai suoi sviluppi.
Il progetto - illustrato dal suo referente Domenico Denora - ha analizzato lo stato dei porti pugliesi, in termini di servizi, lavori e infrastrutture, e l’efficientamento della pesca professionale, anche al fine di ridurre l’impatto dei rifiuti marini (marine litter), ad esempio installando ecoisole nei porti per i rifiuti raccolti in mare nelle reti dei pescatori.
Clicca qui per ascoltare la puntata, dal titolo "Pesca miracolosa" (Appesca da min. 12'22 a 23'28)
14-07-2023
Contratto di Fiume, le immagini vincitrici del concorso fotografico sul Canale Reale
Pubblicate online le 12 foto vincitrici del primo concorso fotografico “Il Canale Reale tra passato e futuro. Nuove prospettive attraverso il Contratto di Fiume”, indetto nell’ambito del Contratto di Fiume. Le 12 immagini, in mostra [leggi di più]
Pubblicate online le 12 foto vincitrici del primo concorso fotografico “Il Canale Reale tra passato e futuro. Nuove prospettive attraverso il Contratto di Fiume”, indetto nell’ambito del Contratto di Fiume.
Le 12 immagini, in mostra fino al 20 luglio nel Chiostro dei Domenicani di San Vito dei Normanni, saranno protagoniste del calendario 2024 del Contratto di Fiume.
Nell’immagine, uno degli scatti premiati.
Tutte le foto vincitrici e i relativi autori su https://contrattodifiumecanalereale.it/concorso-fotografico/
05-07-2023
Al Libro possibile i Giochi del Mediterraneo - Taranto 2026 e le iniziative su cicloturismo e percorsi ciclabili della Regione Puglia
Due talk a Polignano, il 7 e l’8 luglio, organizzati dall’agenzia regionale Asset --- Anche i Giochi del Mediterraneo - Taranto 2026 e le iniziative su cicloturismo e percorsi ciclabili della Regione Puglia sotto i riflettori del [leggi di più]
Due talk a Polignano, il 7 e l’8 luglio, organizzati dall’agenzia regionale Asset
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Anche i Giochi del Mediterraneo - Taranto 2026 e le iniziative su cicloturismo e percorsi ciclabili della Regione Puglia sotto i riflettori del festival Il Libro possibile di Polignano a Mare, attraverso due talk organizzati dall’agenzia regionale Asset.
Venerdì 7 luglio, alle ore 19.30 in piazza San Benedetto, “Italia e Mediterraneo, il ruolo dei Giochi Taranto 2026". Interverranno il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, il sindaco di Taranto e presidente del Comitato organizzatore Taranto 2026 Rinaldo Melucci, il suo direttore generale Elio Sannicandro e il presidente del Comitato internazionale dei Giochi del Mediterraneo Davide Tizzano. Modera il direttore del Tg Norba Enzo Magistà.
Sarà l’occasione per approfondire l’importante ruolo di un grande evento sportivo come i Giochi del Mediterraneo, che fra tre anni porteranno 4000 atleti di 26 Paesi nel capoluogo ionico: una leva di sviluppo non solo sotto il profilo dell’impiantistica e del turismo sportivi, ma anche dal punto di vista geo-economico e geo-politico, rinnovando Taranto nel suo antico ruolo di epicentro del Mare Nostrum. Un importante tassello della più ampia rinascita della città che, emancipandosi dalle infauste vicende legate al polo siderurgico, offre oggi una nuova visione identitaria di sviluppo, attraverso il suo Piano strategico redatto dalla Regione Puglia tramite Asset, i progetti sulla transizione ambientale e socio-economica, la cooperazione transnazionale, la blue economy, lo sviluppo ecosostenibile e i numerosi progetti culturali basati sulla sua storia millenaria. La case history ionica, tra l’altro è stata illustrata nei giorni scorsi a Bruxelles, in vari eventi nella sede del Parlamento europeo.
Sabato 8, alle ore 20 in piazza San Benedetto, spazio invece a “La Puglia in bicicletta”: interverranno l’assessore regionale al Turismo Gianfranco Lopane, in veste di direttore Asset Elio Sannicandro, il campione di ciclismo Gianni Bugno, e il consigliere del Presidente Emiliano per la bikeconomy Tommaso Depalma. Modera Enzo Didonna.
La bici e la mobilità sostenibile, il cicloturismo, i cammini e il turismo sportivo, sono temi chiave per la Regione Puglia, e l’agenzia Asset è impegnata in vari progetti di rilevanza strategica. A cominciare dall’aver elaborato il Piano regionale della mobilità ciclistica, che comprende vari progetti di ciclovie: uno strumento fondamentale per la bikeconomy ma anche per la valorizzazione paesaggistica e la promozione turistica. Il Piano prevede una rete di ciclovie e piste ciclabili che attraversa l’intero territorio regionale, connettendo tra loro i principali poli urbani, naturalistici e culturali pugliesi. A integrarlo, poi, un booklet con 56 ciclopercorsi distribuiti per l’intera regione, raggruppati in quattro aree: Gargano, Daunia, Bari e Murgia, Sud della Puglia, con tutte le info logistiche e paesaggistiche fruibili dai bikers tramite codici QR. A beneficio degli amanti delle due ruote pugliesi, o provenienti da altre regioni o nazioni, per i quali è stata pensata l’edizione inglese.
In Puglia l’uso della bicicletta negli spostamenti abituali quotidiani e nel tempo libero ha enormi potenzialità ancora inespresse. La mobilità ciclistica, collegata all’integrazione modale (trasporto della bici a bordo dei mezzi pubblici) può contribuire al miglioramento della vivibilità delle città pugliesi, del benessere psico-fisico individuale e collettivo e dello sviluppo locale.
01-07-2023
Dissesto idrogeologico, collaudati gli argini del tratto finale della Ofanto, stamattina inaugurazione dell'opera idraulica che prevede anche pista ciclopedonale lungo gli argini
Il Commissario dissesto idrogeologico della Regione Puglia ha collaudato gli interventi di mitigazione del rischio idraulico del tratto finale del fiume Ofanto, tra il ponte della SS16 e la foce. Per circa 10 km, sia sul lato destro in agro di [leggi di più]
Il Commissario dissesto idrogeologico della Regione Puglia ha collaudato gli interventi di mitigazione del rischio idraulico del tratto finale del fiume Ofanto, tra il ponte della SS16 e la foce.
Per circa 10 km, sia sul lato destro in agro di Barletta, sia sul sinistro in agro di Margherita di Savoia e Trinitapoli, è stata innalzata la sommità arginale. Questi interventi rappresentano un primo stralcio di un progetto complessivo di adeguamento degli argini del fiume Ofanto dal Ponte Romano fino alla foce.
Inoltre, lungo la viabilità sovrarginale, l’ufficio del Commissario dissesto idrogeologico ha realizzato anche una pista ciclopedonale, che è stata richiesta dal Parco regionale del fiume Ofanto.
L’opera idraulica nel suo complesso è stata inaugurata stamattina, in contrada “Fiumara” in agro di Barletta e in località “Canna Fresca” in agro di Margherita di Savoia.
All’iniziativa sono intervenuti il Soggetto attuatore del Commissario di Governo, Elio Sannicandro, il presidente della provincia BAT Bernardo Lodispoto, che è anche presidente del Parco regionale del fiume Ofanto, e varie associazioni sportive del territorio.
22-06-2023
Il 5 luglio assemblea della Comunità di Fiume e premiazioni per il concorso fotografico
Si terrà mercoledì 5 luglio a San Vito dei Normanni una nuova assemblea della Comunità di Fiume. L’appuntamento, alle ore 16.30 presso il Chiostro dei Domenicani (via Mazzini 2, in foto), sarà aperto dai saluti di [leggi di più]
Si terrà mercoledì 5 luglio a San Vito dei Normanni una nuova assemblea della Comunità di Fiume.
L’appuntamento, alle ore 16.30 presso il Chiostro dei Domenicani (via Mazzini 2, in foto), sarà aperto dai saluti di Silvana Errico, sindaca di San Vito dei Normanni; quindi gli interventi: Andrea Zotti e Claudia Campana, del coordinamento del Contratto di Fiume per la Regione Puglia, illustreranno lo stato di attuazione del Programma d’Azione del Contratto di Fiume del Canale Reale; gli esiti del primo concorso fotografico “Il Canale Reale tra passato e futuro. Nuove prospettive attraverso il Contratto di Fiume” saranno illustrati per l’agenzia regionale Asset (soggetto attuatore del Programma d'Azione 2021-2024) da Pamela Milella; quindi la presentazione delle ricerche e dei progetti per il Canale Reale a cura di Francesca Calace, del Dip. ArCoD del Politecnico di Bari (soggetto attuatore).
A seguire, interventi della Comunità di Fiume, a cominciare dall’associazione “L’Isola che non c’è” e dall’Istituto Scientifico Biomedico Euro Mediterraneo (ulteriori interventi prenotabili in sede).
Chiusura con la premiazione del concorso fotografico e l’inaugurazione della mostra delle foto vincitrici e dei progetti per il Canale Reale (aperta sino al 20 luglio).
21-06-2023
La rinascita di Taranto e la sua Transizione Giusta per tre giorni a Bruxelles
Dal 27 al 29 giugno al Parlamento europeo riflettori sulla case history ionica, raccontata attraverso il suo Piano strategico, i progetti sulla transizione ambientale e socio-economica, la cooperazione transnazionale, lo sviluppo ecosostenibile e i [leggi di più]
Dal 27 al 29 giugno al Parlamento europeo riflettori sulla case history ionica, raccontata attraverso il suo Piano strategico, i progetti sulla transizione ambientale e socio-economica, la cooperazione transnazionale, lo sviluppo ecosostenibile e i Giochi del Mediterraneo del 2026. Temi che confluiranno anche nella mostra d’apertura sui tremila anni di storia di Taranto
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La rinascita di Taranto per tre giorni sotto i riflettori a Bruxelles. Dal 27 al 29 giugno, nelle prestigiose sedi del Parlamento europeo, dell’Istituto Italiano di Cultura e nella sede della Regione Puglia nella capitale belga, si susseguiranno vari eventi per illustrare la visione strategica di sviluppo ecosostenibile del capoluogo ionico, con i progetti più innovativi che raccontano la transizione ambientale, socio-economica e culturale in atto. Azioni tangibili di resilienza attraverso decine di progetti riguardanti la blue economy, la rigenerazione urbana, i XX Giochi del Mediterraneo Taranto2026 e numerosi progetti culturali basati sulla storia millenaria di una città situata al centro del Mediterraneo.
Questo l’obiettivo di Taranto Euro-Med Resilient City: a new vision for the Mediterranean, organizzata su invito e in collaborazione con l’europarlamentare tarantina Rosa D’Amato del gruppo Greens-Efa, dal Comitato Organizzatore Taranto 2026 con la Regione Puglia e il Comune di Taranto.
Il ricco programma vedrà la partecipazione di numerosi rappresentanti di istituzioni europee e italiane con il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, l’europarlamentare Rosa D’Amato, il sindaco di Taranto Rinaldo Melucci e il direttore Ta2026 Elio Sannicandro.
Prologo martedì 27, alle 17.30 sulla Balconata Spinelli del Parlamento, con l’apertura della mostra “L’eredità di tremila anni di storia” che racconterà, con video e strumenti multimediali, l’imponente patrimonio archeologico del museo MarTa con la Soprintendenza nazionale per il Patrimonio subacqueo di Taranto, fino ad approdare ai Giochi Taranto 2026. Il percorso sarà allestito con 25 pannelli espositivi che racconteranno i progetti più significativi legati al Piano Strategico Taranto Futuro Prossimo - coordinato dall’agenzia regionale Asset – in fase di attuazione riguardo alle infrastrutture di mobilità, agli interventi di rigenerazione urbana, ai progetti per la transizione ecologica e ambientale nonché agli interventi previsti per i XX Giochi del Mediterraneo in programma nel 2026 a Taranto.
Mercoledì 28, doppio appuntamento. Alle 10 in Parlamento (room A5E1) incontro su “Taranto, una città nel cuore del Mediterraneo”. Tre i temi: cooperazione transnazionale su ambiente e blue economy; sport come strumento di integrazione nel Mediterraneo; presentazione del Mediterranean Water Forum. Alle 19, presso l’Istituto Italiano di Cultura a Bruxelles, incontro su “Taranto attraverso i secoli: da capitale della Magna Grecia ai Giochi del Mediterraneo 2026”. Si parlerà dei principali attrattori culturali del territorio ionico, del progetto di ricostruzione di un’imbarcazione storica del periodo greco e dell’opportunità di sottolineare l’antica identità mediterranea di Taranto attraverso i Giochi del 2026.
Giovedì 29, alle 9 nella stessa sala del Parlamento Europeo, incontro su “La transizione giusta di Taranto in attuazione del Green Deal europeo”: focus su transizione socio-economica sostenibile e Piano d’Azione JTF per Taranto; progetto Puglia Hydrogen Valley; risanamento ambientale e transizione energetica attraverso progetti di Green Economy.
Durante la tre giorni, in programma anche incontri di promozione culturale del territorio con istituzioni, autorità e stakeholder nella sede di rappresentanza della Regione Puglia.
19-06-2023
Il 22 giugno in Fiera del Levante convegno su "Urbanistica, vivibilità e accessibilità "
Ultimo incontro del ciclo sui nuovi scenari dell’urbanistica curato da Regione Puglia e Asset, con focus su Sud Salento, Bologna, Roma e Barcellona --- Il rapporto tra urbanistica e qualità della vita sarà il tema del quinto e [leggi di più]
Ultimo incontro del ciclo sui nuovi scenari dell’urbanistica curato da Regione Puglia e Asset, con focus su Sud Salento, Bologna, Roma e Barcellona
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Il rapporto tra urbanistica e qualità della vita sarà il tema del quinto e ultimo convegno del ciclo “Città, territori e paesaggi in trasformazione - L’Urbanistica tra integrazione delle conoscenze e innovazione normativa”, organizzato da Regione Puglia - Sezione Urbanistica e Agenzia regionale Asset in programma giovedì 22 giugno alle 9.30 in Fiera del Levante (Padiglione 152 - Regione Puglia, sala 3).
Il convegno - accreditato dagli Ordini professionali - indagherà i temi della vivibilità, dell’accessibilità e del progetto dello spazio pubblico: dunque, il ruolo dell’urbanistica nell’accogliere soluzioni, piani e progetti che possano facilitare il raggiungimento degli obiettivi, promuovendo città, territori e paesaggi di qualità per i cittadini, stanziali e temporanei, che a prescindere dall’età, stato di salute, livello di istruzione e reddito, possano godere di diritti trasversali oltre che di servizi urbani (e sociali). Ciò in linea con l’obiettivo strategico del JTF di “una Europa più sociale e inclusiva attraverso l’attuazione del pilastro europeo dei diritti sociali” e nell’ottica della promozione di forme di mobilità sostenibile e accessibile a tutti (in particolare nelle aree interne del Paese).
Tramite la presentazione di quattro casi studio nazionali e internazionali, si analizzeranno gli approcci innovativi che provano ad affrontare il complesso tema del benessere, della qualità della vita e dell’accessibilità nel senso più ampio del termine, nell’ambito dei processi di pianificazione del territorio. Nello specifico, si guarderà all’esperienza della Città Metropolitana di Bologna con particolare riferimento alle politiche territoriali per l’accessibilità e la mobilità, al modello della città dei 15 minuti sperimentata nell’ambito dei Municipi della città di Roma, alla mobilità differenziata e inclusiva dell’Area interna del Sud Salento, fino alla progettazione e attuazione dei Superblock di Barcellona.
Introdurrà i lavori - diretta streaming su https://www.facebook.com/quiregionepuglia - il direttore Asset Elio Sannicandro; quindi i saluti del governatore Michele Emiliano, del consigliere delegato all’Urbanistica Stefano Lacatena, del direttore del Dipartimento Mobilità Vito Antonio Antonacci e dell’assessora al Welfare, politiche di benessere sociale e pari opportunità, Rosa Barone.
A seguire, la presentazione dei casi studio, guidata dall’ing. Francesca Pace: della mobilità differenziata e inclusiva nell‘area interna del Sud Salento parlerà Cosimo Chiffi, di Trt Trasporti e Territorio; Alessandro Del Piano, della Città Metropolitana di Bologna, illustrerà le politiche bolognesi per l‘accessibilità nel suo territorio; si passa poi ai Superblock di Barcellona (modello urbano che aggrega moduli da nove isolati della maglia ottocentesca, con traffico motorizzato perimetrale e ciclo-pedonale all’interno, restituendo vivibilità e nuovi spazi pubblici) con Mercè Llopis, del Barcelona City Council; quindi il modello romano della “città dei 15 minuti”, presentato da Donato Mattei, capostaff dell’assessorato al ramo del Comune di Roma. Chiuderà una tavola rotonda coordinata dal docente del Politecnico di Bari Nicola Martinelli, con gli esperti Laura Liddo, Rossella Ferorelli, Antonio Furlanetto, Gabriella Esposito e Marco Livrea.
Si chiude dunque il ciclo di incontri che, con cadenza mensile a partire da febbraio, ha di volta in volta analizzato i binomi a Pnrr e pianificazione del territorio, paesaggio e sicurezza ambientale, cultura e rigenerazione urbana, cambiamenti climatici e pianificazione urbana. Convegni per riflettere sul ruolo dell'urbanistica nei processi di trasformazione di città - le cosiddette Città attive - territori e paesaggi, guardando a casi regionali, nazionali e internazionali, aprendo un dibattito multidisciplinare sui possibili scenari futuri.
12-06-2023
Votazioni online concorso fotografico Contratto di Fiume - Canale Reale
Al via la fase di valutazione 'social' delle fotografie pervenute al primo Concorso Fotografico "Il Canale Reale tra passato e futuro. Nuove prospettive attraverso il Contratto di Fiume".Le votazioni sono aperte sulla pagina Facebook del Contratto: [leggi di più]
Al via la fase di valutazione 'social' delle fotografie pervenute al primo Concorso Fotografico "Il Canale Reale tra passato e futuro. Nuove prospettive attraverso il Contratto di Fiume".
Le votazioni sono aperte sulla pagina Facebook del Contratto: https://www.facebook.com/profile.php?id=100082456112021
Fino al 18 giugno si potranno votare con un 'like' le foto preferite nei 4 ambiti di indagine:
1. Sicurezza idraulica
2. Quantità e qualità delle acque ed ecosistema fluviale
3. Ruralità
4. Patrimonio e fruizione.
Vinceranno le foto con maggior numero di 'like' per ogni ambito di indagine (4 foto in totale) che saranno protagoniste del Calendario 2024 del Contratto di Fiume - Canale Reale e di una mostra fotografica.
07-06-2023
La strada non è una giungla, premiati in Regione gli studenti vincitori del Campionato online sulla sicurezza stradale
“Il progetto La strada non è un giungla è un appuntamento fisso che ogni anno assume sempre maggiore rilevanza, perché la cronaca purtroppo ci sta abituando a quotidiane tragedie sulla strada. E’ quindi fondamentale il [leggi di più]
“Il progetto La strada non è un giungla è un appuntamento fisso che ogni anno assume sempre maggiore rilevanza, perché la cronaca purtroppo ci sta abituando a quotidiane tragedie sulla strada. E’ quindi fondamentale il lavoro che Asset e l’Ufficio scolastico si propongono di fare attraverso modalità molto apprezzate dai ragazzi come il gioco-quiz e gli approfondimenti online. La consapevolezza delle regole, delle buone abitudini e dei rischi stessi che si corrono su strada è il primo importante passo per diventare bravi fruitori della strada”: così l’assessora regionale alla Mobilità Anita Maurodinoia, in occasione della premiazione della VII edizione del progetto di educazione alla sicurezza stradale per le scuole secondarie pugliesi di primo e secondo grado, organizzato per la Regione Puglia da Asset - Agenzia regionale Strategica per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico regionale della Puglia.
“Da parte dell’amministrazione regionale - ha concluso Maurodinoia - c’è il costante impegno a mettere in sicurezza la viabilità stradale e la mobilità ciclopedonale, penso anche ai numerosi cantieri aperti per la soppressione dei passaggi a livello, operazione che migliora la viabilità e la circolazione ferroviaria e mette in sicurezza tutti i fruitori della strada“.
Quest’anno hanno aderito al progetto 35 istituti secondari di primo grado e 18 di secondo grado, con il coinvolgimento di 80 docenti e oltre 4mila studenti di tutta la regione: 15 della Città metropolitana di Bari, 4 della provincia di Barletta, Andria e Trani, 10 della provincia di Brindisi, 9 della provincia di Foggia, 7 della provincia di Lecce e 8 della provincia di Taranto. Nell’incontro conclusivo, tenutosi stamattina nella sede della Regione Puglia di via Gentile, sono stati premiati i 24 studenti vincitori del Campionato online sulla sicurezza stradale edizione 2022-2023.
“Abbiamo intrapreso un percorso formativo ed educativo - ha sottolineato il direttore generale Asset Elio Sannicandro - in un contesto di grande empatia, scambio e apertura tra adulti e ragazzi, attraverso un dispositivo ludico, volto a favorire l’acquisizione di comportamenti responsabili all’interno della nostra società. Insieme ad argomenti normativi come quelli della patente a punti e dell’omicidio stradale si sono toccati argomenti utili all’adozione di stili comportamentali che abbiano al centro il rispetto per la vita e per le persone. Siamo consapevoli che l’educazione a uno stile di vita corretto e sicuro in strada e negli ambienti comuni in generale non può essere esaurito in breve tempo ma, piuttosto, deve svilupparsi durante tutto il percorso scolastico e di vita dell’alunno. Proseguiremo il percorso di sensibilizzazione e prevenzione per le nuove generazioni con l’obiettivo di avere, nel prossimo futuro, dei cittadini responsabili, consapevoli e promotori per il rispetto delle regole e per il benessere delle persone".
Per il dirigente dell’Ufficio I dell’Usr-Puglia, Mario Trifiletti “La strada non è un giungla rientra dei vari progetti a vantaggio degli studenti pugliesi, una esperienza positiva, che ha raccolto le riflessioni di chi la scuola la vive: dirigenti, docenti e alunni. Attraverso questa collaborazione, ormai collaudata e stabile, possiamo insieme guardare verso il territorio, mettere a sistema le risorse e attuare una strategia”.
Chiude dunque la settima edizione del progetto - certificato “buona pratica” dall’IGA del Ministero dell’Interno e inserito nel catalogo del Piano strategico per la promozione della salute nelle scuole della Regione Puglia - coordinato da per Asset da Pierpaolo Bonerba, responsabile del Cremss - Centro regionale di monitoraggio della sicurezza stradale. Ad aggiudicarsi le bici in palio per i vincitori regionali per le scuole secondarie di primo grado sono stati Carla Cariello della scuola Cassano-De Renzio di Bitonto e Francesco Gargasole dell’Alfieri di Taranto; per le scuole di secondo grado, Gabriel Cela ed Elias Simeone, entrambi del Da Vinci di Martina Franca. Gli altri vincitori delle singole sezioni tematiche hanno ricevuto un caschetto bike e un buono per una catena di negozi sportivi specializzati.
Il campionato si è svolto sulla piattaforma web dedicata (lastradanoneunagiungla.regione.puglia.it), organizzato in 8 gironi interprovinciali costituiti da 500 studenti ciascuno. La piattaforma ha previsto una sezione ludica con un gioco quiz-multimediale multi risposta e una sezione teorica con strumenti didattici (schede di approfondimento, giochi di ruolo e video) utili ai docenti per il coinvolgimento dei ragazzi.
05-06-2023
'La strada non è una giungla', il 7 giugno in Regione la premiazione degli studenti
Mercoledì 7 Giugno alle ore 10.30, nella sede della Regione Puglia in via Gentile 52 a Bari (quinto piano, plesso assessorati), si terrà la premiazione della VII edizione de “La strada non è una giungla”, progetto di [leggi di più]
Mercoledì 7 Giugno alle ore 10.30, nella sede della Regione Puglia in via Gentile 52 a Bari (quinto piano, plesso assessorati), si terrà la premiazione della VII edizione de “La strada non è una giungla”, progetto di educazione alla sicurezza stradale riservato alle scuole secondarie pugliesi di primo e secondo grado, organizzato per la Regione Puglia da ASSET - Agenzia regionale Strategica per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio nell’ambito delle attività del Cremss - Centro Regionale di Monitoraggio della Sicurezza Stradale, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale della Puglia.
Nel corso della giornata, alla presenza del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, dell’assessora alla Mobilità Anita Maurodinoia, del direttore generale Asset Elio Sannicandro e del dirigente dell’Ufficio I dell’Usr - Puglia Mario Trifiletti, verranno premiati i 24 studenti vincitori del Campionato on-line sulla sicurezza stradale, edizione 2022/2023.
04-06-2023
Il progetto SILVANUS nelle scuole
La fase di Prevention and Preparedness (fase A) del progetto SILVANUS (Integrated Technological and Information Platform for Wildfire Management) si è svolta attraverso un programma di sensibilizzazione e consapevolezza della pericolosità [leggi di più]
La fase di Prevention and Preparedness (fase A) del progetto SILVANUS (Integrated Technological and Information Platform for Wildfire Management) si è svolta attraverso un programma di sensibilizzazione e consapevolezza della pericolosità degli incendi boschivi, la loro definizione insieme alle cause scatenanti e le buone pratiche per la prevenzione, per affrontare gli incendi e per il ripristino dei boschi.
Questa prima fase ha coinvolto i ragazzi delle scuole secondarie di I grado (classi II e III) dell’Istituto Comprensivo “N. D’Apolito” di Cagnano Varano, dell’Istituto Omnicomprensivo “P. G. Castelli” di Carpino e dell’Istituto Comprensivo “P. Giannone” di Ischitella.
Il gruppo di lavoro di ASSET insieme ai volontari di Protezione Civile ha condotto lezioni frontali insieme ad attività pratiche, finalizzate all’apprendimento delle linee guida del progetto SILVANUS, dell’area pilota del Parco del Gargano insieme ai suoi caratteristici fattori climatici e ambientali, dei modelli di combustibile insieme ai concetti base di previsione, prevenzione e lotta attiva agli incendi boschivi e alla produzione di una guida di buone pratica per evitarli, avvistarli e combatterli correttamente.
Il progetto SILVANUS, finanziato nell'ambito del programma Europeo Horizon 2020 Green Deal (H2020-LC-GD-2020) e coordinato dall'Università Telematica Pegaso, comprende 49 partner provenienti da Unione Europea, Brasile, Indonesia e Australia, tra cui ASSET. Il progetto, della durata di 42 mesi, ha l'obiettivo di realizzare una piattaforma di gestione forestale ecosostenibile e resiliente, con il fine di combattere la diffusione degli incendi boschivi, soddisfare le esigenze di utilizzo efficiente delle risorse, e rigenerare il paesaggio, fornendo protezione contro le minacce di incendi a livello globale.
La piattaforma ha lo scopo di monitorare in modo efficiente le risorse forestali, valutare la biodiversità, generare indicatori di rischio di incendio più accurati e promuovere la conoscenza delle norme di sicurezza tra la popolazione locale colpita dagli incendi attraverso campagne di sensibilizzazione. La novità della piattaforma consiste nello sviluppo e nell'integrazione di tecnologie avanzate, big data, modelli climatici, dati meteorologici e analisi di flussi video multispettrali.
01-06-2023
FRAMESPORT: l'evento finale al Salone Nautico di Venezia
Chiusura in grande stile per il progetto Interreg Italia-Croazia - di cui è partner l’agenzia regionale Asset - che ha presentato le azioni messe in atto e i risultati raggiunti per lo sviluppo sostenibile del sistema della piccola [leggi di più]
Chiusura in grande stile per il progetto Interreg Italia-Croazia - di cui è partner l’agenzia regionale Asset - che ha presentato le azioni messe in atto e i risultati raggiunti per lo sviluppo sostenibile del sistema della piccola portualità nell’Adriatico. In Puglia azioni nei tre porti pilota di Vieste, Trani e Otranto
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Vetrina di prestigio, ossia il Salone Nautico di Venezia, per la chiusura del progetto FRAMESPORT (“FRAMEwork initiative fostering the sustainable development of Adriatic Small PORTs”), di cui per la Regione Puglia è partner Asset - Agenzia regionale Strategica per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio. Il progetto di cooperazione transfrontaliera Italia-Croazia, che mira a sviluppare in modo sostenibile il sistema della piccola portualità del mare Adriatico con un approccio transnazionale unitario, ha avuto spazio nella giornata inaugurale della kermesse lagunare, il più importante Salone dell’Adriatico e del Mediterraneo Orientale, la cui crescita è accompagnata da una componente green sempre più significativa. In questo contesto internazionale il progetto si è presentato ieri al pubblico di professionisti e appassionati con una conferenza finale nell’auditorium del Cnr Ismar per ripercorrere la genesi, gli obiettivi e i risultati raggiunti.
In particolare, Asset ha condotto come partner attività in tre porti pilota pugliesi: Vieste, Trani e Otranto. Per questi ha realizzato una web app sia per prenotare posti barca sia per accedere a info sui servizi tecnici offerti e sulle bellezze turistiche e culturali per la scoperta dei territori circostanti i porti; ha inoltre avviato una campagna di sensibilizzazione distribuendo kit plastic free e sta conducendo attività di coinvolgimento degli stakeholder. L’Agenzia ha inoltre implementato un database generale dei piccoli porti dell'Adriatico.
Nella conferenza finale, aperta dal capofila del progetto - Corila - si sono succedeuti i vari interventi: dai referenti del programma Interreg Italia-Croazia, alle autorità di alcuni dei territori italiani e croati coinvolti nel progetto, presentando la loro esperienza e punto di vista legato al ruolo del settore nautico e del turismo ad esso associato come promotori di sviluppo locale. In chiusura, una tavola rotonda per illustrare alcune delle azioni pilota progettuali e le ricadute concrete che hanno avuto su territorio e imprese, e la presentazione del nuovo approccio strategico per lo sviluppo sostenibile dei porti turistici dell’Adriatico e dell’innovativo portale digitale sviluppato nell’ambito del progetto, visitabile al sito www.framesport.eu
Oggi è in programma un incontro tecnico finale con tutti i partner del progetto. Entro il 30 giugno (data in cui si concluderà formalmente) nei tre porti pilota pugliesi saranno organizzati altrettanti eventi di divulgazione finale dei risultati.
Intanto i referenti e i principali attori di FRAMESPORT sono in questi giorni a disposizione di pubblico e stakeholder per tutta la durata del Salone - dunque fino al 4 giugno - nello stand dedicato (Tesa 90) per approfondire i dettagli dell’iniziativa, le azioni pilota, le tecnologie sviluppate e le prospettive future.
29-05-2023
Sicurezza stradale e mobilità sostenibile, in campo Asset, Inail Puglia e Automobile Club Bari-Bat
Stamattina siglato in Regione Puglia un protocollo d’intesa biennale per azioni congiunte di formazione e informazione --- Asset, Inail Puglia e Automobile Club Bari-Bat fanno rete per promuovere la cultura della sicurezza e l’educazione [leggi di più]
Stamattina siglato in Regione Puglia un protocollo d’intesa biennale per azioni congiunte di formazione e informazione
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Asset, Inail Puglia e Automobile Club Bari-Bat fanno rete per promuovere la cultura della sicurezza e l’educazione stradale nei confronti di chiunque si metta alla guida in strada. Stamattina nella sede dell’agezia Asset della Regione Puglia la firma del protocollo d’intesa, che prevede per due anni azioni congiunte di formazione e informazione - anche nelle scuole - promuovendo la mobilità sicura, accessibile e sostenibile.
“L’incidentalità stradale – sottolinea il direttore Asset Elio Sannicandro - è una piaga socio-economica dell’Italia intera, e in Puglia nell’ultimo periodo abbiamo registrato tragici incidenti che hanno coinvolto sia giovani ragazzi sia lavoratori durante il percorso in itinere. Il Piano Nazionale per la Sicurezza Stradale (PNSS) 2030 ha posto come obiettivo quello di ridurre del 50% entro il 2030 le vittime e i feriti gravi degli incidenti rispetto al 2019. L’accordo appena siglato, avvia la collaborazione tra Asset, Inail e Aci Bari-Bat, per poter sviluppare una visione integrata che guardi all’educazione stradale non solo dei giovani ma anche di adulti e guidatori esperti (over 40) che molto spesso sono i principali protagonisti di incidenti stradali. L’obiettivo è unire le forze per avviare strategie di contrasto preventive per sensibilizzare i conducenti a una guida più attenta, più prudente e rispettosa del codice della strada”.
(Da sx, Giuseppe Gigante, Francesco Ranieri ed Elio Sannicandro)
L’accordo prevede un Tavolo di gestione che individuerà le azioni operative. “Affrontare strategicamente un fenomeno così complesso come quello degli infortuni stradali - afferma Giuseppe Gigante, direttore regionale Inail Puglia - richiede l’attivazione di interventi sinergici, mirati a promuovere la cultura della sicurezza stradale nei confronti degli studenti pugliesi. L’obiettivo del progetto è quello di educare alla sicurezza le nuove generazioni, dotandole di strumenti informativi, formativi e innovativi e favorire lo scambio attivo di buone prassi e di esperienze tra i diversi soggetti coinvolti in questo progetto. La sottoscrizione del Protocollo promuove, infatti, una collaborazione attiva e ci permetterà di dare concreta attuazione al dettato del Decreto Lavoro che attribuisce al nostro Istituto nuove competenze in materia di tutela assicurativa degli studenti sul percorso casa-scuola”.
In scia Francesco Ranieri, presidente dell’Automobile Club di Bari: “Abbiamo voluto siglare questo accordo perché l’Automobile Club da sempre è portavoce degli automobilisti e particolarmente attento al tema della sicurezza stradale. Gli incidenti in itinere - sinistri che avvengono durante il percorso per andare e tornare dalla sede di lavoro o tra chi deve stare molte ore nel traffico per lavoro (tassisti, conducenti di autobus, autotrasportatori e rappresentanti di commercio) - ancora oggi, purtroppo, riportano numeri importanti, con costi sociali altissimi. Tra le principali cause l’affaticamento psicofisico dei conducenti, soprattutto di chi svolge lavori stressanti o con turni particolarmente gravosi, ma anche la scarsa manutenzione delle strade associata alla ‘classica’ distrazione - primo fra tutti lo smartphone alla guida - fino ad arrivare alla velocità eccessiva. Rispettare sempre le regole del Codice della Strada è la principale regola per combattere questo fenomeno. Occorre educarci al rispetto dell’altro quando ci si muove, qualsiasi mezzo si utilizzi: è l’unica soluzione per poter tornare dai nostri familiari sani e salvi”.
29-05-2023
Contratto di Fiume - Canale Reale, prorogato all'11 giugno il concorso fotografico
Prorogati all'11 giugno i termini per partecipare al concorso fotografico “Il Canale Reale tra passato e futuro. Nuove prospettive attraverso il Contratto di Fiume”, il primo organizzato con questo tema e pensato con l’obiettivo di [leggi di più]
Prorogati all'11 giugno i termini per partecipare al concorso fotografico “Il Canale Reale tra passato e futuro. Nuove prospettive attraverso il Contratto di Fiume”, il primo organizzato con questo tema e pensato con l’obiettivo di avvicinare e coinvolgere quante più persone possibili al processo e alle strategie del Contratto di Fiume lungo tutto il corso del Canale Reale nella Provincia di Brindisi, dalla sorgente alla foce.
Per partecipare è necessario inviare da una a quattro foto, in numero variabile a scelta del concorrente, ciascuna afferente ad uno dei quattro ambiti di indagine che interessano il Canale Reale e il suo Contratto di Fiume.
Gli ambiti sono:
1. Sicurezza idraulica;
2. Quantità e qualità delle acque ed ecosistema fluviale;
3. Ruralità;
4. Patrimonio e fruizione.
Le foto devono essere inviate all’indirizzo email contrattifiumecanalereale@poliba.it; le 12 foto vincitrici entreranno a far parte del calendario 2024 del Contratto di Fiume e di una mostra fotografica che si terrà a luglio. I vincitori riceveranno in premio un kit escursione composto da zaino, occhiali da sole e orologio sportivo.
Il Contratto di Fiume è un accordo volontario tra Regione, Enti locali e altri soggetti pubblici e privati per la programmazione strategica e negoziata ad adesione volontaria finalizzata alla tutela, gestione e valorizzazione dei territori fluviali.
Per approfondire, conoscere le caratteristiche delle foto da inviare e reperire il bando e la modulistica visitare la pagina: https://contrattodifiumecanalereale.it/concorso-fotografico/
27-05-2023
Sviluppo sostenibile, il ruolo chiave dell'agenzia regionale ASSET
Presentata la pubblicazione che racchiude i cinque anni di attività: opere e progetti innovativi in tanti settori, a supporto della Regione Puglia e degli enti pubblici locali. Emiliano: “È diventata il riferimento di tutte le branche [leggi di più]
Presentata la pubblicazione che racchiude i cinque anni di attività: opere e progetti innovativi in tanti settori, a supporto della Regione Puglia e degli enti pubblici locali. Emiliano: “È diventata il riferimento di tutte le branche dell’Amministrazione”
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L’obiettivo è già nel nome: ASSET - Agenzia regionale strategica per lo sviluppo ecosostenibile del territorio. E’ dunque l’organismo tecnico-operativo della Regione Puglia che si occupa di crescita in ottica ecosostenibile, supportando la pianificazione territoriale e la progettazione, collaborando con i vari dipartimenti regionali e con una vasta rete di enti pubblici regionali (Comuni, Università, Politecnico, Enti di ricerca, Soprintendenze, Autorità portuali). In sintesi: un’agenzia pubblica proattiva che si occupa di progettazione e pianificazione strategica per affrontare e risolvere criticità, definire visioni di sviluppo e programmi di attività.
“Solo pochi anni fa era un’agenzia regionale che non riusciva trovare la sua identità, decidemmo quindi di trasformarla nella engineering della Regione Puglia, da quel giorno ASSET è diventata il punto di riferimento di tutte le branche dell’Amministrazione, dalla sanità ai lavori pubblici, dalla pianificazione territoriale con i comuni al monitoraggio delle opere pubbliche; ha fatto la rivoluzione di tutte le norme antisismiche e in particolare nell’attività di controllo per il rispetto delle stesse norme antisismiche”: così il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano partecipando questa mattina alla presentazione del bilancio dei cinque anni di attività nel Kursaal Santalucia di Bari. “Soprattutto – ha continuato Emiliano – l’Agenzia ha collaborato con me direttamente, come commissario per il dissesto idrogeologico, nell’ambito di un investimento di centinaia di milioni di euro contro il dissesto idrogeologico. Fondi che ci avevano messo a disposizione e che sono terminati. Abbiamo richiesto al Governo altri fondi per poter evitare fatti come quelli accaduti in Emilia-Romagna. La situazione è già molto migliorata, ma possiamo fare molto di più, avendo i soldi a disposizione. Infine, ASSET è l’agenzia che sta coordinando tutto il piano presentato ieri contro la siccità della Regione Puglia, da quasi 1 miliardo di euro: è quel soggetto che verificherà che tutte le altre agenzie e le società coinvolte, Aqp e Arif, rispettino i tempi e soprattutto la qualità delle opere”.
“ASSET - spiega il direttore generale, l’ingegner Elio Sannicandro - ha un raggio d’azione ampio e trasversale, a cominciare dal supporto alla progettazione delle opere pubbliche di carattere strategico, viabilità e infrastrutture di trasporto, edilizia sanitaria e riordino ospedaliero, rigenerazione urbana e riqualificazione del patrimonio storico-culturale, tutela del paesaggio naturale e agrario e mitigazione del rischio idrogeologico, pianificazione strategica e programmazione nei settori della blue economy, dell’attrattività turistica, della valorizzazione dei beni culturali, del monitoraggio dei georischi e altro. In questi cinque anni l’attività si è progressivamente sviluppata nei vari settori di competenza con numerosi progetti che vedono oggi impegnati oltre 80 professionisti interni, soprattutto ingegneri, architetti e project manager, con età media inferiore ai 40 anni (il 60% ha meno di 35 anni) e una percentuale femminile superiore al 50%, come si evince dal nostro Piano di uguaglianza di genere. I profili tecnici sono molto diversificati e specializzati in quanto i gruppi di lavoro sono multidisciplinari e qualificati per affrontare tematiche e progetti con metodologie innovative”.
PROGETTI E ATTIVITA’ ASSET
Pianificazione strategica – L’Agenzia ha realizzato il piano “Taranto Futuro Prossimo” che accompagna la transizione socio-economica della città in chiave sostenibile e, attraverso il laboratorio urbano TaLab, prosegue l’attività di supporto agli enti pubblici del territorio e al Comitato organizzatore dei XX Giochi del Mediterraneo - Taranto 2026. In particolare si sta occupando del masterplan per l’impiantistica sportiva e dei due progetti bandiera: la piscina olimpionica e il centro nautico. In parallelo procede la redazione di vari progetti di riqualificazione urbana nella Città Vecchia, nel quartiere Paolo VI e nell’area della “Salinella”, gli interventi per l’Autorità Portuale riguardanti il waterfront, la nuova caserma della Guardia di Finanzia e l’Ecopark. E’ stato inoltre approvato il progetto di completamento della facoltà di Medicina nel palazzo ex Banca d’Italia in collaborazione con la Asl Taranto e l’Università.
Sempre a Taranto l’Agenzia supporta il Comune e la Regione per gli interventi di attuazione previsti dal CIS (Contratto Interistituzionale di Sviluppo) e per il JTF (Just Transition Fund) il fondo europeo destinato ad accompagnare il processo di decarbonizzazione dell’acciaieria ovvero la transizione ambientale e socio-economica per eliminare l’inquinamento dovuto all’utilizzo del carbone e le emissioni di Co2. Anche la ZES Jonica insieme all’ASI di Taranto e l’Autorità Portuale si avvalgono del supporto tecnico di ASSET (come del resto la Zes Adriatica Puglia-Molise) per costituire una piattaforma informatica digitale che promuova l’attrattività di nuovi investimenti legati alla transizione energetica, alla blue economy e allo sviluppo di applicazioni produttive dell’idrogeno.
L’Agenzia ha avviato anche la redazione del piano “Brindisi Porto Futuro”, approfondendo l’analisi del contesto socio-economico e industriale e sviluppando, insieme al Comune di Brindisi, alcuni progetti strategici che possano invertire la fase recessiva rilanciando le potenzialità del territorio verso un economia ecosostenibile. I progetti di riqualificazione a valle del Cillarese con il recupero di archeologia industriale, la messa in sicurezza del canale Patri, gli interventi di bonifica delle aree industriali inquinate, il collegamento dell’aeroporto alla rete ferroviaria e alla stazione insieme al recupero di alcuni edifici di interesse storico ed architettonico sono i punti nodali del processo di rigenerazione urbana unitamente alla valorizzazione della via Appia come asse storico di collegamento con Taranto e dell’area portuale con i riferimenti paesaggistici ed architettonici che ne hanno segnato la storia.
ASSET ha realizzato inoltre il Piano regionale della Logistica e delle Merci, e implementa la ricognizione fisico-giuridica del demanio e del patrimonio regionale.
Mobilità sostenibile - L’attività è continua: sono stati elaborati una indagine sulla mobilità in Puglia, il Piano regionale della mobilità ciclistica e, oltre il citato Piano regionale della Logistica, l’aggiornamento del Piano dei Trasporti. Inoltre sono in elaborazione lo studio di fattibilità dell'accessibilità ospedaliera in Puglia e vari progetti di ciclovie (come quelle dell’Acquedotto - Lotto Sud e Adriatica) e di viabilità strategiche pugliesi, finanziati attraverso il Pnrr e altri stanziamenti regionali. Esempi: studio di fattibilità per adeguamento SS 7 Taranto-Massafra, supporto per SR 8 Talsano-Avetrana, completamento SP 3 Canosa-Spinazzola. Attività a cui si affianca il supporto al progetto regionale “Strada per Strada” per la messa in sicurezza della viabilità dei territori comunali.
Sicurezza stradale - L’Agenzia se ne occupa elaborando i report statistici annuali sull’incidentalità attraverso il proprio Centro regionale di monitoraggio (CREMSS) e promuovendo campagne - anche nelle scuole - sulla guida sicura e la mobilità sostenibile, oltra al progetto “la Strada non è una giungla”: il campionato Studentesco online sui temi della sicurezza stradale per gli studenti delle scuole secondarie
di primo e secondo grado, realizzato in collaborazione con la direzione generale dell’USR Puglia.
Ambiente e prevenzione rischio idrogeologico – Varie le valutazioni ambientali strategiche in corso: nuovo ospedale di Andria, Por 2021-27, Piano energetico ambientale regionale, piano di sviluppo Nardò Technical Center, piano regionale mobilità ciclistica; poi gli studi di impatto ambientale a Taranto per l’Eco industrial Park ed Ex Banchina Torpedinieri.
Quindi il supporto agli Enti nei procedimenti sia di bonifica ambientale (come l’area SIN di Brindisi), sia di pianificazione (ad esempio per il Piano energetico ambientale regionale).
L’Agenzia collabora poi con CNR e l’Università di Bari per il fondamentale aggiornamento delle cartografie geologiche integrate (Progetto CARG), supporta il dipartimento Sviluppo economico nell’attuazione del piano legato alla blue economy (Blue Vision 2030 Puglia), scaturito dalle strategia regionale SmartPuglia 2030 relativa alla sostenibilità ambientale, ed è infine componente dell’Osservatorio per la strategia regionale sull’idrogeno.
Per la microzonazione sismica sta lavorando a supporto di 21 piccole Amministrazioni comunali, che non dispongono di figure e risorse così specialistiche; per il Commissario di Governo per il contrasto del dissesto idrogeologico nella Regione Puglia, il soggetto attuatore Elio Sannicandro ha organizzato un ufficio che svolge le funzioni progettuali e operative. Il tutto operando attraverso innovative scelte progettuali e tecniche, coniugando messa in sicurezza del territorio e mantenimento dell’equilibrio ambientale.
In tema di rischio idrogeologico, l’agenzia fornisce supporto tecnico-amministrativo al Commissario di Governo contro il dissesto idrogeologico in Puglia (che per legge è il presidente della Regione) in collaborazione con Protezione civile, Università ed enti di ricerca, Autorità di Bacino e con i Comuni. Ha creato gruppi di lavoro multidisciplinari con ingegneri, architetti, geologi, archeologi, agronomi, e utilizza le tecnologie avanzate oggi disponibili, come laser-scanner e droni.A partire dal 2015 sono stati finanziati 175 interventi per circa 500 milioni di euro a beneficio di numerosi Comuni pugliesi (circa il 50% in provincia di Foggia): 92 interventi sono stati già completati e collaudati, 21 interventi sono in corso avanzato di realizzazione, 27 progetti approvati sono in fase di appalto, 35 interventi finanziati sono in fase di progettazione. Gli interventi si riferiscono a vari programmi finanziari concordati tra Ministero dell’Ambiente, Regione Puglia, Presidenza del Consiglio e Dipartimento della Protezione Civile. Ulteriori 44 progetti sono poi in fase di redazione grazie a un apposito fondo di rotazione regionale: 26 di questi progetti sono già cantierabili ma attendono di essere finanziati per poter essere attuati.
Opere pubbliche e rigenerazione urbana – ASSET fornisce supporto tecnico per l’edilizia sanitaria: dalla progettazione dei nuovi ospedali di Andria e di Molfetta a numerosi altri progetti di recupero e riqualificazione attuati in plessi ospedalieri esistenti.
Quanto alle politiche abitative, per il Programma Innovativo Nazionale sulla Qualità dell’Abitare, volto a riqualificare i centri urbani, a ridurre il disagio abitativo e a favorire l’inclusione sociale, l’Agenzia ha fornito assistenza tecnica a una serie di progettazioni su Taranto (Città vecchia e rione Paolo VI) e Bari (S. Girolamo), candidate al programma.
In tema di rigenerazione urbana, spiccano i progetti commissionati dall’Autorità del Sistema Portuale del Mar Ionio ad ASSET, nell’ambito dell’accordo di collaborazione volto alla diversificazione e innovazione dell’offerta dei servizi del Porto di Taranto: Eco Industrial Park in area retroportuale; realizzazione del nuovo Varco est di accesso al Porto; Beyond The Line - ex Stazione Torpediniere (Mithos - Parco integrato di storia e cultura del mare - Centro immersivo e multimediale, Centro Nautico e Diporto); Reallocation beyond the wall, per la ricollocazione delle funzioni della Marina Militare e valorizzazione dell’area; Nuova Caserma della Guardia di Finanza, per la ricollocazione delle funzioni della Guardia di Finanza nel Porto.
Da citare anche il progetto “Puglia Regione Universitaria, studiare e vivere in città accoglienti e sostenibili”, per il quale ASSET ha predisposto - con il Dipartimento regionale per la formazione, l’Università e la ricerca insieme all’agenzia ADISU (Agenzia per il Diritto allo Studio Universitario) - i progetti preparatori per il recupero di edifici storici per adibirli a residenze per gli studenti universitari: l’ex Caserma Cimmarrusti a Lecce, il Palazzo Frisini a Taranto e l’ex Cassa Mutua Artigiani a Brindisi. Quindi ha collaborato allo svolgimento di altrettanti concorsi di progettazione per individuare proposte innovative dal punto di vista architettonico e funzionale in grado di influenzare processi di rigenerazione urbana e sociale.
Infine, le attività di ispezione sulla progettazione delle opere pubbliche: le attua il CAB di ASSET, che quest’anno ha registrato 121 richieste, per 76 ordini completati; 89 gli ispettori impegnati; 27 gli accordi di cooperazione con enti pubblici. Tra gli accreditamenti, la Regione Puglia, tramite l’ASSET, è l’unico ente locale in Italia accreditato per la verifica dei progetti di opere pubbliche e per le ispezioni dei lavori in corso d’opera mediante la certificazione UNI EN ISO 17020 rilasciata da Accredia. Inoltre il Cab ASSET è stato riconosciuto ufficialmente come operatore UAS per la guida di droni ed è diventato socio UNI per così partecipare alla creazione delle normative edilizie.
Sport e impiantistica – Oltre al corposo Masterplan per Taranto 2026, in questo campo l’Agenzia ha realizzato il Documento di programmazione per l’impiantistica sportiva e le Linee guida per la gestione degli impianti sportivi pubblici, promuovendone anche l’applicazione. Da segnalare anche il supporto a grandi eventi, come i recenti mondiali Orienteering sul Gargano.
Valorizzazione del patrimonio culturale – Nel Tarantino sono in fase di realizzazione quattro progetti a supporto della Soprintendenza ai Beni AAAS per la musealizzazione digitale e la valorizzazione dell’ex Convento S. Antonio, del Parco archeologico di Saturo, del convento S. Maria della Giustizia e del Parco delle Mura Antiche di Manduria. Lungo l’antica Via Francigena l’Agenzia sta realizzando un progetto di segnaletica infografica. Inoltre, il dipartimento regionale della Cultura e Turismo ha chiesto la collaborazione di ASSET per sviluppare progetti per la riqualificazione di padiglioni della Fiera del Levante destinati ad ampliare gli uffici e i laboratori dello stesso Dipartimento, di Pugliapromozione e dell’Apulia Film Commission. Analogamente l’Agenzia fornisce supporto tecnico per la realizzazione della Mediateca regionale in un edificio sito nella ex caserma Rossani, per l’allestimento delle sale ai piani superiori del teatro Kursaal Santalucia, per la realizzazione della segnaletica lungo la via Francigena.
Da segnalare poi la rifunzionalizzazione di fari e torri costiere, in collaborazione con il Politecnico di Bari, con la ristrutturazione e l’allestimento di poli multiculturali all’interno del Faro di San Cataldo di Bari, del Faro di Punta Palascia a Otranto, del Faro Torre San Giovanni di Ugento, della Torre San Felice di Vieste, della Torre Pietra di Margherita di Savoia e della Torre Calderina di Molfetta.
Infine ASSET collabora nella redazione dei progetti di recupero del Rione Fossi nel borgo di Accadia, destinatario di importanti finanziamenti del Ministero della Cultura, e di altri borghi della Daunia per sviluppare l’attrattività turistica dell’area e accompagnare un processo di valorizzazione culturale e paesaggistica legato all’implementazione di investimenti e attività che creino opportunità occupazionali.
E ancora, la ricostruzione in scala 1:1 di una imbarcazione storica della Magna Grecia a Taranto, da utilizzare per brevi navigazioni: iniziativa di archeologia sperimentale, volta a valorizzare il patrimonio culturale, sviluppata dall’ASSET tramite un accordo con l’Università di Marsiglia, col supporto scientifico della Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo.
Infine, l’attività nel settore promossa dalla Regione Puglia viene ampliata con un ulteriore accordo con il Segretariato regionale del Ministero della Cultura con cui ASSET ha stretto rapporti di collaborazione tecnico-scientifica mediante innovative modalità di comunicazione digitale.
Sistemi di identità visiva e wayfinding - ASSET ha realizzato le Linee guida “Hospitality” per migliorare l’accoglienza dei pronto soccorso e degli ospedali pugliesi, definendo i criteri identitari e l’immagine coordinata per uniformare la segnaletica e tutta la comunicazione sanitaria in Puglia. Fondamentale risulta il supporto tecnico alle ASL per l’applicazione: molti interventi di adeguamento sono stati già realizzati.
Con il Dipartimento regionale per la formazione e il lavoro insieme all’agenzia ARPAL (Agenzia Regionale Politiche Attive del Lavoro) l’ASSET ha poi predisposto le linee guida e gli schemi funzionali dei nuovi Centri per l’impiego da realizzare in 42 città pugliesi, secondo un format unitario e un immagine coordinata che consenta riconoscibilità e razionalizzazione degli spazi in relazione alle attività da svolgere. Un gruppo di lavoro multidisciplinare ha definito le modalità di funzionamento dei centri per l’impiego, le caratteristiche ambientali e funzionali degli spazi, l’immagine coordinata e l’identità visiva, la segnaletica e gli arredi per uniformarne la realizzazione.
Progetti internazionali – Sono vari e innovativi, con qualificati partner internazionali, per favorire la protezione delle risorse naturali e culturali e internazionalizzare le attività di ricerca e innovazione.
Si è appena concluso Appesca (già annunciato dalla Regione Appesca 2.0), che ha analizzato lo stato dei 42 porti pescherecci pugliesi e i fabbisogni per l’efficientamento della pesca professionale; Silvanus analizza invece tecnologie e buone pratiche internazionali sulla prevenzione degli incendi boschivi, anche creando una piattaforma di gestione forestale ecosostenibile e coordinando il progetto pilota italiano, incentrato sul Parco Nazionale del Gargano. Altri progetti finanziati con fondi europei riguardano il monitoraggio dell’erosione costiera (Stream) e, in chiave blu economy, lo sviluppo sostenibile dei porti turistici (Framesport), l’utilizzo ecocompatibile delle risorse marine e la tutela delle zone costiere (Aether). A questi si è aggiunto Lasting, che mira al coordinamento regionale e alla razionalizzazione dei flussi di passeggeri all’interno dell’area del Basso Adriatico con l’Albania e con il Montenegro e nella Rete Trans-Europea di Trasporto (TEN-T), sollecitando il rilancio del Corridoio Paneuropeo VIII. E altri nuovi progetti - in buona parte legati alla blu economy - sono in fase di valutazione a livello europeo.
In parallelo, da segnalare gli studi di fattibilità per la ristrutturazione e il miglioramento dei porti pescherecci albanesi di Durazzo, Valona e Shengjin.
Pubblicazioni - In chiusura, da ricordare la collana editoriale Studi e ricerche, con la pubblicazione di vari titoli legati ad attività di cui l’Agenzia si occupa.
25-05-2023
Sabato 27 maggio cinque anni di Asset al Kursaal Santalucia
Cinque anni di attività, fra progetti e interventi in molteplici settori, sviluppati in maniera multidisciplinare integrando competenze ed esperienze, piani e programmi svolti con approccio strategico e finalizzati allo sviluppo ecosostenibile del [leggi di più]
Cinque anni di attività, fra progetti e interventi in molteplici settori, sviluppati in maniera multidisciplinare integrando competenze ed esperienze, piani e programmi svolti con approccio strategico e finalizzati allo sviluppo ecosostenibile del territorio pugliese.
Sabato 27 maggio, alle ore 10 al teatro Kursaal Santalucia di Bari, l’agenzia regionale Asset presenta il suo primo lustro di vita, riepilogato nel book Asset 2018-2023, che sarà distribuito nell’occasione.
Col direttore generale dell’agenzia, Elio Sannicandro, interverranno il presidente della Regione Michele Emiliano, autorità e dirigenti regionali.
24-05-2023
Il 26 maggio in Fiera del Levante seminario "Città e cambiamenti climatici"
Quarto incontro del ciclo sui nuovi scenari dell’urbanistica curato da Regione Puglia e Asset. Presentati casi di studio in varie città italiane e di altri Paesi --- Le ricadute dei cambiamenti climatici nella pianificazione urbana, [leggi di più]
Quarto incontro del ciclo sui nuovi scenari dell’urbanistica curato da Regione Puglia e Asset. Presentati casi di studio in varie città italiane e di altri Paesi
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Le ricadute dei cambiamenti climatici nella pianificazione urbana, costituirà il tema, particolarmente attuale, del quarto seminario del ciclo “Città, territori e paesaggi in trasformazione - L’Urbanistica tra integrazione delle conoscenze e innovazione normativa”, organizzato da Regione Puglia - Sezione Urbanistica e Agenzia regionale Asset in programma venerdì 26 maggio alle 9.30 in Fiera del Levante (Padiglione 152 - Regione Puglia, sala 2).
Il seminario - accreditato dagli Ordini professionali - indagherà gli effetti che i cambiamenti climatici in atto producono sulle città e sui territori e come, viceversa, le scelte adottate nell'ambito delle politiche urbane abbiano effetti sull'ambiente e sulle comunità.
Gli eventi climatici estremi si verificano con sempre maggiore intensità e frequenza, occorre intervenire con azioni integrate e sinergiche, anche di lungo periodo, per provvedere con urgenza a determinare un’inversione di tendenza. In questo contesto, la pianificazione del territorio, nelle sue diverse scale, può svolgere un ruolo importante.
Tramite la presentazione di quattro casi studio si analizzeranno gli approcci innovativi che provano ad affrontare il tema dei cambiamenti climatici nell’ambito dei processi di pianificazione del territorio. Nello specifico, si guarderà all’esperienza della Città Metropolitana di Milano, con particolare riferimento alle aree industriali proadattive (cioè legate ad azioni di sostenibilità, mitigazione e adattamento), agli aspetti ecosistemici della pianificazione urbana della città di Forlì, alla progettazione di una Green Belt (cintura verde) nel Comune di Taranto e alla visione strategica per la gestione idrica di Smirne, in Turchia.
Introdurrà i lavori - diretta streaming su https://www.facebook.com/quiregionepuglia - l’ing. Francesca Pace; quindi i saluti del governatore Michele Emiliano, del consigliere delegato all’Urbanistica Stefano Lacatena, del direttore del dipartimento Ambiente Paolo Garofoli e dell’assessore regionale all’Agricoltura Donato Pentassuglia.
A seguire, la presentazione dei casi studio, guidata dal direttore Asset Elio Sannicandro: l’assessora all’Urbanistica di Taranto Francesca Viggiano parlerà della Green Belt tarantina; Rachele Radaelli, del Politecnico di Milano, interverrà sulle aree produttive e proadattive del Milanese; Stefano Bazzocchi, del Comune di Forlì, sui servizi ecosistemici e di adattamento climatico nella pianificazione del territorio comunale romagnolo; infine Virginia Thompson Couch, dell’Izmir Institute of Technology, illustrerà il caso di adattamento ai cambiamenti climatici nel progetto della Sponge City a Smirne. Chiuderà una tavola rotonda coordinata dal docente del Politecnico di Milano Stefano Salata, con Antonietta Riccio, Alessandro Bonifazi, Tommaso Giorgio, Michele Munafò, Paola Marcogliano e Serena Scorrano.
I seminari puntano a riflettere sul ruolo dell'urbanistica nei processi di trasformazione di città - le cosiddette Città attive - territori e paesaggi, guardando a casi regionali, nazionali e internazionali, aprendo un dibattito multidisciplinare sui possibili scenari futuri.
Dopo i primi tre incontri mensili, a partire da febbraio, dedicati a Pnrr e pianificazione del territorio, paesaggio e sicurezza ambientale, cultura e rigenerazione urbana, l’ultimo appuntamento del ciclo, il 22 giugno, riguarderà il rapporto dell’urbanistica con i temi della vivibilità e dell’accessibilità.
22-05-2023
Asset al TEF - Taranto Eco Forum 2023
Anche Asset prenderà parte al TEF - Taranto Eco Forum 2023, in programma il 25 e 26 maggio nella Camera di Commercio della città dei due mari. Organizzato da Eurota ETS, e RemTech Expo, con il sostegno del main partner Edison Next, [leggi di più]
Anche Asset prenderà parte al TEF - Taranto Eco Forum 2023, in programma il 25 e 26 maggio nella Camera di Commercio della città dei due mari.
Organizzato da Eurota ETS, e RemTech Expo, con il sostegno del main partner Edison Next, l’evento offrirà un punto di vista privilegiato su biorisanamento, economia del mare, risorsa acqua, valorizzazione dei rifiuti, energie rinnovabili e mobilità sostenibile, mettendo Taranto a centro del dibattito sulla transizione.
TEF - Taranto Eco Forum 2023 consentirà un approfondimento mirato su tutte queste tematiche che, in riva allo Ionio, stanno trovando applicazione attraverso una pianificazione mirata che passa da progetti di ispirazione pubblica e iniziative di natura privata.
Nella sessione di giovedì 25 maggio, alle 11.15, il direttore di Asset, Elio Sannicandro, illustrerà i progetti e le iniziative della Regione Puglia in tema di transizione energetica e sviluppo ecosostenibile.
17-05-2023
Sicurezza stradale, "La strada non è una giungla" approda nelle scuole di Brindisi e Bat con gli Aci provinciali
Stamattina a Pezze di Greco il primo di sei incontri territoriali organizzati da Asset nell’ambito delle attività del Cremss: per gli studenti anche visori che simulano la guida in stato di ebbrezza --- In occasione della settimana [leggi di più]
Stamattina a Pezze di Greco il primo di sei incontri territoriali organizzati da Asset nell’ambito delle attività del Cremss: per gli studenti anche visori che simulano la guida in stato di ebbrezza
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In occasione della settimana mondiale della sicurezza stradale indetta dall'Assemblea genereale dell’Onu (15-21 maggio), nuove tappe del progetto “La strada non è una giungla” promosso dall’agenzia Asset della Regione Puglia, e ora allargato anche agli Automobile club di Bari e Bat e di Brindisi. Anche questi ultimi saranno infatti presenti in sei scuole iscritte al campionato studentesco indetto dal Cremss (Centro Regionale di Monitoraggio della Sicurezza Stradale), dopo gli incontri svoltisi negli istituti scolastici del Barese. Il primo appuntamento si è tenuto stamattina a Pezze del Greco, nell’istituto comprensivo Galileo.
“Il susseguirsi di notizie che continuano a giungere sulla perdita di giovani vite a causa di incidenti stradali – spiega il direttore generale di Asset, Elio Sannicandro – ci inducono a insistere su azioni precise, a partire dalle scuole, volte a modificare il comportamento dei ragazzi e della cittadinanza, per una mobilità sempre più sicura e sostenibile”.
“L’educazione stradale è un obiettivo condiviso dai nostri enti e insieme possiamo svolgere una azione più incisiva” dichiara Antonio Beccarisi dell’Ac Brindisi. “Un’esperienza che sperimenteremo in queste sei giornate – ha aggiunto Maria Grazia De Renzo, direttrice dell’Ac Bari Bat – per poter avere una presenza territoriale più incisiva. I club di Bari e di Brindisi hanno sempre collaborato tra loro: essere insieme nelle scuole ci permetterà di condividere le nostre reciproche esperienze”.
Le giornate, coordinate dal responsabile del Cremss di Asset, Piepaolo Bonerba, prevedono due momenti: una prima parte dedicata alla teoria con l’intervento di Aci e con le principali campagne di comunicazione sulla sicurezza stradale e sulla mobilità sostenibile realizzate da Asset e Regione Puglia; una seconda parte pratica che mette i ragazzi davanti a percorsi esperienziali con specifici visori in grado di alterare la percezione dello stato di guida come se si fosse sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o in stato di ebbrezza. “L’obiettivo – conclude Pierpaolo Bonerba – è poter fornire ai ragazzi degli ‘alert’ su ciò che dovrà essere il loro futuro stile di vita, sia da conducenti sia da pedoni”.
Prossimi appuntamenti: 18 maggio S.S.1 G. V. Emanuele III-Alighieri di Andria; 23 maggio ITT Giorgi di Brindisi; 24 maggio I.C. di Carovigno; 30 maggio I.C. Dante Alighieri di Villa Castelli; 31 maggio I.I.S.S Agostinelli di Ceglie Messapica.
05-05-2023
Puglia porta strategica del Corridoio Paneuropeo 8: incontri in Regione e Confindustria sulle opportunità per imprese e territorio
Diventano sempre più strategici per l’Unione Europea i collegamenti tra Puglia e Balcani, con nuove e crescenti opportunità per gli operatori economici del territorio pugliese. E Bari ospita due convegni internazionali per il [leggi di più]
Diventano sempre più strategici per l’Unione Europea i collegamenti tra Puglia e Balcani, con nuove e crescenti opportunità per gli operatori economici del territorio pugliese.
E Bari ospita due convegni internazionali per il rilancio del “Corridoio 8”, il sistema di collegamenti che – partendo dai porti di Bari e Brindisi - raggiungono la costa del Mar Nero, attraversando Albania, Macedonia e Bulgaria.
I due eventi, organizzati dalla Regione Puglia con il contributo di Asset, rientrano nell’àmbito del progetto SAGOV+, finanziato dal programma europeo Interreg IPA CBC Italia-Albania-Montenegro.
Ieri il primo, nella sede della Regione Puglia in via Gentile, in cui esperti e rappresentanti dell’Unione Europea, dei diversi Paesi balcanici e della Regione Puglia si sono confrontati sulle nuove opportunità che la UE ha rilanciato per lo sviluppo dei percorsi navali, stradali e ferroviari del Corridoio Paneuropeo 8: un tracciato multimodale che collega l’Italia con il Mar Nero, consentendo alle merci italiane di raggiungere l’Ucraina, la Russia e i Paesi del Caucaso dai porti bulgari di Burgas e Varna, attraverso un percorso terrestre che si sviluppa interamente all’interno di Paesi Nato.
Stamattina nella sede di Confindustria, i rappresentanti dei Porti italiani, albanesi e montenegrini dell’Adriatico meridionale, insieme a una delegazione di imprese internazionali di logistica e di trasporti stanno incontrando gli imprenditori interessati a ottimizzare costi e tempi delle spedizioni dirette ai mercati dell’Est. Una sessione di lavoro permetterà alle imprese esportatrici italiane di esplorare nuove e migliori opportunità d’affari, avviando trattative dirette con gli spedizionieri specializzati, in maniera efficiente e del tutto confidenziale.
04-05-2023
Dragaggi nei porti pugliesi, presentate le linee guida regionali e un modello di sperimentazione a Mola: incontro in Regione
L’Ente regionale e Fincantieri preparano un accordo di collaborazione --- Semplificazione dell’iter approvativo per il dragaggio dei porti pugliesi, con la messa a punto di un modello sperimentale da applicare a Mola di Bari. [leggi di più]
L’Ente regionale e Fincantieri preparano un accordo di collaborazione
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Semplificazione dell’iter approvativo per il dragaggio dei porti pugliesi, con la messa a punto di un modello sperimentale da applicare a Mola di Bari. E’ quanto è stato presentato nella sede della Regione Puglia in un incontro tra i vari Uffici regionali coinvolti, il Comando delle Capitanerie di Porto, ARPA e ASSET, che stanno lavorando all’iniziativa.
L’assessore regionale ai Trasporti, Anita Maurodinoia, insieme a Vito Antonio Antonacci, capo dipartimento Trasporti, hanno presentato la situazione dei finanziamenti destinati ai dragaggi dei porti evidenziando le condizioni di criticità che hanno impedito finora l'utilizzo delle risorse messe a disposizione dalla Regione. Il presidente dell’Autorità del Sistema Portuale Adriatico, Ugo Patroni Griffi, ha illustrato come le criticità normative riguardano anche i porti commerciali, suggerendo una serie di interventi che la Regione potrebbe attuare per favorire l'esecuzione delle opere di dragaggio.
Per ARPA, Vito Bruno e Nicola Ungaro - insieme al capo del Dipartimento Ambiente, Paolo Francesco Garofoli - hanno segnalato le criticità in campo ambientale e le normative che sottendono alla caratterizzazione dei sedimenti portuali e delle aree dove depositare il materiale dragato. L'ammiraglio Vincenzo Leone ha evidenziato i compiti delle Capitanerie, assicurando massima disponibilità a suggerire le condizioni per garantire la sicurezza della navigazione nei porti.
Il direttore ASSET Elio Sannicandro, con l'ing. Maria Giovanna Altieri, hanno presentato le linee guida per effettuare le caratterizzazioni propedeutiche ai progetti di dragaggio fondamentali per l’efficientamento delle infrastrutture portuali regionali. Anche gli uffici regionali per la Pesca e per il Demanio marittimo, rappresentati da Aldo Di Mola e Costanza Moreo, hanno evidenziato le diverse competenze in campo e la necessità di un coordinamento sia per le procedure sia per le risorse da destinare alla manutenzione dei porti minori. Infine Paolo Frino di Fincantieri DECO ha presentato alcune tecnologie e sistemi innovativi ecosostenibili studiati per il dragaggio dei porti e applicati già nel porto di Ravenna.
Quindi è emersa la volontà di definire un gruppo di lavoro tra ASSET e i vari Uffici regionali con Fincantieri per sperimentare una metodologia di lavoro applicabile successivamente in maniera standardizzata per risolvere il tema dei dragaggi in sicurezza e con costi e tempi sostenibili.
A chiusura dei lavori, si è svolto un sopralluogo presso il porto di Mola di Bari dove, nei prossimi mesi, sarà avviata la sperimentazione per il ripristino delle condizioni di navigabilità all’interno del bacino portuale. Il sopralluogo è avvenuto alla presenza del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, del Capo di Gabinetto Giuseppe Catalano e del sindaco di Mola di Bari Giuseppe Colonna, insieme ai tecnici regionali e di Fincantieri.
28-04-2023
Parte da Giovinazzo la ricognizione delle infrastrutture portuali
Avviati i sopralluoghi tecnici relativi alla “Ricognizione delle Infrastrutture Portuali”, che ASSET sta conducendo in collaborazione con la Sezione Demanio e Patrimonio, al fine di acquisire dati ed informazioni utili per [leggi di più]
Avviati i sopralluoghi tecnici relativi alla “Ricognizione delle Infrastrutture Portuali”, che ASSET sta conducendo in collaborazione con la Sezione Demanio e Patrimonio, al fine di acquisire dati ed informazioni utili per l’implementazione del database del Demanio Costiero e Portuale della Regione Puglia. Le attività sono partite dal Porto di Giovinazzo e proseguiranno nelle restanti infrastrutture portuali censite lungo l’intera costa pugliese.
26-04-2023
"La strada non è una giungla" a scuola: al via in Puglia le giornate di sicurezza stradale
Stamattina a Sannicandro di Bari il primo incontro organizzato da Asset nell’ambito delle attività del Cremss: per gli studenti anche visori che simulano la guida in stato di ebbrezza --- Una serie di giornate dedicate alla promozione [leggi di più]
Stamattina a Sannicandro di Bari il primo incontro organizzato da Asset nell’ambito delle attività del Cremss: per gli studenti anche visori che simulano la guida in stato di ebbrezza
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Una serie di giornate dedicate alla promozione della cultura della sicurezza stradale in varie scuole secondarie pugliesi di I° e II° grado: è il progetto “La strada non è una giungla… a scuola” organizzato dall’Asset - Agenzia Regionale Strategica per lo Sviluppo Ecosotenibile del Territorio, nell’ambito delle attività del Cremss - Centro Regionale di Monitoraggio della Sicurezza Stradale. Il primo appuntamento si è tenuto stamattina all’Istituto comprensivo S.D.Bosco - Manzoni di Sannicandro di Bari.
“Visto il successo riscontrato tra ragazzi e docenti con il campionato studentesco on-line ‘La strada non è una giungla’, ormai giunto alla settima edizione coinvolgendo 50 scuole pugliesi – spiega il direttore generale di Asset, Elio Sannicandro - abbiamo deciso di ampliare il nostro progetto intervenendo per la prima volta nelle scuole con giornate specifiche dedicate alla sicurezza stradale, tra informazione e formazione per le nuove generazioni di conducenti. Il susseguirsi di notizie sulla perdita di giovani vite a causa di incidenti stradali, ci inducono a insistere su azioni precise volte a modificare il comportamento dei ragazzi e della cittadinanza, per una mobilità sempre più sicura e sostenibile”.
Le giornate, coordinate dal responsabile del Cremss di Asset, Piepaolo Bonerba, prevedono due momenti: una prima parte dedicata alla teoria con l’intervento di esperti dell’incidentalità stradale – a cominciare dalla Polizia Stradale - e la proiezione delle principali campagne di comunicazione sulla sicurezza stradale e sulla mobilità sostenibile; quindi una seconda parte pratica che mette i ragazzi davanti a percorsi esperienziali con specifici visori in grado di alterare la percezione dello stato di guida come se si fosse sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o in stato di ebbrezza. L’obiettivo, dunque, è poter fornire ai ragazzi degli “alert” su ciò che dovrà essere il loro futuro stile di vita, sia da conducenti sia da pedoni.
Prossimi incontri: 5 maggio al Resta - De Donato di Turi; 10 maggio all’Istituto Comprensivo Gramsci Pascoli di Noicattaro; 12 maggio all’IIS Da Vinci - Agherbino di Noci; 15 maggio al Losapio San Filippo Neri di Gioia del Colle. In via di definizione le date per le altre province.
24-04-2023
Il 27 aprile seminario "Cultura e rigenerazione urbana" in Fiera del Levante
Terzo incontro del ciclo sui nuovi scenari dell’urbanistica curato da Regione - Sezione Urbanistica e Asset. Un focus su Puglia, Torino e Helsinki --- I processi di rigenerazione urbana e i loro nessi culturali saranno al centro del terzo [leggi di più]
Terzo incontro del ciclo sui nuovi scenari dell’urbanistica curato da Regione - Sezione Urbanistica e Asset. Un focus su Puglia, Torino e Helsinki
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I processi di rigenerazione urbana e i loro nessi culturali saranno al centro del terzo seminario del ciclo “Città territori e paesaggi in trasformazione - L’Urbanistica tra integrazione delle conoscenze e innovazione normativa”, organizzato da Regione Puglia - Sezione Urbanistica e Agenzia regionale Asset. L’appuntamento è giovedì 27 aprile alle 9.30 in Fiera del Levante (Padiglione 152 - Regione Puglia, sala 2).
Il seminario - accreditato dagli Ordini professionali – punta a di indagare la complessità degli interventi di rigenerazione urbana e in particolare gli impatti significativi che la componente culturale determina sullo sviluppo urbano di medio-lungo termine. Si rifletterà, inoltre, sulle modalità con le quali la rigenerazione urbana possa promuovere approcci innovativi e integrati alla pianificazione urbana e territoriale. I casi studio affronteranno il tema da diverse angolazioni: l’innovazione processuale e normativa introdotta in Puglia nella prima stagione della rigenerazione urbana, le strategie sperimentali di riuso transitorio in ambito urbano mutuate dall'esperienza francese, le strategie culturali della rigenerazione urbana del Comune di Torino, e il caso della ex Cable Factory di Helsinki, il più grande centro culturale in Finlandia, esempio di trasformazione di un sito di archeologia industriale.
Introdurrà i lavori - diretta streaming su https://www.facebook.com/quiregionepuglia - l’ing. Francesca Pace, quindi i saluti del governatore Michele Emiliano, del consigliere delegato all’Urbanistica Stefano Lacatena, della dirigente regionale Urbanistica Luigia Brizzi e della segretaria regionale del ministero per la Cultura, Maria Piccareta.
A seguire, la presentazione dei casi studio, guidata dal direttore Asset Elio Sannicandro: la docente del Politecnico di Bari Laura Grassini parlerà dei processi di innovazione nelle esperienze pugliesi di rigenerazione urbana; Giovanni Ferrero, del Comune di Torino, interverrà sulle culture della rigenerazione urbana nel capoluogo piemontese; Paolo Cottino, amministratore unico K-City, su riuso transitorio e rigenerazione urbana; infine Kai Huotari, direttore generale Kaapelitehdas, illustrerà il caso del centro Kaapeli - Cable Factory a Helsinki. Chiuderà una tavola rotonda coordinata dalla docente del Politecnico Angela Barbanente, con Anna Maria Candela, Carlo Moccia, Eliana Garofalo, Francesco Rotondo, Sabina De Luca e Nicola Schingaro.
I seminari puntano a riflettere sul ruolo dell'urbanistica nei processi di trasformazione di città - le cosiddette Città attive - territori e paesaggi guardando a casi regionali, nazionali e internazionali, aprendo un dibattito multidisciplinare sui possibili scenari futuri.
Dopo gli incontri già dedicati a febbraio a Pnrr e pianificazione del territorio, e a marzo a paesaggio e sicurezza ambientale, gli ultimi due appuntamenti riguarderanno i binomi città e cambiamenti climatici (26 maggio), vivibilità e accessibilità (22 giugno).
22-04-2023
Asset a Expolevante 2023
Mobilità sostenibile, promozione dell’uso della bici in città e nella rete delle ciclovie e percorsi cicloturistici pugliesi, ma anche mobilità sicura, con la campagna “La strada non è una giungla”. Sono i [leggi di più]
Mobilità sostenibile, promozione dell’uso della bici in città e nella rete delle ciclovie e percorsi cicloturistici pugliesi, ma anche mobilità sicura, con la campagna “La strada non è una giungla”. Sono i temi che porta Asset a Expolevante, inaugurata oggi a Bari.
L’agenzia ha allestito un suo stand open air nell’area bike, di fronte al Nuovo Padiglione.
Promuovere anche sul campo la mobilità sostenibile e l’uso delle due ruote - coi suoi benefici fisici e le riduzioni di inquinamento legato all’uso dell’auto - così come lavorare a più ampio raggio la crescita in chiave ecosostenibile della Puglia, sono anche il modo in cui Asset celebra oggi l’Earth Day, la Giornata mondiale della Terra.
21-04-2023
Contratto di Fiume, domenica cicloescursione lungo la Fonte di Strabone alle sorgenti del Canale Reale
Intanto, sempre a cura dell’Assemblea di Comunità, prosegue il concorso fotografico a tema --- Una ciclopasseggiata libera per bikers, appassionati e naturalisti sul tema "La Fonte di Strabone alle sorgenti del Canale Reale": si [leggi di più]
Intanto, sempre a cura dell’Assemblea di Comunità, prosegue il concorso fotografico a tema
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Una ciclopasseggiata libera per bikers, appassionati e naturalisti sul tema "La Fonte di Strabone alle sorgenti del Canale Reale": si terrà domenica 23 aprile, organizzata dall’Assemblea della Comunità del Contratto di Fiume del Canale Reale, nel brindisino.
L'itinerario presenta molti punti di interesse archeologici e paesaggistici. Ritrovo e partenza al Castello degli Imperiali a Francavilla Fontana, con possibilità di noleggiare la bicicletta per chi ne fosse sprovvisto. Percorso facile ad anello da percorrere in bici adatto a tutti con partenza da Francavilla e tappe nei punti di attrazione: Madonna dei Grani, Fonte di Strabone, Masseria Antoglia, Specchia e Masseria Giovannella, Centrale Idroelettrica Battaglia a Villa Castelli.
Guida nel sito archeologico di Specchia Giovannella sarà Giovanni Mastronuzzi, docente di Archeologia Classica dell’Università del Salento. Sosta, visita e pausa pranzo all’azienda agricola Melillo con degustazione dei prodotti aziendali.
Sono previsti un itinerario facile e pianeggiante e uno di media difficoltà con tratti collinari.
Tutte le info su https://www.cicloamici.it/.../alle-sorgenti-del-canale-reale/
Intanto, sempre con l’obiettivo di avvicinare e coinvolgere le comunità locali lungo tutto il corso del fiume, prosegue il concorso fotografico “Il Canale Reale tra passato e futuro. Nuove prospettive attraverso il Contratto di Fiume”. Fino al 31 maggio professionisti e dilettanti potranno essere inviate foto che mostrino il fiume nella sua interezza, tra valenze territoriali, storiche e naturalistiche, rilevando anche criticità e debolezze. Una giuria specializzata selezionerà i migliori 12 scatti, che saranno protagonisti sia di una mostra fotografica sia del calendario 2024 del Contratto di Fiume. In palio anche kit per escursioni nel Canale Reale.
Tutti i dettagli per partecipare su https://contrattodifiumecanalereale.it/concorso-fotografico/.
Il Contratto di Fiume trova la prima applicazione del Sud Italia proprio nel Canale Reale: qui la Regione Puglia - Sezione risorse idriche, col supporto di Asset, ha dato vita all’accordo che vede come partner il Consorzio di Bonifica Arneo, il Comune di Francavilla Fontana, il Consorzio ASI Brindisi, l’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale e il Politecnico di Bari.
A marzo è partita la fase progettuale dell’accordo – con progetto pilota nell’area di Francavilla Fontana – che con approccio innvovativo non mira solo a mitigare il rischio di alluvioni, ma prevede un metodo integrato per soddisfare più finalità: miglioramento degli ecosistemi, tutela qualitativa e quantitativa delle risorse idriche, sviluppo locale sostenibile, fruizione del patrimonio ambientale, evitando l’abbandono e il degrado delle aree.
L’iniziativa prevede gruppo di lavoro multidisciplinare fra varie istituzioni, per poi costruire una metodologia di progettazione partecipata, con soluzioni che saranno condivise con l’Assemblea della Comunità di Fiume, i proprietari dei terreni e i cittadini coinvolti.
14-04-2023
Giochi Mediterraneo, lo studio pratese MDU Architetti si aggiudica il concorso internazionale per la piscina olimpica di Taranto 2026
Sarà lo studio MDU Architetti, di Prato, a firmare la nuova la piscina olimpionica di Taranto 2026. Il progetto è risultato vincitore con la seguente motivazione della Commissione Giudicatrice: “Esaminati i contenuti [leggi di più]
Sarà lo studio MDU Architetti, di Prato, a firmare la nuova la piscina olimpionica di Taranto 2026. Il progetto è risultato vincitore con la seguente motivazione della Commissione Giudicatrice: “Esaminati i contenuti innovativi e di grande interesse proposti dai 37 partecipanti, nel progetto vincitore risulta lodevole l’integrazione percettiva con il mare e con il contesto identitario, storico e paesaggistico dell’area di Torre d’Ayala. Il complesso progettato si distingue per la riconoscibile ma equilibrata ‘iconicità’ architettonica, che conferisce a questo nuovo attrattore della città pubblica una significativa potenzialità di riconfigurazione e rigenerazione del contesto urbano. In particolare, è stata sviluppata in maniera coerente e innovativa l’articolazione fra spazi collettivi all’aperto e spazi specialistici al chiuso, organizzando in modo chiaro ed efficace i flussi legati alla fruizione sportiva e quelli legati ai percorsi distributivi delle differenti funzioni inserite. Le scelte funzionali e programmatiche proposte risultano di particolare coerenza ed efficacia in termini di flessibilità e innovazione. Insieme alle scelte costruttive e dei materiali, le soluzioni tecnologiche e impiantistiche adottate, in particolare per l’uso intelligente dell’acqua e dell’energia (recupero e riuso, contenimento dei consumi, cogenerazione) prefigurano uno scenario di elevata sostenibilità per lo Stadio del Nuoto di Taranto anche nell’ottica della fruizione e della gestione di lungo periodo, quale eredità dei Giochi di Taranto 2026".
Il Comitato organizzatore Taranto 2026 aveva indetto il concorso internazionale di architettura al fine di elevare la qualità dell’intervento attraverso un segno iconico che potesse caratterizzare il waterfront della città e integrarsi con un’area di notevole interesse paesaggistico. Obiettivi raggiunti dal progetto vincitore, che si integra con l’area intesa come parco costiero, caratterizzato dalla presenza di significative tracce archeologiche e dalla presenza della torre settecentesca che costituisce l’accesso al parco.
La Commissione - composta dall’arch. Maria Piccarreta (presidente), arch. Benedetta Tagliabue, arch. Simonetta Dello Monaco, ing. Paolo Garofoli e arch. Ubaldo Occhinegro - aveva esaminato nella prima fase 37 proposte inviate da numerosi Paesi, selezionando i 5 progetti finalisti per la seconda fase. Questa mattina a conclusione della procedura, svoltasi sempre in forma del tutto anonima, sono stati svelati i nominativi dei vincitori e di tutti gli altri partecipanti attraverso la piattaforma informatizzata utilizzata per il concorso. Lo studio pratese ha preceduto nell’ordine gli studi Marazzi Architetti (Parma), Populous (Stati Uniti), Cecchetto & Associati (Venezia) e 3TI Progetti Italia - Ingegneria Integrata Roma).
MDU Architetti - che fra le varie opere ha già firmato il Vilnius National Concert Hall in Lituania, il centro I principi d’Italia a Chuzhou in Cina, il centro culturale Words of El Lissitzky a Novosibirsk, in Russia - dovrà trasmettere gli ulteriori elaborati progettuali entro il 23 giugno in modo da consentire il proseguo delle procedure in tempo utile per la realizzazione della piscina per i Giochi del Mediterraneo del 2026.
Il 12 maggio è stata calendarizzata a Taranto la cerimonia di premiazione del vincitore, durante la quale sarà presentata la pubblicazione e la mostra di tutti i progetti partecipanti.
Le progettazioni in concorso erano basate sul progetto preliminare redatto dall’Agenzia regionale Asset e dall’Ufficio tecnico comunale di Taranto, in cui sono stati individuati gli spazi funzionali, il dimensionamento e i criteri di progettazione dell’impianto natatorio improntati sull’ecosostenibilità, l’autosufficienza energetica e l’innovazione tecnologica.
Visualizza altri rendering su: https://taranto-2026.it/news/giochi-mediterraneo-lo-studio-pratese-mdu-architetti-si-aggiudica-il-concorso-internazionale-per-la-piscina-olimpica-di-taranto-2026/
13-04-2023
Dissesto idrogeologico, a Gravina sopralluogo del direttore Asset
Una delle lame più suggestive come quella di Gravina di Puglia accusa seri problemi legati al dissesto idrogeologico. Ieri mattina il direttore di Asset Elio Sannicandro, in qualità di soggetto attuatore degli interventi sul dissesto, ha [leggi di più]
Una delle lame più suggestive come quella di Gravina di Puglia accusa seri problemi legati al dissesto idrogeologico. Ieri mattina il direttore di Asset Elio Sannicandro, in qualità di soggetto attuatore degli interventi sul dissesto, ha fatto un sopralluogo per verificare alcune situazioni sottoposte alla sua attenzione dall’Amministrazione comunale.
Sannicandro è stato accompagnato da una delegazione comunale sul Ponte Pentecchia, già oggetto di alcuni interventi nel recente passato, per i quali sono state già prodotte progettualità dagli uffici comunali. A seguire, il sopralluogo si è spostato sui due versanti della gravina. Si è quindi programmata una fase di approfondimento con l’impiego di laser scanner, e di utilizzare il sito di San Michele delle Grotte come "cantiere pilota" per valutare in un arco temporale le criticità dovute a dissesti o cedimenti. Un primo passo che, nel medio termine, porterà a una progettazione ingegneristica tesa al recupero di siti rupestri e ipogeici presenti nel canyon.
“La visita del direttore Asset - dichiara il sindaco di Gravina Fedele Lagreca - ci permette di sottoporre alla sua attenzione diverse situazioni strategiche per la nostra città. La collaborazione tra istituzioni è la via maestra che ci condurrà al raggiungimento dei traguardi che, come amministrazione comunale, ci siamo prefissati. L’ammirazione e il grande interesse mostrato dal direttore dinnanzi al nostro patrimonio naturalistico e all'habitat rupestre ci fa ben sperare che seguirà in prima persona queste progettualità per dare risposte al territorio”.
05-04-2023
La guida Asset "Puglia Bike Destination" stamattina su Tg3 Puglia - Buongiorno Regione
Stamattina su Tg3 Puglia - Buongiorno Regione, lungo collegamento per approfondire la guida "Puglia Bike Destination" realizzata da Asset, e i suoi 56 ciclopercorsi per i bikers diffusi in tutto il territorio regionale. La guida è scaricabile dal [leggi di più]
Stamattina su Tg3 Puglia - Buongiorno Regione, lungo collegamento per approfondire la guida "Puglia Bike Destination" realizzata da Asset, e i suoi 56 ciclopercorsi per i bikers diffusi in tutto il territorio regionale.
La guida è scaricabile dal nostro sito: http://asset.regione.puglia.it/?mobilita-cicloturismo
Clicca sull'immagine per vedere il servizio del Tg3 Puglia.
01-04-2023
Un concorso fotografico per il Contratto di Fiume del Canale Reale
“Il Canale Reale tra passato e futuro. Nuove prospettive attraverso il Contratto di Fiume” è il titolo del primo concorso fotografico indetto nell’ambito del Contratto di Fiume del Canale Reale, nel Brindisino. L’iniziativa [leggi di più]
“Il Canale Reale tra passato e futuro. Nuove prospettive attraverso il Contratto di Fiume” è il titolo del primo concorso fotografico indetto nell’ambito del Contratto di Fiume del Canale Reale, nel Brindisino. L’iniziativa è stata varata dall’Assemblea della Comunità del Contratto, riunitasi ieri nell’auditorium del Castello Normanno-Svevo di Mesagne, come parte integrante delle attività previste dall’accordo con l’obiettivo di avvicinare e coinvolgere le comunità locali lungo tutto il corso del Canale Reale, dalla sorgente alla foce.
Fino al 31 maggio potranno essere inviate foto che mostrino il fiume nella sua interezza, tra valenze territoriali, storiche e naturalistiche, rilevando anche criticità e debolezze. L’obiettivo è osservare il Canale Reale attraverso nuove prospettive che gli appassionati di fotografia (professionisti e dilettanti) vorranno individuare. Una giuria specializzata selezionerà i migliori 12 scatti, che saranno oggetto di una mostra fotografica e compariranno nel prossimo calendario 2024 del Contratto di Fiume. In palio anche kit per escursioni nel Canale Reale.
Tutti i dettagli per partecipare su https://contrattodifiumecanalereale.it/concorso-fotografico/.
Il Contratto di Fiume trova la prima applicazione del Sud Italia proprio nel Canale Reale: qui la Regione Puglia - Sezione risorse idriche, col supporto di Asset, ha dato vita all’accordo che vede come partner il Consorzio di Bonifica Arneo, il Comune di Francavilla Fontana, il Consorzio ASI Brindisi, l’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale e il Politecnico di Bari.
A marzo è partita la fase progettuale dell’accordo – con progetto pilota nell’area di Francavilla Fontana – che con approccio innvovativo non mira solo a mitigare il rischio di alluvioni, ma prevede un metodo integrato per soddisfare più finalità: miglioramento degli ecosistemi, tutela qualitativa e quantitativa delle risorse idriche, sviluppo locale sostenibile, fruizione del patrimonio ambientale, evitando l’abbandono e il degrado delle aree.
L’iniziativa prevede gruppo di lavoro multidisciplinare fra varie istituzioni, per poi costruire una metodologia di progettazione partecipata, con soluzioni che saranno condivise con l’Assemblea della Comunità di Fiume, i proprietari dei terreni e i cittadini coinvolti.
19-03-2023
Il 23 marzo seminario "Paesaggio e sicurezza ambientale" in Fiera del Levante
Il delicato rapporto fra progetto di paesaggio e tutela e sicurezza ambientale sarà al centro del secondo seminario del ciclo “Città territori e paesaggi in trasformazione - L’Urbanistica tra integrazione delle [leggi di più]
Il delicato rapporto fra progetto di paesaggio e tutela e sicurezza ambientale sarà al centro del secondo seminario del ciclo “Città territori e paesaggi in trasformazione - L’Urbanistica tra integrazione delle conoscenze e innovazione normativa”, organizzato da Regione Puglia - Sezione Urbanistica e Agenzia regionale Asset.
L’appuntamento è giovedì 23 marzo alle 9.30 e si sposta in Fiera del Levante (Padiglione 152 - Regione Puglia, sala 2) per garantire la massima affluenza.
Il seminario - accreditato dagli Ordini professionali - approfondirà il modo in cui le spinte alla trasformazione del territorio, dovute anche a motivi di sicurezza ambientale, possono determinare ricadute sui paesaggi o contribuire virtuosamente a determinarne di nuovi. Si indagherà inoltre su come tali interventi possano trovare spazio in processi di pianificazione o riqualificazione paesaggistica: temi che nel caso della Puglia riguardano ad esempio il sistema costiero; e che si confronteranno con analoghi scenari a livello nazionale e internazionale.
Introdurrà i lavori il direttore Asset Elio Sannicandro, quindi i saluti dell’assessora regionale all’Ambiente Anna Grazia Maraschio, del consigliere delegato all’Urbanistica Stefano Lacatena, della presidente regionale dell’Ordine dei Geologi Giovanna Amedei e del direttore del dipartimento Ambiente Paolo Garofoli.
A seguire, la presentazione dei casi studio, guidata da Francesca Pace: Maria Chiara Tosi interverrà sull’area umida della laguna di Venezia; Enrico Formato sulla ricostruzione post terremoto a Ischia; Rita Miglietta sulla pianificazione dell’area costiera di Lecce e Maria Josè Gaspar sul Paseo Maritimo Del Prat De Llobregat di Barcellona.
Chiuderà una tavola rotonda coordinata da Mariavaleria Mininni a cui parteciperanno Vincenzo Lasorella, Gennaro Capasso, Maria Piccarreta, Valeria Intini, Antonello Fiore, Vito Iacobellis e Teodoro Miano.
I seminari puntano a riflettere sul ruolo dell'urbanistica nei processi di trasformazione di città - le cosiddette Città attive - territori e paesaggi guardando a casi regionali, nazionali e internazionali, aprendo un dibattito multidisciplinare sui possibili scenari futuri.
Dopo l’incontro di apertura dedicato a marzo a Pnrr e pianificazione del territorio, i prossimi appuntamenti riguarderanno i binomi cultura e rigenerazione urbana (27 aprile), città e cambiamenti climatici (26 maggio), vivibilità e accessibilità (22 giugno).
18-03-2023
Online la Guida "Puglia Bike Destination"
Un agile booklet con 56 ciclopercorsi distribuiti per l’intera regione, raggruppati in quattro aree: Gargano, Daunia, Bari e Murgia, Sud della Puglia, con tutte le info logistiche e paesaggistiche fruibili dai bikers tramite codici QR. A beneficio [leggi di più]
Un agile booklet con 56 ciclopercorsi distribuiti per l’intera regione, raggruppati in quattro aree: Gargano, Daunia, Bari e Murgia, Sud della Puglia, con tutte le info logistiche e paesaggistiche fruibili dai bikers tramite codici QR. A beneficio degli amanti delle due ruote pugliesi, o provenienti da altre regioni o nazioni, per i quali è stata pensata l’edizione inglese.
E’ l’ultimo strumento realizzato da Asset per promuovere il cicloturismo – e dunque anche la mobilità slow e sostenibile – ed è stato presentato nel forum Puglia Bike Destination organizzato in Fiera del Levante Regione Puglia e dall’Agenzia Pugliapromozione.
La Guida Puglia Bike Destination è stata realizzata da Asset in collaborazione con la Regione Puglia, PugliaPromozione, Politecnico di Bari, Anci Puglia e Federazione Italiana Ciclismo.
Oltre che in cartaceo, è ora scaricabile nelle due lingue dal nostro sito: clicca qui.
17-03-2023
Contratti di Fiume, il 22 marzo convegno al Politecnico
“Territorio, acque, comunitaÌ€: l’esperienza dei Contratti di Fiume - Una nuova cultura dell’acqua come driver di innovazione nelle discipline e nella gestione del territorio” è il titolo dell’incontro in programma [leggi di più]
“Territorio, acque, comunitaÌ€: l’esperienza dei Contratti di Fiume - Una nuova cultura dell’acqua come driver di innovazione nelle discipline e nella gestione del territorio” è il titolo dell’incontro in programma al Politecnico di Bari il 22 marzo dalle 9 alle 18.
Un confronto multidisciplinare in occasione della Giornata mondiale dell’acqua e della emanazione delle Linee guida regionali per l’attivazione dei Contratti di Fiume.
All’evento, patrocinato da Asset, interverrà anche il direttore della stessa Agenzia, Elio Sannicandro. Fra i temi, si toccherà anche l’avvio dell’attuazione del primo Contratto di Fiume pugliese, nel Canale Reale (Brindisi), e del progetto pilota per il tratto di Francavilla Fontana. Una esperienza a cui la Regione Puglia - Sezione risorse idriche, col supporto di Asset, sta sviluppando con modalità nuove e sinergiche a beneficio del territorio.
16-03-2023
Da domani in Fiera "Puglia Bike Destination"
Il turismo su due ruote protagonista della due giorni “Puglia Bike Destination”, in programma domani e sabato in Fiera del Levante (Padiglione 152, inizio ore 9), organizzato da Regione Puglia e dall’Agenzia Regionale del Turismo [leggi di più]
Il turismo su due ruote protagonista della due giorni “Puglia Bike Destination”, in programma domani e sabato in Fiera del Levante (Padiglione 152, inizio ore 9), organizzato da Regione Puglia e dall’Agenzia Regionale del Turismo Pugliapromozione.
I vertici nazionali del ciclismo, delle istituzioni regionali e gli operatori della filiera - pugliese e non solo - si confronteranno attraverso tavoli tematici sui vari aspetti legati a questo tipo di turismo sostenibile, in continua crescita anche in Puglia.
Nella prima giornata di domani, fra i relatori anche il direttore dell’Agenzia regionale Asset Elio Sannicandro, che parlerà sul tema “Verso l’atlante della Puglia in bici”. L’Agenzia presenterà il booklet sui percorsi cicloturistici (56, distribuiti in tutte le aree regionali) con tutte le info logistiche e paesaggistiche fruibili dai bikers attraverso codici QR.
Sul tema della mobilità sostenibile - che per natura incrocia anche il progetto regionale “Cammini” - Asset ha anche elaborato il Piano regionale della mobilità ciclistica, che prevede una rete di ciclovie e piste ciclabili nell’intero territorio regionale, connettendo tra loro i principali poli urbani, naturalistici e culturali pugliesi.
Qui il programma dell'evento.
15-03-2023
Dal 21 marzo il corso Uniba “Coste4D”
Parte il 21 marzo il corso per competenze trasversali “Coste4D”, sulla gestione integrata della fascia costiera, organizzato da Uniba - Dipartimento di Scienze della Terra e Geoambientali. Gli incontri approfondiranno le metodologie per la [leggi di più]
Parte il 21 marzo il corso per competenze trasversali “Coste4D”, sulla gestione integrata della fascia costiera, organizzato da Uniba - Dipartimento di Scienze della Terra e Geoambientali. Gli incontri approfondiranno le metodologie per la definizione morfodinamica, ecologica e amministrativa della fascia costiera, dell’importanza della sua definizione giuridica condivisa, della sua resilienza all’azione antropica e ai processi naturali, del ruolo socio-economico delle attività che vi si concentrano.
Un approccio interdisciplinare - dalle scienze geologiche a quelle biologiche, da quelle giuridiche a quelle economiche – che si svilupperà in sette appuntamenti sino al 27 aprile, per un totale di 32 ore (4 CFU).
Tra i relatori anche Asset, con i relatori Daniela Di Carne e Domenica Denora, che il 23 parleranno degli strumenti amministrativi per la gestione, rispettivamente, degli ambienti naturali e di quelli costruiti costieri.
Più info qui.
Info iscrizioni qui.
13-03-2023
Incendi boschivi, il progetto Silvanus medaglia d'oro all'IPITEx di Bangkok
La sua piattaforma tecnologica integrata per la gestione degli incendi ha vinto il FIA Best Invention Award. Il progetto riunisce esperti di quattro continenti per migliorare la resilienza delle foreste contro il cambiamento climatico. Per la Regione [leggi di più]
La sua piattaforma tecnologica integrata per la gestione degli incendi ha vinto il FIA Best Invention Award. Il progetto riunisce esperti di quattro continenti per migliorare la resilienza delle foreste contro il cambiamento climatico. Per la Regione Puglia l’agenzia Asset coordina il progetto pilota italiano, nel Parco Nazionale del Gargano
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Il consorzio Silvanus Project ha ricevuto la medaglia d'oro e il riconoscimento FIA Best Invention Award per la creazione della sua piattaforma tecnologica e informativa integrata per la gestione degli incendi boschivi, all'IPITEx 2023 (International Intellectual Property, Invention, Innovation and Technology Exhibition, organizzata dal National Research Council of Thailand) a Bangkok, in occasione del Thailand Inventors' Day 2023.
L’evento era una mostra incentrata sull’innovazione, organizzata dall'IFIA - International Federation of Inventors' Associations. Silvanus è stato presentato da uno dei partner del progetto, la Main School of Fire Service di Varsavia. La mostra ha visto la presenza e l’esposizione di più di 1.500 progetti innovativi provenienti da 30 paesi. È stata dunque una vetrina per mostrare i risultati del progetto a un vasto gruppo di stakeholder.
Finanziato dal programma EU Horizon 2020 Green Deal e coordinato dall'Università Telematica Pegaso, il progetto Silvanus (Integrated Technological and Information Platform for Wildfire Management) comprende 49 partner provenienti dall'Unione Europea, Brasile, Indonesia e Australia, con un budget di 23 milioni di euro per un periodo di 42 mesi. Riunisce un ampio consorzio di esperti provenienti da quattro continenti per combattere la minaccia degli incendi boschivi e migliorare la resilienza delle foreste contro il cambiamento climatico. In Puglia ASSET coordina, in collaborazione con FIincons, il Progetto pilota italiano, individuato nell’area del Parco Nazionale del Gargano.
Il risultato chiave del progetto è per l’appunto il rilascio di una piattaforma di gestione forestale resiliente al clima, per prevenire e combattere gli incendi boschivi. Silvanus si affida a esperti di scienze ambientali, tecniche e sociali per supportare le autorità regionali e nazionali responsabili della gestione degli incendi boschivi nei rispettivi paesi. Scienziati e ingegneri di ricerca Silvanus aiutano le autorità di protezione civile a monitorare in modo efficiente le risorse forestali, valutare la biodiversità, generare indicatori di rischio di incendio più accurati e promuovere norme di sicurezza tra la popolazione locale colpita da incendi anche attraverso campagne di sensibilizzazione.
Ulteriori info sul progetto: silvanus-project.eu
Canali social:
linkedin.com/company/silvanus-project
youtube.com/channel/UCXlxrDz7K7WEjMS1_OblLrQ
09-03-2023
Contratto di Fiume, nel Canale Reale del brindisino la prima applicazione del Sud Italia: l'approccio innovativo della Regione Puglia per coniugare sicurezza idraulica, sviluppo economico e fruibilità ambientale delle aree
Partita la fase progettuale per il lotto di Francavilla Fontana, con un gruppo di lavoro multidisciplinare fra varie istituzioni. L’iter prevede il metodo partecipativo per gli attori del territorio --- Bari, Non solo mitigazione del rischio di [leggi di più]
Partita la fase progettuale per il lotto di Francavilla Fontana, con un gruppo di lavoro multidisciplinare fra varie istituzioni. L’iter prevede il metodo partecipativo per gli attori del territorio
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Bari, Non solo mitigazione del rischio di alluvioni, ma un metodo integrato per soddisfare più finalità: miglioramento degli ecosistemi, tutela qualitativa e quantitativa delle risorse idriche, sviluppo locale sostenibile, fruizione el patrimonio ambientale, evitando l’abbandono e il degrado delle aree. E’ l’approccio nuovo e sinergico della Regione Puglia che, col supporto di Asset, ha avviato l’attuazione del primo Contratto di Fiume nel Sud Italia, nel Canale Reale (Brindisi): progetto pilota sarà il tratto di Francavilla Fontana, il primo - e più critico - dei quattro lotti previsti.
Con una riunione nella sede dell’Agenzia regionale Asset hanno infatti preso il via le attività previste dall’Accordo per l’attuazione del “Progetto di fattibilità tecnica ed economica per l’individuazione di 4 lotti funzionali per l’adeguamento della sezione idraulica del canale e la realizzazione di casse di laminazione a valenza ambientale e fruitiva, con approccio integrato”, del Programma d’Azione 2021-2024 del Contratto di Fiume.
Dopo due anni di preparazione della Regione Puglia - Sezione risorse idriche in collaborazione con Asset, l’accordo è stato sottoscritto nei giorni scorsi da vari partner: Consorzio di Bonifica Arneo, Comune di Francavilla Fontana, Consorzio ASI Brindisi, Regione Puglia, Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale, Asset e Politecnico di Bari, ed è finalizzato alla redazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica degli interventi integrati.
Le attività svilupperanno scenari progettuali per affrontare le criticità legate al conflitto tra sicurezza idraulica, tutela ambientale e fruizione delle aree, ma anche sviluppo industriale data l’esistenza a Francavilla dell’Asi (Area sviluppo industriale). Ciò per poi definire la soluzione progettuale più idonea da condividere con l’Assemblea della Comunità di Fiume, i proprietari dei terreni e i cittadini coinvolti. L’obiettivo è utilizzare questo intervento pilota per poi avviarne analoghi in altri tratti del Canale Reale, e più in generale adottare lo strumento del Contratto di Fiume da un lato per rendere compatibili le previsioni di sviluppo locale con la necessaria gestione del rischio idraulico, dall’altro per costruire un metodologia di progettazione partecipata trasferibile anche ad altre esperienze simili che la Regione Puglia avvierà in futuro.
Il Contratto di Fiume - modello molto diffuso in Francia e che avuto le sue prime applicazioni nel Nord Italia - è un accordo tra soggetti che hanno responsabilità nella gestione e nell’uso delle acque, nella pianificazione del territorio e nella tutela dell’ambiente: uno strumento volontario di programmazione strategica e negoziata per la tutela, la corretta gestione delle risorse idriche, la salvaguardia dal rischio idraulico e la valorizzazione dei territori fluviali, contribuendo allo sviluppo locale.
I prossimi appuntamenti del tavolo di lavoro sono la partecipazione al Convegno nazionale “Territorio, acque, comunità: l’esperienza dei Contratti di Fiume”, in programma al Politecnico di Bari il 22 marzo (con la Regione Puglia tra i patrocinatori) e l’Assemblea di Comunità prevista il 31 marzo a Mesagne.
07-03-2023
Accoglienza in sanità , il progetto Hospitality della Regione Puglia certificato dal Ministero come buona prassi 2022
Importante riconoscimento per le Linee guida realizzate dall’agenzia Asset in collaborazione col Dipartimento Promozione della salute e l’agenzia Aress --- Il progetto della Regione Puglia Hospitality - Linee guida sull’accoglienza [leggi di più]
Importante riconoscimento per le Linee guida realizzate dall’agenzia Asset in collaborazione col Dipartimento Promozione della salute e l’agenzia Aress
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Il progetto della Regione Puglia Hospitality - Linee guida sull’accoglienza nelle strutture sanitarie è stato certificato come buona prassi 2022, sezione Sanità, dal Ministero dell’Interno - Ispettorato Generale di Amministrazione (IGA), rispondendo ai 4 requisiti necessari per il riconoscimento: innovativo, replicabile, adatto a produrre benefici persistenti nel tempo, sostenibile finanziariamente.
Ideato e realizzato dall’agenzia regionale Asset in collaborazione col Dipartimento Promozione della salute e l’agenzia Aress, Hospitality offre un’innovativa visione integrata dei servizi di accoglienza per pazienti e utenti.
Le Linee guida - applicabili sia per il graduale adeguamento dei plessi preesistenti sia per la realizzazione di nuove strutture sanitarie - definiscono un sistema identitario, comune e riconoscibile per gli ospedali, i PTA e la rete dei centri territoriali di assistenza (poliambulatori, consultori, centri vaccini etc), declinando soluzioni esecutive, sostenibili e specifiche per la Puglia. Un modello sel suo genere unico in Italia, i cui pilastri sono: il sistema identitario visivo, declinato e integrato con segnaletica; allestimenti e arredi; governance e formazione. Su una serie di aspetti chiave le Linee forniscono in formato digitale - tramite login per gli operatori - oltre cento allegati tecnico-esecutivi a supporto dell’applicazione operativa nelle strutture.
“La complessità del settore sanitario – commenta il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano – ci ha fatto immaginare, sperimentare e realizzare nuovi modelli e procedure. Le Linee guida Hospitality e la loro progressiva attuazione hanno colmato un vuoto, quello dell’accoglienza, mettendolo a sistema nei suoi vari aspetti, per rendere più umani, accoglienti e organizzati i luoghi di cura. Questo riconoscimento è un incoraggiamento importante per proseguire questo lavoro che mira a rendere la sanità pugliese più semplice, inclusiva e sostenibile”.
ATTUAZIONE HOSPITALITY
Hospitality è in via di graduale attuazione in una lunga serie di strutture sanitarie di tutte le province pugliesi. In particolare, per Pronto soccorso, hall e sale d’attesa, spazi esterni: Policlinico di Bari; Ospedale Pediatrico di Bari; SS. Annunziata di Taranto; Policlinico Riuniti di Foggia; Ospedale Perrino di Brindisi; IRCCS de Bellis di Castellana; Ospedale di Barletta; in tutti i Pronto soccorso con lavori di adeguamento già avviati o in via di cantierizzazione; negli spazi di collegamento al DEA del Vito Fazzi di Lecce; nel nuovo Consultorio e Poliambulatorio (Cittadella della Salute) di Lecce; nel Centro risvegli di Ceglie Messapica.
L’adozione è in corso in tutti i Presidi Territoriali di Assistenza (Pta) della regione, a cominciare dai 6 Pta-pilota di Conversano, Massafra, San Marco in Lamis, Nardò, Fasano e Trani. Dei 18 CORo pugliesi il progetto è stato già adottato a San Severo; in adozione ad Acquaviva-Miulli, Irccs Oncologico-Bari, Taranto-Moscati, Vito Fazzi-Lecce, Tricase e San Giovanni Rotondo; iter in corso nei rimanenti CORo. Seguendo il progetto sono stati realizzati oltre 100 centri vaccinali in tutta la regione.
Hospitality è già integrato nelle progettazioni di tutti i 5 nuovi ospedali previsti in Puglia: Monopoli-Fasano, Taranto, Andria, Sud Salento e Nord Barese.
Le Linee guida sono state infine aggiornate includendo, oltre l'immagine coordinata delle Asl pugliesi, anche gli Irccs Oncologico di Bari e il de Bellis di Castellana Grotte.
Per approfondire clicca qui.
02-03-2023
CS - Ben 37 proposte per la piscina olimpionica di Taranto 2026. L'alto profilo della Commissione giudicatrice
Ampia partecipazione al concorso di progettazione per la piscina olimpica di Taranto, in vista dei XX Giochi del Mediterraneo: ben 37 le proposte inviate nei termini previsti dalla prima fase, scaduti ieri. La procedura prevede l’anonimato degli [leggi di più]
Ampia partecipazione al concorso di progettazione per la piscina olimpica di Taranto, in vista dei XX Giochi del Mediterraneo: ben 37 le proposte inviate nei termini previsti dalla prima fase, scaduti ieri. La procedura prevede l’anonimato degli invii, ma le richieste di chiarimenti tecnici sono giunte anche da Iran, Turchia, Spagna, Argentina, Regno Unito, a testimoniare il grande interesse internazionale suscitato.
LA COMMISSIONE - Chiuso il termine di presentazione delle proposte - come da indicazioni Anac - è stata nominata la Commissione Giudicatrice che entro il 10 marzo selezionerà le migliori 5 proposte ammesse alla seconda fase progettuale. I 5 componenti effettivi e i 2 supplenti designati dal Comitato organizzatore fra personalità di alto profilo, sono l’arch. Maria Piccarreta (presidente), Segretaria regionale del Ministero della Cultura nonché Soprintendente ai Beni AAAS di Bari, di Lecce, Brindisi e Taranto e progettista di numerosi interventi di interesse internazionale; l’arch. Benedetta Tagliabue, progettista esperta di rilevanza internazionale, cofondatrice del prestigioso studio barcellonese EMBT (che ha realizzato una serie di opere iconiche a Barcellona e nel mondo) e docente universitaria in diverse sedi accademiche; l’arch. Simonetta Dello Monaco, progettista esperta e operatrice culturale di fama internazionale; l’ing. Paolo Garofoli, Direttore Dipartimento regionale Ambiente, Paesaggio e Qualità Urbana (indicato dalla Regione Puglia); l’arch. Ubaldo Occhinegro, progettista esperto, docente dell'Università della Basilicata (indicato dal Comune di Taranto). I supplenti individuati dal Comitato sono l’ing. Francesco Rotondo, docente universitario all’Università Politecnica delle Marche e presidente regionale dell’Istituto nazionale di Urbanistica, e l’arch. Lorenzo Pietropaolo, progettista esperto e docente del Politecnico di Bari.
Più info qui.
24-02-2023
La lotta al dissesto idrogeologico in Puglia è¨ un caso di eccellenza: l'articolo di Monthly Report
L'approccio della Regione Puglia alla lotta al dissesto idrogeologico come esempio d'eccellenza per l'Italia: lo dice l'ultimo numero di Monthly Report, mensile de L'Indipendente, in un articolo di quattro pagine dedicate all'innovativo lavoro svolto qui [leggi di più]
L'approccio della Regione Puglia alla lotta al dissesto idrogeologico come esempio d'eccellenza per l'Italia: lo dice l'ultimo numero di Monthly Report, mensile de L'Indipendente, in un articolo di quattro pagine dedicate all'innovativo lavoro svolto qui dal Commissario di Governo, dal Soggetto Attuatore e dai professionisti impegnati sul tema.
23-02-2023
Via Francigena del Sud, in primavera i lavori di valorizzazione, segnaletica e messa in sicurezza
Il progetto è stato presentato in Fiera a sindaci e stakeholder dall’assessore regionale al Turismo Lopane, dal direttore del Dipartimento Turismo Patruno e dal direttore generale dell'Asset Sannicandro --- Per la crescita del [leggi di più]
Il progetto è stato presentato in Fiera a sindaci e stakeholder dall’assessore regionale al Turismo Lopane, dal direttore del Dipartimento Turismo Patruno e dal direttore generale dell'Asset Sannicandro
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Per la crescita del turismo sostenibile pugliese diventano sempre più importanti i percorsi di cammino, così come le ciclovie. Fondamentale sarà lo sviluppo e valorizzazione della via Francigena, dai monti Dauni fino alle scogliere di S Maria di Leuca, collegata al percorso europeo che parte dall’Inghilterra, attraversa l’intera Francia e tutta l’Italia per arrivare in Puglia. Quindi anche nella nostra regione la via Francigena potrà accogliere in tutte le stagioni dell’anno viandanti e bikers con segnaletiche chiare, aree di sosta naturalistiche, percorsi messi in sicurezza.
I lavori di valorizzazione - che partiranno a inizio primavera per chiudersi entro fine anno, con finanziamenti ministeriali e regionali per 870.000 euro - sono stati presentati in Fiera del Lavante a sindaci e stakeholders dall'assessore regionale al Turismo, Gianfranco Lopane, dal direttore del Dipartimento Turismo Aldo Patruno e dal direttore Asset, Elio Sannicandro. Presente anche il direttore di Pugliapromozione Luca Scandale. Il tutto nell’ambito del progetto regionale di promozione turistica “Cammini di Puglia”.
La Via Francigena si snoda per 3000 chilometri, da Canterbury a Roma e verso Santa Maria di Leuca. Il percorso pugliese toccherà 69 comuni, in un caleidoscopio di scoperte naturalistiche unico. Asset - Agenzia regionale Strategica per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio, si è occupata della progettazione esecutiva, oltre che dell'appalto per l'esecuzione dei lavori di valorizzazione e messa in sicurezza.
Il progetto di riqualificazione del percorso comprende la fornitura e posa in opera lungo tutto il tragitto, a intervalli regolari, sia della segnaletica orizzontale e verticale - coerente con quella approvata su tutto il percorso europeo - sia dei “cippi”: pietre miliari, veri e propri segni distintivi della Via Francigena. Saranno segnalati anche chiese, masserie, edifici rurali di pregio, zone di sosta e di ristoro per i viandanti, per le quali saranno impiegati materiali naturali per le sedute e pergolati, come avviene su tutto il percorso a livello europeo.
La Via Francigena
La Via Francigena è un filo rosso che unisce l’Europa dei popoli e delle culture, toccando 5 Stati, 16 regioni e più di 600 Comuni. La Via attraversa il Kent, nel Regno-Unito; le regioni Haute-de-France, Grand Est e Bourgogne-Franche-Comté, in Francia; i Cantoni Vaud e Vallese, in Svizzera. In Italia varie Regioni: Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Liguria, Toscana, Lazio - incluso lo Stato del Vaticano - Campania, Basilicata e Puglia.
La Via Francigena è caratterizzata da facili sentieri di montagna, mulattiere di pietra, vie campestri e viabilità minore, senza traffico, strade bianche tra i cipressi, oppure ombreggiati da solenni pini domestici, a seconda delle Regioni che percorre. Sotto i piedi dei viandanti scorrono le più antiche strade d’Europa. I segnavia guidano il viaggiatore lungo il Cammino dove tutte le strade portano a Roma: il percorso ufficiale della Via Francigena, percorribile a piedi, in bicicletta e parzialmente a cavallo, è sicuro, facile, privo di difficoltà tecniche, accuratamente studiato per essere percorso da tutti e a tutte le età. Un modo light, sostenibile, di conoscere i territori, la natura, la biodiversità, le tradizioni, i popoli, con il tempo che scorre lento sotto i piedi.
Da Roma il percorso seguiva per un lungo tratto la Via Appia o la parallela Via Latina fino a Capua, con successivo proseguimento verso Benevento. Da quest’ultima s'imboccava la via Traiana (o Via Appia Traiana) risalendo l'Appennino campano fino al valico di San Vito, dove sorgeva il castello di Crepacuore, una fortezza tenuta dai cavalieri Gerosolimitani al fine di garantire la sicurezza ai pellegrini lungo il tratto appenninico. La via giungeva quindi all’importante snodo di Troia, nell'alta pianura del Tavoliere delle Puglie, da cui era possibile recarsi al santuario di San Michele Arcangelo sul Gargano o, in alternativa, si poteva proseguire lungo la stessa Via Appia Traiana verso Bari, Brindisi e Otranto: i principali porti d'imbarco per la Terra Santa, destinazione finale.
22-02-2023
Il ruolo di Taranto 2026 nell'editoriale del Corriere del Mezzogiorno
Il ruolo chiave dei Giochi del Mediterraneo nell'editoriale pubblicato oggi in prima pagina sul Corriere del Mezzogiorno - Puglia, firmato da Michele Pennetti. Una riflessione che va oltre la manifestazione agonistica, allargandosi agli orizzonti [leggi di più]
Il ruolo chiave dei Giochi del Mediterraneo nell'editoriale pubblicato oggi in prima pagina sul Corriere del Mezzogiorno - Puglia, firmato da Michele Pennetti.
Una riflessione che va oltre la manifestazione agonistica, allargandosi agli orizzonti geopolitici collegati a Taranto 2026.
21-02-2023
"Puglia, esplora la meraviglia": il video della Regione sul cicloturismo
“Puglia, esplora la meraviglia” è lo spot della Regione Puglia e di Pugliapromozione per promuovere il binomio bike e turismo. In Puglia, chi sceglie di fare esperienza in bicicletta lo fa anche per vivere una esperienza unica, tra [leggi di più]
“Puglia, esplora la meraviglia” è lo spot della Regione Puglia e di Pugliapromozione per promuovere il binomio bike e turismo.
In Puglia, chi sceglie di fare esperienza in bicicletta lo fa anche per vivere una esperienza unica, tra gli ulivi, per ammirare i nostri borghi e le nostre coste: è un viaggiatore che vuole riempirsi gli occhi di bellezza in modo slow ed a contatto con la natura. Questo tipo di turista gradisce abbinare al suo viaggio esperienze enogastronomiche e scoprire borghi meno noti.
Sul tema ASSET, che promuove la mobilità sostenibile e integrata, ha realizzato il Piano regionale delle ciclovie e sta sviluppando le progettazioni esecutive della ciclovia dell’Acquedotto e alcuni tratti della ciclovia Adriatica, le dorsali su cui la Puglia ha grandi opportunità per sviluppare il cicloturismo.
Per più info clicca qui.
Per vedere il video clicca sull'immagine.
09-02-2023
Online la piattaforma ZES Adriatica
È online la piattaforma digitale georeferenziata del territorio della Zona Economica Speciale Adriatica interregionale Puglia-Molise (https://adriatica.zes.gov.it/sistema-informativo.../). Si tratta di un Sistema Informativo Territoriale (S.I.T.), [leggi di più]
È online la piattaforma digitale georeferenziata del territorio della Zona Economica Speciale Adriatica interregionale Puglia-Molise (https://adriatica.zes.gov.it/sistema-informativo.../). Si tratta di un Sistema Informativo Territoriale (S.I.T.), una vera e propria “carta d’identità” del territorio della ZES, di ogni singola area e per ogni singola particella, in grado di fornire, in tempo reale, tutte le informazioni utili per facilitare la localizzazione e la realizzazione degli investimenti produttivi.
il Sistema Informativo Territoriale è stato creato dall’ASSET, l’Agenzia regionale Strategica per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio, che ne curerà anche la gestione.
05-02-2023
Cambiamenti climatici ed effetti per il territorio: il 7 febbraio focus Anci a Bari
Giornata di confronto e approfondimento con sindaci, Regione, Aqp, Aip, Asset Puglia e Covenant of Major --- "Cambiamenti climatici: cause ed effetti per il territorio. Le istanze e le proposte dei sindaci pugliesi" è il tema [leggi di più]
Giornata di confronto e approfondimento con sindaci, Regione, Aqp, Aip, Asset Puglia e Covenant of Major
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"Cambiamenti climatici: cause ed effetti per il territorio. Le istanze e le proposte dei sindaci pugliesi" è il tema dell’incontro in programma il 7 febbraio a Bari, nella sede Anci Puglia (via Partipilo 61, ore 9-13), organizzato da Anci Puglia, in collaborazione con Rete Antenna PON R&I, Regione Puglia e Comitato tecnico di supporto alla Covenant of Mayors.
Tra i partecipanti anche Asset, che attraverso il suo direttore Elio Sannicandro illustrerà le iniziative dell’Agenzia sul tema, a cominciare dalle azioni contro il dissesto idrogeologico condotte in Puglia dal Commissario di Governo.
Eventi estremi come siccità, alluvioni, isole di calore ecc., richiedono attenzione da parte degli enti locali, che devono incrociare le competenze del mondo tecnico-scientifico e la responsabilità multilivello che la questione richiede, in Europa come in Puglia.
Alla presenza di sindaci e amministratori dei Comuni pugliesi, l'incontro sarà l’occasione per condividere buone pratiche, comprendere le azioni delle politiche pubbliche regionali ed europee, capire i fabbisogni e le aspettative di territori e comunità della nostra regione.
31-01-2023
"Città territori e paesaggi in trasformazione": l'urbanistica per ripensare in modo integrato lo sviluppo ecosostenibile
Dal 2 febbraio un ciclo di seminari organizzato dalla Regione Puglia per approfondire i temi dello sviluppo urbano e delle Città attive --- L’urbanistica è oggi messa alla prova fra nuove sfide della società, assetti [leggi di più]
Dal 2 febbraio un ciclo di seminari organizzato dalla Regione Puglia per approfondire i temi dello sviluppo urbano e delle Città attive
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L’urbanistica è oggi messa alla prova fra nuove sfide della società, assetti normativi ormai superati e tentativi poco coordinati di cambiamenti, in assenza di una visione integrata dello sviluppo ecosostenibile delle città. Dunque, vanno ripensati gli attuali strumenti di governo del territorio e le priorità d’intervento: con questo obiettivo la Regione Puglia - tramite la Sezione Urbanistica e l’Agenzia regionale Asset - organizza il ciclo di seminari “Città territori e paesaggi in trasformazione - L’Urbanistica tra integrazione delle conoscenze e innovazione normativa”.
I seminari hanno l’obiettivo di riflettere sul ruolo dell'urbanistica nei processi di trasformazione di città - le cosiddette Città attive -, territori e paesaggi guardando a casi regionali e nazionali in chiave critica e aprendo un dibattito multidisciplinare e partecipativo per confrontarsi sui possibili scenari futuri. L’urgenza di intervenire sulle città e sui bisogni contemporanei riporta l’attenzione sulla strategicità di un governo del territorio basato su approcci interdisciplinari, sinergici e integrati. Anche per un uso consapevole degli ingenti finanziamenti del Pnrr, ricevuti per il superamento della crisi in corso, oltre che dei fondi Por Puglia 2021-2027.
Cinque appuntamenti tematici a cadenza mensile, aperti il 2 febbraio dall’incontro “Pnrr e pianificazione del territorio”, in programma alle 9.30 nella sala conferenze della Regione (via Gentile 52, V piano). Apriranno i saluti del presidente della Regione Michele Emiliano, della presidente del Consiglio regionale Loredana Capone, del consigliere delegato all’Urbanistica Stefano Lacatena, del direttore Asset Elio Sannicandro, del direttore del dipartimento Paolo Garofoli e del presidente provinciale dell’Ordine Ingegneri Umberto Fratino. Dopo la presentazione di casi studio a Bari, Genova, Firenze e Cagliari, tavola rotonda coordinata da Francesca Calace, a cui parteciperanno Luigi Brizzi, Maria Cornacchia, Gianfranco Viesti, Laura Fregolent, Adolfo Baratta e Ettore Caroppo.
Modera la dirigente della sezione Urbanistica Francesca Pace.
Il seminario - accreditato dagli Ordini professionali - porrà in evidenza criticità e opportunità nel rapporto fra la pianificazione urbanistica e l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza - dalle cui azioni sembra essere assente l’importante dimensione della pianificazione urbana e territoriale - con particolare attenzione agli impatti che si avranno su città e società nel breve e medio-lungo periodo.
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Gli incontri successivi riguarderanno i binomi paesaggio e sicurezza ambientale (23 marzo), cultura e rigenerazione urbana (20 aprile), città e cambiamenti climatici (26 maggio), vivibilità e accessibilità (22 giugno).
26-01-2023
Asset progetta i nuovi uffici regionali nell'area di via Gentile
Nuovi uffici regionali sorgeranno a Bari, sempre nell’area di via Giovanni Gentile 52, a Japigia. La Giunta ha deliberato un documento di indirizzo contenente la progettazione preliminare di un nuovo plesso di uffici, redatto dall'Agenzia Asset, [leggi di più]
Nuovi uffici regionali sorgeranno a Bari, sempre nell’area di via Giovanni Gentile 52, a Japigia. La Giunta ha deliberato un documento di indirizzo contenente la progettazione preliminare di un nuovo plesso di uffici, redatto dall'Agenzia Asset, che sarà realizzato nell'ambito del compendio regionale in via Gentile in adiacenza agli altri edifici degli Assessorati e del Consiglio.
Il documento è stato predisposto dall'Asset in collaborazione con la Sezione Opere Pubbliche e Infrastrutture, e prevede uno stanziamento di circa 21 milioni di euro.
La Giunta ha demandato all'Agenzia l’attività di progettazione tecnico-economica del nuovo edificio di intesa con la Sezione Opere Pubbliche e Infrastrutture.
I nuovi spazi saranno destinati, oltre che all’archivio regionale, anche ad accogliere gli uffici regionali, attualmente ancora decentrati, ottimizzando il lavoro dei vari dipartimenti e agevolando l’accesso ai cittadini: i dipartimenti Lavoro e Formazione, Sviluppo Economico, Personale e Organizzazione, alcune Agenzie regionali.
20-01-2023
Taranto 2026: pubblicato il bando internazionale per la progettazione architettonica della piscina olimpica
Oggi sulla Gazzetta ufficiale e sulla piattaforma informatica il concorso per realizzare un’architettura iconica nell’area di Torre d’Ayala --- Dopo aver definito in dettaglio gli aspetti funzionali e dimensionali della [leggi di più]
Oggi sulla Gazzetta ufficiale e sulla piattaforma informatica il concorso per realizzare un’architettura iconica nell’area di Torre d’Ayala
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Dopo aver definito in dettaglio gli aspetti funzionali e dimensionali della piscina olimpica di Taranto e dopo avere effettuato i necessari saggi archeologici per definirne la precisa localizzazione nell’area prospiciente Torre d’Ayala e rivolta verso il mare, oggi è stato pubblicato ufficialmente il bando di concorso per la ricerca di un’architettura di livello internazionale che consenta di integrare un’immagine moderna e di grande qualità architettonica con il contesto territoriale e paesaggistico, ridefinendo e segnando il waterfront tarantino in vista dei XX Giochi del Mediterraneo del 2026. La piscina infatti sarà prospiciente il Mar Grande e consentirà di svolgere nuoto in vasca ma anche nuoto in acque libere: soprattutto, sarà un segno architettonico visibile dal mare. L’impianto rappresenta un impianto-bandiera per la manifestazione e la città, e sarà un punto di riferimento per lo sport del nuoto italiano.
Il bando, a cura del Comitato organizzatore TA2026, è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale e sulla piattaforma informatica dedicata ai concorsi di progettazione. Il concorso si svilupperà sulla base del progetto preliminare redatto dall’Agenzia regionale Asset, con cui sono stati individuati gli spazi funzionali, il dimensionamento, i criteri di progettazione dell’impianto natatorio basati sull’ecosostenibilità, sull’autosufficienza energetica e sull’innovazione tecnologica. Potranno partecipare gruppi di progettazione a livello nazionale e internazionale che dimostrino alta professionalità ed esperienza in campo architettonico e paesaggistico.
Per info, dettagli e tempi clicca qui.
19-01-2023
La lotta al dissesto idrogeologico in Puglia su Buongiorno Regione - Tg3 Puglia
Frane alluvioni ed erosione costiera costituiscono una minaccia per il territorio di poco meno del novantaquattro per cento dei comuni italiani.Quale la situazione in Puglia? Elio Sannicandro, soggetto attuatore dell'ufficio del Commissario di Governo [leggi di più]
Frane alluvioni ed erosione costiera costituiscono una minaccia per il territorio di poco meno del novantaquattro per cento dei comuni italiani.
Quale la situazione in Puglia? Elio Sannicandro, soggetto attuatore dell'ufficio del Commissario di Governo per il contrasto del dissesto idrogeologico nella Regione Puglia, fa il punto sulle attività di prevenzione e messa in sicurezza in questo servizio andato in onda su Buongiorno Regione - Tg3 Puglia.
Clicca sull'immagine.
19-01-2023
Promozione del territorio, domani l'esperienza Asset a Tecnopolis
Dalla rigenerazione di Taranto insieme ai Giochi del Mediterraneo Taranto 2026 alla valorizzazione dei borghi della Daunia con Accadia in prima fila, fino ai progetti europei con un focus attento al mare ed alle coste; questi alcuni dei temi [leggi di più]
Dalla rigenerazione di Taranto insieme ai Giochi del Mediterraneo Taranto 2026 alla valorizzazione dei borghi della Daunia con Accadia in prima fila, fino ai progetti europei con un focus attento al mare ed alle coste; questi alcuni dei temi centrali dell’attenzione di Asset alla promozione del territorio, raccontata dal direttore generale dell’Agenzia regionale Elio Sannicandro durante un incontro in programma domani, 20 gennaio, dalle ore 9 nella sala convegni di Tecnopolis a Valenzano (BA).
L’evento conclude il progetto di cooperazione transnazionale CCI4TOURISM (Cultural and Creative Industries for Sustainable Cultural Tourism) finanziato dal Programma Interreg Adrion, che ha visto il coinvolgimento in partenariato di 9 organizzazioni provenienti da sei paesi della regione Adriatico-Ionica (Italia, Slovenia, Croazia, Grecia, Bosnia ed Erzegovina e Serbia) con la creazione di altrettanti Creative Hub in rete tra loro. Nella tappa pugliese di domani saranno illustrati i risultati di un lavoro destinato a dare nuova linfa al turismo sostenibile.
Sono previste tre sessioni destinate alle best practices, alle nuove professioni e competenze, alle tecnologie innovative, durante le quali si confronteranno esperti, rappresentanti istituzionali, docenti, accademici, operatori della ricerca e delle imprese. A Tecnopolis si parlerà anche di “Arte, Cultura, Creatività e Turismo: il nuovo paradigma che accelera le economie dei territori”.
09-01-2023
"La strada non è una giungla", appuntamento per le scuole a Taranto
Anche il progetto Asset "La strada non è una giungla" sulla sicurezza stradale e la mobilità sostenibile sarà protagonista, attraverso il suo referente Asset Pierpaolo Bonerba, alla Conferenza dei Servizi per la presentazione [leggi di più]
Anche il progetto Asset "La strada non è una giungla" sulla sicurezza stradale e la mobilità sostenibile sarà protagonista, attraverso il suo referente Asset Pierpaolo Bonerba, alla Conferenza dei Servizi per la presentazione dell'undicesima edizione del “Piano Strategico per la Promozione della Salute nelle Scuole”. L’evento, rivolto ai dirigenti scolastici e agli insegnanti referenti della salute, di tutte le scuole primarie e secondarie (di primo e secondo grado) della provincia di Taranto, si terrà l’11 gennaio dalle ore 9.30 alle ore 13, presso l’I.I.S.S. Pacinotti di Taranto (via Lago Trasimeno).
L’appuntamento è organizzato dalla Asl Taranto (Ufficio di Coordinamento del GIA - Gruppo Interistituzionale Aziendale) con l’Ufficio Scolastico VII di Taranto, nell’ambito del Protocollo d’intesa tra Scuola e Salute della Regione Puglia, che favorisce le attività di promozione dell’educazione alla salute attraverso un piano di interventi di prevenzione in risposta ai bisogni dei soggetti in età evolutiva.
06-01-2023
Asset avvia la ricognizione del Centro maxi-emergenze in Fiera del Levante
Su incarico della Giunta regionale Asset ha avviato la ricognizione generale del Centro maxi-emergenze in Fiera del Levante, appena dismesso dagli usi sanitari per l’emergenza Covid-19.In particolare l’agenzia, attraverso il suo centro Cab [leggi di più]
Su incarico della Giunta regionale Asset ha avviato la ricognizione generale del Centro maxi-emergenze in Fiera del Levante, appena dismesso dagli usi sanitari per l’emergenza Covid-19.
In particolare l’agenzia, attraverso il suo centro Cab (Conformity Assesment Body) e l’utilizzo di laser scanner e droni, procederà al rilevamento tridimensionale dei vasti ambienti (oltre 15mila mq), con la possibilità di effettuare la perfetta ricostruzione virtuale garantendo la verifica delle caratteristiche strutturali e impiantistiche.
Quindi si potrà procedere alla valutazione di quanto effettuato nell’ambito del contratto di realizzazione del centro maxi emergenze. Potranno essere effettuate le verifiche delle quantità e dei costi dei materiali e delle attrezzature anche in relazione ai tempi impiegati e delle condizioni al momento della realizzazione. Il tutto è finalizzato alla risoluzione dei rapporti contrattuali con l’impresa aggiudicataria dei lavori, sopperendo così al mancato collaudo amministrativo-contabile.
In parallelo, ai fini dei rapporti con la Fiera del Levante e in collaborazione col Policlinico di Bari, Asset procederà alla verifica e quantificazione dei lavori di manutenzione straordinaria (strutturali, impiantistici, di impermeabilizzazione etc) considerabili migliorie dell’immobile, nell’ottica di uno scomputo sui canoni di concessione d’uso dell’immobile.
29-12-2022
Giochi del Mediterraneo - Taranto 2026, il punto sui tempi
In attesa dello sblocco dei fondi ministeriali per i Giochi del Mediterraneo, il Comitato organizzatore Taranto 2026 continua il suo intenso lavoro e ha già da tempo aggiornato i cronoprogrammi per gli impianti sportivi, che dimostrano ampiamente [leggi di più]
In attesa dello sblocco dei fondi ministeriali per i Giochi del Mediterraneo, il Comitato organizzatore Taranto 2026 continua il suo intenso lavoro e ha già da tempo aggiornato i cronoprogrammi per gli impianti sportivi, che dimostrano ampiamente la possibilità di completare le opere di adeguamento nei tempi prestabiliti.
D’intesa con il Comune di Taranto e la Regione Puglia, il Comitato ha predisposto da tempo il masterplan organizzativo, ha sviluppato attività di comunicazione istituzionale su vari canali social e collabora attivamente nella progettazione dei principali impianti sportivi dei vari Comuni coinvolti.
Come ricordato qualche settimana fa davanti alla I Commissione Consigliare della Regione Puglia dal Direttore generale del Comitato, Elio Sannicandro, dopo l’impegno di spesa di 150 milioni di euro approvato con Legge n.25 del 28/3/2022 il Comitato ha trasmesso tutta la documentazione, richiesta dall’allora Ministro per la Coesione Mara Carfagna e dal Ministero dell’Economia, per formalizzare il decreto di riparto e assegnazione dei fondi. In seguito, con il cambio di Governo, la documentazione è stata richiesta nuovamente, e ritrasmessa ai nuovi Ministri Raffaele Fitto e Andrea Abodi: ora si è in attesa dell’effettivo sblocco dei fondi.
Punto che resta ovviamente fondamentale e su cui è importante che l’intero territorio faccia squadra, a cominciare dai suoi esponenti politici e istituzionali al di là degli schieramenti di partito, per la crescita e il riscatto culturale della città.
27-12-2022
Nei primi sei mesi del 2022 in Puglia incidenti stradali in aumento del 16% Si torna ai livelli del periodo pre-pandemia
Crescono gli incidenti stradali in Puglia. Secondo i dati provvisori trasmessi all’Asset (servizio CREMSS) dalle forze dell’ordine, nel primo semestre 2022 in Puglia sono avvenuti 4.507 incidenti stradali con lesione di cui 87 mortali [leggi di più]
Crescono gli incidenti stradali in Puglia. Secondo i dati provvisori trasmessi all’Asset (servizio CREMSS) dalle forze dell’ordine, nel primo semestre 2022 in Puglia sono avvenuti 4.507 incidenti stradali con lesione di cui 87 mortali (con 7 plurimortali) che hanno provocato il decesso di 96 persone e il ferimento di altre circa 6.900.
Rispetto al primo semestre 2021 si registra un incremento del 16% per gli incidenti con lesione e del 20% per il numero di feriti; in leggerissimo decremento (-3,3%) il numero degli incidenti mortali e dei deceduti (-1,0%).
Il periodo della pandemia ci aveva abituato a una flessione dell’incidentalità stradale e al relativo calo della mortalità: confrontando i dati del 2022 con la media 2017/2019 il trend dell’incidentalità stradale purtroppo risulta in linea rispetto al periodo pre-pandemia.
Nel primo semestre 2022 il 71% dei sinistri ha coinvolto due o più veicoli che hanno causato il 48% dei decessi e il 77% dei feriti; il 18% degli incidenti ha coinvolto un solo veicolo (fuoriuscita) che hanno provocato il 39% dei morti ed il 15% dei feriti; l’11% dei sinistri ha coinvolto i pedoni registrando il 13% dei morti e l’8% dei feriti.
Il maggior numero di morti si è registrato nella provincia di Foggia con il 26%, seguita dalla Città metropolitana di Bari con il 25% - che ha registrato il maggior numero di sinistri (35%) e il maggior numero di feriti (35%) – e dalla provincia di Taranto con il 21%. Rispetto allo stesso periodo del 2021 il maggior incremento di sinistri stradali si è registrato nella provincia di Brindisi +22% seguito dalla provincia di Lecce (+18%) e dalla provincia di Taranto (+18%). Quest’ultima ha registrato il maggior incremento della mortalità passando dai 7 morti del primo semestre 2021 ai 21 del primo semestre 2022.
Per quanto riguarda la distribuzione dei sinistri nei comuni pugliesi, nel corso del primo semestre 2022 è emerso che in 43 comuni dei 257 della regione non sono stati rilevati sinistri stradali con morti e feriti, e in 134 comuni sono stati registrati da 1 a 10 sinistri. I comuni che hanno rilevato da 11 a 30 sinistri sono stati 56 mentre in 11 comuni sono stati registrati da 31 a 60 incidenti. Nei restanti 13 comuni si è concentrato il 52,1% dell’incidentalità registrata su tutta la regione. In particolare il comune di Bari ha registrato 699 sinistri, Taranto 304, Foggia e Lecce 207, Brindisi 161, Barletta 133, Andria 97, Cerignola 84, Altamura 78, Molfetta 70, San Severo 66, Modugno e Trani 64. Il maggior numero di sinistri mortali è stato registrato nel comune di Taranto con 9 sinistri e 9 morti, seguita da Cerignola con 4 sinistri e 6 morti, San Severo e Ortanova 4 sinistri e 5 morti, Bari e Foggia con 4 sinistri e 4 morti.
Il 72% dei sinistri è avvenuto all’interno dei centri abitati e sono stati registrati il 21% dei decessi ed il 68% dei feriti; in ambito extraurbano sono stati registrati il 28% dei sinistri, il 79% dei decessi ed il 32% dei feriti.
Le strade provinciali hanno registrato il 40% dei sinistri mortali e il 38% dei decessi; le strade statali sono state scenario del 27% dei sinistri mortali ed il 27% dei decessi; sulle strade urbane si sono concentrati il 23% degli incidenti mortali e il 21% dei morti.
Nei primi sei mesi dell’anno nella Città metropolitana la SP 231 ha registrato 16 incidenti di cui 2 con esito mortale, seguita dalla SP 236 con 11 sinistri, dalla SP 240 con 9 sinistri di cui uno mortale e dalla SP 238 con 7 sinistri di cui un mortale. Tra le strade provinciali ricadenti nel territorio di Foggia la SP 95 e la SP 75 hanno registrato 4 incidenti di cui un mortale e la SP 142 e la SP 41 con 3 incidenti di cui un mortale. Nella provincia di Taranto la SP ex580 ha registrato 8 sinistri di cui un mortale e la SP 122 con 5 sinistri ed un mortale. Per la provincia di Lecce la SP 362 e la SP 3632 hanno registrato il maggior numero di sinistri (8) mentre con numeri più bassi seguono la SP 71, SP 41 e la SP18 che hanno registrato un sinistro mortale.
Per quel che riguarda le strade statali nella provincia di Foggia la SS 16 ha registrato 28 sinistri di cui 4 mortali, la SS 89 ha visto 18 sinistri di cui 1 mortale, la SS673 9 incidenti di cui un mortale e la SS 693 6 sinistri di cui 2 mortali; nella città metropolitana è la SS 16 ad aver segnalato il maggior numero di incidenti con 91 sinistri, 1 morto e 169 feriti, seguita dalla SS 96 con 28 sinistri e 62 feriti, dalla SS 100 con 24 sinistri e 42 feriti e dalla SS 172 con 14 sinistri di cui 2 mortali. Nella provincia di Taranto si è segnalata la SS 7 con 32 sinistri 1 morto e 62 feriti, la 172 con 9 incidenti, 1 decesso e 19 feriti, la SS 100 con 7 incidenti di cui 2 mortali che hanno provocato 5 decessi. Nella provincia di Brindisi si è registrato un incidente mortale sulla SS379 mentre nella provincia di Lecce la SS 275 ha registrato 17 incidenti con 2 morti e 30 feriti e la SS 101 con 15 sinistri 1 morto e 23 feriti.
Un ultimo focus è stato dedicato alla cosiddetta utenza debole: nei primi sei mesi dell’anno non sono stati registrati incidenti stradali mortali che hanno coinvolto monopattini e bici elettriche; sono invece due i sinistri mortali che hanno coinvolto i ciclisti. La fascia d’età dei conducenti di monopattini maggiormente coinvolta in sinistri stradali è stata quella compresa tra i 18-24 anni (25%), seguita dalla fascia d’età compresa tra i 30 e 44 anni (21%); i conducenti minorenni coinvolti rappresentano il 18%.
I minorenni, invece, sono la categoria dei conducenti più esposta negli incidenti che riguardano le bici elettriche (33%) e i ciclomotori (37%). La categoria dei conducenti compresi nella fascia d’età 18-24 (29%) è maggiormente coinvolta negli incidenti con i motocicli mentre tra i ciclisti spicca la categoria dei conducenti compresi nella fascia d’età 45-64 (28%) seguita dai conducenti over 65 (22%).
Per mappe e tabelle clicca qui.
01-12-2022
Torna a Taranto la Fiera del Mare
Taranto pronta a dare il via alla Fiera del Mare, in programma da domani a domenica 4 dicembre.Nella "Sala Tracciare" dell'Arsenale della Marina Militare, insieme agli altri stand istituzionali, anche quello dell’Agenzia regionale ASSET, che [leggi di più]
Taranto pronta a dare il via alla Fiera del Mare, in programma da domani a domenica 4 dicembre.
Nella "Sala Tracciare" dell'Arsenale della Marina Militare, insieme agli altri stand istituzionali, anche quello dell’Agenzia regionale ASSET, che divulgherà il lavoro del laboratorio urbano Talab e i progetti europei legati alla Blue economy come Appesca, FrameSport, Aether e Stream) e dei XX Giochi del Mediterraneo - Taranto 2026.
Gli orari sono:
- Ven. 2: ore 17.00 apertura ufficiale - ore 20.30 chiusura
- Sab. 3: ore 10.00 apertura - ore 19.30 chiusura
- Dom. 4: ore 10.00 apertura - ore 19.00 chiusura.
L’ingresso è gratuito.
30-11-2022
Gli interventi in Puglia del Commissario di Governo contro il dissesto idrogeologico
La lotta al dissesto idrogeologico in Puglia è nei dati: a partire dal 2015 sono stati finanziati 175 interventi per circa 500 milioni di euro a beneficio di numerosi Comuni pugliesi di cui circa il 50% in provincia di Foggia. 92 interventi sono [leggi di più]
La lotta al dissesto idrogeologico in Puglia è nei dati: a partire dal 2015 sono stati finanziati 175 interventi per circa 500 milioni di euro a beneficio di numerosi Comuni pugliesi di cui circa il 50% in provincia di Foggia.
92 interventi sono stati già completati e collaudati, 21 interventi sono in corso avanzato di realizzazione, 27 progetti approvati sono in fase di appalto, 35 interventi finanziati sono in fase di progettazione.
Gli interventi si riferiscono a vari programmi finanziari concordati tra Ministero dell’Ambiente, Regione Puglia, Presidenza del Consiglio e Dipartimento della Protezione Civile
Inoltre vi sono ulteriori 44 progetti in fase di redazione a cura del Commissario di Governo (che per legge è il presidente della Regione) grazie ad un apposito fondo di rotazione regionale; 26 di questi progetti sono già cantierabili ma attendono di essere finanziati per poter essere attuati. Occorrerebbero circa 120 milioni di euro
Infine vi sono richieste di finanziamento per oltre 110 milioni da parte di Comuni pugliesi, inviate alla Regione e caricate sull’apposita piattaforma nazionale RENDIS, che attendono anch’esse di poter accedere a qualche forma di finanziamento.
Tra gli interventi del Commissario, le cui opere sono indicate come opere di preminente interesse nazionale, sono numerosi quelli realizzati nel Subappenino Dauno per consolidare versanti in frana e proteggere centri abitati in una zona caratterizzata da terreni particolarmente fragili e, nel corso dei secoli, privati della protezione vegetale.
Numerosi anche gli interventi per ripristinare il corretto deflusso di torrenti e alvei fluviali nel Gargano dove molto spesso il percorso burrascoso e veemente delle acque diventa ancora più pericoloso a causa di presenze antropiche specialmente in prossimità delle foci nelle aree golenali trasformate da insediamenti turistici negli ultimi 50 anni.
Per altre info clicca qui.
23-11-2022
Turismo sostenibile, accordo tra Regione Puglia e Anci Puglia per lo sviluppo di cammini e bike economy
Unire le forze per mappare e coordinare le attività utili al consolidamento del prodotto turistico “Sport, Natura e Benessere”, con uno specifico focus su cammini, itinerari culturali e bike tourism. È questo il fulcro [leggi di più]
Unire le forze per mappare e coordinare le attività utili al consolidamento del prodotto turistico “Sport, Natura e Benessere”, con uno specifico focus su cammini, itinerari culturali e bike tourism. È questo il fulcro dell’accordo di cooperazione sottoscritto questa mattina, nella Sala Brembo della Fiera di Bergamo durante l’assemblea annuale dell’ANCI (Associazione nazionale comuni italiani), da ANCI Puglia, dal Dipartimento Turismo e Cultura della Regione Puglia e dall’Agenzia regionale del turismo Pugliapromozione.
Nel corso della conferenza è intervenuto anche il direttore dell’Agenzia regionale ASSET, Elio Sannicandro, per illustrare lo stato di avanzamento, da un punto di vista tecnico-operativo, sui lavori dedicati alle infrastrutture ciclopedonali. “In Puglia abbiamo elaborato il Piano regionale della mobilità ciclistica – ha dichiarato Sannicandro - che prevede una rete di ciclovie e piste ciclabili nell’intero territorio regionale, connettendo tra loro i principali poli urbani, naturalistici e culturali pugliesi. In Puglia l’uso della bicicletta negli spostamenti abituali quotidiani e nel tempo libero ha enormi potenzialità ancora inespresse. La mobilità ciclistica, collegata all’integrazione modale (trasporto della bici a bordo dei mezzi pubblici) può contribuire al miglioramento della vivibilità in città ed allo sviluppo locale”.
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22-11-2022
Infrastrutture, lo studio Asset sulla statale Massafra-Taranto
In questi giorni è tornata sotto i riflettori dei media l’annosa questione del prolungamento dell’autostrada A14 da Massafra a Taranto e la prosecuzione da Bari a Lecce, richiesto a gran voce dai sindaci del territorio. Un gap [leggi di più]
In questi giorni è tornata sotto i riflettori dei media l’annosa questione del prolungamento dell’autostrada A14 da Massafra a Taranto e la prosecuzione da Bari a Lecce, richiesto a gran voce dai sindaci del territorio. Un gap infrastrutturale da recuperare, anche in vista dei XX Giochi del Mediterraneo - Taranto 2026.
Sul tema l’agenzia regionale Asset ha predisposto, nell'ambito del Contratto istituzionale di sviluppo (Cis), uno studio progettuale sulla strada statale 7 per una bretella tra Massafra e Taranto lunga 22 km (costo stimato 150 milioni), che tra l’altro eliminerebbe l'attuale cesura nell'area urbana di Massafra. La proposta ha incontrato l'interesse di Autostrade per l'Italia, che sta valutando l'inserimento dei tratti autostradali nel programma nazionale da sottoporre al Ministero dei Trasporti. Intanto, su iniziativa dell'onorevole Ubaldo Pagano, in un recente provvedimento parlamentare è stato previsto uno stanziamento di 4,5 milioni di euro per il progetto esecutivo.
20-11-2022
Idrogeno, clima, acqua: temi strategici per la Puglia
Lo stanziamento Pnrr per l’idrogeno in Puglia e i progetti Ciheam sul clima e l’acqua: l’edizione pugliese del Corriere del Mezzogiorno riunisce oggi in pagina due temi strategici per lo sviluppo ecosotenibile del territorio. [leggi di più]
Lo stanziamento Pnrr per l’idrogeno in Puglia e i progetti Ciheam sul clima e l’acqua: l’edizione pugliese del Corriere del Mezzogiorno riunisce oggi in pagina due temi strategici per lo sviluppo ecosotenibile del territorio. L’integrazione di buone pratiche, tecnologie innovative, sviluppo economico-sociale sostenibile, in linea con la visione della Regione Puglia e il lavoro dell’agenzia Asset, si connettono con il Piano Taranto Futuro Prossimo e i Giochi del Mediterraneo - Taranto 2026. Temi, progetti e best practices da promuovere anche nei Paesi del Mediterraneo, così come lo sviluppo delle tecnologie per le rinnovabili e per l’idrogeno.
15-11-2022
Impianti sportivi Giochi Mediterraneo Taranto 2026, presentati i progetti per lo stadio Iacovone e il Palazzetto Brindisi
Impianti sportivi Taranto 2026, presentati i progetti per lo stadio Iacovone e il Palazzetto Brindisi Stamattina a Taranto conferenza su partenariato pubblico-privato e riqualificazione urbana. Malagò: “Complimenti al lavoro che sta [leggi di più]
Impianti sportivi Taranto 2026, presentati i progetti per lo stadio Iacovone e il Palazzetto Brindisi
Stamattina a Taranto conferenza su partenariato pubblico-privato e riqualificazione urbana. Malagò: “Complimenti al lavoro che sta facendo Taranto. I Giochi lasceranno una grande eredità. A breve Abodi convocherà una cabina di regia”.
“Complimenti al lavoro che sta facendo Taranto, anche per i partenariati che sta mettendo in campo per I Giochi del Mediterraneo. In questi giorni ho vissuto la città: è tangibile la forte atmosfera di riscatto, e la leva è lo sport. Il mondo sportivo che rappresento vuol lasciare il segno: la città è pronta a riprendersi con gli interessi tutto ciò che ha patito“. Così il presidente del Coni Giovanni Malagò, intervenuto stamattina alla conferenza "II Project financing nello sport”, curata dal Comitato organizzatore dei XX Giochi del Mediterraneo - Taranto 2026 e svoltasi nella sala del Circolo Ufficiali della Marina Militare del capoluogo ionico. “Certo, c’è da lavorare – ha proseguito - a cominciare dalle infrastrutture, sfera che esula dal mondo sportivo, Ma i Giochi di Taranto lasceranno una grande eredità. E, a riprova dell’attenzione, già la settimana prossima il ministro Abodi mi ha annunciato di voler istituire una cabina di regia con tutti gli interlocutori istituzionali”.
Sulla scia il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano: “La sfida di Taranto 2026 è pronta, tutto è ai nastri di partenza. La Regione Puglia, il Comune di Taranto, la Provincia e le altre città coinvolte stanno facendo un lavoro straordinario. Ma siamo ancora nella fase delle nozze con i fichi secchi. Perché i primi stanziamenti sono arrivati, ma serve un quadro economico complessivo che ci consenta di reggere, per conto dell’Italia, un evento sportivo importantissimo, ma che ha altre conseguenze positive sulla città di Taranto e sull’Italia. Abbiamo intenzione di arrivare alla data dei Giochi costruendo con tutti i paesi partecipanti intese che possano consentire all’economia, alla cultura, alla medicina, alla tecnologia di crescere assieme allo sport. Questa idea deve essere sostenuta anche dal Governo, come peraltro si è impegnato a fare e come sta facendo per le Olimpiadi invernali di Cortina. Noi – ha proseguito - non avevamo mai detto che avremmo fatto da soli, ma avevamo chiesto l’aiuto del Governo, a differenza delle Olimpiadi di Cortina dove Lombardia e Veneto pensavano di fare da soli, ma adesso chiedono soldi nonostante la ricchezza immensa di quelle regioni. Noi costiamo molto meno, certo non sono Olimpiadi, ma sono Giochi che consentono a questa città meravigliosa, e ad altre città pugliesi, di proiettarsi come città del Mediterraneo a tutto tondo, non solo in relazione allo sport ma in relazione a qualunque altro interesse che la città di Taranto ha nel bacino del Mediterraneo”.
Focus dell’incontro, moderato dal direttore del Comitato Taranto 2026 Elio Sannicandro, i progetti di riqualificazione dello stadio Iacovone di Taranto e del nuovo Palazzetto di Brindisi: in vista del XX Giochi del Mediterraneo - Taranto 2026, rappresentano modelli applicativi d’eccellenza della formula del partenariato pubblico-privato per l’impiantistica sportiva.
“Taranto – ha sottolineato il sindaco di Taranto e presidente del Comitato organizzatore Taranto 2026, Rinaldo Melucci – è protagonista di una fase di grande cambiamento e transizione. I Giochi contribuiscono a raccontare una Taranto diversa, il riposizionamento di una comunità, una città che si apre all’Europa. Un grande evento come questo dimostra che la leva pubblica può essere un grande attrattore, ma l’ultimo miglio spetta ai privati, alle imprese. E in questa linea si pone il progetto del nuovo stadio, che segnerà una svolta per la riqualificazione urbana di un quartiere come Salinella, già oggetto di grande attenzione da parte dell’agenzia regionale Asset”.
Tra i vari interventi, anche quelli del presidente del Comitato internazionale dei Giochi (Cijm) Davide Tizzano, che ha sottolineato come la macchina organizzativa si sia messe attivamente in moto, per un evento che farà da volano per lo sviluppo e l’immagine del territorio, e dell’onorevole Ubaldo Pagano, che si è appellato all’unione di tutte le forze politiche per recuperare quei 100 milioni ancora mancanti secondo il business plan, anche alla luce dei noti rincari delle materia legati al quadro internazionale.
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I FOCUS: i due impianti legati al project financing e alla riqualificazione urbana
Il progetto dello Stadio Iacovone di Taranto, appena depositato, è stato illustrato da Roberto Busso per Gabetti e Antonio Ferrara per Esperia Investor. Progettato dallo Studio Gau Arena (lo stesso dell’Allianz Stadium della Juventus) prevede attività per tutto l’anno, non solo sportive. Copre l’area dell’attuale stadio ma anche aree adiacenti, con 3 aree parcheggi, spazi commerciali, centro congressi, centro di medicina sportiva, aree uffici e coworking e un hotel alto 80 metri con piscina scoperta, bar panoramico e servizi vari, firmato dall’architetto Marco Piva. Lo Stadio - concepito secondo gli standard internazionali Uefa 4 - ha 16.500 posti a sedere su unico anello, con in Tribuna Ovest servizi hospitality, palchi, area stampa e broadcast. Previsto anche un ristorante interno, nell’ottica della fruizione dedicata anche alle famiglie.
Il nuovo Palazzetto di Brindisi – New Arena, presentato da Alessandro Bolis dell’ICS, avrà una capienza di 7.000 posti. Comprende anche un campo di allenamento e uno esterno 3x3, aree commerciali e di ristorazione. Ha una previsione gestionale – con partner e global sponsor - di 50 anni e come struttura polifunzionale prevede 100 eventi sportivi annui e altri legati all’intrattenimento, anche grazie a tecnologia d’avanguardia (orientate ad esempio agli e-Games). La sua importanza anche in chiave urbana è stata poi sottolineata dal sindaco di Brindisi Riccardo Rossi e, come “casa del basket”, dal presidente della New Basket Brindisi Fernando Marino.
Presentate inoltre altre significative applicazioni di project financing a livello nazionale e – grazie all’architetto Geraint John, noto esperto d’impiantistica sportiva - internazionale, legate a vari stadi ad alto grado di innovazione e sostenibilità, da Helsinki a Birmingham, da Tokyo a Londra.
Nell’incontro - anche grazie ai contributi del direttore Puglia Sviluppo Antonio De Vito e Vito Lomoro di Asset - sono state infine illustrate anche procedure e modalità operative utili agli enti pubblici per realizzare grandi impianti sportivi integrati con interventi di rigenerazione urbana.
Link video dichiarazione Emiliano
http://rpu.gl/KcBkr
Link video dichiarazione Malagò
http://rpu.gl/Xw0SJ
Link video dichiarazione Melucci
http://rpu.gl/NFd7K
Link video immagini convegno
http://rpu.gl/7k89H
Link video clip presentazione Giochi di Taranto
http://rpu.gl/rppto
14-11-2022
Impianti sportivi, domani a Taranto conferenza sul partenariato pubblico-privato con Abodi e Malagò
Interverranno, tra gli altri, Emiliano, Melucci, Piemontese e Pagano --- Saranno il progetto di riqualificazione dello stadio Iacovone di Taranto e del nuovo PalaEventi di Brindisi i focus pugliesi della conferenza "II Project financing nello [leggi di più]
Interverranno, tra gli altri, Emiliano, Melucci, Piemontese e Pagano
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Saranno il progetto di riqualificazione dello stadio Iacovone di Taranto e del nuovo PalaEventi di Brindisi i focus pugliesi della conferenza "II Project financing nello sport”, in programma domani 15 novembre nel capoluogo ionico, curata dal Comitato organizzatore dei XX Giochi del Mediterraneo - Taranto 2026, con l’intervento del ministro per lo Sport Andrea Abodi e del presidente del Coni Giovanni Malagò.
I due impianti, in vista del XX Giochi del Mediterraneo - Taranto 2026, rappresentano modelli applicativi della formula innovativa del partenariato pubblico-privato, di cui saranno presentate altre interessanti applicazioni a livello nazionale e internazionale. Nell’occasione saranno illustrate procedure e modalità operative utili agli enti pubblici per realizzare grandi impianti sportivi integrati con interventi di rigenerazione urbana.
L’incontro si svolgerà dalle ore 9.30 alle 13 nella sala del Circolo Ufficiali della Marina Militare; ad aprire i lavori il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, il sindaco di Taranto e presidente del Comitato organizzatore Taranto 2026, Rinaldo Melucci, l’assessore regionale allo Sport Raffaele Piemontese e l’onorevole Ubaldo Pagano.
Tra i vari interventi, moderati dal direttore del Comitato Taranto 2026 Elio Sannicandro, anche quelli dell’architetto Geraint John, esperto nell’impiantistica sportiva di fama internazionale; del responsabile Settore Sviluppo dell'Istituto per il Credito Sportivo, Alessandro Bolis e del sindaco di Brindisi Riccardo Rossi.
09-11-2022
Giochi Mediterraneo, da venerdì a Taranto l'assemblea del Comitato internazionale
L’11 e 12 novembre l’incontro dei delegati dei Comitati olimpici dei 26 Paesi partecipanti alla manifestazione del 2026. Venerdì alle 11, in Comune, l’accoglienza di Melucci e la presentazione alla stampa dell’evento e [leggi di più]
L’11 e 12 novembre l’incontro dei delegati dei Comitati olimpici dei 26 Paesi partecipanti alla manifestazione del 2026. Venerdì alle 11, in Comune, l’accoglienza di Melucci e la presentazione alla stampa dell’evento e della nuova sede del Comitato organizzatore Taranto 2026. Sabato dalle 9 i lavori, aperti dal presidente della Regione Puglia Michele Emiliano
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Taranto è pronta a ospitare la due giorni di lavoro, l’11 e 12 novembre, dell’assemblea generale straordinaria del Comitato internazionale dei Giochi del Mediterraneo (CIJM). Significativa la scelta del capoluogo jonico, che a giugno 2026 ospiterà la ventesima edizione del grande evento sportivo: un momento di attenzione per il lavoro avviato dal Comitato organizzatore Taranto 2026.
L’assemblea internazionale, presieduta da Davide Tizzano, riunirà il Comitato internazionale e i delegati dei Comitati olimpici dei 26 Paesi partecipanti.
Il programma prenderà il via venerdì 11 in Comune (in foto) dove il sindaco Rinaldo Melucci, presidente del Comitato organizzatore Taranto 2026, alle ore 11 accoglierà i rappresentanti del Comitato internazionale e presenterà l’evento alla stampa, inaugurando anche la nuova sede del Comitato organizzatore, sempre a Palazzo di Città.
Pomeriggio all’Hotel Salina, dove alle 15 è previsto l’incontro fra il Comitato internazionale e il comitato organizzatore locale Ta2026; a seguire, si riunirà l’esecutivo del CIJM; poi l’elezione del presidente della Commissione Atleti. In serata, cena di benvenuto al Mon Reve Resort.
Sabato 12 l’assemblea generale, con la presenza dei delegati dei 26 Paesi del Mediterraneo, nel Circolo degli Ufficiali della Marina Militare. I lavori saranno aperti alle ore 9 dai saluti del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e dello stesso Melucci. Nel pomeriggio è prevista la visita del museo archeologico MArTa, che tra l’altro custodisce anche la nota Tomba dell’Atleta di Taranto (490 a.C. circa), e del PalaMazzola, uno dei principali impianti per lo svolgimento dei XX Giochi a Taranto.
L’assemblea costituisce di fatto anche un importante momento di rodaggio della macchina organizzativa: per l’appuntamento, ad esempio, sarà impiegato un primo gruppo di 40 volontari costituito da giovani studenti, selezionati tra gli Istituti superiori locali, che nei giorni scorsi hanno seguito un breve corso di formazione organizzato dalla Scuola dello Sport del Coni.
07-11-2022
Giochi del Mediterraneo, Taranto 2026 sbarca sui social
Attivate le pagine Facebook e Instagram: accompagneranno il percorso di avvicinamento all’evento internazionale --- I Giochi Mediterraneo - Taranto 2026 ora sono su Facebook, e Instagram. Le pagine ufficiali (rintracciabili digitando [leggi di più]
Attivate le pagine Facebook e Instagram: accompagneranno il percorso di avvicinamento all’evento internazionale
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I Giochi Mediterraneo - Taranto 2026 ora sono su Facebook, e Instagram. Le pagine ufficiali (rintracciabili digitando @Taranto2026official su Facebook e @Taranto2026_official su Instagram) si aggiungono al sito web taranto-2026.it e al canale youtube Taranto 2026.
Tramite news, foto e video, tutti i canali - destinati ad aumentare nel tempo - racconteranno la storia di Taranto e dei Giochi, valorizzando l’immagine del territorio a livello internazionale. Non mancheranno naturalmente i vari aspetti del percorso di avvicinamento all’evento internazionale in programma dal 12 al 21 giugno del 2026: dagli impianti al territorio; dagli eventi intermedi, sportivi e culturali, alle curiosità.
"La strada che ci condurrà ai Giochi del Mediterraneo sarà costellata di notizie, appuntamenti, sfide – evidenzia Rinaldo Melucci, sindaco di Taranto e presidente del Comitato organizzatore – e ognuna di queste tappe dovrà essere annunciata, raccontata e vissuta dal maggior numero di persone. I canali social che abbiamo attivato ci aiuteranno a realizzare questo obiettivo, integrando il grande lavoro che faremo sul territorio per consegnare ai cittadini un evento storico e un’eredità impiantistica che saranno patrimonio condiviso".
26-10-2022
Partecipi delle norme di domani: ASSET socio ordinario UNI
Partecipare in prima persona alla definizione delle norme, contribuendo a definire le regole del proprio settore di riferimento e promuovere la cultura del “fare bene”. Un’opportunità propizia che l’Agenzia Strategica per [leggi di più]
Partecipare in prima persona alla definizione delle norme, contribuendo a definire le regole del proprio settore di riferimento e promuovere la cultura del “fare bene”. Un’opportunità propizia che l’Agenzia Strategica per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio della Regione Puglia ha colto strategicamente sposando gli intenti UNI e diventandone così socio ordinario. L’Ente Italiano di Normazione, noto a tutti con l’acronimo UNI, si presenta ad oggi come una vera e propria piattaforma multi-stakeholder di confronto tecnico unica a livello nazionale. Le migliori risorse del Paese trovano al suo interno soluzioni a beneficio di tutti per “un mondo fatto bene” con una forma di partecipazione democratica dal basso. Ogni anno l’ente pubblica circa 1500 norme volontarie che puntano a migliorare le prestazioni, la sicurezza e la qualità di prodotti, servizi, persone e organizzazioni.
L’attività di normazione è svolta da una struttura multilivello articolata in Commissioni tecniche e circa 1.100 organi tecnici. Con i partner esterni indipendenti, questi rappresentano l’Italia anche presso le organizzazioni di normazione europea (CEN) e mondiale (ISO) facendosi portavoce del parere nazionale predisposto in sede di Commissione.
I rappresentanti regionali contribuiranno all’elaborazione delle norme nella Commissione Tecnica UNI/CT 033 riguardante i prodotti, i processi e i sistemi per l’organismo edilizio. Per ASSET sono coinvolti tre ingegneri: Vito Antonio Lomoro è stato nominato rappresentante del socio nella sottocommissione SC 05 riguardante il BIM e la gestione digitale dei processi informativi delle costruzioni; Alessandro Rinaldi è stato nominato rappresentante del socio nel GL 02 riguardante la normazione nella sostenibilità in edilizia; Mirko Saponaro rappresenterà l’agenzia nel GL 04 circa la valutazione ella durabilità dei componenti edilizi e nel GL 08 riguardante il controllo tecnico in esecuzione.
“L’obiettivo è rendersi attori del sistema di normazione - afferma il Direttore dell’Area Tecnica CAB di ASSET, Lomoro - il quale avrà un impatto positivo sull’operatività dell’agenzia e della Regione Puglia in termini di qualità dei servizi e competenza del personale”.
25-10-2022
Taranto 2026, formazione per il primo nucleo di volontari in vista dell'assemblea generale del Comitato internazionale
Sono 120 studenti degli Istituti superiori locali: collaboreranno all’evento in programma dal 10 al 13 novembre nel capoluogo ionico --- Nasce il primo gruppo di volontari per la XX edizione dei Giochi del Mediterraneo - Taranto 2026, in [leggi di più]
Sono 120 studenti degli Istituti superiori locali: collaboreranno all’evento in programma dal 10 al 13 novembre nel capoluogo ionico
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Nasce il primo gruppo di volontari per la XX edizione dei Giochi del Mediterraneo - Taranto 2026, in vista della prossima assemblea generale straordinaria del Comitato Internazionale dei Giochi del Mediterraneo (ICMG), in programma nel capoluogo ionico dal 10 al 13 novembre.
Nell’ottica di coinvolgere il territorio, 120 ragazzi sono stati selezionati - dopo alcuni incontri preparatori - dagli Istituti di istruzione secondaria locali: l'Ites Pitagora, l'Iiss Augusto Righi, il liceo Battaglini e l'Ipsseoa Mediterraneo di Pulsano. I volontari stanno seguendo un corso intensivo di formazione curato dalla Scuola dello sport del Coni per occuparsi durante l’evento di accoglienza e assistenza nelle strutture ricettive, negli impianti sportivi e durante gli spostamenti.
Il percorso formativo è stato presento ieri nel teatro dell'Istituto Pitagora di Taranto, alla presenza del nuotatore tarantino Luca Serio (il primo a sinistra in foto), quest’estate oro nella 4x100 stile libero a Orano, ultima edizione dei Giochi.
All'incontro, introdotto dalla dirigente del Pitagora Nadia Bonucci, l'assessore comunale al Patrimonio e allo sport, Gianni Azzaro, ha sottolineato come questi grandi eventi sportivi internazionali siano occasioni per trasformare il volto di una città e adeguare l'impiantistica sportiva. Per il responsabile del reclutamento dei volontari, Massimo Donadei, l’iniziativa è un ulteriore tassello per diffondere tra i più giovani la cultura dello sport e i suoi valori, dalla qualità della vita alla lealtà e alla capacità di stare insieme. Presente anche il presidente onorario del Coni Puglia, Michele Barbone, che coordinerà la formazione tecnica dei volontari: dalla storia dei Giochi alla costituzione del Comitato Olimpico Internazionale.
All’assemblea generale parteciperanno circa 150 delegati dell'ICGM, del Comitato Olimpico Internazionale e dei Comitati Olimpici Nazionali dei paesi del Mediterraneo. Sarà la prima occasione per testare la macchina organizzativa e il coinvolgimento della città nel percorso verso Taranto 2026.
11-10-2022
Quattro convegni Asset in Fiera del Levante
Mobilità ciclistica, dissesto idrogeologico, piccoli porti e pesca professionale, gestione degli impianti sportivi: i temi degli eventi in programma fra il 17, 18 e 20 ottobre nel padiglione 152 della Regione Puglia--- Mobilità ciclistica [leggi di più]
Mobilità ciclistica, dissesto idrogeologico, piccoli porti e pesca professionale, gestione degli impianti sportivi: i temi degli eventi in programma fra il 17, 18 e 20 ottobre nel padiglione 152 della Regione Puglia
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Mobilità ciclistica e transizione ecologica, dissesto idrogeologico e microzonazzione sismica, stato dei porti e della pesca professionale pugliesi, gestione dell’impiantistica sportiva. Quattro temi che coinvolgono tutte le province pugliesi, per altrettanti incontri organizzati a Bari in Fiera del Levante - nel padiglione 152 della Regione Puglia - da Asset, l’Agenzia regionale strategica per lo sviluppo ecosostenibile del territorio diretta da Elio Sannicandro, che introdurrà tutti gli appuntamenti.
Si apre lunedì 17 ottobre con La mobilità ciclistica: tra transizione ecologica e sviluppo sostenibile (ore 10-13, sala 1). In linea con con il green deal europeo, saranno illustrate le azioni che Regione Puglia e Asset hanno programmato e attuato nel settore della mobilità ciclistica, analizzando le potenzialità della bike economy come volano dello sviluppo soprattutto in ottica di turismo sostenibile e destagionalizzato. Ad aprire i lavori, il presidente della Regione Michele Emiliano e gli assessori ai Trasporti e mobilità, Anna Maurodinoia, e al Turismo, Gianfranco Lopane.
Martedì 18 spazio a Verso una pianificazione responsabile per un abitare consapevole e sostenibile (ore 10-13, sala 3). Si parlerà di pianificazione e monitoraggio per una corretta gestione del territorio, rischio e microzonazione sismica in Puglia, mitigazione del dissesto idrogeologico, infine del progetto pilota per la riqulificazione dello storico Rione Fossi di Accadia (FG), abbandonato dopo i terremoti del secolo scorso: esempio di rigenerazione culturale, sociale ed economica dei borghi. Interverranno fra gli altri il presidente Emiliano, l’assessore con delega alla Difesa del suolo Raffaele Piemontese e la sua omologa all’Assetto del territorio Anna Grazia Maraschio.
Per chiudere, doppio incontro giovedì 20: si inizia con la presentazione del libro "APPESCA - Analisi dello stato dei porti pugliesi e fabbisogno di adeguamento ed efficientamento per la pesca professionale" (ore 9-13.30, sala 2). L’iniziativa è promossa nell’ambito della convenzione tra Regione Puglia e Asset (Misura 1.26 Feamp PO 2014-2020): la presentazione dei risultati è un'occasione per confrontarsi su criticità e punti di forza del comparto peschereccio col fine di efficientare e promuovere il settore su scala regionale e nazionale. Fra gli altri, interverranno il presidente Emiliano, l’assessore al ramo Donato Pentassuglia, il direttore di Dipartimento Gianluca Nardone e vari esperti; chiuderà i lavori Donatella Bianchi di Linea Blu - RaiUno.
In parallelo, spazio a La gestione degli impianti sportivi pubblici (ore 10-13, sala 1). Per promuovere la pratica sportivo-motoria e l’educazione ai corretti stili di vita è necessario che le Amministrazioni locali definiscano modalità di gestione degli impianti che ne assicurino il mantenimento e un servizio efficiente e accessibile a tutti, impegnando le necessarie risorse economiche. A far da riferimento saranno le Linee guida sul tema redatte da Asset per la Regione. Apriranno l’incontro il presidente Emiliano e l’assessore allo Sport per tutti Raffaele Piemontese.
07-10-2022
"Dialoghi su Taranto. Il cambiamento è¨ ora": martedì 11 presentazione del saggio legato al Piano strategico per la città
L’appuntamento organizzato da Asset con il Comune di Taranto è alle 11.30 al Dipartimento Jonico UniBa, nell’ambito del GreenBlueDays Forum. Il volume raccoglie i contributi del comitato scientifico-culturale --- Si chiama [leggi di più]
L’appuntamento organizzato da Asset con il Comune di Taranto è alle 11.30 al Dipartimento Jonico UniBa, nell’ambito del GreenBlueDays Forum. Il volume raccoglie i contributi del comitato scientifico-culturale
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Si chiama “Dialoghi su Taranto. Il cambiamento è ora” e raccoglie i contributi del Comitato scientifico-culturale per l’attuazione del Piano strategico regionale Taranto Futuro Prossimo. Il saggio sarà presentato martedì 11 ottobre dalle ore 11.30 alle 13.30, nella sala 2 del Dipartimento Jonico UniBa (ex Caserma Rossaroll, via Duomo).
L’evento, curato dal Laboratorio Urbano tarantino “TaLab” (Asset) con il Comune di Taranto, sarà un'occasione di condivisione degli interventi, progetti e proposte per favorire l'attuazione del Piano: un momento di incontro propositivo con le realtà accademiche e imprenditoriali, i giovani in formazione, gli enti e le associazioni locali, i professionisti e la comunità attiva, al fine di accompagnare il territorio jonico verso la transizione ecologica e socio-economica, anche in vista del grande evento internazionale dei Giochi del Mediterraneo Taranto 2026.
Apriranno i lavori il sindaco Rinaldo Melucci, il direttore dell’agenzia regionale Asset Elio Sannicandro, l’assessora comunale Maria Luppino e il consigliere del presidente Emiliano delegato al Piano strategico, Cosimo Borraccino. Seguiranno gli interventi dei componenti del comitato: l’ex Procuratore della Repubblica Armando Spataro; il vice direttore Daytime Rai, Angelo Mellone; i docenti dell’Università di Bari Loreto Gesualdo, Giuseppe Mastronuzzi e Angelo Tursi; la direttrice editoriale di Taranto Buonasera, Caterina Bagnardi; il dirigente scolastico Salvatore Marzo. Tra i relatori, anche Massimo Lupis, della Task Force Internazionalizzazione Asset.
03-10-2022
Lo sviluppo sostenibile in Puglia e il ruolo chiave dell'agenzia regionale ASSET: l'articolo di ItaliaPiù - Sole24Ore
Una panoramica a tutto campo sulle tante attività legate alla crescita sostenibile che ASSET sviluppa per la Regione Puglia trova spazio, anche attraverso le parole del suo Direttore generale Elio Sannicandro, nel numero di ottobre di [leggi di più]
Una panoramica a tutto campo sulle tante attività legate alla crescita sostenibile che ASSET sviluppa per la Regione Puglia trova spazio, anche attraverso le parole del suo Direttore generale Elio Sannicandro, nel numero di ottobre di ItaliaPiù - La Rivista dei Comuni e del Territorio (gruppo Sole24Ore, allegato al quotidiano).
Buona lettura.
26-09-2022
ASSET si dota del Gender Equality Plan
Un’Agenzia regionale con una forza lavoro fortemente prossima alla parità di genere e dalla giovane età media. E’ il quadro del personale che emerge dal Gender Equality Plan 2022-2024 appena approvato da ASSET, in linea [leggi di più]
Un’Agenzia regionale con una forza lavoro fortemente prossima alla parità di genere e dalla giovane età media. E’ il quadro del personale che emerge dal Gender Equality Plan 2022-2024 appena approvato da ASSET, in linea con l’Agenda di Genere prodotta dalla Regione Puglia, documento di visione strategica che muove dalle strategie internazionali e nazionali sul tema.
Dal piano (lo trovate nel menù del nostro sito) emerge come l’Agenzia sia caratterizzata da una continua crescita in materia di parità attraverso l'integrazione della dimensione di genere in tutti gli ambiti di competenza. Così come dei giovani. Basta dare uno sguardo ai numeri: ad oggi ASSET annovera 69 dipendenti – in gran parte ingegneri e architetti - di cui 26 a tempo indeterminato e 43 legati alla durata dei progetti anche internazionali a cui partecipa. Del totale della forza lavoro quasi la metà - 32 posizioni, dislocate a tutti i livelli – è occupata da donne. Anagraficamente, l’età media dell’intero personale è inferiore ai 40 anni, con la quota maggiore coperta dalla fascia under 35.
Il tutto grazie a una strategia volta a favorire l’inclusione lavorativa dei giovani e la parità di genere in termini di occupazione e a valorizzazione delle competenze attraverso numerose iniziative di inserimento, come l’attivazione di tirocini formativi mirati, l’assunzione di neolaureati, e avvisi pubblici per la creazione di short-list di giovani tecnici.
24-09-2022
Cambiamenti climatici, ASSET su Telenorba
Cambiamenti climatici, disastri naturali come l'alluvione appena scatenatasi sulle Marche, rischi idrogeologici per il territorio: Telenorba ha fatto oggi il punto su quanto l'Agenzia ASSET sta facendo per la Regione Puglia. Clicca sulla foto [leggi di più]
19-09-2022
ASSET a Cadice per illustrare lo sviluppo della blue economy pugliese
Sono varie le azioni che vedono ASSET impegnata nello sviluppo dell’economia legata a vario titolo al mare, l’ormai nota blue economy: progetti europei come Appesca, Framesport o Aether; ma anche parte del Piano Strategico di Taranto. [leggi di più]
Sono varie le azioni che vedono ASSET impegnata nello sviluppo dell’economia legata a vario titolo al mare, l’ormai nota blue economy: progetti europei come Appesca, Framesport o Aether; ma anche parte del Piano Strategico di Taranto. Tanto che l’Agenzia partecipa con altri partner al gruppo di lavoro che sta varando il Piano strategico per l’economia blu della Regione Puglia. Ossia, l’attuazione di una delle tre macroazioni individuate da SmartPuglia 2030, la strategia regionale di Specializzazione Intelligente (S3): sostenibilità ambientale ed economia circolare, tecnologie informatiche e, appunto, crescita della blue economy.
Non a caso ASSET è stata invitata a un meeting internazionale teso a promuovere alleanze nel Mediterraneo e nell'Atlantico sul tema, tenutosi a Cadice. In Spagna, attraverso il suo referente Marino Spilotros, l’Agenzia ha illustrato il quadro pugliese, regione tra le aree di maggiore specializzazione azzurra in Italia, con circa il 4% delle imprese operanti nel settore (la media nazionale è del 3,3%).
La maggior parte delle imprese e dei dipendenti della blue economy in Puglia (circa il 47% del totale) sono nel settore turistico balneare, con 480 stabilimenti. Nella pesca la Puglia è seconda, dopo la Sicilia, per produzione, ricavi e addetti (3.653 pescherecci occupati, il 12% del totale a livello nazionale). L'acquacoltura regionale è una delle più importanti a livello nazionale, vantando 156 aziende, in alcuni casi molto innovative e con elevate quote di vendita all'estero. Senza dimenticare la nostra antica tradizione cantieristica: nel 2018 sono state 230 le aziende con 1.000 dipendenti impegnate nella realizzazione di strutture galleggianti, navi e imbarcazioni.
Dunque, per la Puglia la crescita nel settore è un investimento prezioso sia nel breve che nel lungo periodo, perché è in grado di produrre soluzioni che coniugano sviluppo e occupazione con sostenibilità sociale e ambientale. Tanto più che la nuova strategia regionale abbraccia un'interpretazione estensiva dell'economia blu, cogliendo le enormi sinergie intersettoriali.
La crescita del settore è considerata un driver per trasformare la Puglia in un incubatore di innovazione, rafforzando le relazioni tra i diversi stakeholder del suo sistema economico.
14-09-2022
"Cultural Heritage in Action". Brindisi Ex SACA
ASSET è stata invitata da Cultural Heritage in Action a presentare il progetto di trasformazione dell’Ex capannone industriale SACA a Brindisi in un polo culturale, a seguito della sua partecipazione alla Peer Learning Visit in Helsinki, lo [leggi di più]
ASSET è stata invitata da Cultural Heritage in Action a presentare il progetto di trasformazione dell’Ex capannone industriale SACA a Brindisi in un polo culturale, a seguito della sua partecipazione alla Peer Learning Visit in Helsinki, lo scorso giugno.
La Cultural Heritage in Action è un progetto della Commissione Europea che ha l'obiettivo di consentire alle città e alle regioni di rafforzare le proprie politiche e iniziative in materia di patrimonio culturale, nonché di sviluppare soluzioni innovative per preservare i beni del patrimonio culturale.
L’evento si terrà online il 15 settembre alle 14.30.
Qui il programma e il link per registrarsi: https://culturalheritageinaction.eu/event/project-clinic-sustainable-reuse-of-old-premises-for-culture/
10-09-2022
"SisteMare”: il sistema che ruota attorno ai due mari tarantini
Si chiama “SisteMare”, e il sistema che ruota attorno ai due mari tarantini dà il nome della tavola rotonda programmatica organizzata dalla Fiera del Mare di Taranto, in programma nel capoluogo jonico il 15 settembre dalle 9.30 nella [leggi di più]
Si chiama “SisteMare”, e il sistema che ruota attorno ai due mari tarantini dà il nome della tavola rotonda programmatica organizzata dalla Fiera del Mare di Taranto, in programma nel capoluogo jonico il 15 settembre dalle 9.30 nella biblioteca comunale tarantina.
Interverranno il direttore Asset Puglia, Elio Sannicandro; il vicesindaco di Taranto con deleghe assessorili per lo Sviluppo Economico e Innovazione, Marketing territoriale e Turismo, Fabrizio Manzulli; il consigliere comunale con delega alla Risorsa del mare, Michele Patano; i presidenti delle Commissioni comunali alle AttivitaÌ€ produttive, Goffredo Lo Muzio, e all’Assetto del territorio, Giuseppe Fiusco.
L’incontro, patrocinato anche dalla Regione Puglia e dal Comune di Taranto, sarà incentrato su metodi e buone prassi, coinvolgendo gli stakeholders locali.
09-09-2022
Taranto protagonista nella storica rivista “Urbanistica”
Se ne parlerà nel capoluogo jonico in un incontro in programma il 14 settembre nella Biblioteca Acclavio --- Si chiama “Urbanistica” ed à la storica rivista - oggi semestrale - nata nel 1932 ed edita [leggi di più]
Se ne parlerà nel capoluogo jonico in un incontro in programma il 14 settembre nella Biblioteca Acclavio
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Si chiama “Urbanistica” ed à la storica rivista - oggi semestrale - nata nel 1932 ed edita dall’Istituto Nazionale di Urbanistica (Inu). Nel suo decennale “raccontare le città”, ecco scoccare l’ora di Taranto, con i suoi cambiamenti già avviati o programmati. Analizzati non solo nel numero 164 della pubblicazione, ma anche dal vivo, nello stesso capoluogo Jonico, in un incontro in programma il 14 settembre nella Biblioteca Acclavio (via Salinella 31), dalle 11.30 alle 13.30.
Ad aprire i lavori saranno i saluti di Francesco Cupertino, rettore del Politecnico di Bari; Paolo Bruni e Luigi De Filippis, presidenti provinciali rispettivamente degli Ordini degli architetti e degli ingegneri; Elio Sannicandro, direttore generale ASSET - Regione Puglia; quindi voce al sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci.
Poi spazio alla presentazione della rivista: Paolo Galuzzi parlerà sul tema “Urbanistica e il racconto di città attraverso i piani”, mentre Francesco Rotondo e Ubaldo Occhinegro presenteranno il dossier su Taranto.
A seguire i contributi al dibattito di Nicola Martinelli su “Cultura e formazione per la rigenerazione di Taranto” e Franco Karrer su “Dal documento programmatico al nuovo piano urbanistico”.
07-09-2022
Presentata a Monopoli la Settimana Ciclistica Pugliese
Iniziativa patrocinata da Anci Puglia. Un programma di 5 competizioni agonistiche di alto livello che vedranno i comuni pugliesi dal 9 all’11 settembre, protagonisti del panorama ciclistico nazionale --- Presentata a Monopoli la Settimana [leggi di più]
Iniziativa patrocinata da Anci Puglia. Un programma di 5 competizioni agonistiche di alto livello che vedranno i comuni pugliesi dal 9 all’11 settembre, protagonisti del panorama ciclistico nazionale
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Presentata a Monopoli la Settimana Ciclistica Pugliese, un programma di 5 competizioni agonistiche di alto livello che vedranno i comuni pugliesi dal 9 all’11 settembre protagonisti del panorama ciclistico nazionale. L’iniziativa patrocinata da Anci Puglia, si colloca all'interno del Protocollo di Intesa “Pedalare per viaggiare - Patto di Mattinata”, siglato da circa 100 comuni e finalizzato alla valorizzazione cicloturistica dei territori pugliesi.
Dopo i saluti di Angelo Annese, sindaco di Monopoli e vicepresidente Anci Pugila, sono intervenuti il presidente Anci nazionale Antonio Decaro, l'assessore regionale al turismo Gianfranco Lopane, il presidente Anci Puglia Ettore Caroppo, Elio Sannicandro, direttore ASSET Puglia, il presidente del CONI Puglia Angelo Giliberto. Moderatore Tommaso Depalma, coordinatore Patto di Mattinata.
Presenti sindaci e amministratori di tutti i comuni interessati dai percorsi e dei comuni aderenti al Patto di Mattinata; il presidente regionale della Federazione Ciclistica Italiana Giuseppe Calabrese, le società organizzatrici delle competizioni (Scuola di ciclismo Franco Ballerini di Bari, A.S.D.C. G.S.C.Orazio Lorusso, Polisport Polignano e ASD Ciclo Team Laerte). Presente anche Vito Di Tano, campione del mondo dilettanti ciclocross nel 1979 e nel 1986.
“Questo importante evento sportivo – ha sottolineato il direttore dell’ASSET Elio Sannicandro - vede protagonista la bici, che per l’Asset e la Regione Puglia gioca un ruolo chiave nell’ottica della mobilità sostenibile, per lo sviluppo ecosostenibile del territorio. Abbiamo infatti elaborato il Piano regionale della mobilità ciclistica, che ingloba vari progetti di ciclovie: uno strumento strategico per la bike economy ma anche per la valorizzazione paesaggistica e la promozione turistica. Il Piano crea una rete di ciclovie e piste ciclabili che attraversa l’intero territorio regionale, connettendo tra loro i principali poli urbani, naturalistici e culturali. La mobilità ciclistica, collegata all’integrazione modale può contribuire al miglioramento della vivibilità delle nostre città, del benessere psico-fisico individuale e collettivo e dello sviluppo locale”.
Le gare:
Il Giro di Puglia Under23 Élite, è la challenge, con classifica a punti, che si snoda su tre tappe che coinvolgeranno le province di Bari e Brindisi. Prima tappa la Costa dei Trulli che partirà da Mola di Bari e si concluderà sulla Selva di Fasano, con un impegnativo arrivo in salita dopo aver toccato i comuni di Rutigliano, Conversano, Castellana Grotte, Putignano, Noci, Alberobello, Locorotondo e Cisternino.
Seconda tappa sarà la 62ª Coppa Messapica, la classica del ciclismo pugliese giunta al 70° anno dalla sua nascita. Il percorso prevede un giro di 25 chilometri da ripetersi cinque volte nella Valle d’Itria e altrettanti giri finali nell’impegnativo tracciato cittadino di Ceglie Messapica.
Il Giro di Puglia si concluderà domenica 11 settembre con la terza tappa, la 72ª Targa Crocifisso a Polignano a Mare, altra classica del ciclismo pugliese. Si svilupperà sull’ormai consueto circuito che coinvolge i territori di Castellana Grotte, Conversano e Monopoli: 27 squadre iscritte fra selezioni nazionali, società straniere e compagini provenienti da tutta Italia.
Quarta competizione Il “V° Trofeo XCO Terra delle Gravine”, con mountain bike immerse in un territorio caratterizzato dalla maestosità della gravina grande di Laterza.
In contemporanea alla gara nazionale, si disputa la quinta delle competizioni che animano la Settimana Ciclistica Pugliese, la gara Regionale dei Giovanissimi denominata Gran Prix Scuola di Ciclismo “Rocco Catucci” e aperta alla partecipazione dai 3 ai 12 anni. La gara è inserita nel circuito provinciale FCI CP Taranto “Challenge MTB XCO della Magna Grecia” e si disputerà all’interno della pineta Scivolizzo, in un circuito di 0,6 km. Nella scorsa edizione le due manifestazioni hanno visto la partecipazione di oltre 300 atleti.
02-09-2022
Uno sguardo smart dall'alto: ASSET pronta a decollare con i droni nei cantieri
L’area tecnica CAB dell'Agenzia riconosciuta ufficialmente come Operatore UAS ---L’ASSET spicca il volo. Da prendere alla lettera: l’Agenzia regionale Strategica per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio è stata [leggi di più]
L’area tecnica CAB dell'Agenzia riconosciuta ufficialmente come Operatore UAS
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L’ASSET spicca il volo. Da prendere alla lettera: l’Agenzia regionale Strategica per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio è stata ufficialmente registrata per l’utilizzo di droni, tramite una delle sue aree tecniche. Ad oggi, è uno dei pochi enti pubblici che può operare direttamente nel settore. La prima applicazione sarà per la sorveglianza delle opere nei cantieri, ma il servizio sarà utile anche in altre attività dell’Agenzia e dei Dipartimenti della Regione che dovessero averne bisogno.
Dunque, uno dei tanti pezzi del puzzle che ASSET sta componendo nell’ottica dell’innovazione e del consolidamento tecnologico a supporto della Regione Puglia, obiettivo trasversale fra le diverse azioni strategiche dell’ente.
Una mossa tattica anche in previsione delle molteplici cantierizzazioni regionali previste nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnnr) e delle numerose convenzioni stipulate dall’Agenzia, che esigeranno monitoraggi mirati, tempestivi e precisi. In particolare, ai sensi del Regolamento ENAC 2019/947 l’area tecnica CAB (Conformity Assessment Body) è ufficialmente registrata tra gli Operatori UAS, ovvero la persona giuridica riconosciuta da ENAC (Ente Nazionale per l'Aviazione Civile) che attraverso piloti qualificati potrà operare con mezzi aerei a pilotaggio remoto (UAS), comunemente noti, appunto, come droni. In quest’area tecnica, già accreditata da ACCREDIA come organismo di ispezione di tipo C secondo la UNI CEI EN ISO/IEC 17020 per la verifica preventiva dei vari livelli progettuali (Dlgs 50/2016, art. 23.9), è da qualche mese in fase di sviluppo l’attività di Alta Sorveglianza in cantiere. In sintesi, le ispezioni si estenderanno anche in fase di esecuzione delle opere con un’attività indipendente di supervisione dei lavori, come strumento atto a garantire il risultato atteso in termini di qualità, tempi e costi fissati contrattualmente.
“In parallelo l’Agenzia sta promuovendo la formazione di un pool di piloti UAS qualificati – spiega l’ingegner Mirko Saponaro, referente ASSET impegnato nello sviluppo – in modo da sperimentare l’adozione di queste performanti tecnologie nelle più disparate forme di impiego”. Un ambito dell’engineering in vertiginosa crescita, in cui l’Agenzia è pronta a decollare.
31-08-2022
Dodici anni fa riapriva a Bari il PalaFlorio, perla dell'impiantistica pugliese-
L’attenzione per lo sport e l’impiantistica sportiva è uno dei capisaldi dell’ASSET, come testimonia il Piano regionale per lo Sport fornito dall’Agenzia regionale Strategica per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio [leggi di più]
L’attenzione per lo sport e l’impiantistica sportiva è uno dei capisaldi dell’ASSET, come testimonia il Piano regionale per lo Sport fornito dall’Agenzia regionale Strategica per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio alla Regione Puglia.
In questo senso vogliamo sottolineare una ricorrenza, ricordata in un suo intervento sulla stampa dal Direttore generale ASSET Elio Sannicandro: nell’agosto di 12 anni fa riapriva a Bari il PalaFlorio, migliorato in tutti i suoi aspetti, consolidandone il ruolo di fiore all’occhiello dell’impiantistica pugliese e del Centro-Sud.
Da allora il capoluogo, grazie al PalaFlorio, è stata sede di decine di manifestazioni sportive internazionali, diventando uno degli attrattori sportivi e culturali più importanti della Puglia.
Qui gli articoli, nell'ordine: Corriere del Mezzogiorno
Gazzetta del Mezzogiorno
e Corriere dello Sport.
31-08-2022
CON SILVANUS UNA FORESTA UMBRA ECOSOSTENIBILE E RESILIENTE
A un mese dalla conclusione dei Mondiali Masters di Corsa Orientamento in Gargano è ancora vivida nei nostri occhi la bellezza di uno dei suoi principali palcoscenici, la Foresta Umbra. La tutela del territorio rappresenta per [leggi di più]
A un mese dalla conclusione dei Mondiali Masters di Corsa Orientamento in Gargano è ancora vivida nei nostri occhi la bellezza di uno dei suoi principali palcoscenici, la Foresta Umbra.
La tutela del territorio rappresenta per ogni orientista un valore imprescindibile: accoglie la propria passione sportiva e ne rappresenta lo scenario naturale. Per questo il Comitato Organizzatore dei WMOC ha lavorato in sinergia con ASSET, l’Agenzia Regionale Strategica per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio attraverso il direttore generale Ing. Sannicandro nonché vice presidente del Comitato, affinché la manifestazione potesse garantire la propria sostenibilità ponendo grande attenzione alla protezione dell’ambiente e dei boschi.
GLI OBIETTIVI DEL PROGETTO
Proprio nella settimana che ha preceduto la manifestazione sportiva si è tenuta tra Bari e il Gargano l’assemblea generale del progetto internazionale SILVANUS (Integrated Technological and Information Platform for Wildfire Management), che coinvolge 49 partner da Unione Europea, Brasile, Indonesia e Australia, tra cui ASSET.
Il progetto rappresenta una vera e propria best practice pugliese, finanziata nell’ambito del programma europeo Horizon 2020 Green Deal (H2020-LC-GD-2020) e coordinata dall’Università Telematica Pegaso, che intende prevenire e combattere la minaccia degli incendi boschivi e migliorare la resilienza delle foreste ai cambiamenti climatici. Obiettivo è realizzare una piattaforma di gestione forestale ecosostenibile, con il fine di soddisfare le esigenze di utilizzo efficiente delle risorse e rigenerare il paesaggio.
Lo sviluppo e l’integrazione di tecnologie avanzate, big data, modelli climatici, dati meteorologici e analisi di flussi video multispettrali rappresenteranno la novità alla sua base. La piattaforma vuole, inoltre, monitorare le risorse forestali, valutare la biodiversità, generare indicatori di rischio di incendio più accurati e promuovere la conoscenza delle norme di sicurezza tra la popolazione locale attraverso campagne di sensibilizzazione.
IL RUOLO DI ASSET
ASSET ha contribuito alle attività di prevenzione, rilevazione e ripristino legate agli incendi boschivi pugliesi ed è stato responsabile del coordinamento del Progetto Pilota italiano che ha avuto luogo nel Parco Nazionale del Gargano, con il coinvolgimento di diversi soggetti tra cui l’Autorità di gestione del Parco, la Protezione Civile e l’Arif, Agenzia regionale attività irrigue e forestali. ASSET è responsabile, inoltre, della raccolta e analisi delle registrazioni storiche degli incendi, comprensive dei dettagli sulle loro cause negli 11 siti pilota e dell’analisi investigativa.
NELLA FORESTA UMBRA CON MAPPA E BUSSOLA
Il team di SILVANUS si è anche messo in gioco con una divertente e formativa attività di team building all’insegna dell’orienteering in Gargano, organizzata dal Comitato WMOC 2022; infatti hanno commentato: “Visitare una città praticando al contempo l’attività sportiva dell’orienteering è stata per noi un’esperienza molto formativa e sfidante. Da una parte ci ha permesso di vedere la città con degli occhi nuovi attraverso un’esplorazione consapevole e all’aria aperta, alla ricerca di ogni punto di controllo o bandierina che corrispondesse alla nostra prossima tappa. Dall’altra, ci ha consentito di fare attività di team building e di misurarci in una nuova sfida contro il tempo e l’impegno fisico all’interno di un gruppo internazionale e affiatato. Interpretando i dati, tipo le curve o l’altezza di certe zone, il team si è, infatti, misurato con un linguaggio diverso dal solito e preso decisioni sul percorso da intraprendere”.
30-08-2022
Taranto. DT-RACE Open water series
Si svolgerà a Taranto i prossimi 10 e 11 settembre la DT-RACE Open water series, gara di nuoto in acque libere, evento sportivo finanziato con il contributo dell’Assessorato alla Sport della Regione Puglia e realizzato anche con il [leggi di più]
Si svolgerà a Taranto i prossimi 10 e 11 settembre la DT-RACE Open water series, gara di nuoto in acque libere, evento sportivo finanziato con il contributo dell’Assessorato alla Sport della Regione Puglia e realizzato anche con il patrocinio dei XX Giochi del Mediterraneo Taranto 2026.
La competizione si terrà nelle acque del Canale Navigabile, nello splendido scenario del Ponte Girevole e del Castello Aragonese. Il mare sarà dunque il protagonista dell'evento, elemento unico da conoscere e custodire.
Per l'occasione è stato realizzato un video che racconta quello che è presente sotto la superficie del mare lungo il percorso di gara.
Le riprese sono effettuare lungo la parte che dalla banchina del Castello Aragonese lato ovest scende sino ad una profondità di almeno 6 metri e lungo il lato esterno della barriere frangiflutti, lato sud ovest della città vecchia. In un tratto di mare di poche centinaia di metri è possibile osservare un’ elevata biodiversità. Si tratta di specie adattate a vivere in un ambiente non molto illuminato ma con tante risorse a disposizione .
Questo insegna che dobbiamo assumere comportamenti più attenti per la salvaguardia dell’ambiente in cui viviamo in particolare del nostro mare.
Risorse
DT Race 2022 video
27-08-2022
Ambiente, ecosostenibilità , sviluppo compatibile. In una parola: ASSET
A volte le immagini valgono più di mille parole. I disastri ambientali e, in generale, dell’uomo stanno devastando l’unico pianeta che abbiamo. Accelerando anche i cambiamenti climatici e tutto ciò che comportano. Sul [leggi di più]
A volte le immagini valgono più di mille parole. I disastri ambientali e, in generale, dell’uomo stanno devastando l’unico pianeta che abbiamo. Accelerando anche i cambiamenti climatici e tutto ciò che comportano.
Sul territorio regionale ASSET e la Regione Puglia fanno dello sviluppo ecosostenibile un tema cardine. Nelle sue tante forme: dalla lotta al rischio idrogeologico agli interventi di microzonazione sismica, dalla mobilità sostenibile - promuovendo le modalità di trasporto multimodali o elaborando il Piano regionale della mobilità ciclistica, ad esempio – alla stesura del Piano regionale dello sport, con la sua grande attenzione agli impianti a cielo aperto, sinonimo di vita sana e qualità della vita. O ancora, il Piano strategico per la riqualificazione di Taranto, accompagnandone la transizione ecologica e socio-economica. Fino ai tanti progetti europei sui temi della prevenzione degli incendi boschivi, del monitoraggio dell’erosione costiera, dello sviluppo sostenibile dei porti turistici e dei porti pescherecci, dell’utilizzo ecocompatibile delle risorse marine e della tutela delle zone costiere.
Rifacendoci al claim finale di questo potente video: Abbiamo cambiato il mondo, è ora di cambiarlo di nuovo.
Buona visione, sul canale Youtube ASSET Puglia: https://www.youtube.com/watch?v=Hrl3g3V70iA
25-08-2022
Per i Giochi del Mediterraneo Taranto 2026 la prima squadra a scendere in campo è quella dei Comuni pugliesi
Adesioni da 19 Amministrazioni comunali: le loro strutture sportive affiancheranno quelle del capoluogo jonico ospitando gare e allenamenti ---- I Giochi del Mediterraneo chiamano, il territorio risponde. Corposa la squadra dei Comuni che hanno aderito [leggi di più]
Adesioni da 19 Amministrazioni comunali: le loro strutture sportive affiancheranno quelle del capoluogo jonico ospitando gare e allenamenti
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I Giochi del Mediterraneo chiamano, il territorio risponde. Corposa la squadra dei Comuni che hanno aderito all’invito del Comitato organizzatore di Taranto 2026 a firma del sindaco Rinaldo Melucci. Hanno infatti fornito l’adesione diciannove Amministrazioni comunali che affiancheranno la città di Taranto, epicentro della manifestazione, ospitando gare e allenamenti di varie discipline.
Si tratta dei Comuni di Lecce, che metterà a disposizione Stadio e Palasport mentre Brindisi, Conversano, Ginosa, Grottaglie, Martina Franca, Massafra, Mottola, Fasano, Conversano, Castellaneta, Leporano, Montemesola, Pulsano, San Giorgio Jonico e Avetrana, metteranno a disposizione i propri palasport; Statte e Laterza concederanno le loro piste di atletica leggera, Crispiano realizzerà l’impianto di tiro con l’arco e Torricella adeguerà il proprio impianto di tiro a volo.
Tutti i Comuni interessati hanno compreso l’importanza di un grande evento sportivo per valorizzare i propri territori e promuovere un sistema identitario che unisca sport, cultura e turismo. La ricaduta dei Giochi del Mediterraneo interesserà anche il tessuto socio-economico con il coinvolgimento di tanti giovani in un processo consapevole di crescita collettiva, basata sulla sostenibilità e sulle potenzialità delle proprie radici culturali.
Basti pensare che a Taranto 2026 vi saranno 26 Paesi partecipanti con circa 4.000 atleti oltre a tecnici, dirigenti, giudici di gara, accompagnatori, giornalisti e turisti, con una ricaduta diffusa per l’intero territorio jonico. Ora i Comuni dovranno lavorare in squadra con la Regione Puglia e le Istituzioni statali per mantenere gli impegni assunti, predisponendo progetti di adeguamento infrastrutturale ma anche progetti di promozione turistica e culturale.
11-08-2022
Progetto APPESCA, attivate le prime Ecoisole in quattro porti pugliesi
Nei porti di Vieste, Trani, Giovinazzo e Mola di Bari sono entrate in funzione le prime Ecoisole - monitorate da remoto - a beneficio dei pescatori, che potranno conferirvi sia i rifiuti legati alle attività di pesca sia quelli pescati dal [leggi di più]
Nei porti di Vieste, Trani, Giovinazzo e Mola di Bari sono entrate in funzione le prime Ecoisole - monitorate da remoto - a beneficio dei pescatori, che potranno conferirvi sia i rifiuti legati alle attività di pesca sia quelli pescati dal mare (Legge SalvaMare).
L’iniziativa rientra nelle attività del progetto APPESCA, finalizzate all’analisi dello stato dei porti pugliesi e all’efficientamento della pesca professionale, anche al fine di ridurre l’impatto dei rifiuti marini (marine litter).
In questa fase di avvio, ASSET è impegnata in un’attività di monitoraggio dei conferimenti sulla base di specifici accordi siglati con i comuni interessati, con l’obiettivo di rendere il servizio sempre più efficiente ed efficace, in un'ottica di replicazione di best practice.
La sostenibilità e la tutela ambientale partono da queste iniziative: ora si lavorerà per estendere le Ecoisole sul territorio regionale.
Per saperne di più sul progetto: clicca qui.
Porto di Giovinazzo
Porto di Mola di Bari
Porto di Trani
Porto di Vieste
09-08-2022
ASSET Puglia e ASL Foggia: la cooperazione comincia da Accadia
Sopralluogo nell’ex carcere, sul cui sito sarà costruita la REMS ----- Il primo banco di prova della cooperazione pubblica tra ASL Foggia e ASSET Puglia sarà la progettazione e realizzazione della REMS di Accadia. La REMS [leggi di più]
Sopralluogo nell’ex carcere, sul cui sito sarà costruita la REMS
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Il primo banco di prova della cooperazione pubblica tra ASL Foggia e ASSET Puglia sarà la progettazione e realizzazione della REMS di Accadia.
La REMS (Residenza per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza detentive) è una struttura ricettiva a carattere sanitario, rivolta a pazienti psichiatrici autori di reati e finalizzata al definitivo superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari.
“Si parte dalla REMS – spiega il commissario Straordinario della ASL Foggia Antonio Nigri – perché, in virtù di una precedente collaborazione, ASSET ha già elaborato uno studio di fattibilità per la realizzazione della struttura. Oggi, quindi, riprendiamo e ampliamo quella intesa in virtù della quale ASSET ci affiancherà nell’intera procedura, dalla progettazione alla chiusura dei lavori”.
La realizzazione della prima REMS della provincia di Foggia, la terza in Puglia dopo quelle già attive a Carovigno e Spinazzola, è fortemente sollecitata dal Ministero della Salute e dalla Regione Puglia.
La REMS di Accadia sarà realizzata nell’ex carcere, una struttura alla periferia del comune, realizzata negli anni ’80, mai diventata operativa.
Una delegazione di tecnici di ASSET, ASL e Comune di Accadia, guidata dal Direttore Generale di ASSET Elio Sannicandro, dal commissario ASL Nigri e dal sindaco Agostino De Paolis, ha fatto già un sopralluogo nella struttura, a conclusione del quale è stato confermato quanto emerso dallo studio di fattibilità.
“Escludiamo – precisa Sannicandro - la possibilità di recupero e di conversione dell’ex carcere a causa del suo stato di deterioramento. È pertanto economicamente più conveniente demolirlo. Al suo posto sarà realizzato un nuovo complesso edilizio in grado di sfruttare appieno le potenzialità dei materiali di ultima generazione e delle attuali tecniche di costruzione”.
Il progetto, per un importo complessivo di 6 milioni di euro (4,7 milioni messi a disposizione dal Ministero; la restante parte aggiunta successivamente dalla Regione Puglia), offrirà, quindi, anche un’importante opportunità di riqualificazione urbana per il comune di Accadia.
La nuova struttura, 20 posti letto, sviluppata su due livelli, sarà dotata di un’area abitativa, ambienti comuni, locali dedicati alle visite dei familiari e spazi verdi esterni.
06-08-2022
Edilizia sanitaria, convenzione tra ASSET e ASL Foggia
Gruppi di lavoro misti per progettazione, gestione ed esecuzione delle opere ---- Cooperazione pubblica in materia di progettazione, gestione ed esecuzione di opere di edilizia sanitaria. Con questa finalità ASL Foggia e ASSET hanno firmato una [leggi di più]
Gruppi di lavoro misti per progettazione, gestione ed esecuzione delle opere
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Cooperazione pubblica in materia di progettazione, gestione ed esecuzione di opere di edilizia sanitaria. Con questa finalità ASL Foggia e ASSET hanno firmato una convenzione grazie alla quale ASSET fornirà alla ASL consulenza, supporto tecnico e assistenza nelle gare per la realizzazione di strutture sanitarie. La convenzione è stata firmata a Foggia dal Commissario straordinario della ASL di Capitanata Antonio Nigri e dal Direttore generale di ASSET Elio Sannicandro.
“L’intesa – spiega Sannicandro – è un esempio virtuoso di cooperazione tra enti pubblici in un’ottica di contenimento e razionalizzazione della spesa pubblica. La Convenzione risponde, infatti, all’esigenza di attuare processi efficienti di progettazione, esecuzione e gestione delle opere pubbliche, secondo la programmazione regionale per il riordino dell’edilizia sanitaria, in coerenza con il piano regionale della sanità”.
Attraverso gruppi di lavoro misti, ASSET supporterà la struttura tecnico-amministrativa della ASL in varie attività: predisposizione degli atti propedeutici alle gare di appalto; redazione di progetti, bandi e disciplinari di gara; esecuzione di prove, saggi, rilievi; predisposizione degli atti di approvazione degli stessi progetti; verifica preventiva della progettazione.
Un supporto stabile e strategico, visto l’incremento delle attività progettuali di edilizia sanitaria (ospedaliera e territoriale) che vede le nuove misure del P.N.R.R. aggiungersi alle procedure in via di completamento, collegate a precedenti finanziamenti europei (FESR), ministeriali e regionali.
Un lavoro di squadra, un modo per mettere a fattor comune esperienze e competenze specifiche di tutti i componenti del team con un unico obiettivo: efficienza, efficacia e trasparenza.
“La Convenzione con ASSET Puglia – conclude Nigri – segue la direzione già definita con un’altra convenzione, stipulata un paio di settimane, con Invitalia. In quel caso, la ASL si è affidata all’Agenzia Nazionale per l’indizione, la gestione e l’aggiudicazione degli interventi finanziati con il PNRR per un importo di 38 milioni di euro. Tutto ciò servirà a rendere l’operato dell’Azienda sempre più efficiente, efficace e trasparente”.
05-08-2022
Finito l'effetto lockdown, incidenti stradali gravi in aumento
Il rapporto regionale 2021 redatto dall’Asset: in Puglia 9.086 sinistri stradali con lesione (+25%), con 203 vittime (+27%) e oltre 14mila feriti (+23%). In media 757 incidenti al mese. Distrazione ed eccesso di velocità le cause principali. [leggi di più]
Il rapporto regionale 2021 redatto dall’Asset: in Puglia 9.086 sinistri stradali con lesione (+25%), con 203 vittime (+27%) e oltre 14mila feriti (+23%). In media 757 incidenti al mese. Distrazione ed eccesso di velocità le cause principali. Il Barese l’area più a rischio, la SS16 la strada più pericolosa, anche se il 70% dei casi si rileva nei centri abitati. I picchi nei venerdì e sabato estivi
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L’effetto lockdown è finito, e gli incidenti stradali con lesioni sono aumentati del 25% in un anno (arrivando a oltre 9mila). Così come, più o meno in proporzione, il numero dei decessi (203) e dei feriti (più di 14mila). La distrazione - leggasi uso dei cellulari alla guida - e l’eccesso di velocità le principali cause, unitamente al mancato rispetto della precedenza o del segnale semaforico.
E’ solo il dato principale emerso dal Rapporto sugli incidenti stradali in Puglia nel 2021, redatto dall’Asset - Agenzia regionale per lo sviluppo ecosostenibile del territorio, che si occupa della gestione decentrata della rilevazione anche ai fini Istat. La fotografia del fenomeno, declinata in tutte le sue sfaccettature, è stata presentata alla stampa oggi in Regione.
"Il rapporto elaborato annualmente da Asset - commenta a margine l’assessora regionale ai Trasporti e alla Mobilità Sostenibile - è di grande rilevanza perché ci permette di individuare le arterie viarie più a rischio su cui intervenire con urgenza. Su molte di esse sono già stati programmati e sono in corso interventi infrastrutturali di ammodernamento e messa in sicurezza. Colpisce che il numero di incidenti mortali aumenta e le cause sono la velocità e la distrazione. Credo quindi sia fondamentale un altro compito che svolge l’Asset per la Regione Puglia, cioè le attività di informazione circa i pericoli della strada e di sensibilizzazione soprattutto per i giovani. Questo rapporto ci dà anche altri spunti di riflessione importanti: ad esempio il maggior numero di incidenti si registra in estate e nei weekend. Aumenta così il valore di alcune iniziative promosse dalla Regione con i gestori del servizio di trasporto pubblico locale, che hanno potenziato il trasporto estivo su gomma e ferro verso le località turistiche e le spiagge dal Gargano al Salento. Uno dei migliori modi per disincentivare l’utilizzo del mezzo proprio e ridurre i rischi su strada”.
In linea, il direttore generale dell'Asset: “La lettura dei numeri è drammatica, le principali cause di incidente stradale sono imputabili al fattore umano e a comportamenti errati e superficiali. I dati ci inducono a non abbassare la guardia e a proseguire quei percorsi di sensibilizzazione attuati dalla Regione attraverso Asset, rivolti al mondo della scuola, e intervenendo su tutta la cittadinanza con eventi dedicati alla sicurezza stradale e alla mobilità sostenibile. Dati alla mano, questo ultimo rapporto evidenzia come l’effetto positivo della pandemia sull’incidentalità stradale si è percepito ancora nei numeri dei primi mesi del 2021 mentre è definitivamente svanito già nei mesi primaverili ed estivi con incremento degli incidenti mortali non solo rispetto al 2020 ma anche al trend degli anni precedenti”.
In dettaglio i dati, illustrati dal responsabile del centro monitoraggio sicurezza stradale dell’Asset, Pierpaolo Bonerba. Nel 2021 la Puglia è stata dunque teatro di 9.086 incidenti stradali con lesione – con una media di 757 sinistri al mese – che hanno provocato 203 vittime così ripartite: 145 conducenti, 41 persone trasportate, 17 pedoni e 14.021 feriti. Rispetto al 2020 il numero di sinistri con morti e feriti ha registrato un +25,1%, gli incidenti mortali hanno registrato un +31,7%, il numero dei morti +26,9% ed il numero di feriti +22,9%.
Per avere un dato non condizionato dalla pandemia, i numeri del 2021 sono stati comparati con la media dei dati 2017-2019: è emerso un incremento del numero degli incidenti mortali (+2,5%).
Nell’area metropolitana di Bari i più alti numeri di sinistri (il 33,9%) e di feriti (il 33,3%); la maglia nera della mortalità spetta invece alla provincia di Lecce con 50 decessi, seguita dall’Area metropolitana di Bari e dalla provincia di Foggia con 48.
Il maggior numero di incidenti si è verificato nei mesi di giugno, luglio e agosto: in particolare nel mese di luglio 2021 sono stati verbalizzati in media 34 sinistri al giorno (1.063 complessivamente) che hanno determinato 2 decessi ogni quattro giorni e in media il ferimento di 55 persone al giorno. L’indice di mortalità più elevato è stato registrato nel mese di settembre con 3 morti ogni 100 sinistri; quello più basso, invece, a dicembre (1,3).
Il venerdì e il sabato sono stati i giorni con il più alto numero di incidenti stradali. Il sabato è stato anche il giorno della settimana con il maggior numero di decessi (35) seguito dal lunedì (34) e dalla domenica (33). Rispetto al 2020 i week-end del 2021 hanno registrato un incremento nel numero dei sinistri del 29,6% e del numero di deceduti del 33,3%. Il trend di crescita è confermato anche comparando i dati degli incidenti mortali nel week-end del 2021 con la media del 2017/19: è emerso che gli incidenti mortali hanno subito un incremento del 18,2% e il numero di morti è salito dell’1,5%. Nel 2021 la fascia oraria con la più alta percentuale di incidenti è stata quella compresa tra le ore 12 e le ore 15 (19,4%) mentre la fascia 15-18 ha registrato il più alto numero di decessi (19,1%).
È inoltre da rilevare che il 69,4% degli incidenti si è verificato all’interno dei centri abitati, il 29,9% fuori dall’abitato e solo lo 0,7% in autostrada. Tuttavia il più alto numero di vittime si è concentrato fuori dall’abitato (74,4%), seguono i centri urbani (23,6%) e le autostrade (2%).
Tra le strade più incidentate della Puglia, al primo posto la SS 16 dell’area metropolitana di Bari, che ha registrato 172 incidenti (di cui 4 mortali), ma va segnalata anche la SS 100 con 41 sinistri (1 mortale). Nella provincia di Foggia il maggior numero di incidenti è avvenuto sulla SS 16 con 57 sinistri di cui 6 mortali, seguita dalla SS 89 con 37 incidenti di cui 5 mortali. Spostandosi nella provincia di Taranto sulla SS 7 sono avvenuti 102 sinistri, mentre sulla SS 275 di Lecce si sono verificati 33 incidenti; 33 sono anche gli incidenti registrati sulla SS 7 nel Brindisino. Infine nella Bat, prima per numero di incidenti stradali, è la SS 16 con 63 incidenti.
I conducenti coinvolti nei sinistri stradali nel territorio pugliese sono stati oltre 16mila di cui il 79,5% di sesso maschile e il 20,5% femminile. I principali responsabili di incidenti stradali sono i conducenti con più esperienza e hanno un’età compresa tra i 30 e 64 anni (circa il 60% dei conducenti).
Ulteriori informazioni e approfondimenti sono disponibili nel rapporto pubblicato sul nostro sito nella sezione sicurezza stradale: clicca qui
20-07-2022
Assemblea Generale del progetto SILVANUS. Chiusura dei lavori
Si è conclusa l’Assemblea Generale del progetto SILVANUS (Silvanus-Integrated Technological and Information Platform for Wildfire Management), che si è tenuta in Puglia dal 5 all’8 luglio e che ha riunito tra Bari e il Parco [leggi di più]
Si è conclusa l’Assemblea Generale del progetto SILVANUS (Silvanus-Integrated Technological and Information Platform for Wildfire Management), che si è tenuta in Puglia dal 5 all’8 luglio e che ha riunito tra Bari e il Parco Nazionale del Gargano, gli esperti internazionali sulla prevenzione del fuoco boschivo. Il progetto SILVANUS riunisce 49 partner provenienti da Unione Europea, Brasile, Indonesia e Australia, tra cui l'Asset, l'Agenzia regionale Strategica per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio. Finanziato nell'ambito del programma europeo Horizon 2020 Green Deal, il progetto prevede l'organizzazione di attività pilota in 11 paesi, di cui 8 europei (Francia, Italia, Slovacchia, Grecia, Repubblica Ceca, Portogallo, Croazia e Romania) e 3 extra-europei quali Indonesia, Brasile e Australia).
L'obiettivo, come ha spiegato in apertura il Direttore Generale di Asset, Ing. Elio Sannicandro, «è prevenire e combattere la minaccia degli incendi boschivi, migliorare la resilienza delle foreste ai cambiamenti climatici e realizzare una piattaforma di gestione forestale ecosostenibile».
Il meeting ha visto la partecipazione di oltre 100 referenti dei partner progettuali provenienti dai diversi paesi europei ed extra europei e ha previsto nei primi due giorni, il 5 e il 6, i lavori tecnici legati alle attività di ricerca e confronto presso la Camera di Commercio di Bari. Nei giorni successivi, si è svolta la parte applicativa del progetto pilota nel Parco del Gargano, tra rilevamenti con droni sperimentali e attività dimostrative che ASSET sta coordinando con la Protezione civile, l’Autorità di gestione del Parco, l’Agenzia regionale attività irrigue e forestali (ARIF).
L’evento si è concluso all'insegna della partnership con i campionati mondiali di Orienteering in programma sul Gargano dall'8 al 16 luglio.
11-07-2022
I INTERREGIONAL MEDITERRANEAN FORUM TO COMBAT DESERTIFICATION. 4 Luglio 2022 . Murcia (Spagna)
Si è svolto lo scorso 4 luglio a Murcia, Spagna, il primo forum interregionale mediterraneo per combattere la desertificazione al quale Asset ha partecipato con una sua delegazione. Le regioni che abbracciano il Mar Mediterraneo sono colpite [leggi di più]
Si è svolto lo scorso 4 luglio a Murcia, Spagna, il primo forum interregionale mediterraneo per combattere la desertificazione al quale Asset ha partecipato con una sua delegazione.
Le regioni che abbracciano il Mar Mediterraneo sono colpite dal problema della desertificazione dovuti in parte agli effetti del cambiamento climatico.
Il Forum ha permesso di condividere la situazione attuale della Regione Puglia facendo riferimento ad alcuni indici di consumo di suolo, copertura vegetale, qualità del clima oltre che alle medie di dati pluviometrici per evidenziare la diminuzione di piovosità e la criticità della qualità del suolo negli ultimi anni.
Si sono evidenziate alcune misure di mitigazione intraprese dalla Regione Puglia, come impianti per il riutilizzo delle acque reflue per usi irrigui, per l’agricoltura, per l’ambiente per usi industriale e civili, impianti di desalinizzazione.
È importante intraprendere una linea comune con tutti i paesi per fronteggiare e mitigare in maniera strategica e sostenibile questo problema.
👉Approfondisci i lavori della conferenza qui:
https://www.youtube.com/watch?v=6VFT706NB5w
07-07-2022
Lo sport come volano turistico per la Puglia: dai grandi eventi agli impianti a cielo aperto, il Piano Asset per l'impiantistica sportiva nel convegno dei Mondiali di Orienteering
Il 9 a Pugnochiuso incontro a tema legato alla kermesse che prende il via sul Gargano Anche in Puglia lo sport è sempre più un volano per il turismo, in grado anche di destagionalizzare i flussi di visitatori. Un filo [leggi di più]
Il 9 a Pugnochiuso incontro a tema legato alla kermesse che prende il via sul Gargano
Anche in Puglia lo sport è sempre più un volano per il turismo, in grado anche di destagionalizzare i flussi di visitatori. Un filo rosso che unisce grandi eventi dislocati nelle varie province, e un patrimonio di impianti sportivi naturali “a cielo aperto”, di terra e di mare, a disposizione anche degli amatori. Fattori che, abbinati al noto mix di ricchezze paesaggistiche, marine, climatiche, enogastronomiche, storico-artistiche e culturali, generano sul territorio attrattività e indotti a catena. Fino a poco tempo fa lo si stava intuendo. Da un paio di anni i concetti sono stati analizzati e profilati in chiave pugliese in una sorta di “Bibbia”: il Documento di programmazione per l'impiantistica sportiva creato da Asset Puglia, l’Agenzia regionale Strategica per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio, su input della Regione. E tutti i suoi punti cardine – che ovviamente includono anche i numeri ragionati dello sport sia agonistico sia di base, e censiscono l’impiantistica pubblica ai suoi vari livelli – emergeranno nello spazio dedicato ad Asset nel convegno “Turismo e Sport: orienteering. I grandi eventi sportivi in chiave turistica: I World Masters Orienteering Championships 2022” in programma a Pugnochiuso (Resort Pugnochiuso), sabato 9 dalle ore 10.30, in abbinata alla kermesse mondiale al via domani sul Gargano. Manifestazione che, con i suoi 3mila atleti – e una stima di altri 2mila accompagnatori - da 40 nazioni e 10 giorni di gare itineranti e quindi circa 50mila presenze, è l’incarnazione stessa di quanto detto. Per non parlare del mega-evento dei prossimi Giochi del Mediterraneo Taranto 2026.
“L’evoluzione della domanda di servizi turistici - sottolinea Elio Sannicandro, direttore di Asset e del Comitato organizzatore dei Giochi tarantini del 2026 – oggi mira a offerte profilate sugli interessi e passioni delle persone. Lo sport è una delle chiavi principali. Il Piano per l’impiantistica sportiva redatto da Asset dedica grande attenzione agli sport ambientali e agli impianti sportivi a cielo aperto: temi fortemente legati al benessere, alla sostenibilità ma anche al turismo. Abbiamo inoltre redatto il Piano regionale delle ciclovie, forte strumento strategico per la bikeconomy. Il tutto in linea con la visione della Regione Puglia, che è particolarmente impegnata a valorizzare lo sport come strumento di promozione e conoscenza del territorio anche in chiave turistica. In quest’ottica la Regione finanzia e promuove grandi eventi sportivi anche al fine di garantire l’afflusso di visitatori e promuovere la conoscenza del nostro territorio e della sua cultura”.
Il Piano per lo sport pugliese
Partendo dai numeri e dall’analisi dello scenario, il documento di pianificazione propone una visione di sviluppo dell’impiantistica sportiva sostenibile e integrata con la programmazione ambientale, turistica, e con le politiche della salute e del welfare. Di fatto, un inedito Piano strategico dello sport. Con quattro obiettivi principali: la mappatura dell’impiantistica sportiva regionale, per migliorare la diffusione della pratica organizzata; la conduzione manageriale degli impianti sportivi; la promozione della pratica sportiva per aumentare il numero di cittadini attivi e contrastare la sedentarietà anche attraverso attività sportive a cielo aperto; la creazione di eventi all’interno della regione che, appunto, fungano anche da attrattore turistico. Ed ecco le due direttrici strategiche: il recupero del patrimonio esistente attraverso l’implementazione degli impianti sportivi e il miglioramento della gestione dell’impiantistica pubblica; la diffusione dei luoghi di sport a cielo aperto valorizzando spazi, percorsi urbani e aree naturali, dove praticare sport ambientali. Inevitabile, dato il contesto, un focus proprio su questo aspetto.
E dunque: la rete dei percorsi pedonali, sport “in cammino” e agro-passeggiate; percorsi misti come “Sentieri di Puglia” o nel Parco delle Dune Costiere; il sistema delle citate ciclovie, quali l’Adriatica, dei Borboni, dell’Acquedotto Pugliese, ma quelle del Gargano, sulle quali Asset ha realizzato un depliant - su input degli assessori allo Sport, Piemontese, e al Turismo, Lopane - con percorsi seguibili tramite codici QR. Fino ai veri e propri impianti per lo sport all’aperto, con attività di mare e di terra in zone di rilevanza naturalistica: vere opportunità di sviluppo. Esempio ad hoc, per chiudere, proprio l’Orienteering, per il quale in Puglia si contano 41 siti: 13 nell’area di Bari, 9 nel foggiano, 7 nel tarantino, 5 nel leccese, 4 nel Brindisino e 3 nella Bat.
06-07-2022
Giochi del Mediterraneo: da Oran 2022 a Taranto 2026, nella cerimonia finale di stasera il passaggio della bandiera
La consegna del vessillo a tre cerchi aprirà ufficialmente il quadriennio della kermesse pugliese. Lo riceverà la delegazione italiana - composta tra gli altri dal sindaco Melucci, dal vicepresidente regionale Piemontese, dal capo di [leggi di più]
La consegna del vessillo a tre cerchi aprirà ufficialmente il quadriennio della kermesse pugliese. Lo riceverà la delegazione italiana - composta tra gli altri dal sindaco Melucci,
dal vicepresidente regionale Piemontese, dal capo di Gabinetto Stefanazzi, dall’assessore del Comune Giorno e dal direttore di TA2026 Elio Sannicandro - impegnata in tre giorni di incontri istituzionali
Da Oran 2022 a Taranto 2026: il passaggio del testimone avverrà stasera durante la cerimonia di chiusura dei XIX Giochi del Mediterraneo in corso in Algeria, con il simbolico passaggio della bandiera a tre cerchi dei Giochi (diretta streaming ore 20 sul sito Coni, canale 2, https://orano2022.coni.it/palinsesto-dirette-italia-team-tv-orano-2022.html).
A riceverla, sarà il sindaco di Taranto Rinaldo Melucci accompagnato dal vicepresidente della Regione Puglia Raffaele Piemontese, dal capo di Gabinetto Claudio Stefanazzi, dall’assessore del Comune tarantino Mattia Giorno e dal direttore del Comitato “Taranto 2026” Elio Sannicandro. Durante la cerimonia sarà proiettato un video emozionale su Taranto e le sue principali attrattive culturali e sportive insieme all’inno nazionale italiano interpretato dall’Orchestra della Magna Grecia di Taranto. La consegna della bandiera aprirà ufficialmente il quadriennio dedicato all’organizzazione dei XX Giochi del Mediterraneo Taranto 2026.
Oltre alla cerimonia ufficiale nello stadio olimpico di Oran la delegazione pugliese ha programmato vari incontri con il Comitato Internazionale dei Giochi e con le delegazioni olimpiche dei Paesi partecipanti. Domani è previsto il rientro della delegazione pugliese insieme a dirigenti del Coni e agli atleti italiani che hanno partecipato ai Giochi di Oran. Ad attenderli all’aeroporto di Roma-Fiumicino sarà una delegazione del governo italiano con la ministra per il Sud Mara Carfagna e i sottosegretari allo Sport, Valentina Vezzali, e agli Esteri, Manlio Di Stefano, insieme al presidente del Coni Giovanni Malagò.
Le dichiarazioni: Piemontese, Melucci, Sannicandro
“Per la Puglia è un onore e un motivo di orgoglio ospitare i Giochi del Mediterraneo e raccogliere il testimone da un grande Paese come l’Algeria, amico dell’Italia, partner importante dell’Unione per il Mediterraneo, punto di riferimento strategico per la cultura, l’economia e l’energia”, sottolinea il vicepresidente della Regione Puglia e assessore allo Sport per Tutti, Raffaele Piemontese, osservando che “in un momento così delicato della scena internazionale, sappiamo che lo sport può essere una dimensione per fare crescere scambi pacifici e fare riguadagnare centralità a un’area euromediterranea in cui è maturata tanta parte della relazione integrata tra Occidente e Oriente”. “Taranto e la Puglia – conclude - per quanto hanno seminato nelle politiche sportive in un rapporto sano e equilibrato con l’ambiente, possono davvero proporsi come il teatro di una nuova storia comune fra i popoli del Mediterraneo”.
Per il sindaco Melucci “In questi giorni ad Orano si tocca con mano il grande interesse internazionale che c'è nei confronti di Taranto, il rispetto nei riguardi dei nostri sforzi di transizione ecologica, economica e culturale, oltre a un vero e proprio amore verso la nostra identità, il nostro stile di vita e naturalmente le nostre produzioni. Sento di dover ringraziare in maniera sincera il Governo, la Regione Puglia, il Coni, il Comitato internazionale dei Giochi del Mediterraneo con il suo impeccabile presidente Davide Tizzano, l’instancabile direttore del nostro comitato organizzatore Elio Sannicandro e tutte le autorità algerine per l'accoglienza e l'attenzione tributata in questi giorni di intensi lavori istituzionali e sopralluoghi tecnici che arricchiranno la qualità del masterplan della XX edizione in riva allo Ionio”.
“Per noi – evidenzia infine Sannicandro – si apre ufficialmente il cammino verso i XX Giochi del Mediterraneo nella Capitale della Magna Grecia, che racconteranno la trasformazione di Taranto verso la transizione ecologica, socio-economica ed ambientale. Questo è l’impegno della Città avviato con il sostegno della Regione Puglia e del Governo italiano attraverso il piano strategico per uno sviluppo ecosostenibile del territorio. Significativo sarà l’intervento in ambito sportivo con l’adeguamento di oltre 40 impianti sportivi a Taranto e nelle altre 20 città coinvolte dall’organizzazione della kermesse. L’eredità dei Giochi sarà arricchita dai due progetti bandiera costituiti dalla piscina olimpica e dal centro nautico per gli sport del mare. Stiamo lavorando in grande sinergia istituzionale per rendere Taranto un esempio di trasformazione urbana sostenibile verso una città attrattiva e innovativa”.
06-07-2022
In Puglia il Gotha mondiale degli esperti in incendi boschivi
Da ieri all'8 luglio, tra Bari e Parco del Gargano, grazie al progetto internazionale Silvanus di cui è partner l'agenzia regionale Asset. Chiusura all'insegna della partnership con i Mondiali di Orienteering Per quattro giorni la Puglia sta [leggi di più]
Da ieri all'8 luglio, tra Bari e Parco del Gargano, grazie al progetto internazionale Silvanus di cui è partner l'agenzia regionale Asset. Chiusura all'insegna della partnership con i Mondiali di Orienteering
Per quattro giorni la Puglia sta ospitando un folto gruppo internazionale di qualificati esperti in incendi boschivi. Dal 5 all'8 luglio, tra Bari e il Parco del Gargano, si sta svolgendo infatti l'assemblea generale del progetto internazionale Silvanus – Integrated Technological and Information Platform for Wildfire Management.
Silvanus riunisce 49 partner provenienti da Unione Europea, Brasile, Indonesia e Australia, tra cui l'Asset. Obiettivo: prevenire e combattere la minaccia degli incendi boschivi, migliorare la resilienza delle foreste ai cambiamenti climatici e realizzare una piattaforma di gestione forestale ecosostenibile per monitorare in modo efficiente le risorse forestali, valutare la biodiversità e generare indicatori di rischio di incendio.
Finanziato nell'ambito del programma europeo Horizon 2020 Green Deal, il progetto prevede l'organizzazione di attività pilota in 11 Paesi, di cui 8 europei (Francia, Italia, Slovacchia, Grecia, Repubblica Ceca, Portogallo, Croazia e Romania) e 3 extra-europei (Indonesia, Brasile e Australia). Tutte aree con i più alti tassi d'incendi in boschi e foreste.
“La difesa dell'ambiente, in tutte le sue declinazioni, è una delle priorità della Regione Puglia. In questo caso, Asset - spiega il suo direttore Elio Sannicandro - contribuisce in particolare alle attività di prevenzione, rilevazione e ripristino legate agli incendi boschivi pugliesi e coordina il progetto pilota italiano che avrà luogo nel Parco Nazionale del Gargano coinvolgendo diversi soggetti tra cui l’Ente gestore del Parco e la Protezione Civile. L'agenzia pugliese è inoltre responsabile sia della raccolta e analisi delle registrazioni storiche degli incendi negli 11 siti pilota, comprensive dei dettagli sulle cause, sia dell'analisi investigativa che servirà per modellare gli scenari dimostrativi realizzati nel progetto”.
Il meeting vede la partecipazione di oltre 100 referenti dei partner progettuali provenienti dai diversi paesi europei ed extra europei e prevede nei primi due giorni, ieri e oggi, i lavori tecnici legati alle attività di ricerca e confronto nella Camera di Commercio di Bari. Quindi da domani la parte applicativa del progetto pilota nel Parco del Gargano, tra rillevamenti con droni sperimentali e attività dimostrative che Asset sta coordinando con la Protezione civile, l’Autorità di gestione del Parco, l’Agenzia regionale attività irrigue e forestali (Arif) e con il partner tecnologico Fincons.
Chiusura all'insegna della partnership con i campionati mondiali di Orienteering in programma sul Gargano dall'8 al 16 luglio. Connubio non casuale, visto che entrambe le iniziative sono accomunate dalla grande attenzione alla tutela ambientale e in particolare alla protezione dei boschi. Dunque, proprio il giorno dell'inaugazione dei Mondiali, l'8 luglio, operatori e tecnici “antincendio“ saranno coinvolti in una sessione di team building attraverso la pratica dell'Orienteering in collaborazione con gli organizzatori della kermesse sportiva mondiale.
28-06-2022
Presentati a Orano, in Algeria, i Giochi del Mediterraneo TA26. Sannicandro: "Un grande evento sportivo, culturale e geopolitico"
La Puglia sbarca in Algeria e Orano abbraccia Taranto. E’ stata presentata oggi, a Casa Italia, la XX edizione dei Giochi del Mediterraneo di Taranto proprio mentre lì, in Algeria, si sta disputando XIX edizione della manifestazione [leggi di più]
La Puglia sbarca in Algeria e Orano abbraccia Taranto. E’ stata presentata oggi, a Casa Italia, la XX edizione dei Giochi del Mediterraneo di Taranto proprio mentre lì, in Algeria, si sta disputando XIX edizione della manifestazione multidisciplinare a 3 cerchi.
Ed è ad Orano che la delegazione italiana di TA26 ha ricevuto il testimone per quella che sarà la grande kermesse che si disputerà a Taranto tra quattro anni.
A rappresentare i Giochi del Mediterraneo TA2026 sono stati il Presidente Internazionale dei GDM, Davide Tizzano, e il Direttore Generale del Comitato Organizzatore di Taranto 2026, Elio Sannicandro. “È un onore ospitarvi qui a Casa Italia, la nostra hospitality house che ci accompagna nei nostri eventi nel mondo – ha dichiarato il Segretario Generale del CONI, Carlo Mornati – “È un grande piacere e onore ospitare nel 2026 i Giochi a Taranto, non saranno solo una manifestazione sportiva ma anche un’’occasione per visitare l’Italia e la Puglia”.
Il Presidente del Comitato Internazionale dei Giochi del Mediterraneo, Davide Tizzano ha sottolineato l’importanza della manifestazione. “Abbiamo una grande sfida davanti a noi – ha detto Tizzano- “ E non appena finiscono questi Giochi ad Orano, inizieremo a lavorare ai nuovi. Vogliamo che quella tarantina sia una delle migliori edizioni dei Giochi del Mediterraneo. Ringrazio Mattia Giorno, qui in rappresentanza del Comune di Taranto e Carlo Mornati, perché stiamo lavoriamo strettamente con il CONI. Nello stesso anno l’Italia ospiterà i Giochi olimpici di Milano- Cortina e i Giochi del Mediterraneo, un’occasione unica per il nostro Paese per dimostrare le proprie capacità nel realizzare questo tipo di grandi eventi sportivi”. Per la quarta volta nella storia, l’Italia torna ad organizzare l’evento che sarà ospitato nuovamente in Puglia dopo 29 anni. L’ultimo si è tenuto a Bari nel 1997.“Sono grato per l’ospitalità del CONI e l’aiuto che ci danno per l’organizzazione – ha detto Elio Sannicandro, Direttore Generale del Comitato Organizzatore di Taranto 2026 -. Ringrazio il Comitato Internazionale e il suo Presidente Davide Tizzano. Siamo orgogliosi di mostrare quello che stiamo preparando per questa edizione dei Giochi. Vogliamo contribuire a ricostruire il futuro di Taranto e la cosa più importante è che stiamo lavorando insieme: la città di Taranto, la Regione Puglia, il CONI e il Governo e spero che questa organizzazione sia molto importante per tutto il Paese e riallacci la pace tra le nazioni del Mediterraneo. La candidatura di Taranto, inoltre, è inserita nel Piano Strategico per la trasformazione di tutta l’area con il Governo italiano impegnato nella decarbonizzazione dell’acciaieria, un’acciaieria che nei prossimi anni subirà un’importante trasformazione verso l’idrogeno. Ma il processo di transizione socioeconomica è più ampio: Taranto ha delle potenzialità enormi, è una città antichissima con una cultura importante. I Giochi del Mediterraneo ci aiuteranno a raccontare questa trasformazione.
A rappresentare il Comune di Taranto, l’assessore ai Lavori Pubblici, Mattia Giorno che ha dichiarato- “ Sono molto felice di essere qui a parlare con tutti voi ed è un’emozione portarvi il saluto del sindaco Rinaldo Melucci Abbiamo una grande responsabilità, ma la città sarà pronta ad ospitare la manifestazione. Stiamo lavorando da due anni, non sarà soltanto una competizione sportiva, ma grazie ad essa vogliamo dare un’idea di futuro sostenibile e di pace. Vi aspettiamo a Taranto, anche prima del 2026. Il nostro sindaco incontrerà il sindaco di Milano perché vogliamo una forte collaborazione tra i Giochi Invernali di Milano- Cortina e i Giochi del Mediterraneo”.
Insomma, la kermesse tarantina si preannuncia, come ha dichiarato lo stesso Sannicandro “ Un grande evento sportivo, culturale e geopolitico in cui l’Italia svolgerà un ruolo importante nell’area del Mediterraneo, quello stesso mare che unisce e da dove è partita la grande storia di Taranto.Basti pensare che quando Roma era un villaggio, l’antica Taras contava 300mila abitanti e competeva con Cartagine e Alessandria d’Egitto”. In ultimo Sannicadro ha ricordato l’aspetto logistico dei Giochi al quale si sta lavorando - “ Stiamo recuperando impianti già esistenti, ma adeguandoli a nuovi e moderni criteri di efficienza, e mostreremo al mondo due progetti bandiera: la piscina olimpica che sarà realizzata sul mare, una location mozzafiato unica in Italia, dove si potrà praticare nuoto in piscina e nuoto in acque libere, che diventerà un’icona da un punto di vista urbanistico e architettonico e per la quale stiamo lavorando a un concorso di progettazione internazionale. E poi c’è il centro nautico dove uniremo vela, canoa e canottaggio unendo proprio le peculiarità del Mar Piccolo e del Mar Grande, unicità assolute del mare tarantino, così da renderlo un centro tecnico federale che potrà promuovere questi sport acquatici e che potrà essere un’ eccellenza per tutto il sud Italia. Infine, decideremo con il Comitato Internazionale e con il Comitato Olimpico, dove realizzare il villaggio degli atleti, se usando le strutture di alcuni villaggi turistici molto belli della costa tarantina o se utilizzare una nave da crociera in pieno porto”.
26-06-2022
Lunedì 27 Giugno alle ore 11:30, presso Casa Italia a #Oran2022, si svolgerà la presentazione della XX edizione dei Giochi del Mediterraneo
Lunedì 27 Giugno, alle ore 11:30 italiane si terrà la conferenza stampa del Comitato Organizzatore dei Giochi del Mediterraneo di Taranto 2026, alla quale parteciperanno il Segretario Generale del CONI, Carlo Mornati, il Direttore [leggi di più]
Lunedì 27 Giugno, alle ore 11:30 italiane si terrà la conferenza stampa del Comitato Organizzatore dei Giochi del Mediterraneo di Taranto 2026, alla quale parteciperanno il Segretario Generale del CONI, Carlo Mornati, il Direttore Generale dei Giochi, Elio Sannicandro, e il Presidente della Confederazione dei Giochi del Mediterraneo, Davide Tizzano. Alla conferenza stampa sono stati inviati tutti i Capi Missione dei 26 Comitati Olimpici partecipanti ai Giochi, tra i quali ovviamente l’italiano Giampiero Pastore, con il vice Alessio Palombi.
Nell’occasione l’ing. Elio Sannicandro, Direttore Generale del Comitato Organizzatore #TA2026, presenterà lo stato di avanzamento dei lavori, il Masterplan degli impianti sportivi e il piano di avvicinamento 2022-2026.
Visualizza il video di presentazione dei Giochi 2026
Tra le azioni prioritarie del Piano Strategico Taranto Futuro Prossimo rientra l’organizzazione della XX edizione dei Giochi del Mediterraneo: TA2026.
Come già accaduto per altre esperienze positive di riconversione di aree urbane in crisi, un grande evento sportivo di livello internazionale rappresenta una dead line su cui far convergere tutti gli sforzi organizzativi di progettazione programmati. Taranto2026 sarà un evento sostenibile, la manifestazione si svolgerà per il 90% all’interno di impianti sportivi esistenti, che saranno adeguati, recuperati e migliorati. Taranto2026 è ricerca di una eredità positiva, in termini di entusiasmo nella mobilitazione della comunità locale e in particolare dei giovani. Una eredità positiva nel know-how che si acquisisce a livello organizzativo e nel miglioramento ed efficientamento delle infrastrutture locali, dei servizi e degli impianti sportivi.
Sarà un’edizione fondata sui più avanzati criteri di sostenibilità, con l’obiettivo di essere fonte di ispirazione per gli atleti, per gli ospiti e per le altre città del Mediterraneo, che attraversano fasi di transizione simili, e nel contempo di massimizzare i benefici durevoli per lo sport e la salute nella comunità tarantina, minimizzando il consumo di risorse e gli impatti ambientali.
Sarà possibile seguire gli eventi di #Oran2022 mediante i canali ufficiali:
https://orano2022.coni.it/
https://tv.italiateam.sport/
Scarica la presentazione in PDF
13-06-2022
Lotta al dissesto idrogeologico, a Biccari demolito un fabbricato che ingombrava l'alveo del torrente Organo. Intervento del Commissario di Governo: la costruzione, in parte abusiva, impediva il naturale deflusso delle acque ponendo a rischio esondazioni il centro abitato. Ripristinato ora il percorso idrico e la rinaturalizzazione dell’alveo
Le acque del torrente Organo, nel Subappenino dauno, tornano a scorrere nel loro percorso naturale, senza più rischi di allagamenti o esondazioni causati da un fabbricato che occupava parzialmente l’alveo del torrente. L’edificio [leggi di più]
Le acque del torrente Organo, nel Subappenino dauno, tornano a scorrere nel loro percorso naturale, senza più rischi di allagamenti o esondazioni causati da un fabbricato che occupava parzialmente l’alveo del torrente. L’edificio è stato abbattuto nei giorni scorsi grazie all’intervento dell’Ufficio del Commissario di Governo contro il dissesto idrogeologico della Regione Puglia.
La demolizione ha scongiurato situazioni di rischio idraulico e potenziali esondazioni nel centro abitato.
L’Ufficio del Commissario aveva avuto incarico di effettuare un intervento di mitigazione per eliminare il rischio idraulico. Contrariamente alle ipotesi progettuali iniziali, che prevedevano di realizzare un canale deviatore con un rilevante costo di intervento, la progettazione approvata dal Commissario ha previsto il ripristino della continuità dell’alveo con la rinaturalizzazione del torrente Organo e del naturale percorso delle acque. Una modalità di intervento in linea con le più moderne esigenze di ecosostenibilità e rispetto degli equilibri ambientali.
“L’intervento di rinaturalizzazione – sottolinea Il Commissario di Governo, Elio Sannicandro – è stato importante rispetto agli aspetti sia di ecosostenibilità ambientale sia economici e sociali, ristabilendo la priorità del bene comune rispetto a quello individuale. L’intervento è un esempio di come gli interventi antropici, alterando gli equilibri naturali, determinano effetti negativi e la gran parte dei casi di dissesto idrogeologico”.
Per il sindaco di Biccari, Gianfilippo Mignogna “la soluzione individuata dal Commissario, che ringrazio unitamente al responsabile tecnico del Comune, è stata utile sia per la collettività, per la messa in sicurezza del torrente, obiettivo che in parallelo perseguiamo anche per il torrente Calcare, sia per il ripristino della naturalità dell’area, anche nell’ottica del decoro urbano”. L’area del fabbricato sarà infatti restituita alla pubblica utilità mediante piantumazioni e sistemazioni a verde che ne consentiranno anche la fruibilità ai cittadini con un evidente valorizzazione paesaggistica.
10-06-2022
Rischio dissesto ed erosione delle coste, gli interventi in Puglia. Il punto nell'incontro in Fiera organizzato da Asset nell'ambito del progetto Stream Interreg Italia-Croazia, che ha messo a confronto buone pratiche tra istituzioni, Università , partner di progetto ed Enti di settore
Interventi già progettati su litorali, falesie e costoni nelle aree di Polignano, Mattinata, Otranto e Giovinazzo, per oltre 9 milioni di euro, facenti capo al Commissario di Governo per il dissesto idrogeologico. Ma anche misure da attuare in [leggi di più]
Interventi già progettati su litorali, falesie e costoni nelle aree di Polignano, Mattinata, Otranto e Giovinazzo, per oltre 9 milioni di euro, facenti capo al Commissario di Governo per il dissesto idrogeologico. Ma anche misure da attuare in caso di alluvioni e inondazioni delle aree urbane costiere, curate dall’Agenzia regionale Asset, con in particolare progetti pilota a Peschici e Siponto, nello spartiacque interno del fiume Ofanto, nell’area interessata dall’erosione costiera a Lecce e Torchiarolo. Sono alcune delle azioni in campo in Puglia per combattere il dissesto e l’erosione delle coste e in generale i rischi legati alle acque e non solo.
La questione non è da poco. I cambiamenti climatici naturali e la mano spesso scellerata dell’uomo sono diventati un mix letale fra due fattori spesso collegati, che stanno portando l’ambiente in generale e le coste marine verso il codice rosso. A livello mondiale, quindi anche in Italia, quindi anche nei circa 900 km di fascia costiera pugliese. Tra innalzamenti dei mari, erosioni costiere, dissesti idrogeologici, sugli scenari sul nostro territorio e gli interventi in campo si è fatto il punto nell’incontro “Rischio dissesto ed erosione delle coste, tra monitoraggio e pianificazione”, evento formativo tenutosi ieri in Fiera del Levante a Bari. Organizzato dall’Asset nell’ambito del progetto strategico Stream Interreg Italia-Croazia 2014-2020, l’evento - accreditato dagli Ordini professionali degli Architetti, Ingegneri e Geologi - è stato l’occasione per il confronto e lo scambio di conoscenze e buone pratiche tra istituzioni, Università, partner di progetto ed Enti di settore.
Per l’assessora regionale all’Ambiente, intervenuta ai lavori, “è materia delicata e strategica che necessita multidisciplinarietà e collegamento tra tutte le strutture per far coesistere sicurezza, ambiente ma anche ricadute economiche fondamentali per lo sviluppo della nostra regione. Abbiamo zone compromesse. Il mutamento ad esempio di falesie e grotte, cartoline per il territorio, può accadere in natura; ciò che andava e va evitato era costruirci sopra. Giornate come questa sono fondamentali per un confronto fra gli attori mettendo in circolo le informazioni”.
Sulla scia Elio Sannicandro, direttore di Asset e Commissario di Governo per il disseto idrogeologico: “Stiamo lavorando per creare una cabina di regia multidisciplinare, una banca dati e un sistema di monitoraggio centralizzati, coinvolgendo oltre alla Regione Puglia tutti gli enti e gli organismi preposti. C’è da porre rimedio all’intervento dell’uomo, puntando alla rinaturalizzazione tramite studi multidisciplinari, monitoraggi, progettazioni e interventi – anche demolitivi - per mitigare i rischi e prevenirli”.
All’incontro - trasmesso dal Padiglione della Regione Puglia in diretta streaming sulla pagina facebook Asset - moderato da Sannicandro sono intervenuti, oltre ai presidenti degli Ordini professionali coinvolti, anche direttori e referenti dei dipartimenti legati al tema delle Università di Bari e del Salento, del Politecnico, della Regione Puglia, referenti dell’Autorità di Bacino, dell’Arpa, della Protezione civile, del centro di ricerca Cmcc di Lecce e del Commissario di Governo per il contrasto del dissesto idrogeologico in Puglia.
A quest’ultimo - le cui opere indicate come opere di preminente interesse nazionale - fanno oggi capo vari interventi; ecco i principali già previsti o in progettazione: per le cavità marine e pareti rocciose di Polignano (3 mln di euro); a Mattinata, per le falesie nelle baie delle Zagare e dei Mergoli e per il rischio crolli nella costa di Punta Grugno (in totale 1.3); per messa in sicurezza di costoni rocciosi e falesie a Otranto (quasi 1.4); per la costa di Giovinazzo, soggetta a cedimenti e crolli (3.4).
Lo sviluppo di strategie e strumenti per fronteggiare il rischio costiero sono intanto al centro dello stesso progetto Stream a cui l’Asset, Agenzia Regionale Strategica per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio pugliese, partecipa assieme a partner italiani e croati e porta avanti i progetti pilota prima citati. L’iniziativa punta a migliorare la prontezza e la gestione delle misure urgenti in caso di alluvioni e inondazioni delle aree urbane costiere, anche tramite mappe di rischio.
Dopo il forte interesse ai temi emerso dagli interventi dei Comuni di Lecce, Peschici, Manfredonia e Torchiarolo, presentati infine anche altri progetti internazionali su temi ambientali e marini che coinvolgono Asset. Come il progetto Framesport, finanziato nel quadro del Programma Interreg Italia-Croazia, che per la prima volta mira a sviluppare in modo sostenibile il sistema della piccola portualità del mare Adriatico con un approccio transnazionale unitario.
Finanziato dal Programma Interreg Italia-Grecia è invece Aether: azioni di sistema transfrontaliere e piani d’intervento integrati per l’utilizzo sostenibile delle risorse marine, costiere e continentali nell’area Adriatico-Ionica. Nell’area Asset lavora per il recupero di piccole infrastrutture funzionali all’attivazione della filiera ittica sostenibile e l’applicazione di protocolli per una mitilicoltura sostenibile a Taranto; un laboratorio per il recupero di vecchi mestieri legati alla ristrutturazione di imbarcazioni tradizionali da pesca a Tricase; la realizzazione di un’unità operativa attrezzata, presso l’ex-Enaoli a Castellaneta Marina, per un pronto intervento in caso di emergenze.
Infine il progetto Silvanus, finanziato dal programma Europeo Horizon 2020 Green Deal, in cui 49 partner di vari continenti collaborano per prevenire e combattere la minaccia degli incendi boschivi e migliorare la resilienza delle foreste ai cambiamenti climatici, creando anche una piattaforma di gestione forestale ecosostenibile. Asset coordina il progetto pilota italiano, incentrato sul Parco Nazionale del Gargano, e la raccolta e analisi delle registrazioni storiche degli incendi (e cause) negli 11 siti pilota del progetto.
08-06-2022
Rischio dissesto ed erosione delle coste, domani incontro in Fiera del Levante
“Rischio dissesto ed erosione delle coste, tra monitoraggio e pianificazione” è il tema dell’incontro formativo in programma domani - giovedì 9 giugno - in Fiera del Levante a Bari. L’appuntamento, in programma dalle [leggi di più]
“Rischio dissesto ed erosione delle coste, tra monitoraggio e pianificazione” è il tema dell’incontro formativo in programma domani - giovedì 9 giugno - in Fiera del Levante a Bari. L’appuntamento, in programma dalle ore 8.30 alle 13.30 nel Padiglione della Regione Puglia (n.152), è organizzato dall’Agenzia Asset della Regione Puglia nell’ambito del progetto strategico STREAM Interreg Italia-Croazia 2014-2020.
L’evento - accreditato dagli Ordini professionali degli Architetti, Ingegneri e Geologi - sarà l’occasione per il confronto e lo scambio di conoscenze e buone pratiche tra istituzioni, Università, partner di progetto ed Enti di settore.
Lo sviluppo di strategie e strumenti per fronteggiare il rischio costiero sono infatti al centro del progetto europeo STREAM a cui l’Asset, Agenzia Regionale Strategica per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio pugliese, partecipa assieme ad altri partner italiani e croati. Il progetto punta a migliorare la prontezza e la gestione delle misure urgenti da attuare in caso di alluvioni e inondazioni delle aree urbane costiere.
I lavori - trasmessi in diretta streaming sulla pagina facebook ASSETpuglia - saranno aperti dai saluti, fra gli altri, del presidente della Regione Puglia, degli assessori regionali al Bilancio e all’Ambiente. A introdurre e moderare, il Direttore di Asset Elio Sannicandro.
Fra i vari interventi, anche quelli dei direttori dei dipartimenti legati al tema delle Università di Bari e del Salento, del Politecnico, della Regione Puglia, referenti dell’Autorità di Bacino, dell’ARPA, della Protezione civile, del Commissario di Governo per il contrasto del dissesto idrogeologico nella regione Puglia e del centro di ricerca CMCC di Lecce.
Dopo la presentazione dei progetti europei su cui è impegnata Asset (gli Interreg Italia-Crozia, Grecia-Italia e il Programma Europeo Horizon), chiuderà una tavola rotonda con i Comuni di Peschici, Manfredonia, Margherita di Savoia, Otranto e Lecce.
07-06-2022
"La strada non è una giungla": premiati gli studenti vincitori del campionato on line tra scuole sulla sicurezza stradale
Si è tenuta questa mattina la fase conclusiva del progetto di educazione alla sicurezza stradale, “La strada non è una giungla”, riservato alle scuole secondarie di primo e secondo grado pugliesi, organizzato dall’Agenzia [leggi di più]
Si è tenuta questa mattina la fase conclusiva del progetto di educazione alla sicurezza stradale, “La strada non è una giungla”, riservato alle scuole secondarie di primo e secondo grado pugliesi, organizzato dall’Agenzia regionale Strategica per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio e dalla Regione Puglia in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale della Puglia.
Alla presenza dell’assessora regionale ai Trasporti e alla Mobilità sostenibile, del direttore generale di Asset, Elio Sannicandro, e della dirigente dell’Ufficio I dell’USR – Puglia, Esterina Oliva, sono stati premiati gli studenti vincitori del Campionato on line sulla sicurezza stradale, edizione 2021/2022.
Il concorso, coordinato da Pierpaolo Bonerba, responsabile del Centro regionale di monitoraggio della sicurezza stradale di Asset, è stato realizzato su una piattaforma web (http://lastradanoneunagiungla.regione.puglia.it) ed è costituito da una sezione ludica, con un gioco quiz-multimediale a multi risposta, e da una sezione teorica con strumenti didattici (schede di approfondimento, giochi di ruolo e video) utili ai docenti per il coinvolgimento dei ragazzi.
Il progetto, di recente, ha ottenuto la certificazione di “buona pratica” dall’IGA del Ministero dell’Interno ed è inserito nel catalogo del “Piano strategico per la promozione della salute nelle scuole” realizzato da Regione Puglia.
“La strada non è una giungla”, dunque, non è solo uno slogan ma, seguendo le indicazioni europee e internazionali, mira a sensibilizzare i giovani cittadini nel dovere di concorrere attivamente al miglioramento della sicurezza stradale richiamandoli ai principi della prudenza, dell’attenzione e del rispetto reciproco come valori da promuovere per abbassare i livelli di rischio.
Hanno aderito 27 Istituti secondari di primo grado e 21 di secondo grado, con il coinvolgimento di 75 docenti e circa 4mila studenti di tutta la regione: 12 della Città metropolitana di Bari, 5 della provincia di Barletta, Andria e Trani, 7 della provincia di Brindisi, 8 della provincia di Foggia, 10 della provincia di Lecce e 6 della provincia di Taranto.
E’ stata una gara di velocità con tecnica digitale, che ha visto i ragazzi rispondere sia su argomenti normativi, come quelli della patente a punti e dell’omicidio stradale, sia su tematiche di carattere civico, tra cui il rispetto dell’ambiente e degli spazi urbani con approfondimenti sulle emissioni di scarico, sulla ZTL e sui centri storici, sui parcheggi rosa e per i disabili, sul corretto utilizzo delle piste ciclabili e del trasporto pubblico.
“La certificazione ottenuta da parte del Ministero dell’Interno come “Buona pratica” evidenzia l’importanza del progetto "La strada non è una giungla”, che punta a formare dei cittadini responsabili e in grado di adottare condotte rispettose della vita propria e altrui – ha dichiarato l’assessore regionale ai Trasporti -. Gli studenti possono integrare le proprie competenze civiche anche con elementi legati alla sicurezza stradale, così da diventare automobilisti, ciclisti, “piloti” in generale, ma anche pedoni, attenti e consapevoli di regole e buoni comportamenti in grado di ridurre il livello di rischio”.
“Negli ultimi 10 anni l’Unione Europea ha contato circa 12mila bambini e ragazzi di età inferiore ai 17 anni morti in incidente stradale - ha dichiarato il direttore generale di Asset, Elio Sannicandro – e questi numeri rappresentano un prezzo umano e sociale inaccettabile che in qualche modo deve essere fermato. Proseguiremo il percorso di sensibilizzazione e prevenzione per le nuove generazioni con l’obiettivo di avere, nel prossimo futuro, dei cittadini responsabili, consapevoli e promotori per il rispetto delle regole e per il benessere delle persone. Nonostante la pandemia abbia influito sulle attività del progetto - prosegue il direttore dell’Asset - siamo molto contenti dell'impegno profuso dai docenti e all’interesse mostrato dai ragazzi sull’argomento”.
“Questo progetto si inserisce in un concetto di educazione civica più ampio, poiché fornisce quelle competenze trasversali oggi tra gli obiettivi prioritari della scuola – ha detto Esterina Oliva, dirigente dell’Ufficio I dell’USR Puglia –. Con un approccio ludico, che ha riscosso molto successo tra i ragazzi, essi vengono educati alla sostenibilità, al rispetto delle regole sulla sicurezza stradale e alla consapevolezza, affinché anche il semplice gesto di camminare a piedi per strada non arrechi danno a sé stessi e agli altri.”
Il concorso ha visto la formazione di sette gironi da 6 scuole di tutte le province e 650 partecipanti a girone.
Di seguito l’elenco dei vincitori:
I campioni regionali per le scuole secondarie di primo grado sono:
1) GNOCHI DANIELE della scuola Cassano-De Renzio di Bitonto;
2) FARANO GABRIELE della scuola Modugno - Moro di Barletta
I campioni regionali per le scuole secondarie di secondo grado sono:
1) FRANCESCO GRECO della scuola Da Vinci di Martina Franca;
2) KEVIN CARBOTTI della scuola Da Vinci di Martina Franca.
06-06-2022
RISCHIO DISSESTO ED EROSIONE DELLE COSTE: TRA MONITORAGGIO E PIANIFICAZIONE
Il giorno 9 giugno dalle ore 8:30 alle ore 13:30 presso la Fiera del Levante nel Padiglione della Regione Puglia n.152 si terrà la giornata formativa “RISCHIO DISSESTO ED EROSIONE DELLE COSTE, TRA MONITORAGGIO E [leggi di più]
Il giorno 9 giugno dalle ore 8:30 alle ore 13:30 presso la Fiera del Levante nel Padiglione della Regione Puglia n.152 si terrà la giornata formativa “RISCHIO DISSESTO ED EROSIONE DELLE COSTE, TRA MONITORAGGIO E PIANIFICAZIONE”.
La giornata formativa si colloca all’interno del progetto strategico STREAM Interreg Italia-Croazia 2014-2020. Sarà l’occasione per il confronto e lo scambio di conoscenze e buone pratiche tra Istituzioni, Università, partner di progetto ed Enti di settore.
L’evento è in fase di accreditamento presso gli Ordini Professionali (Architetti, Ingegneri, Geologi).
E' possibile partecipare in presenza o seguire l’evento in diretta streaming sulla pagina fb di ASSETpuglia.
24-05-2022
"Talab- Studi e Progetti", presentato a Taranto un book che racconta due anni di lavori e progettazioni del Laboratorio Urbano
E’ stata un successo di pubblico la presentazione del Book "Talab - Studi e Progetti", un libro che raccoglie i due anni di lavoro che l'Agenzia ASSET, attraverso il laboratorio urbano Talab, ha svolto in collaborazione con gli altri Enti [leggi di più]
E’ stata un successo di pubblico la presentazione del Book "Talab - Studi e Progetti", un libro che raccoglie i due anni di lavoro che l'Agenzia ASSET, attraverso il laboratorio urbano Talab, ha svolto in collaborazione con gli altri Enti istituzionali del territorio jonico, per l'attuazione del Piano strategico regionale ‘ Taranto- Futuro Prossimo’.
L'evento, tenutosi nella bellissima location del Palio di Taranto, ha visto la numerosa partecipazione dei rappresentati di vari Enti pubblici e dei più importanti stakeholders di Taranto e dell’area jonica in particolare l'Università degli Studi ed il Politecnico di Bari, la Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo, l'Autorità del Sistema Portuale del Mar Jonio, l'ASL Taranto, l'Agenzia Regionale Arca Ionica, l'Ordine degli Architetti di Taranto, Confindustria e la Camera di Commercio.
Una presentazione che è stata anche un dibattito durante il quale gli ospiti sono intervenuti per plaudire a quanto fatto sinora e per condividere le tante progettualità in corso di attuazione finalizzate allo sviluppo, alla rigenerazione e alla crescita territoriale di Taranto e di tutta la sua provincia anche in vista del grande evento internazionale che si terrà nel 2026, i Giochi del Mediterraneo #Taranto2026, un’occasione unica e irripetibile per una città come Taranto che ha voglia di tornare a splendere come ha fatto nel suo glorioso passato al centro di quel Mare Magnum da cui tutto ha avuto inizio.
20-05-2022
Presentazione Book Talab "Studi e Progetti"
Lunedì 23 maggio alle ore 17.00, presso il Palio di Taranto, si terrà la presentazione del book "Talab Studi e Progetti", una raccolta di progettualità sui temi della rigenerazione urbana, architettura e [leggi di più]
Lunedì 23 maggio alle ore 17.00, presso il Palio di Taranto, si terrà la presentazione del book "Talab Studi e Progetti", una raccolta di progettualità sui temi della rigenerazione urbana, architettura e restauro, XX Giochi del Mediterraneo, mobilità sostenibile, risanamento ambientale, programmazione territoriale ed europea, valorizzazione patrimonio culturale, processi partecipativi, che ASSET, attraverso il Laboratorio urbano Talab ha svolto a supporto del Comune di Taranto, della Regione Puglia e degli altri enti istituzionali del territorio come l'Autorità del Sistema Portuale del Mar Ionio, la Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo e gli altri Comuni dell'Area del Piano Strategico Regionale Taranto Futuro Prossimo. Presenterà il lavoro il direttore generale dell'ASSET.
Sarà l'occasione per condividere con le istituzioni, i principali attori locali e la cittadinanza le progettualità in corso di attuazione per lo sviluppo, la rigenerazione e la crescita territoriale oltreché i nuovi progetti in vista dei Giochi del Mediterraneo #Taranto2026
19-05-2022
Idrovolanti, una risorsa per la Puglia e il turismo locale
Si è tenuta oggi, nella sala Di Jeso degli uffici di Presidenza della Regione Puglia, una giornata di studio sugli idroscali storici d’Italia alla presenza di numerose autorità civili e militari. Ad aprire i lavori è [leggi di più]
Si è tenuta oggi, nella sala Di Jeso degli uffici di Presidenza della Regione Puglia, una giornata di studio sugli idroscali storici d’Italia alla presenza di numerose autorità civili e militari.
Ad aprire i lavori è stato l’assessore regionale al Turismo secondo il quale gli idroscali “possono rappresentare un’opportunità e un elemento di diversificazione per l’offerta turistica della Puglia. Un’offerta già ricca, che ha reso la nostra regione attrattiva anche in periodo di pandemia, ma su cui possiamo costruire nuove esperienze da proporre ai viaggiatori”.
“Le infrastrutture del mare e dell’aria – ha proseguito l’assessore – sono un ambito di investimenti in cui continuare a fare impresa turistica.”
“Parlare di idroscali storici d’Italia per l’Aeronautica Militare rappresenta una opportunità importante per raccontare la propria storia, ma nel contempo avere sempre uno sguardo verso il futuro”, il commento del generale di Squadra aerea Silvano Frigerio, comandante delle Scuole dell’Aeronautica militare e Terza regione aerea di Bari attraverso una nota a cui ha dato voce il comandante della Scuola volontari Aeronautica militare (Svam) di Taranto, il colonnello Claudio Castellano.
Castellano si è poi soffermato sull’importanza dell’iniziativa odierna “che valorizza il legame tra gli idroscali e la Regione Puglia”.
A illustrare i termini dello sviluppo del recupero del volo con gli idrovolanti è stato il direttore generale di Asset, Elio Sannicandro: “Possiamo immaginare uno sviluppo futuro degli idroscali per vari impieghi grazie alla facilità di ammarare senza infrastrutture. Considerata la dimensione delle nostre coste e della nostra regione, gli idrovolanti potrebbero dimostrarsi ottimali per i collegamenti di corto raggio. Faremo una sperimentazione per ipotizzare voli a scopo turistico, ma anche culturale, sportivo, ricreativo, tra i vari scali immaginati nel progetto: Tremiti, Vieste, Manfredonia, Bari, Brindisi, Santa Maria di Leuca, Brindisi e Taranto”.
“Il tavolo tecnico è già stato avviato in maniera informale tra le autorità aeronautiche e marittime – ha aggiunto Sannicandro – e servirà a ipotizzare il recupero dei collegamenti con gli idrovolanti e a definire l’iter per consentire i voli in sicurezza tenendo conto del parere di Enac ed Enav. Un progetto ambizioso che potrebbe realizzarsi intercettando finanziamenti europei per lo sviluppo turistico procedendo all’acquisto di alcuni idrovolanti di dimensioni medio/grandi per l’avvio di un’attività stabile”.
“La Puglia può candidarsi a diventare l’hub di un tipo di turismo che affonda le sue radici nella storia dell’aviazione, caratterizzato da economicità e flessibilità”, ha commentato il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale, Ugo Patroni Griffi.
“La sostenibilità dei business model dei porti del nostro Sistema – ha proseguito - è determinata, prevalentemente, dalla conformazione riparata che essi hanno. Gli scali, in sostanza, dispongono di idro-superfici naturali ideali. Vedasi, in particolare, Brindisi che storicamente è stato l'idroscalo più importante sulle rotte transoceaniche. I taxi del mare, già molto usati in diverse parti del mondo, consentono, inoltre, importanti risparmi in termini di costi di gestione e non necessitano di pesanti infrastrutture fisiche aero-portuali. Il settore del turismo potrebbe trarne vantaggi rilevanti, le emozioni della vacanza, infatti, iniziano già dal viaggio. Perché, a mio avviso, viaggiare a bordo di un idrovolante è tra le esperienze di volo più affascinanti ed entusiasmanti che si possano vivere”.
“Il settore degli idroscali è certamente un settore di nicchia – ha detto Leonardo Damiani, docente di Costruzioni idrauliche e marittime del Politecnico di Bari, intervenuto alla giornata di studio – ma il presupposto è che innanzitutto c’è un recupero storico di un patrimonio che ormai si va perdendo e la memoria storica va difesa a prescindere dall’interesse economico. Poi, tutto ciò che, anche di nicchia, possa agire in maniera sinergica con quelle che sono le principali attività economiche sul territorio costiero, secondo me è da apprezzare e valorizzare.”
Di poco tempo fa la firma di un memorandum tra alcune città italiane sedi di idroscali storici a Palazzo Madama, a Roma, per avviare progetti di riqualificazione degli idroscali annettendo musei e potenziando le scuole di volo.
E sono una decina le città pugliesi che, a partire dagli anni ’20-30, ospitarono importanti idroscali per attività militari e civili, ora dimenticati o andati in rovina. “Ora, grazie a questo accordo nazionale, queste città potranno avviare una collaborazione per il recupero delle strutture di allora e per la riqualificazione come centri aggregativi di storia e cultura aeronautica, anche con la realizzazione di musei, l’organizzazione di eventi e la creazione di scuole di volo e di servizi di trasporto turistico con idrovolanti”, ha dichiarato Orazio Frigino, presidente dell’Aviazione marittima italiana.
“I nostri pionieri aviatori hanno fatto la storia del volo ‘idro’ in Puglia con la presenza degli idroscali di Cagnano Varano, Bari, Brindisi, Taranto – ha aggiunto Frigino -. Creare una rete di città con le quali condividere iniziative e progetti per lo sviluppo e il rilancio di queste strutture è un grande passo. Gli idroscali storici rappresentano un pezzo importante della cultura e della storia del nostro Paese e valorizzarli non potrà che giovare anche al turismo e al rilancio dell’economia di settore dopo questi mesi di forte difficoltà.”
"Quando si parla di Idroscali Storici - ha sostenuto il console onorario del Principato di Monaco a Bari, Fabio Di Cagno - non si può fare a meno di ricordare che nel lontano 1913 nel Principato di Monaco nasceva la “Coupe d’Aviation Maritime Jacques Schneider”, meglio nota come Coppa Schneider: una competizione sportiva ideata e realizzata dall’industriale francese Jacques Schneider, grande appassionato di aviazione, proprio per favorire il progresso tecnologico dell’idrovolante".
"Essendo trascorsi da allora 109 anni - ha proseguito - salutiamo con favore l’iniziativa oggi promossa dall’Aviazione Marittima Italiana, evidentemente tesa non solo e non tanto al recupero dei siti, quanto e soprattutto alla conoscenza ed alla diffusione di un mezzo di trasporto con enormi potenzialità sul piano commerciale, turistico e sportivo. Se la Coppa Schneider tornerà a disputarsi, il Principato di Monaco valuterà la possibilità di ospitarla nuovamente, al pari di altre competizioni sportive di alto livello che si svolgono sul proprio territorio".
Al termine della giornata di studio è stata recitata la preghiera del marinaio e deposta in mare una corona d'alloro in memoria dei caduti.
22-04-2022
I Giochi del Mediterraneo di Taranto all'Expolevante di Bari. Domani la presentazione nel Padiglione della Regione Puglia
La XX edizione dei Giochi del Mediterraneo TA2026 all’Expolevante di Bari. Domani la presentazione ufficiale nel Padiglione della Regione Puglia Promozione anche dei Campionati Mondiali di Orienteering Gargano 2022 Fino a lunedì 25 [leggi di più]
La XX edizione dei Giochi del Mediterraneo TA2026 all’Expolevante di Bari. Domani la presentazione ufficiale nel Padiglione della Regione Puglia
Promozione anche dei Campionati Mondiali di Orienteering Gargano 2022
Fino a lunedì 25 aprile, i Giochi del Mediterraneo ‘ TA2026’ saranno presenti con un proprio stand all’Expolevante di Bari. Domani, 23 aprile, alle ore 12.30, nel Padiglione della Regione Puglia, ci sarà la presentazione ufficiale della XX edizione dei Giochi del Mediterraneo TA2026 a cura del Comitato Organizzatore.
Situato nel Padiglione 90 del quartiere fieristico, lo stand sarà non solo uno spazio promozionale del grande evento internazionale che coinvolgerà Taranto e la provincia jonica a giugno del 2026, ma anche una vetrina per i ‘Campionati Mondiali di Orienteering Gargano 2022’ che si disputeranno sul Gargano dall’8 al 16 luglio.
Lo sport di orientamento è uno sport ambientale molto educativo per la scoperta di luoghi naturali e per la possibilità che offre di stare a contatto diretto con la natura. Per questo la Regione Puglia ha fortemente voluto l’organizzazione dei mondiali di orienteering sul Gargano, un luogo naturale tra i più suggestivi della Puglia particolarmente amato dai praticanti di questo sport molto sviluppato e seguito nei Paesi del nord Europa.
13-04-2022
L'Asset ottiene l'ambita certificazione dalla Iga del Ministero dell'Interno con "La strada non è una giungla"
"La strada non è una giungla”, campionato studentesco sui temi della sicurezza stradale e della mobilità sostenibile riservato alle scuole secondarie di I e II grado della regione, ha ottenuto dal Ministero dell’Interno la [leggi di più]
"La strada non è una giungla”, campionato studentesco sui temi della sicurezza stradale e della mobilità sostenibile riservato alle scuole secondarie di I e II grado della regione, ha ottenuto dal Ministero dell’Interno la certificazione di “Buona pratica” ed è stata inserita nella pubblicazione che riunisce “le buone pratiche” di varie amministrazioni scaricabile dal link:
https://www.interno.gov.it/it/stampa-e-comunicazione/pubblicazioni/buone-pratiche-certificate-nel-2021
Sono stati 11 i progetti (4 della Campania e 7 della Puglia) a ottenere la certificazione di “Buona Pratica” nell’ambito dell’iniziativa “Banca dati buone pratiche”, avviata nel 2013 dall’Ispettorato generale di amministrazione del Ministero dell'Interno e finalizzata a diffondere, scambiare e utilizzare, le buone pratiche amministrative adottate nelle quattro Regioni Obiettivo convergenza: Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.
“Le progettualità, valutate nella procedura selettiva avviata a marzo 2021 e illustrate dettagliatamente nella pubblicazione dell’Ispettorato – si legge sul sito del Ministro dell’Interno - sono state selezionate per modalità di attuazione, esempio di organizzazione, soluzioni proposte particolarmente efficaci a favorire la continuità, efficienza e sicurezza dei servizi a cittadini e imprese, per chiarezza espositiva nella descrizione delle fasi operative e, infine, per attitudine alla loro replicazione in altri contesti territoriali”.
Le iniziative certificate sono state quindi riunite e inserite nella pubblicazione on line al fine di agevolare la loro diffusione a livello nazionale come esperienze replicabili o come riferimento per altre situazioni e contesti.
Le finalità della “Banca dati buone pratiche” sono infatti quelle di individuare e diffondere le attività che la Pubblica amministrazione conduce a livello locale mettendole a servizio del bene comune realizzando proficue collaborazioni tra istituzioni e nuove strategie per la soluzione di fenomeni socio-economici complessi.
Con “La strada non è una giungla” l’Asset ha realizzato un progetto formativo ludico sui temi della sicurezza stradale in grado di giungere a studenti, docenti, famiglie e utenti della strada, finalizzato a fornire ai ragazzi elementi di conoscenza del Codice della Strada e informazioni sui comportamenti corretti da assumere alla guida e a piedi nel rispetto di tutti gli utenti della strada. Tra gli obiettivi de “La strada non è una giungla, vi è quello di incrementare il senso di responsabilità di ciascun utente della strada.
08-04-2022
Hospitality: un approccio culturale e organizzativo
Si concluderanno oggi, venerdì 8 aprile, i lavori del corso universitario di Alta formazione “Salute e il Benessere per le Persone con Disabilità. La sinergia Ospedale e Territorio” e del corso ECM tenutosi all’interno [leggi di più]
Si concluderanno oggi, venerdì 8 aprile, i lavori del corso universitario di Alta formazione “Salute e il Benessere per le Persone con Disabilità. La sinergia Ospedale e Territorio” e del corso ECM tenutosi all’interno dello stesso percorso Formativo.
Il corso ECM gratuito è rientrato come attività di Forrmazione Aziendale del Policlinico-Giovanni XXIII volto all’aggiornamento continuo professionale dei dipendenti.
Il modulo formativo oggi sarà incentrato, tra l'altro, sull'accoglienza e sul progetto Hospitality realizzato dall’ASSET in collaborazione con l’AReSS, un progetto della Regione Puglia – Dipartimento Promozione della Salute nato con l’obiettivo di definire un sistema identitario comune per l’accoglienza agli utenti e loro familiari nelle strutture sanitarie pubbliche della Puglia, a cominciare dai presidi ospedalieri.
Tra i relatori, il direttore generale di Asset, Elio Sannicandro.
07-04-2022
11.04 - Il paradosso urbano. Stroncature
Lunedì prossimo 11 aprile, alle ore 18.00, il Direttore Generale di Asset Puglia, Elio Sannicandro, sarà ospite di ‘ Stroncature’, il sito italiano che organizza dibattiti e approfondisce riflessioni su temi economici, [leggi di più]
Lunedì prossimo 11 aprile, alle ore 18.00, il Direttore Generale di Asset Puglia, Elio Sannicandro, sarà ospite di ‘ Stroncature’, il sito italiano che organizza dibattiti e approfondisce riflessioni su temi economici, politici, sociali e tecnologici che riguardano la società presente e futura.
Nell’incontro si partirà dal libro ‘ Il paradosso urbano’ di Paolo Verri ( Egea ed.) nel quale si racconta come le città che prospereranno in futuro non sono quelle ipertecnologiche ma quelle che riescono a rendersi uniche e distintive grazie a una comunità coesa che sa fare gioco di squadra e far leva sulle proprie tradizioni.
Il libro si collega in particolare ai grandi eventi e a come questi si inseriscono nello sviluppo delle città che li ospitano.
Oltre all’autore e a Sannicandro, interverrà Nevio Devidè. Per partecipare è necessario registrarsi cliccando sul link
https://stroncature.substack.c om/p/il-paradosso-urbano-di-pa olo-verri?s=w
05-04-2022
CONCORSO FOTOGRAFICO SCOPRI E FOTOGRAFA I GEOSITI DELLE REGIONI ITALIANE
L’ISPRA e la Società Italiana di Geologia Ambientale (SIGEA) bandiscono un concorso fotografico rivolto agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado e dedicato al patrimonio geologico italiano. Gli studenti delle scuole medie [leggi di più]
L’ISPRA e la Società Italiana di Geologia Ambientale (SIGEA) bandiscono un concorso fotografico rivolto agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado e dedicato al patrimonio geologico italiano.
Gli studenti delle scuole medie superiori italiane, statali e parificate, sono invitati a condividere i propri scatti illustranti i geositi della propria regione, ovvero quei luoghi che, grazie alle loro peculiarità, sono in grado di raccontarci la storia geologica del territorio.
Il concorso è stato indetto nell’ambito delle celebrazioni per la prima Giornata Internazionale della Geodiversità, che avrà luogo il 6 ottobre 2022 e vuole essere un mezzo per cercare di far approcciare i ragazzi in maniera attiva ed emozionale al paesaggio geologico.
La partecipazione al concorso è gratuita, ed è possibile dalla pagina dedicata sul sito della SIGEA, dove si troverà anche il regolamento. Le domande di partecipazione dovranno essere presentate entro il 30 giugno 2022.
Chi fosse curioso di scoprire quali sono i geositi della sua regione, può consultare l’Inventario Nazionale dei Geositi dell’ISPRA, raggiungibile a questo link (http://sgi.isprambiente.it/ GeositiWeb/)
17-03-2022
LASTING salpa da Bari diretto ai porti del Basso Adriatico
In occasione del kick-off meeting del progetto LASTING, che si è tenuto l'11 marzo 2021, i rappresentanti dei cinque partner di progetto si sono riuniti a Bari nella sede di ASSET, Agenzia Strategica della Regione Puglia. Elio [leggi di più]
In occasione del kick-off meeting del progetto LASTING, che si è tenuto l'11 marzo 2021, i rappresentanti dei cinque partner di progetto si sono riuniti a Bari nella sede di ASSET, Agenzia Strategica della Regione Puglia.
Elio Sannicandro, direttore generale di ASSET, ha accolto i partecipanti: Marialeila Traversa ed Evangelia Piteni, rappresentanti dell'Autorità Portuale dell'Adriatico Meridionale, Bari; Claudio Pian e Fabrizio Spallone di Sviluppo Italia Molise; Vegim Hoti, Rafaelo Rexho e Julian Xhelilaj dell'Autorità Portuale di Durazzo; Branka Petanović e Rade Stanišić del porto di Bar.
A presiedere l'incontro, il coordinatore esterno della Task force internazionalizzazione di ASSET, Massimo Lupis che riferisce:"LASTING è un progetto volto al coordinamento regionale e alla razionalizzazione dei flussi di passeggeri all'interno dell'area del Basso Adriatico e nella Rete Transeuropea dei Trasporti (TEN- T), chiedendo il rilancio del Corridoio Paneuropeo VIII".
Giuseppe Garofalo di ASSET, project manager del progetto, ha evidenziato i due principali output. Il primo è il Basso Adriatico - Sistema integrato di mobilità passeggeri (LA-PIMS), un piano strategico per il sistema di transito transnazionale dei passeggeri, da proporre in adozione alle quattro Autorità di trasporto dell'area del Basso Adriatico. Dovrebbe fungere da piattaforma di cooperazione tra le parti interessate pubbliche e private migliorando i collegamenti multimodali e migliorando l'efficienza del transito e la facilità d'uso. L'Output 2 riguarda il processo di integrazione intelligente dei porti internazionali del Basso Adriatico. Si tratta di un'azione pilota costruita attorno alla cooperazione tra i cinque partner del progetto. Mira ad armonizzare le apparecchiature e i software necessari per facilitare e velocizzare il processo di imbarco e sbarco nei porti internazionali dell'area compresa in LASTING in attesa di eliminare i colli di bottiglia e di ridurre i tempi di transito.
Una sessione dell'incontro è stata dedicata al Corridoio paneuropeo VIII. Claudio Polignano, responsabile dell'ufficio di Tirana della Regione Puglia, ha raccontato in prima persona l'attuale impegno della Regione per il rilancio del Corridoio VIII, mentre Massimo Lupis ha parlato delle fasi di ascesa, caduta e rilancio del Corridoio paneuropeo VIII.
Un'ultima sessione di domande e risposte è stata presieduta da Aurora Losacco, funzionario del Segretariato tecnico congiunto del Programma Interreg IPA-CBC Italia-Albania-Montenegro.
07-03-2022
EXPO 2020 DUBAI. Video presentazione Giochi del Mediterraneo Taranto 2026
Venerdì 4 Marzo, nel corso dell'evento Expo 2020 Dubai, insieme alle altre manifestazioni sportive internazionali che vedranno l'Italia protagonista nel corso dei prossimi cinque anni, il Direttore Generale Elio Sannicandro ha presentato i Giochi [leggi di più]
Venerdì 4 Marzo, nel corso dell'evento Expo 2020 Dubai, insieme alle altre manifestazioni sportive internazionali che vedranno l'Italia protagonista nel corso dei prossimi cinque anni, il Direttore Generale Elio Sannicandro ha presentato i Giochi del Mediterraneo che si svolgeranno a Taranto nel 2026.
Oltre che il Masterplan degli impianti sportivi, ed i rendering di alcune importanti progettazioni dei luoghi della Città che saranno protagonisti della manifestazione come la Piscina Olimpionica, è stato presentato il programma di avvicinamento sportivo e culturale 2022-2026.
Si condivide il video dell'intervento del DG Elio Sannicandro.
02-03-2022
"L’Italia mondiale dello Sport", i Giochi del Mediterraneo TA2026 protagonisti all'Expo di Dubai
Taranto sbarca negli Emirati Arabi. Venerdì prossimo, 4 marzo, all’interno del Padiglione Italia dell’Esposizione Universale di Dubai, si terrà "L’Italia mondiale dello Sport", una vetrina dei grandi eventi sportivi che si [leggi di più]
Taranto sbarca negli Emirati Arabi. Venerdì prossimo, 4 marzo, all’interno del Padiglione Italia dell’Esposizione Universale di Dubai, si terrà "L’Italia mondiale dello Sport", una vetrina dei grandi eventi sportivi che si terranno in Italia nei prossimi anni. Nel corso dell’evento saranno presentati i ‘Giochi del Mediterraneo TA2026’, la grande kermesse sportiva che si terrà a Taranto a giugno del 2026 e vedrà la partecipazione degli atleti dei 26 Paesi che si affacciano sul Mare Mediterraneo.
A presentare i Giochi del Mediterraneo Ta2026 saranno il Direttore del Comitato Organizzatore, Elio Sannicandro, con il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, e i presidenti delle principali Federazioni sportive coinvolte.
Alla platea internazionale sarà illustrato, da un punto di vista prettamente sportivo, il percorso preparatorio di Taranto per ospitare la manifestazione illustrando il masterplan e i principali progetti di impiantistica sportiva. L’Expo di Dubai, prima Esposizione Universale ospitata in un Paese arabo, sarà anche l’occasione per illustrare i grandi eventi, nazionali e internazionali, che accompagneranno Taranto e la Puglia al 2026, dalla musica all’arte, dal cinema all’archeologia, senza dimenticare gli eventi legati a quel mare dal quale tutto ha avuto inizio: il Mediterraneo.
Video di presentazione dei Giochi del Mediterraneo
14-02-2022
Sul sito degli Open data della Regione Puglia i dati Gis del progetto Appesca
Sono disponibili sul sito della partecipazione e degli Open data della Regione Puglia, parte dei dati elaborati nell’ambito del progetto Appesca incentrato sull’“Analisi dello stato dei porti pugliesi e fabbisogni di adeguamento ed [leggi di più]
Sono disponibili sul sito della partecipazione e degli Open data della Regione Puglia, parte dei dati elaborati nell’ambito del progetto Appesca incentrato sull’“Analisi dello stato dei porti pugliesi e fabbisogni di adeguamento ed efficientamento per la pesca professionale”.
In poco meno di 18 mesi, i tecnici Asset hanno creato un Geographic Information System (GIS) che ha portato alla creazione di un archivio georeferenziato dei porti pescherecci della Regione Puglia, con tutte le informazioni raccolte ed elaborate durante l'intero periodo di progetto.
Per acquisire i dati del progetto al momento disponibili consultare il link: https://dati.puglia.it/ agricoltura-pesca- silvicoltura-e-prodotti- alimentari
24-01-2022
Taranto 2026, una partita da non perdere
Si terrà lunedì 31 gennaio, alle 17.30, nella Biblioteca Accalvio di Taranto, l’incontro: “Taranto 2026, una partita da non perdere”, incentrato sull’importanza dello svolgimento dei Giochi del Mediterraneo del [leggi di più]
Si terrà lunedì 31 gennaio, alle 17.30, nella Biblioteca Accalvio di Taranto, l’incontro: “Taranto 2026, una partita da non perdere”, incentrato sull’importanza dello svolgimento dei Giochi del Mediterraneo del capoluogo jonico. Un evento che contribuirà a raccontare e valorizzare il territorio.
L’incontro servirà per un confronto sulle procedure in atto per lo svolgimento dei Giochi, sulle prospettive temporali, le capacità finanziarie e i tempi di realizzazione delle opere.
Una occasione per condividere lo stato di avanzamento della macchina organizzativa e delle relative attività tecnico-burocratiche.
All’evento, diffuso in diretta streaming, parteciperanno i rappresentanti delle istituzioni cittadine, del mondo sportivo locale, gli operatori del territorio, atleti e tecnici, nel rispetto delle prescrizioni Covid.
Risorse
Taranto 2026
21-01-2022
Avviso di manifestazione d'interesse PROGETTO AETHER
Si comunica la pubblicazione dell'avviso pubblico per la presentazione di manifestazione di interesse finalizzato a individuare l’operatore e lo specchio d’acqua per la realizzazione di un impianto pilota di molluschicoltura presso il I e il [leggi di più]
Si comunica la pubblicazione dell'avviso pubblico per la presentazione di manifestazione di interesse finalizzato a individuare l’operatore e lo specchio d’acqua per la realizzazione di un impianto pilota di molluschicoltura presso il I e il II Seno del Mar Piccolo di Taranto.
Le manifestazioni di interesse a partecipare alla procedura in oggetto dovranno essere inviate a mezzo PEC all'indirizzo: iambdir@pec.it, entro e non oltre le ore 12:00 del giorno 06/02/2022.
Il messaggio deve avere per oggetto: "Progetto AETHER: Manifestazione interesse finalizzato a individuare lo specchio d’acqua e l’operatore per la realizzazione di un impianto pilota di molluschicoltura nel I e II Seno del Mar Piccolo di Taranto”.
Bando e allegati disponibili cliccando al seguente link (o copia e incolla nel browser l'indirizzo http://www.iamb.ciheam.org/Vacancies_and_Tenders/Tenders/aether_CUP%20F49J20000720006).
18-01-2022
Dibattito Pubblico Garganica
Dibattito Pubblico per la SS 693 Strada Scorrimento Veloce del Gargano – SS 89 “Garganica” – Collegamento Vico del Gargano – Mattinata. Il dibattito pubblico è un percorso di confronto con la cittadinanza, [leggi di più]
Dibattito Pubblico per la SS 693 Strada Scorrimento Veloce del Gargano – SS 89 “Garganica” – Collegamento Vico del Gargano – Mattinata.
Il dibattito pubblico è un percorso di confronto con la cittadinanza, obbligatorio per legge (DPCM 76/2018), che ha lo scopo di discutere le ragioni dell’opera, la sua opportunità e raccogliere osservazioni e proposte utili a migliorare le alternative progettuali studiate dal proponente ANAS Spa.
È aperto a tutti coloro che vogliono partecipare e deve essere organizzato affinché tutti gli interessati possano ricevere un’informazione completa, ottenere chiarimenti dai progettisti, indicare criticità da approfondire e proporre soluzioni migliorative.
A partire da mercoledì 19 gennaio 2022 si terranno quattro incontri informativi territoriali che avranno l’obiettivo di presentare il progetto, le opportunità e gli impatti che insistono sulle quattro aree interessate fisicamente: i territori del Comune di Vico del Gargano, il Comune di Peschici, il Comune di Vieste e il Comune di Mattinata. Gli incontri sono aperti a tutti coloro i quali vogliano partecipare.
17-01-2022
XX edizione Giochi del Mediterraneo Taranto 2026, mercoledì 19 gennaio la presentazione con i sindaci dell'Area jonico-tarantina, Michele Emiliano e Giovanni Malagò
Nell’ambito delle attività preparatorie per la XX edizione dei Giochi del Mediterraneo Taranto2026, mercoledì 19 gennaio, a partire dalle ore 15.00, nel Salone degli Specchi del Comune di Taranto, si terrà un [leggi di più]
Nell’ambito delle attività preparatorie per la XX edizione dei Giochi del Mediterraneo Taranto2026, mercoledì 19 gennaio, a partire dalle ore 15.00, nel Salone degli Specchi del Comune di Taranto, si terrà un incontro con i sindaci dell’Area jonico-tarantina per parlare della grande kermesse sportiva che porterà in Puglia gli atleti di 26 Paesi del Mediterraneo, per presentare lo stato dei lavori in corso e per approfondire le ricadute economiche che un evento di tale portata potrebbe generare sul territorio che lo ospita ( in allegato la locandina completa del programma).
L’evento si dividerà in due parti: dalle 15.00 alle 17.00 interverranno Vincenzo Cardellicchio, Commissario prefettizio Comune di Taranto, Michele Emiliano, Presidente della Regione Puglia, Giovanni Malagò, Presidente CONI, Raffaele Piemontese, Assessore allo Sport della Regione Puglia, Davide Tizzano presidente del Comitato Internazionale dei Giochi del Mediterraneo e Rinaldo Melucci, Consigliere del Presidente della Regione Puglia. Quindi si procederà all'avvio ufficiale del portale web dedicato ai Giochi taranto-2026.it
Il Direttore di "Taranto 2026" Elio Sannicandro, presenterà il Masterplan degli impianti sportivi e il piano di avvicinamento 2022-2026. Quindi l’Assessore allo Sport della Regione Puglia, Raffaele Piemontese, presenterà il Piano regionale dell’impiantistica sportiva.
La seconda parte dell’incontro, con inizio alle 17.00, verterà sulle ricadute economiche degli eventi sportivi con la presentazione di uno studio promosso da ASSET Puglia, PugliaPromozione e dal Centro TIRES - UniBa condotto da Luca Petruzzellis e Alessandro Rubino di UniBa, Marco Visentin, Università di Bologna, Luigi Piper, Università del Salento. Seguiranno alcuni interventi programmati sul tema.
L’incontro sarà trasmesso in diretta streaming sul canale Facebook della pagina del TaLab @laboratoriourbanotaranto .
Risorse
Programma_19 Gennaio Taranto
11-01-2022
Al via il consolidamento geomorfologico del versante collinare del Castello di Lucera
L’ufficio del Commissario di Governo per il contrasto del dissesto idrogeologico nella Regione Puglia ha formalmente consegnato e dato avvio ai lavori di consolidamento geomorfologico del versante collinare sottostante il castello di [leggi di più]
L’ufficio del Commissario di Governo per il contrasto del dissesto idrogeologico nella Regione Puglia ha formalmente consegnato e dato avvio ai lavori di consolidamento geomorfologico del versante collinare sottostante il castello di Lucera.
L’attuale situazione di grave dissesto alla base della collina rappresenta un grave pericolo per la stabilità del pendio su cui è situato il famoso castello Federiciano che rischia seri danneggiamenti. Per molti decenni alla base della collina si sono protratte attività estrattive di argilla e si svolgevano attività industriali per la costruzione di mattoni. Questa attività fortemente impattante ha indebolito il versante collinare determinando un grave pericolo di instabilità.
Per questo la Regione Puglia, il cui presidente Michele Emiliano è anche Commissario di Governo per il dissesto idrogeologico, insieme al Comune di Lucera, aveva programmato un intervento di consolidamento e riqualificazione provvedendo al finanziamento degli interventi mediante un accordo di programma con il Ministero per l’Ambiente.
L’intervento prevede la messa in sicurezza del versante situato sotto il castello in analogia a quanto già realizzato sul fronte Nord-ovest della collina nell’area sottostante l’ospedale di Lucera. Saranno realizzati terrazzamenti con materiale omogeneo stabilizzato con apposite tecniche di consolidamento (terre armate). Inoltre saranno realizzati sistemi di drenaggio delle acque meteoriche per evitare fenomeni di dilavamento del versante e conseguente erosione. L’intervento sarà completato con una sistemazione a verde mediante piantumazioni che stabilizzino il versante e creino una fascia boschiva di rispetto e protezione del pendio.
Il quadro economico prevede una spesa complessiva di oltre 5 milioni di euro e i lavori avranno una durata di circa un anno e mezzo.
Alla consegna dei lavori ha partecipato il Soggetto Attuatore del Commissario di Governo ing. Elio Sannicandro con le responsabili del procedimento dott.sa Daniela Di Carne e ing. Maria Giovanna Altieri, il direttore dei lavori, ing. Giuseppe Cavaliere, il coordinatore per la sicurezza ing. Manilo Mitrione, il collaudatore ing. Luigi Biondi e i rappresentanti dell’impresa Rotice esecutrice dei lavori. La cerimonia si è svolta alla presenza del sindaco Giuseppe Pitta e del consigliere regionale Antonio Tutolo.
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20-12-2021
La Regione Puglia e Asset accreditate alle verifiche delle progettazioni delle opere pubbliche
Il direttore generale di Accredia, Filippo Trifiletti, ha consegnato oggi al governatore, Michele Emiliano, il prestigioso certificato che riconosce l’accreditamento della Regione Puglia, tramite l’Asset (Agenzia regionale strategica per lo [leggi di più]
Il direttore generale di Accredia, Filippo Trifiletti, ha consegnato oggi al governatore, Michele Emiliano, il prestigioso certificato che riconosce l’accreditamento della Regione Puglia, tramite l’Asset (Agenzia regionale strategica per lo sviluppo ecosostenibile del Territorio), in conformità alla norma internazionale UNI CEI EN ISO/IEC 17020.
Gli organismi di ispezione effettuano valutazioni di progetti o di processi, per la propria organizzazione o per ogni altro soggetto, con l’obiettivo di fornire informazioni riguardo alla conformità degli elementi sottoposti a ispezione rispetto a regolamenti, norme, specifiche tecniche o schemi contrattuali, esercitando il giudizio professionale con chiarezza e imparzialità in modo da garantire la qualità e il buon esito delle conseguenti attività: approvazione di progetti, appalto ed esecuzione di opere pubbliche, sviluppo di processi produttivi, per citarne alcune.
“La collaborazione tra pubblico e privato è un principio delle attività dell’Ente italiano di accreditamento sin dal riconoscimento di Accredia secondo il Regolamento 765 del 2008 - ha dichiarato Filippo Trifiletti - Per questo, è ancor più significativa la scelta di una pubblica amministrazione come la Regione Puglia di utilizzare le ispezioni accreditate, per rafforzare, e dimostrare, la competenza delle proprie professionalità nel settore della pianificazione, programmazione e progettazione delle opere pubbliche. Un impegno e una sfida, anche alla luce del Piano nazionale di ripresa e resilienza, che permetterà di alimentare una crescita economica, sociale e ambientale sostenibile e al servizio della collettività”.
“In questi anni abbiamo rafforzato il patrimonio umano e rideterminato la mission di Asset, non solo con riferimento al sistema trasportistico, ma in numerosi altri settori – ha dichiarato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano - Al punto che Asset è diventata il braccio tecnico della Regione Puglia. Il mio indirizzo è di continuare in questa direzione, inseguendo le necessità del mercato, affinché l’agenzia sia sempre più un riferimento per tutti gli enti locali. Il mercato della fiducia è infinito, sono tantissime le cose che potremo fare se saremo capaci di connetterci ad altri soggetti. Asset è un soggetto facilitatore che, grazie anche alla guida di Elio Sannicandro, ha la capacità di dare una forte spinta alle idee, concretezza alle intuizioni e risoluzione dei problemi. Accredia è come un notaio proattivo che certifica il rispetto delle norme nazionali e internazionali. È importante oggi sapere di essere riusciti a dare risposte adeguate”.
“Per la prima volta – ha proseguito il presidente Emiliano - un soggetto pubblico diventa soggetto certificatore, un passaggio che incarna l’articolo 97 della Costituzione sull’imparzialità. Tutto questo lavoro è poggiato sulla competenza e sui valori. Questa nuova funzione di Asset apre nuove possibilità operative e prospettive di sviluppo economico. Speriamo quindi di dar vita a tanti soggetti accreditatori che possano in fretta aiutarci a superare il gap di sviluppo che il Mezzogiorno ancora ha”.
Asset, quindi, come riferimento di tutti gli enti locali per tutte le fasi: dalla negoziazione con la Regione dei piani di finanziamento sino alla certificazione.
A oggi, la Regione Puglia risulta l’unico ente locale in Italia certificato quale organismo di ispezione di Tipo C secondo le norme europee. Tramite il Cab di Asset, può procedere a verifiche preventive della progettazione delle opere finalizzate ad accertare che le soluzioni progettuali proposte siano appaltabili, che vi siano i presupposti per la durabilità delle opere nel tempo, che sia minimizzato il rischio di introduzioni di varianti e di contenzioso, che le opere possano essere ultimate entro i termini previsti, che vi siano le condizioni di sicurezza sia per le maestranze in fase di realizzazione che dell’utenza in fase di esercizio e che i prezzi delle opere siano adeguati. Tutti questi temi risultano particolarmente utili e strategici in questo momento in cui le pubbliche Amministrazioni italiane devono affrontare la sfida del PNRR con un numero notevole di interventi da eseguire in tempi certi e prestabiliti normativamente.
Ulteriori sviluppi sono già in fase di progettazione e l’Area tecnica Cab di Asset consentirà alla Regione Puglia di operare sotto accreditamento anche in ambito di Alta sorveglianza di cantiere, di Monitoraggio delle infrastrutture e di Valutazione delle competenze del personale operanti in specifici ambiti professionali che specifiche regolamentazioni.
15-12-2021
Progettare residenze universitarie innovative. I concorsi di progettazione della Regione.
Momento di approfondimento, nel pomeriggio, nella Casa dello studente "Fraccacreta" di Bari, dedicato al tema dell’housing universitario e ai cinque concorsi di progettazione che Regione Puglia sta lanciando per realizzare le prossime residenze [leggi di più]
Momento di approfondimento, nel pomeriggio, nella Casa dello studente "Fraccacreta" di Bari, dedicato al tema dell’housing universitario e ai cinque concorsi di progettazione che Regione Puglia sta lanciando per realizzare le prossime residenze studentesche urbane, nell’ambito del progetto regionale “Puglia Regione Universitaria”.
I concorsi, promossi dall’assessorato all’Istruzione della Regione Puglia attraverso un accordo con le Agenzie regionali per il Diritto allo studio (ADISU-ente banditore) e per la progettazione (ASSET) sono propedeutici alla candidatura al V Bando della L. 338/2000, che prevede il cofinanziamento per la realizzazione di alloggi e residenze universitarie. Si tratta di un’importante sperimentazione lanciata dall’amministrazione regionale che punta al recupero di alcuni edifici storici e la rifunzionalizzazione di altri edifici pubblici, trasformandoli in spazi a disposizione delle comunità studentesche e delle città universitarie, attraverso lo strumento dei concorsi di progettazione in due gradi aperti ad architetti, ingegneri, professionisti di tutta Italia con l’obiettivo di innalzare la qualità della progettazione.
Dopo la pubblicazione dei primi due concorsi di progettazione, dedicati rispettivamente all’ex Caserma Cimarrusti di Lecce e all’ex brefotrofio Palazzo Frisini di Taranto, e in vista del lancio nelle prossime settimane degli altri tre concorsi rivolti a immobili di Brindisi Bari e Foggia, è in programma mercoledì 15 dicembre ore 15 presso la Casa dello Studente A. Fraccacreta di Bari un evento di presentazione delle linee guida dei concorsi. Sarà l’occasione anche per fare il punto con esperti, tecnici ed istituzioni sui nuovi modelli di housing universitario, sulle nuove frontiere dell’edilizia studentesca, sulle politiche regionale e nazionali in materia.
Oltre all’assessore regionale Sebastiano Leo e al Presidente ANCI Nazionale, Antonio Decaro, saranno presenti, tra gli altri, rappresentanti di ADISU, ASSET, Urban@it, Commissione 338, Ordini degli Architetti e degli Ingegneri.
L’evento sarà trasmesso anche in streaming: LINK
Risorse
Locandina 15 dicembre 2021
14-12-2021
Silvanus, il progetto per le foreste resilienti al clima e al fuoco
Finanziato dal programma EU Horizon 2020 Green Deal e coordinato dall'Università Telematica Pegaso, il progetto SILVANUS riunisce un ampio consorzio di esperti interdisciplinari provenienti da quattro continenti per combattere la minaccia degli [leggi di più]
Finanziato dal programma EU Horizon 2020 Green Deal e coordinato dall'Università Telematica Pegaso, il progetto SILVANUS riunisce un ampio consorzio di esperti interdisciplinari provenienti da quattro continenti per combattere la minaccia degli incendi boschivi e migliorare la resilienza delle foreste contro il cambiamento climatico.
Un progetto, che comprende 49 partner provenienti da Unione Europea, Brasile, Indonesia e Australia, con un budget di 23 milioni di euro per un periodo di 42 mesi, che ha preso il via a Napoli con incontri che si sono tenuti il 13 e 14 dicembre 2021.
Il risultato chiave del progetto è il rilascio di una piattaforma di gestione forestale resiliente al clima per prevenire e reprimere gli incendi boschivi. SILVANUS si affida a esperti di scienze ambientali, tecniche e sociali per supportare le autorità regionali e nazionali responsabili della gestione degli incendi boschivi nei rispettivi paesi. Gli scienziati e gli ingegneri di ricerca di SILVANUS aiuteranno le autorità di protezione civile a monitorare in modo efficiente le risorse forestali, a valutare la biodiversità, a generare indicatori di rischio di incendio più accurati e a promuovere norme di sicurezza tra la popolazione locale colpita dagli incendi attraverso campagne di sensibilizzazione.
Nell'era della crisi climatica, in cui gli incendi boschivi stanno diventando sempre più pericolosi e frequenti, SILVANUS mira a offrire una nuova soluzione tecnologica per migliorare la preparazione e la prevenzione dell'accensione di incendi boschivi. Ciò sarà ottenuto attraverso l'integrazione di un framework di elaborazione di big data in grado di analizzare varie fonti di dati come modelli climatici, dati meteorologici e strumenti di osservazione della terra, portando allo sviluppo di modelli intelligenti di accensione del fuoco. Questi modelli saranno inoltre integrati con l'uso di sensori ambientali in situ, CCTV e soluzioni di imaging multispettrale per sviluppare un toolkit avanzato di rilevamento e risposta. SILVANUS introdurrà anche tecnologie di sensori che utilizzano un'infrastruttura di comunicazione wireless inventiva attraverso il coordinamento di veicoli aerei senza equipaggio e robot di terra automatizzati per coordinare la risposta tra i primi caccia.
L'aspetto importante del progetto è considerare la competenza e l'esperienza dei vigili del fuoco e dei residenti locali che ogni anno si trovano ad affrontare i pericoli di incendi devastanti.
SILVANUS lancerà un ampio programma di coinvolgimento delle parti interessate nelle regioni forestali per valutare gli indicatori di rischio di incendio, sviluppare una metodologia di formazione per i vigili del fuoco, utilizzare kit di strumenti di formazione VR e AR e simulare ambienti del mondo reale e scenari salvavita. Le campagne di sensibilizzazione includeranno l'implementazione di applicazioni mobili per il coinvolgimento dei cittadini, insieme a notifiche automatizzate sulle pratiche di sicurezza.
Le innovazioni del progetto SILVANUS saranno implementate e dimostrate sistematicamente in otto regioni degli Stati membri dell'UE (Francia, Italia, Slovacchia, Grecia, Cechia, Portogallo, Croazia e Romania). Ulteriori dimostrazioni saranno effettuate anche in Indonesia, Brasile e Australia.
Per garantire che i risultati di SILVANUS abbiano un impatto a lungo termine, il progetto includerà raccomandazioni politiche sulla governance delle foreste, raccomandazioni sulla strategia di riabilitazione del suolo e servizi di roadmap per il ripristino delle risorse naturali.
Per tutta la durata delle sue attività e oltre, SILVANUS si concentrerà su tutte e tre le componenti della soppressione degli incendi: prevenzione e preparazione, rilevamento e risposta, ripristino e adattamento.
Ulteriori informazioni su: https://cordis.europa.eu/project/id/101037247
Funded by the EU Horizon 2020 Green Deal program and coordinated by Università Telematica Pegaso, SILVANUS project includes 49 partners from the European Union, Brazil, Indonesia, and Australia, with a budget of €23 million for a period of 42 months.
The SILVANUS project brings together a large consortium of interdisciplinary experts from four continents to combat the threat of forest fires and improve forest resilience against climate change.
The key output of the project is the release of a climate resilient forest management platform to prevent and suppress forest fire. SILVANUS relies on environmental, technical and social sciences experts to support regional and national authorities responsible for wildfire management in their respective countries. SILVANUS scientists and research engineers will aid the civil protection authorities to efficiently monitor forest resources, to evaluate biodiversity, to generate more accurate fire risk indicators, and promote safety regulations among the local population affected by wildfire through awareness campaigns.
What makes SILVANUS innovative?
In the climate crisis era, where forest fires are becoming more dangerous and more frequent, SILVANUS aims to offer a new technological solution to improve the preparedness and prevention of wildfire ignition. This will be achieved through the integration of big-data processing framework capable of analysing various data sources such as climate models, weather data, and earth observation tools, leading to the development of intelligent fire ignition models. These models will be furthermore complemented with the use of in-situ environmental sensors, CCTV and multi-spectral imaging solutions to develop an advanced detection and response toolkit. SILVANUS will also introduce sensor technologies that use inventive wireless communication infrastructure through the coordination of unmanned aerial vehicles and automated ground robots for coordinating the response among first fighters.
The important aspect of the project is to consider the expertise and experience of firefighters and the local residents who are faced every year with the dangers of devastating wildfires. SILVANUS will launch a wide-reaching stakeholder engagement programme in forest regions to assess fire risk indicators, to develop training methodology for firefighters, to use for VR and AR training toolkits, and to simulate real-world environments and life-saving scenarios. Awareness campaigns will include the implementation of mobile application for citizen engagement, along with automated notifications on safety practices.
Pilot implementation and long-term impacts
The SILVANUS project innovations will be systematically deployed and demonstrated across eight EU Member States regions (France, Italy, Slovakia, Greece, Czechia, Portugal, Croatia, and Romania). Additional demonstrations will also be carried out across Indonesia, Brazil, and Australia.
To ensure that the results of SILVANUS have a long-term impact, the project will include policy recommendations on forest governance, soil rehabilitation strategy recommendation, and restoration roadmap services for natural resources.
For the duration of its activities and beyond, SILVANUS will focus on all three components of fire suppression: prevention and preparedness, detection and response, restoration and adaptation.
The SILVANUS project started with a in Naples, Italy in December 2021. Please stay tuned for further updates on the project progress.
Additional info at: https://cordis.europa.eu/project/id/101037247
Partners
Universita Telematica Pegaso, Zanasi Alessandro SRL, Intrasoft International SA, Thales, Fincons Spa, Atos IT Solutions and Services Iberia SL, EMC Information Systems International, Software Imagination and Vision SRL, CNET Centre for New Energy Technologies SA, ADP Valor – Servicos Ambientais, S.A., Terraprima – Servicos Ambientais Sociedade Unipessoal LDA, 3Mon S.R.O., Catalink Limited, Synthesis Center for Research and Education Limited, Expert.AI S.P.A., ITTI SP ZOO, Izquierdo/Piatrik GBR, Massive Dynamic Sweden AB, Fondazione Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici, Exus Software Monoprosopi Etairia Periorismenis Evthinis, Rinigard d.o.o. za usluge, Micro Digital d.o.o. za informacijske tehnologije, Politechnica Warszawska, Hoegskolan I Boras, Geoponiko Panepistimion Athinon, Ethniko Kentro Erevnas Kai Technologikis Anaptyxis, Panepistimo Thessalias, Associacao do Instituto Superior Tecnico Para a Investigacao e Desenvolvimento, VeleuÄilište Velika Gorica, Ustav Informatiky Slovenska Akademia VIED, Pompiers de L’urgence Internationale, The Main School of Fire Service, Agenzia Regionale Strategica per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio (ASSET), LETS Italia SRLS, Parco Naturale Regionale di Tepilora, Fundatia Pentru SMURD, Asociatia Forestierilor din Romania ASFOR, Kentro Meleton Asfaleias, Elleniki Omada Diasosis Somateio, Aristotelio Panepistimio Thessalonikis, Ospedale Israelitico, Perifereia Stereas Elladas, Hasicsky Zachranny Sbor Moravskoslezskeho Kraje, Hrvatska vatrogasna zajednica, Technicka Univerzita vo Zvolene, Obcianske Zdruzenie Plamen Badin, Yayasan Amikom Yogyakarta, Commonwealth Scientific and Industrial Research Organisation, Universidade Fedaral do Rio de Janeiro
13-12-2021
Mobilità ciclistica, la Puglia si distingue a Gothenburg
Il direttore di Asset, Elio Sannicandro, assieme a una delegazione di tecnici dell'agenzia in rappresentanza della Regione Puglia, ha presentato il Piano regionale della mobilità ciclistica alla conferenza annuale di POLIS – Cities and [leggi di più]
Il direttore di Asset, Elio Sannicandro, assieme a una delegazione di tecnici dell'agenzia in rappresentanza della Regione Puglia, ha presentato il Piano regionale della mobilità ciclistica alla conferenza annuale di POLIS – Cities and regions for transport innovation che si è tenuta dal 30 Novembre al 2 Dicembre a Gothenburg, in Svezia.
“Apulian Regional Plan for Cycling Mobility: a plan for sustainable mobility”, è stato il titolo dell’intervento dei tecnici Asset
ottenendo un grande successo essendo l’unico piano della Mobilità ciclistica a scala regionale.
Nell’occasione, Asset ha mostrato i risultati raggiunti nel campo della mobilità sostenibile volti a promuovere anche il turismo nella regione Puglia.
Elio Sannicandro, director of Asset, and a group of technicians representing the region of Puglia, presented the Apulian Regional Plan for Cycling Mobility during the POLIS Annual Conference - Cities and regions for transport innovation held in Gothenburg (Sweden), from November, 30th to December, 2nd.
The title of the presentation was “Apulian Regional Plan for Cycling Mobility: a plan for sustainable mobility”.
It was a great success for the only plan of cycling mobility at a regional level.
During the conference, Asset showed the results achieved in sustainable mobility planning as well as promoting the tourism impact in the region of Puglia.
22-11-2021
Fishing tourism in Italy
Nel 1992 l'Italia è diventata la prima nazione all'interno dell'UE e dell'area del Mar Mediterraneo a consentire viaggi turistici a bordo di pescherecci professionali (attività spesso chiamata “pescaturismo”); tuttavia, ad oggi [leggi di più]
Nel 1992 l'Italia è diventata la prima nazione all'interno dell'UE e dell'area del Mar Mediterraneo a consentire viaggi turistici a bordo di pescherecci professionali (attività spesso chiamata “pescaturismo”); tuttavia, ad oggi le informazioni su questo argomento sono scarse e spesso risalgono a 15-25 anni, nonostante siano state approvate leggi regionali e stati erogati fondi pubblici al fine di incentivare i pescatori a evolvere la propria attività di pesca verso una rivolta al turismo ecosostenibile. Il lavoro realizzato dal Dott. Michele Romanelli di Ispra Ambiente e la dott.ssa Eleonora Meliadò di Asset, e pubblicata sulla rivista Ocean and Coastal Manegement, sostiene il concetto che la pescaturismo contribuisce alla persistenza e alla sostenibilità della pesca artigianale tradizionale e può sostenere il turismo di molti siti costieri e riporta una fotografia sulla sua evoluzione grazie alle ricerche svolte da diversi autori tra il 1996 e il 2020. I dati sono stati ricavati attraverso gli uffici portuali, associazioni di categoria dei pescatori professionisti e ricerche via web. Questo ha permesso di fornire una disamina, suddivisa per Regioni Italiane, del numero di imbarcazioni che negli ultimi anni sono state maggiormente interessate a svolgere questa attività, quanti giorni i pescatori dedicano all’anno al turismo e quanto è il guadagno effettivo rispetto alla pesca commerciale. I risultati mostrano che il numero di imbarcazioni di pescaturismo è in lento aumento ed è attualmente di circa 575 barche in Italia. Molte di queste operano nelle Regioni del Nord Italia in quanto sono influenzate da fattori locali più vantaggiosi rispetto a quelle del Sud Italia che solo negli ultimi anni stanno vivendo un momento di forte crescita turistica come la stessa Regione Puglia dove il numero di pescatori che diversificando la loro attività di pesca professionale è in aumento.
Il mare è stato l’elemento caratterizzante per la storia e l’economia della Puglia e la pesca rappresenta da sempre una delle più importanti fonti produttive per le popolazioni costiere. In tale scenario si colloca il progetto APPESCA, "ANALISI DELLO STATO DEI PORTI PUGLIESI E FABBISOGNI DI ADEGUAMENTO ED EFFICIENTAMENTO PER LA PESCA PROFESSIONALE”, finanziato con fondi FEAMP, che ha come obiettivo realizzare indagini sul comparto della pesca pugliese e attività di monitoraggio delle risorse utili alla pianificazione delle attività nell’ottica della sostenibilità.
Nel 2020 sono circa 23 le imbarcazioni autorizzare ad esercitare la pescaturismo nel nostro territorio come indagato dal Progetto APPESCA. Dall'analisi dei dati effettuata dai tecnici del progetto, analizzando i fabbisogni del comparto peschereccio, è emerso che migliorando i servizi e l’accessibilità da terra dei siti portuali si ha un impatto positivo sullo sviluppo delle imprese che esercitano nel settore del pescaturismo nel nostro territorio.
Link alla pubblicazione
19-11-2021
Al via a Lecce il primo dei cinque Concorsi per la progettazione di residenze per studenti nelle città universitarie della Puglia
Pubblicato ieri sulla Gazzetta ufficiale il primo dei cinque concorsi di progettazione per la realizzazione di nuove residenze universitarie urbane, quale sperimentazione nell’ambito del progetto regionale “Puglia Regione Universitaria” [leggi di più]
Pubblicato ieri sulla Gazzetta ufficiale il primo dei cinque concorsi di progettazione per la realizzazione di nuove residenze universitarie urbane, quale sperimentazione nell’ambito del progetto regionale “Puglia Regione Universitaria” che vede la partecipazione degli Atenei e delle città universitarie Pugliesi. Il concorso, promosso dall’Assessorato all’Istruzione della Regione Puglia attraverso un accordo con le Agenzie regionali per il Diritto allo studio (ADISU-ente banditore) e per la progettazione (ASSET) è propedeutico alla candidatura al V Bando della L 338/2000, che prevede il cofinanziamento per la realizzazione di alloggi e residenze universitarie.
“Un concorso di progettazione per dotare la città di Lecce di una residenza universitaria innovativa, recuperando l’ex Monastero dei Teresiani, conosciuto come ex Caserma Cimarrusti, nel centro storico di Lecce” fa sapere l’assessore regionale all’Istruzione, Sebastiano Leo che aggiunge “Oggi segniamo l’avvio della sperimentazione nell’ambito del progetto regionale “Puglia Regione Universitaria” che consentirà il recupero di alcuni edifici storici e la rifunzionalizzazione di altri edifici pubblici trasformandoli in spazi a disposizione delle comunità studentesche e delle città universitarie. Tutto questo lo faremo mettendo in gioco le intelligenze e le competenze di architetti, ingegneri professionisti di tutta Italia che parteciperanno ai concorsi di progettazione, con l’obiettivo al contempo di innescare processi di rigenerazione urbana. Si tratta di un’operazione importante che avrà un grande impatto sulle città universitarie della Puglia, per questo non potevamo che scegliere lo strumento del concorso di progettazione, di cui io sono un profondo sostenitore, per garantire elevati livelli di qualità dei progetti.”
Gli interventi, oltre a offrire servizi agli studenti e migliorare l’offerta universitaria, costituiranno occasione di riqualificazione urbana e crescita culturale in quanto la presenza di studenti e in generale di giovani garantisce una vitalità e un fermento creativo con una ricaduta positiva nelle città e nelle attività culturali.
I Concorsi di progettazione, banditi con la collaborazione del Consiglio Nazionale degli Architetti che ha fornito gratuitamente la piattaforma per le candidature, saranno articolati in due gradi: nel primo grado i partecipanti dovranno elaborare un’idea progettuale, le migliori cinque proposte saranno ammesse al secondo grado per essere sviluppate, nel rispetto degli standard dimensionali e qualitativi e completi di tutti servizi di supporto alla didattica, alla ricerca e alle attività culturali e ricreative. La partecipazione è aperta a gruppi di progettazione costituiti da architetti, ingegneri e altri professionisti per le attività correlate. La Commissione giudicatrice formulerà la graduatoria, individuando la proposta progettuale vincitrice, che sarà candidata al V bando della L. 338/2000.
Saranno banditi a breve gli analoghi concorsi per la riconversione di Palazzo Frisini a Taranto e dell’ex Cassa Artigiani a Brindisi, seguiranno i concorsi per le città universitarie di Bari e Foggia.
Per ulteriori informazioni sul concorso:
https://www.concorsiawn.it/residenzauniversitaria-lecce/home
11-11-2021
Sezpuglia.com, online il nuovo portale delle Zone Economiche Speciali di Puglia
Presentato questa mattina in conferenza stampa il portale di geomarketing delle ZES interregionali pugliesi, uno strumento nato per fornire tutte le informazioni utili all’avvio di un’attività economica all’interno delle aree [leggi di più]
Presentato questa mattina in conferenza stampa il portale di geomarketing delle ZES interregionali pugliesi, uno strumento nato per fornire tutte le informazioni utili all’avvio di un’attività economica all’interno delle aree economiche speciali in Puglia, permettendo un’esperienza di navigazione e di ricerca basata su criteri di fruibilità, accessibilità e completezza.
“Questo portale - dichiara l’assessore allo Sviluppo economico, Alessandro Delli Noci - nasce con due obiettivi precisi: da una parte presentare i vantaggi e i benefici delle ZES a potenziali investitori nazionali ed esteri, dall’altra quello di promuovere e valorizzare la Puglia, i suoi settori di eccellenza e le sue potenzialità, affinché coloro che decidono di investire qui da noi siano messi nelle condizioni di conoscere le peculiarità e le vocazioni di un territorio in continua evoluzione”.
Si tratta di un incubatore contenente tutte le informazioni più utili, in lingua italiana e lingua inglese, strutturato in 6 PAGINE e 6 SEZIONI Tematiche.
“La Regione Puglia ha due importanti Zone Economiche Speciali – continua Delli Noci – una Adriatica e una Ionica, ed è pronta ad accogliere insediamenti di medio grandi dimensioni. Questo portale intende offrire tutta la documentazione necessaria relativa per esempio alle opportunità, alle agevolazioni, agli sportelli unici, alle semplificazioni amministrative e burocratiche o ancora informazioni sui settori più innovativi in Puglia e dati sull’industria pugliese. Uno strumento di promozione del sistema Puglia che può aiutarci a realizzare quella che al momento è la nostra più grande ambizione: essere una base logistica italiana attrattiva dal punto di vista degli investimenti e la porta di accesso all’Europa, grazie alla connessione tra il sistema portuale, quello logistico e quelli ferroviario e aeroportuale”.
“Con l’estensione del credito di imposta fino a 100 M euro, applicabile anche agli immobili strumentali - dichiara la direttora dello Sviluppo economico, Gianna Elisa Berlingerio - e con la previsione chiara delle funzioni dello Sportello Unico Autorizzativo in capo al commissario straordinario (d.l.152/2021, pubblicato in GU 6/11/2021) le ZES assumono ulteriori connotati di competitività per l’attrazione degli investimenti. La Regione lavorerà anche sulla prossima programmazione come sulla 14/20 per completare, con incentivi regionali significativi, il quadro dei benefici e delle agevolazioni previste dalla normativa nazionale”.
“Dopo anni di lavoro sulle Zone Economiche Speciali - dichiara il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale, Ugo Patroni Griffi - oggi dobbiamo lavorare non sull’avvio ma sulla consapevolezza delle Zes, operando sull’organicità e creando una vetrina da proporre all’esterno. L’obiettivo è creare fiducia nel sistema Puglia per diventare incubatore di nuove imprese, per favorire investimenti che ci aiutino ad effettuare la transizione energetica e per consentire il reshoring e quindi il ritorno in Puglia di aziende che, in precedenza, avevano delocalizzato”.
“La Regione Puglia - dichiara il Presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio, Sergio Prete - con l’attivazione del portale dedicato alle aree pugliesi, compie un altro importante passo per la promozione internazionale delle ZES Jonica e Adriatica, contribuendo ad amplificare le potenzialità dello strumento oggi aumentate anche dalle recentissime novità normative”.
“La pianificazione strategica e integrata - dichiara Elio Sannicandro, direttore generale di Asset, l'agenzia regionale strategica per lo sviluppo ecosostenibile del territorio - è il volano per lo sviluppo, in maniera sostenibile, dell’industria e dell’imprenditorialità sul territorio pugliese. È in questo modo che la Regione Puglia, con il contributo tecnico di ASSET, sta approcciando alle nuove pianificazioni di settore, consegnando, così, la certezza di investimento su aree recuperate o compatibili dal punto di vista paesaggistico e ambientale.
Il connubio tra politiche economiche e una moderna visione di governo del territorio sta già spingendo la Puglia ad attrarre nuovi investitori e a favorire la crescita di chi ha già deciso di investire nella nostra regione.
Insieme alle pagine principali che contengono tutte le informazioni relative alle aree ZES e alle opportunità, il portale contiene 6 sezioni declinate per aree tematiche:
Talenti
La pagina restituisce il numero studenti attivi e relativa fascia di età.
La pagina illustra, inoltre, i percorsi formativi presenti in Puglia, con un focus dedicato al sistema dell’istruzione secondaria superiore e dell’offerta universitaria, (che vede la presenza di quattro università statali, un’università privata, cinque conservatori musicali, tre Accademie delle Belle Arti e sette Istituti Tecnici Superiori).
Opportunità
La pagina presenta tutti gli strumenti a disposizione degli investitori per garantire vantaggi e incentivi derivanti dalla localizzazione nel territorio regionale: dalle agevolazioni statali e regionali, alle semplificazioni amministrative, alle condizioni di accesso al credito.
Vantaggi
La pagina mostra come la Puglia sia una delle regioni più dinamiche del Mezzogiorno per la costante crescita del PIL, cui si associa la performance positiva del reddito disponibile delle famiglie consumatrici per abitante. L’area tematica rende evidenza di come scegliendo la Puglia si possa usufruire di servizi diffusi e competitivi a costi inferiori rispetto alla media e di costi medi abitativi tra i più competitivi in Italia.
Infrastrutture
La pagina descrive le caratteristiche del sistema infrastrutturale della Regione Puglia che permette di tenere connesse le aree del territorio in tutta la loro estensione: i porti, gli interporti, i terminal ferroviari, la piastra logistica e gli aeroporti che garantiscono e alimentano i flussi degli spostamenti sia all’interno che all’esterno del territorio regionale.
Innovazione, ricerca e sviluppo
La pagina mostra il peso specifico del Politecnico di Bari all’interno del territorio. Essendo il più giovane tra i tre Politecnici italiani e l’unico del Meridione d’Italia, il Politecnico di Bari è diventato nel tempo una punta di diamante dal punto di vista della formazione, della ricerca e dell’innovazione, garantendo un’offerta formativa e un tasso d’occupazione in linea con le percentuali dei politecnici nazionali.
Lifestyle e territorio
La pagina racconta le caratteristiche della Puglia, partendo dalla sua estensione, dal numero di province e dal numero di abitanti, con un focus su come la combinazione di fattori climatici e territoriali favorevoli contribuiscano a creare benessere psicofisico sia per gli abitanti che per gli ospiti.
Link video dichiarazione Delli Noci
Link video dichiarazione Sannicandro
Link video dichiarazione Patroni Griffi
Link video dichiarazione Prete
Link video immagini
10-11-2021
PORTALE DELLE ZES INTERREGIONALI PUGLIESI DOMANI CONFERENZA STAMPA
Si terrà domani 11 Novembre alle ore 11.00, presso il Palazzo della Presidenza della Regione Puglia, (sala Di Jeso, primo piano, Lungomare N. Sauro a Bari), la conferenza stampa di presentazione del portale di geomarketing delle ZES [leggi di più]
Si terrà domani 11 Novembre alle ore 11.00, presso il Palazzo della Presidenza della Regione Puglia, (sala Di Jeso, primo piano, Lungomare N. Sauro a Bari), la conferenza stampa di presentazione del portale di geomarketing delle ZES interregionali pugliesi.
Alla conferenza stampa interverranno:
- Alessandro Delli Noci, Assessore regionale allo Sviluppo economico
- Gianna Elisa Berlingerio, Direttora del Dipartimento regionale allo Sviluppo economico
- Elio Sannicandro, Direttore generale di Asset, l'Agenzia regionale strategica per lo sviluppo ecosostenibile del territorio
- Ugo Patroni Griffi e Sergio Prete, Presidenti delle Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale e dello Ionio.
Si potrà accedere alla conferenza stampa solo con il Green Pass.
09-11-2021
La mobilità sostenibile "Tutta un'altra storia"
L’assessore ai Trasporti e mobilità sostenibile, Anita Maurodinoia, insieme al direttore generale di Asset, l’agenzia regionale strategica per lo sviluppo ecosostenibile del territorio, Elio Sannicandro, ha premiato gli studenti del [leggi di più]
L’assessore ai Trasporti e mobilità sostenibile, Anita Maurodinoia, insieme al direttore generale di Asset, l’agenzia regionale strategica per lo sviluppo ecosostenibile del territorio, Elio Sannicandro, ha premiato gli studenti del quinto anno, sezione I, del liceo scientifico Salvemini, autori di “Un’altra storia”, un video che promuove la mobilità sostenibile e la sicurezza stradale.
Il video si è classificato al primo posto del Progetto O.R.A., Open road alliance, a cura della Fondazione Unipolis e Cittadinanzattiva, finalizzato a promuovere una nuova cultura della mobilità.
Il progetto ha coinvolto 57 scuole di 32 comuni appartenenti alle 14 città metropolitane italiane. Oltre al primato del Salvemini, si è distinto anche un altro istituto pugliese, il "Basile Caramia – Gigante" di Alberobello (Ba) finalista tra le dieci migliori proposte con la classe V B.
Il video degli studenti del liceo scientifico Salvemini si è ispirato alla favola di Cenerentola nella sua declinazione moderna ed è stato realizzato con fondi del progetto “Idea”( Innovation, dynamic entrepreneurship e avances tech, maeketing e communication) Pon 2014/2020. Un gruppo di ragazze e ragazzi ha dato vita a ben tre differenti video di forte impatto tra cui quello incentrato sulla mobilità sostenibile e la sicurezza stradale; ambiti di cui si occupa l’Asset che ha organizzato la cerimonia odierna nella sede dell’assessorato alla mobilità della Regione.
“La mobilità sostenibile non può essere solo uno slogan, ma dev’essere una priorità che unisce sullo stesso fronte istituzioni, cittadini e soprattutto i più giovani, a partire dal mondo della scuola”, commenta l’assessore Maurodinoia.
“Ho particolarmente apprezzato i tre video - Il passato, Love story, Un’altra storia - che, attraverso il linguaggio proprio dei giovani, diretto e ironico, mostrano quanto siano efficaci e intelligenti per la mobilità le alternative ecosostenibili.
Parafrasando proprio il titolo di uno dei tre video, ritengo che questa iniziativa sia proprio ‘Una bella storia’ tutta pugliese che ci rende fieri e orgogliosi. Spero che questi spot diventino virali, perché diffondono un messaggio di grande utilità pubblica e lo fanno in modo efficace grazie alla bravura di queste ragazze e questi ragazzi”.
“Per le ragazze e i ragazzi il progetto ha rappresentato un percorso formativo e un contest che li porterà alla realizzazione del primo Manifesto della mobilità sostenibile della scuola italiana”, commenta Anna Arcuti, docente del Salvemini e tutor del progetto.
“Gli studenti del quinto anno, sezione I, classe della Comunicazione - prosegue la docente - hanno lavorato per gruppi nell'intento di creare lo spot più accattivante con l'obiettivo di promuovere una nuova cultura della mobilità, attraverso modelli di sostenibilità innovativa, e la loro partecipazione attiva quali cittadini. Gli storyboards dei tre spot realizzati dagli studenti del Salvemini sono stati pensati e realizzati dai ragazzi, sulla scia della loro immaginazione, e non solo, anche su quanto hanno imparato e messo in pratica in questi anni di scuola”.
Il progetto O.R.A. è partito lo scorso anno, in piena pandemia, e si è concluso con una grande festa, giovedì 16 settembre a Roma, dove le dieci scuole selezionate per i lavori più interessanti si sono date appuntamento in occasione dell'apertura della Settimana europea della mobilità sostenibile.
Il link del video:
https://www.youtube.com/watch?v=5E6jczYhqFE
“Un’altra storia”, dati tecnici:
Ideato da:
Annarita Selvaggio
Linda Caputo
Claudia Fiorentino
Valentina Allori
Elisabetta Melfi
Gabriella di Girolamo
Margherita Mariani
Gaia Camassa
Laura de Crescenzo
Regia:
Gabriella di Girolamo
Gaia Camassa
Linda Caputo
Fotografia:
Girolamo Macina
Suono presa diretta:
Gabriele Marinella
Gaia Camassa
Montaggio:
Margherita Mariani e il gruppo di lavoro
Musica:
Kevin MacLeod – Camille Saint- Saens
“Danse Macabre – Xylophone
Con:
Annarita Selvaggio
Claudia Fiorentino
Elisabetta Melfi
Gabriele Mariella
Laura de Crescenzo
Linda Caputo
Margherita Mariani
Valentina Allori
Coordinamento e direzione:
Girolamo Macina
Tutor progetto:
Anna Arcuti
07-10-2021
Aggiornato l'archivio degli incidenti stradali Puglia con i dati ufficiali Istat del 2020
In data odierna ISTAT ha ufficializzato i dati della regione Puglia sull'incidentalità stradale del 2020, già presentati da Asset nel mese di Agosto scorso. I dati sono disponibili nella sezione incidenti stradali cliccando su Archivio [leggi di più]
In data odierna ISTAT ha ufficializzato i dati della regione Puglia sull'incidentalità stradale del 2020, già presentati da Asset nel mese di Agosto scorso.
I dati sono disponibili nella sezione incidenti stradali cliccando su Archivio incidenti stradali 2001/2020.
28-09-2021
Asset, l'agenzia si racconta e investe sul team building
Contrasto al dissesto idrogeologico, salvaguardia dell’ambiente, riqualificazione di edifici storici abbandonati, rigenerazione di aree urbane, concorsi di progettazione, riconversione di ospedali del territorio e realizzazione dei reparti Covid a [leggi di più]
Contrasto al dissesto idrogeologico, salvaguardia dell’ambiente, riqualificazione di edifici storici abbandonati, rigenerazione di aree urbane, concorsi di progettazione, riconversione di ospedali del territorio e realizzazione dei reparti Covid a Brindisi e Taranto, contributo grafico per migliorare l’accoglienza degli utenti nelle strutture sanitarie e nei centri per l’impiego.
Sono alcuni dei settori nei quali è impegnata l’Asset, organismo tecnico a supporto della Regione Puglia. L’agenzia si occupa, tra i suoi tanti compiti, della definizione e della gestione delle politiche per la mobilità, di qualità urbana, di opere pubbliche, di ecologia, di paesaggio e di prevenzione e salvaguardia del territorio dal rischio idrogeologico e sismico.
Il personale dell’Agenzia regionale strategica per lo sviluppo ecosostenibile del territorio si è riunito nell’ultimo fine settimana di settembre proprio per un confronto sui lavori in corso. Un incontro voluto dal direttore generale dell’Agenzia, Elio Sannicandro, per favorire la crescita del team building.
Sono state quindi condivise con i dipendenti tutte le attività in corso di svolgimento da Asset. Tra queste, spiccano i 217 progetti finanziati, realizzati o in corso di realizzazione, per mettere in sicurezza il territorio della Puglia dal dissesto idrogeologico. Riguardo alla capacità di impiego delle risorse messe a disposizione per la progettazione degli interventi di contrasto al dissesto, la Puglia rappresenta un esempio virtuoso essendo la regione più attiva e prima in classifica per numero di progetti cantierabili.
Sempre nell’ambito della sicurezza, ma questa volta della prevenzione del rischio sismico, si è parlato del progetto della Microzonazione sismica e del team composto ad hoc da geologi e ingegneri. Tecnici che operano nella sede della Protezione civile impegnati a condurre rilievi in 21 comuni pugliesi del Subappennino Dauno.
“Appesca” è invece il progetto che, in meno di un anno, ha fotografato lo stato dei porti pugliesi anche attraverso rilievi topografici e batimetrici. Tra i suoi obiettivi, l'attività di monitoraggio delle risorse utili alla pianificazione delle attività portuali nell’ottica della sostenibilità e la definizione di linee guida che fungano da volano per l’efficientamento della filiera della pesca e la sua innovazione.
Nel settore delle tematiche ambientali, tra i nuovi progetti dell’Agenzia vi sono le bonifiche da realizzare per la città di Brindisi e vari interventi di dragaggio portuale a Bari.
Funzionale a implementare e migliorare i servizi per il territorio vi è la collaborazione con le sezioni regionali che si occupano di Trasporto pubblico locale, di Infrastrutture e di Mobilità sostenibile; prioritari gli interventi di pianificazione volti a promuovere modalità di trasporto multimodali e sostenibili tra cui il Piano regionale della mobilità ciclistica.
L’impegno di Asset a supporto della Regione riguarda anche le Zes, le zone a economia speciale, e le Asi, le aree di sviluppo industriale. L’agenzia contribuisce al monitoraggio tecnico delle aree d’insediamento delle Zes e delle Asi contribuendo alla costruzione di un sistema di informazione e comunicazione per favorire l’attrazione degli investimenti produttivi.
L’agenzia si è anche dotata del Cab, Conformity assessment body. Un organismo di valutazione di conformità composto da tecnici specializzati nelle certificazioni di qualità. A questi ultimi il compito di verificare le conformità rispetto alle specifiche tecniche. Il Cab, quindi, assume su di sé una funzione di controllo rispetto alle disposizioni impartite da autorità di settore o dai regolamenti, procedure, istruzioni del sistema di gestione delle opere pubbliche. L’Asset, che nel 2018 ha ottenuto la certificazione UNI EN ISO 9001 per effettuazione verifiche preventive della progettazione (ai sensi dell’art. 26 del DLGS 50/2016), otterrà anche l’accreditamento quale organismo di ispezione di tipo C. Ciò consentirà di espletare attività ispettiva sul progetto per qualsiasi entità di opera.
L’Asset ha anche creato una Task force internazionalizzazione dedicata alla progettazione in ambito europeo. Un lavoro sinergico tra varie professionalità per la scrittura di progetti focalizzati sulla Puglia al fine di creare partenariati internazionali a supporto di università e altri enti. Un modo per intercettare fondi europei per la progettazione e l’attuazione di piani di sviluppo urbano attraverso la Blue economy, per il rilancio del Corridoio Pan europeo 8 e per lo sviluppo del turismo sportivo.
Durante l’incontro si sono affrontati anche i temi della sicurezza stradale e del ruolo del Cremss, il centro di monitoraggio sulla incidentalità e la sicurezza stradale che fa capo ad Asset. Si è fatto riferimento a tutte le iniziative per migliorare l’impiantistica sportiva tracciando le future prospettive per dare continuità agli impegni presi con i vari prtner pubblici con cui sono in corso collaborazioni. Tra queste il Comune di Taranto per favorire le trasformazioni socio-economiche e urbanistiche in corso. Molti di questi progetti sono collegati con il porto di Taranto e la blue economy e sono propedeutici a ospitare i Giochi del Mediterraneo del 2026. Una manifestazione che avrà la capacità di raccontare i processi di trasformazione socio-culturale in corso a taranto e contribuire alla promozione turistica ed economica del territorio.
15-09-2021
ORGOGLIO PUGLIESE: LA PUGLIA CELEBRA I PROTAGONISTI DI OLIMPIADI E PARALIMPIADI DI TOKYO
“Sono dei fiori meravigliosi, nati da semi piantati tanti anni fa. Oggi premiamo gli atleti, i loro tecnici e indirettamente i loro genitori e tutti coloro che si sono prodigati perché queste ragazze e questi ragazzi potessero arrivare fino [leggi di più]
“Sono dei fiori meravigliosi, nati da semi piantati tanti anni fa. Oggi premiamo gli atleti, i loro tecnici e indirettamente i loro genitori e tutti coloro che si sono prodigati perché queste ragazze e questi ragazzi potessero arrivare fino a questo punto.
Non c’è medaglia olimpica senza sport di base, senza partire alle volte per avventure che sembrano semplicemente un gioco all’inizio.
Iniziano così tutte le storie più belle dello sport mondiale, cominciano così, con un bimbo o una bimba che grazie ad un allenatore diventano particolarmente bravi e scoprono il loro talento sportivo.
L’obiettivo è avere tanti giovani che praticano sport, che rispettano gli avversari, la loro comunità, che portano in alto il nome dell’Italia, sia che vincano sia che perdano.
Queste ragazze e questi ragazzi hanno fatto della Puglia una delle principali partecipanti alle Olimpiadi. Ci sono nazioni di decine di milioni di abitanti che non hanno avuto le medaglie che ha ottenuto la Puglia. Questo per la Puglia è stato molto importante, il combattimento è stato duro, ma noi siamo stati tra i più bravi del mondo.
Siamo orgogliosi di loro”.
Così il presidente della Regione, Puglia Michele Emiliano, nel corso della cerimonia ‘Orgoglio Pugliese’ per premiare i protagonisti pugliesi dei Giochi olimpici e paralimpici di Tokyo 2020, nel teatro Kursaal Santalucia di Bari.
“Avete fatto un regalo grandissimo a noi tutti, alla nostra regione - ha aggiunto ancora Emiliano rivolgendosi direttamente agli atleti - Avete fatto sacrifici grandissimi e questo mi emoziona, per la gratuità dell’impegno che voi avete messo in tanti anni di allenamento. Sacrifici che anche le vostre divise rappresentano. Ci sono tante cose che noi diamo tutte per scontate, ma loro no, le interpretano credendoci, perché non ti alleni 9 ore al giorno se non ci credi fino in fondo, anche perché non avrai mai in cambio tutto il tempo che hai investito e rischi che anche una medaglia d’oro possa sembrare una remunerazione persino riduttiva rispetto al sacrificio che viene fatto”.
“In questi sei anni - ha detto l’assessore allo Sport Raffaele Piemontese - abbiamo decuplicato gli investimenti sullo sport, investito 35 milioni di euro nell’impiantistica sportiva e reso lo sport una delle azioni amministrative più importanti del governo regionale. L’emozione di questa serata rafforza la nostra determinazione a sostenere concretamente gli atleti pugliesi e a promuovere sin dall’infanzia la cultura dello sport”.
Lo sport nasce dal territorio, per questo la serata è stata dedicata alle atlete e agli atleti che hanno partecipato alle Olimpiadi e paralimpiadi e ai tecnici che li hanno formati nelle società sportive pugliesi. Olimpici e tecnici hanno ricevuto una targa in segno di gratitudine per aver portato alti i valori della Puglia.
Hanno ricevuto il premio “Radice di Puglia” Antonella Palmisano (oro nei 20 km di marcia femminile), Massimo Stano (oro nei 20 km di marcia maschile), Vito dell’Aquila (oro nel Taekwondo categoria 58 kg maschile), Luigi Samele (doppio argento nella sciabola individuale e a squadre), Vittoria Bianco (oro nella staffetta femminile 4x100 metri stile libero) e Luca Mazzone (argento nel ciclismo cronometro individuale H2, argento nella gara in linea H1-H2 e oro nella staffetta handbike H1-5).
14-09-2021
DISSESTO IDROGEOLOGICO GARGANO: RIUNIONE CON VICEPRESIDENTE PIEMONTESE A VICO DEL GARGANO
Riordinare le priorità degli interventi contro il dissesto idrogeologico, dare continuità alla manutenzione dei canali sostenendo Comuni e Consorzi di Bonifica. È la sintesi del piano di lavoro emerso ieri a Vico del Gargano, nel [leggi di più]
Riordinare le priorità degli interventi contro il dissesto idrogeologico, dare continuità alla manutenzione dei canali sostenendo Comuni e Consorzi di Bonifica.
È la sintesi del piano di lavoro emerso ieri a Vico del Gargano, nel corso della riunione convocata dal vicepresidente della Regione Puglia e assessore alle Infrastrutture e Difesa del suolo, Raffaele Piemontese, a cui hanno partecipato tutti i sindaci del Gargano, territorio funestato nelle scorse settimane da violenti nubifragi che hanno causato molti danni, e i rappresentanti degli enti competenti in materia di sicurezza del territorio.
“Ho chiesto ai dirigenti degli uffici competenti di uscire dalla stanze e di confrontarsi direttamente con i sindaci che sono le sentinelle del loro territorio — ha detto Piemontese introducendo la riunione — perché dobbiamo assumerci una comune responsabilità per rompere uno schema negativo troppo burocratizzato”.
“La crisi climatica — ha aggiunto il vicepresidente — rende incalzanti situazioni che danneggiano gravemente l’economia, oltre che mettere a rischio l’incolumità delle persone: sulla sicurezza del territorio non possiamo più permetterci di avere tempi biblici”.
Alla riunione, ospitata nell’Aula del Consiglio comunale di Vico del Gargano, hanno partecipato il Direttore del Dipartimento del Bilancio e Infrastrutture della Regione Puglia, Lino Albanese, il Direttore Generale dell’Agenzia regionale Strategica per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio Elio Sannicandro e i dirigenti di tutti gli uffici regionali competenti nella pianificazione e nelle opere di difesa del suolo; oltre a enti diversi come la Provincia di Foggia per cui era presente il presidente Nicola Gatta, il direttore tecnico dell’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale Gennaro Capasso, il presidente del Consorzio per la Bonifica del Gargano Giovanni Terrenzio, i rappresentanti di Consorzio per la Bonifica della Capitanata, Acquedotto Pugliese e ANAS.
Fra i tanti, nel corso della discussione sono stati focalizzati i problemi che riguardano la pulizia e la manutenzione dei canali che, spesso, attraversano il territorio di molti Comuni, com’è il caso dell’importantissimo Canale Vallone che da San Marco in Lamis sfocia a Lesina o i canali che attraversano i Comuni di Rodi Garganico e Vico del Gargano.
Diversi sindaci hanno sottolineato la necessità di stimolare la progettazione di intervento per la raccolta delle acque bianche.
Rispetto alla comunicazione condivisa dall’ANAS circa la programmazione della sistemazione idraulica di tutte le strade della provincia di Foggia di loro competenza, è emersa la necessità di aggiornare il quadro di priorità come un nuovo ponte che sostituisca quello a tre campate sulla Statale 89 sotto Peschici o la messa in sicurezza del versante della montagna le cui frane, da otto anni, hanno indotto ANAS a chiudere il transito sulla strada “interna” che collega Mattinata a Vieste.
“Abbiamo verificato l’esistenza di troppi colli di bottiglia e da domani — ha concluso il vicepresidente Piemontese — i sindaci potranno avere un confronto con i dirigenti regionali sugli interventi finanziati e da finanziare, studieremo assieme le misure per assicurare un piano di manutenzione dei canali e avvieremo un tavolo specifico per intervenire sulle falesie colpite dall’erosione costiera per accelerare tutte le procedure”.
05-08-2021
Lockdown, la mortalità stradale decresce ma alla riapertura l'incidentalità aumenta
La diffusione della Covid 19 ha prodotto ripercussioni sia sulla mobilità sostenibile, sia sull’incidentalità stradale. L’anno della pandemia, con l’imposizione dei blocchi alla circolazione, ha da un lato accelerato [leggi di più]
La diffusione della Covid 19 ha prodotto ripercussioni sia sulla mobilità sostenibile, sia sull’incidentalità stradale. L’anno della pandemia, con l’imposizione dei blocchi alla circolazione, ha da un lato accelerato l’introduzione di veicoli di micro-mobilità, dall’altro ha fatto registrare un decremento dell’incidentalità stradale e della mortalità mai visto prima. Per questa ragione l’analisi dell’incidentalità stradale 2020, in diverse occasioni e in termini di comparazione con l’anno precedente, ha tenuto conto sia dei periodi influenzati dalle diverse tipologie di restrizione per il Covid 19, sia dei periodi di libera circolazione.
“Ridurre il numero delle vittime e mettere in sicurezza le strade pugliesi - dichiara l’assessore ai Trasporti e alla Mobilità sostenibile Anita Maurodinoia - rientrano tra le priorità che la Regione Puglia si è prefissata dotandosi di un Centro Regionale di Monitoraggio per la Sicurezza Stradale che si prefigge di raccogliere, catalogare e analizzare tutte le informazioni sull’incidentalità delle nostre strade. Dal rapporto annuale elaborato puntualmente dall’Asset, si evidenzia purtroppo, che il calo della mortalità nel 2020, è stato determinato più dal lockdown che da comportamenti virtuosi degli automobilisti. Lo studio dell’incidentalità rappresenta un utile contributo per migliorare la qualità delle strade, ma soprattutto per sviluppare la mobilità sostenibile ed implementare il trasporto pubblico. Questi temi sono particolarmente attuali in quanto la Regione Puglia ha in corso l’aggiornamento del Piano attuativo dei Trasporti.”
La regione Puglia nel 2020 è stata teatro di 7.265 incidenti stradali con lesioni, con una media di 605 incidenti al mese, che hanno provocato 160 vittime (119 conducenti, 29 persone trasportate, 12 pedoni) e 11.408 feriti. Rispetto al 2019 si è registrato un calo dell’incidentalità (-24,9%), della mortalità (- 22,7%) e del numero dei feriti (-29,4%).
Più della metà dei morti e degli incidenti stradali del 2020 sono stati registrati nei mesi di libera circolazione (gennaio, febbraio, luglio, agosto e settembre); rispetto allo stesso periodo del 2019 si è registrato un incremento del numero dei sinistri pari all’1,3% e una riduzione nel numero di morti pari all’8,7% e al numero di feriti pari all’1,6%. Nei mesi di restrizione Covid (marzo, aprile maggio, novembre e dicembre) l’incidentalità è calata del 53,4%, la mortalità del 36,4% e i feriti del 61,0%; nei due mesi di parziale restrizione Covid (giugno e ottobre) l’incidentalità è calata del 22,2%, la mortalità del 28,9% e i feriti del 24,4%,
Per il 2020 la maglia nera della mortalità spetta all’area metropolitana di Bari con 46 decessi, seguita dalla provincia di Foggia con 37 morti. Rispetto al 2019 si è registrato un calo della mortalità del 22,0% per l’area metropolitana di Bari e del 17,8% per la provincia di Foggia.
La maggior parte dei sinistri è stata registrata all’interno dei centri abitati (69,7%), il 29,6% fuori dall’abitato e solo lo 0,7% in autostrada. Tuttavia il più alto numero di vittime si è concentrato fuori dall’abitato (71,2%), seguono i centri urbani (26,3%) e le autostrade (2,5%).
Le strade provinciali hanno registrato il 18,3% dei sinistri che hanno provocato il 35,6% dei morti e il 19,9% dei feriti. Rispetto al 2019 si è registrato un decremento degli incidenti pari al 23,1%, del numero dei morti pari al 38,0% e dei feriti pari al 34,7%.
Le strade statali sono state teatro del 10,2% dei sinistri che hanno provocato il 31,3% dei morti e l’11,7% dei feriti. Rispetto al 2019 si è registrato un decremento degli incidenti pari al 28,0% e dei feriti pari al 34,7%, mentre la mortalità ha registrato un aumento del 2,0%.
Nel 54,4% dei casi l’incidente mortale si è verificato tra due o più veicoli, nel 36,6% dei casi si è registrato l’incidente a veicolo isolato e nel 9,0% dei casi si è trattato di investimento di pedone. Tra i deceduti il 54,1% dei conducenti era alla guida di autovettura, il 23,8% alla guida di un motociclo, il 7,4% alla guida di bicicletta, il 3,3% alla guida di autocarro/autoarticolato, il 2,5% alla guida di un ciclomotore e l’1,8% alla guida di una bicicletta elettrica.
Anche nel 2020 tra le principali circostanze presunte di incidente stradale mortale sulle strade extraurbane si è registrato il mancato rispetto dei limiti di velocità o l’eccesso di velocità, la distrazione alla guida ed il mancato rispetto della distanza di sicurezza; nei centri abitati il mancato rispetto della precedenza, del segnale di stop o della segnaletica semaforica, assieme a distrazione ed eccesso di velocità.
“Le direttive del Governo e della Regione Puglia prevedono di ridurre del 50% il numero di incidenti e delle vittime della strada entro il 2030 - dichiara Elio Sannicandro, direttore di Asset - mentre entro il 2050, secondo le direttive europee, l'obiettivo prevede di impedire del tutto la mortalità. Obiettivi importanti a cui Asset contribuisce con diverse iniziative a supporto del dipartimento regionale dei Trasporti per migliorare la qualità delle infrastrutture e ridurre i punti di criticità, implementare il trasporto pubblico e la mobilità sostenibile, promuovere campagne nelle scuole per sensibilizzare i giovani sui temi della sicurezza stradale e favorire l'adozione di comportamenti corretti alla guida di qualsiasi mezzo di trasporto”.
Il rapporto completo e le mappe tematiche sull’incidentalità stradale, sono disponibili nella sezione sicurezza stradale del sito dell’ASSET all’indirizzo: http\\asset.regione.puglia.it
29-07-2021
Gender responsive public procurement, in Asset già protagoniste le donne
Sono donne le protagoniste dello sviluppo ecosostenibile del territorio: costituiscono il 58,3% dei dipendenti Asset, l’agenzia che offre supporto tecnico alla Regione in tema di mobilità, qualità urbana, opere pubbliche, [leggi di più]
Sono donne le protagoniste dello sviluppo ecosostenibile del territorio: costituiscono il 58,3% dei dipendenti Asset, l’agenzia che offre supporto tecnico alla Regione in tema di mobilità, qualità urbana, opere pubbliche, ecologia, paesaggio, prevenzione e salvaguardia del territorio dal rischio idrogeologico e sismico. Una percentuale che anticipa l’introduzione del gender responsive public procurement - il nuovo sistema previsto dalla Agenda ONU 20/30 per promuovere la parità di genere come leva dello sviluppo economico sostenibile - approvato ieri dalla giunta regionale.
Attiva dal 2018, l’Asset conta oggi 52 dipendenti 36 dei quali a tempo determinato. Tra questi ultimi, il 58,3% sono donne. Una percentuale che scende di poco, al 53,85%, se si considera gli assunti a tempo indeterminato. Età media del personale: 40 anni.
E in un periodo in cui le disparità di genere costituiscono uno dei maggiori ostacoli allo sviluppo sostenibile e alla crescita economica, l’Asset anticipa anche le direttive dell’Oms per promuovere l’empowerment delle donne: vi è pari retribuzione tra i generi e le posizioni garantendo opportunità di leadership a ogni livello decisionale.
Come engineering pubblica, oltre alla pianificazione strategica, alla programmazione integrata, alla progettazione e all’attuazione di opere pubbliche, l’Asset svolge anche attività di ispezione su progettazione ed esecuzione di opere pubbliche attraverso il Cab, conformity assessment body, organismo di valutazione della conformità.
27-07-2021
On line la nuova versione delle linee guida Hospitality
E’ on line la nuova versione ampliata delle linee guida Hospitality, il progetto della Regione Puglia sull’accoglienza nelle strutture sanitarie realizzato da Asset in collaborazione col Dipartimento Salute e con Aress. Due le [leggi di più]
E’ on line la nuova versione ampliata delle linee guida Hospitality, il progetto della Regione Puglia sull’accoglienza nelle strutture sanitarie realizzato da Asset in collaborazione col Dipartimento Salute e con Aress.
Due le principali novità. La prima è il sistema di identità visiva per le Asl pugliesi, omogeneo e declinato per ognuna delle sei aziende sanitarie, con i nuovi loghi e tutti prodotti di immagine coordinata, modulistica inclusa. La seconda sono i fascicoli dedicati all’emergenza Covid, per la quale Hospitality ha fornito le indicazioni utili per gli allestimenti e per la segnaletica negli ospedali e nei reparti di terapia intensiva, comprese aree di pronto soccorso, ambulatori e laboratori dedicati, fino agli allestimenti dei centri di vaccinazione in tutta la Puglia. A ciò si affianca inoltre una serie di rifiniture cromatiche o compositive.
Le Linee guida sono pubblicate su sanita.puglia.it/hospitality: un totale ora di 320 pagine, oltre a cento allegati tecnico-esecutivi disponibili in area riservata.
23-07-2021
Mondiali di Orienteering 2022, in anteprima lo spot ufficiale dell'evento
Si svolgeranno dall'8 al 16 luglio 2022 nei comuni del Gargano, con il contributo della Regione Puglia, i mondiali di Orienteering. In Puglia giungeranno turisti dalla Svezia, dalla Finlandia, dalla Norvegia, dalla Danimarca e dalla Svizzera, dove [leggi di più]
Si svolgeranno dall'8 al 16 luglio 2022 nei comuni del Gargano, con il contributo della Regione Puglia, i mondiali di Orienteering.
In Puglia giungeranno turisti dalla Svezia, dalla Finlandia, dalla Norvegia, dalla Danimarca e dalla Svizzera, dove l'Orienteering è praticato da milioni di persone.
L'Orienteering, orientamento, è uno sport nato in Norvegia alla fine dell'Ottocento. Gli atleti, con bussola e mappe dettagliate del territorio, devono individuare il percorso più breve per giungere agli obiettivi elencati attraversando i punti di blocco e le cosiddette "lanterne", una serie di poste numerate che segnano il percorso dell'atleta.
Di seguito il video che lancia l'evento di cui il direttore generale di Asset, Elio Sannicandro, è vice presidente del comitato organizzatore.
https://www.youtube.com/watch?v=WXza5GVkEA8
21-07-2021
Hospitality, identità visiva unica nelle Asl pugliesi
Pronta l’identità visiva unica per le Asl pugliesi: nuovo tassello del progetto regionale Hospitality sull’accoglienza in sanità. Un sistema di identità visiva, omogeneo e adeguato, per ognuna delle sei aziende [leggi di più]
Pronta l’identità visiva unica per le Asl pugliesi: nuovo tassello del progetto regionale Hospitality sull’accoglienza in sanità. Un sistema di identità visiva, omogeneo e adeguato, per ognuna delle sei aziende sanitarie.
“Un nuovo strumento - sottolinea l'assessore regionale alla Sanità Pier Luigi Lopalco - per rafforzare la consapevolezza dei cittadini di un sistema sanitario unico e coordinato a livello regionale. Anche grazie ad elementi grafici e visivi che lo rendono riconoscibile valorizzandone l’identità e l’appartenenza collettiva. Ciò vale per un ospedale, per un qualsiasi ambulatorio Asl e per ogni luogo della rete assistenziale sanitaria regionale".
È l’ultimo tassello generato dalle Linee guida Hospitality, il progetto della Regione Puglia sull’accoglienza nelle strutture sanitarie. Realizzato da Asset in collaborazione con Dipartimento della Salute e Aress, Hospitality sta caratterizzando l’evoluzione delle strutture sanitarie attraverso la riorganizzazione degli ambienti e dei servizi di accoglienza e di orientamento per i cittadini.
Sono molti gli strumenti compresi nel kit di immagine coordinata per le aziende sanitarie. A cominciare dal nuovo logo su sfondo bianco e rosa opaco, che sostituisce le sei precedenti versioni, differenti tra loro. Presenti anche insegne luminose e segnaletica per le hall di ingresso, targhe, badge, totem fissi o trasportabili, declinazioni per la comunicazione anche sui social network.
E poi la modulistica, personalizzabile anche con i riferimenti di singoli ospedali o strutture collegate alla Asl: dai fogli lettera ai biglietti da visita, dalle cartelline portadocumenti alle cartelle cliniche.
L’illustrazione del nuovo kit sarà oggetto di un incontro formativo online con gli Urp (Uffici relazioni con il pubblico) e gli uffici stampa delle Asl, organizzato con Aress.
07-07-2021
"Appesca", fondali marini della Puglia ai raggi X
L’Asset con la Regione Puglia, dipartimento Agricoltura e Pesca, sta attuando il progetto "Appesca", realizzato con fondi FEAMP 2014-2020 (fondi europei per lo sviluppo della pesca sostenibile e dell’economia del mare). Il progetto è [leggi di più]
L’Asset con la Regione Puglia, dipartimento Agricoltura e Pesca, sta attuando il progetto "Appesca", realizzato con fondi FEAMP 2014-2020 (fondi europei per lo sviluppo della pesca sostenibile e dell’economia del mare).
Il progetto è finalizzato alla ricognizione e all’analisi dei porti pugliesi e alla definizione dei fabbisogni per l’adeguamento e l’efficientamento delle strutture per la pesca professionale.
I tecnici dell'Asset stanno effettuando, nel “porto vecchio” di Bari, rilievi batimetrici e topografici per definire dettagliatamente l'andamento morfologico del fondale marino con tecnologie estremamente innovative e di grande precisione.
I rilievi sono necessari ai fini della progettazione e del monitoraggio delle opere marittime, anche per effettuare dragaggi e ripascimenti e per monitorare i fenomeni di erosione della costa.
In questi giorni sono in corso i rilievi nelle acque prospicienti ai moli Sant'Antonio e San Nicola nel porto vecchio di Bari; il programma di progetto prevede rilievi batimetrici anche a: Cagnano Varano, Marina di Lesina, Isole Tremiti, Mattinata, Margherita di Savoia, Bari Santo Spirito, Torre a Mare, Torchiarolo, Frigole. Questi rilievi, compiuti nei principali porti dedicati alla pesca, saranno particolarmente utili per la programmazione regionale, ma anche per tutti i Comuni e gli operatori interessati.
Oltre all’esecuzione delle indagini topografiche e dei rilievi batimetrici con tecnologia multi-beam, il progetto ha previsto indagini realizzate con Side scan sonar, laser scanner, droni e video ispezioni affidate alla Prisma Srl di Sant’Agnello (Na) affidataria dei lavori. In tal modo si otterrà una riproduzione tridimensionale dei porti sia nella parte sommersa dei fondali sia di tutte le strutture e dei manufatti a terra
Il progetto prevede infatti che i tecnici specialisti di Asset debbano effettuare una dettagliata ricognizione delle infrastrutture e dei luoghi di sbarco esistenti lungo la costa pugliese evidenziando e analizzando eventuali criticità. Il lavoro viene svolto in sintonia e con la collaborazione delle Capitanerie di Porto e dei Comuni interessati oltre che degli operatori marittimi e dei lavoratori addetti alla pesca professionale.
“Appesca approfondisce anche le questioni inerenti la sostenibilità ambientale tra cui le criticità connesse alla gestione dei rifiuti raccolti in mare derivanti dall’attività di pesca - aggiunge Elio Sannicandro, direttore generale di Asset – Oggi più che mai, occorre riprogrammare la gestione delle attività di pesca mediante un approccio multidisciplinare seguendo i principi dello sviluppo sostenibile applicati alla blue economy”.
22-06-2021
La Statale 7 Taranto - Massafra, giovedì 24 in anteprima la presentazione dei progetti
Sarà la Statale 7 Taranto- Massafra l’argomento dell’ultimo webinar del ciclo ‘ Taranto, il cambiamento è ora’, organizzato da ASSET- Talab e Urban Transition Center per [leggi di più]
Sarà la Statale 7 Taranto- Massafra l’argomento dell’ultimo webinar del ciclo ‘ Taranto, il cambiamento è ora’, organizzato da ASSET- Talab e Urban Transition Center per raccontare ai cittadini, prima della pausa estiva, cosa stanno facendo Comune di Taranto e Regione Puglia per il rilancio della città.
Giovedì 24 giugno, alle ore 16.00, in diretta sulla pagina Facebook e canale Youtube di Ecosistema Taranto (è possibile seguirli anche sulla pagine Facebook di Asset e Talab), saranno presentati per la prima volta i vari progetti sviluppati dallo staff di ingegneri di Asset- Talab coordinati dall’ing. Maurizio Difronzo.
All’incontro interverranno l’assessore all’Urbanistica del Comune di Taranto, Ubaldo Occhinegro, l’assessore ai Trasporti e alla Mobilità della Regione Puglia, Anita Maurodinoia, il sindaco di Massafra, Fabrizio Quarto, Cosimo Borraccino, Delelegato del Presidete Emiliano per il Piano Strategico Taranto, il Direttore Generale di Asset Puglia, Elio Sannicandro, e gli ingegneri di Asset- Talab Maurizio Difronzo, Veronica Fedele e Carmine Elefante ( si allega locandina dell’evento).
Modera l’avv. Edmondo Ruggiero, coordinatore dell’Urban Transition Center di Taranto.
17-06-2021
Siglato accordo Asset-Arpal per il miglioramento dei centri per l'impiego
E' stato siglato oggi un accordo di collaborazione, tra le agenzie regionali Asset e Arpal, finalizzato al miglioramento e al potenziamento dei centri per l'impiego della regione. Tra i compiti di Asset, la creazione di un sistema identitario visivo [leggi di più]
E' stato siglato oggi un accordo di collaborazione, tra le agenzie regionali Asset e Arpal, finalizzato al miglioramento e al potenziamento dei centri per l'impiego della regione.
Tra i compiti di Asset, la creazione di un sistema identitario visivo comune a tutti i centri per l'impiego; come fatto in precedenza nella sanità con il progetto Hospitality finalizzato a migliorare l'accoglienza nelle strutture sanitarie della regione.
Asset provvederà anche alla progettazione delle opere pubbliche.
RASSEGNA STAMPA WEB
10-06-2021
Ciclismo donne, La «Costa dei Trulli» ospiterà il Campionato italiano Élite il 20 giugno
Stamattina la conferenza di presentazione al Belvedere dei trulli. Gianni Bugno: «Una fantastica occasione per far conoscere una bellissima regione» Una squadra di 18 sindaci per tirare la volata verso un sogno: ospitare in [leggi di più]
Stamattina la conferenza di presentazione al Belvedere dei trulli. Gianni Bugno: «Una fantastica occasione per far conoscere una bellissima regione»
Una squadra di 18 sindaci per tirare la volata verso un sogno: ospitare in Puglia una edizione del campionato mondiale di ciclismo e riportare una tappa del Giro d’italia. La salita è difficile da scollinare, ma intanto il primo traguardo intermedio è stato tagliato: il territorio della Costa dei trulli ospiterà il 20 giugno il campionato italiano donne élite. Da Monopoli a Castellana, su un percorso di 140 km che dalla costa arriverà davanti all’ingresso delle Grotte, uno dei luoghi più suggestivi di Puglia. Si partirà dal mare di Monopoli (quest’anno insignito della bandiera blu) che è anche la città fondatrice del brand Costa di Trulli (insieme a Fasano e Alberobello con i sindaci Angelo Annese, Francesco Zaccaria e Michele Longo) per attraversare tutto l’entroterra, toccando le peculiarità di località uniche e suggestive di Puglia.
I primi cittadini di 18 Comuni hanno fatto quadrato per un progetto sinergico che arriva fino ad Andria: fare squadra, al di là dei campanili, per tirare la volata a un’occasione importante di crescita della Puglia intera. Tutti gregari e allo stesso tempo tutti capitani intorno al caposquadra Tommaso Depalma, sindaco di Giovinazzo che ha fatto da collante tra gli altri Comuni.
Nel progetto ci sono oltre ai tre paesi fondatori di Costa dei Trulli (Monopoli, Fasano e Alberobello)
anche Bari, Bitonto, Ceglie Messapica, Cisternino, Conversano, Castellana Grotte, Giovinazzo, Locorotondo, Mola di Bari, Noci, Polignano a Mare, Putignano, Rutigliano, Turi.
L’organizzazione della gara è stata affidata alla Spes Alberobello guidata dal presidente Rino Perta (e il cui staff tecnico è capeggiato dall’ex trullo volante Leonardo Piepoli) insieme alla Polisport Polignano e al Gruppo Sportivo Patruno Canosa.
Lo staff organizzativo si avvale della presenza di Giovanni Sardone come coordinatore delle attività di marketing non solo per il Campionato Italiano donne élite ma anche per le ulteriori manifestazioni (Competizioni nazionali Under23, Trofeo Unesco «Gran Premio Costa dei Trulli», e altre) in corso di programmazione.
L’evento è stato presentato stamattina in conferenza ad Alberobello nell’incantevole scenario del Belvedere che si affaccia su tutta la zona trulli, da 25 anni patrimonio Unesco. alla presenza di tutti i sindaci coinvolti, di rappresentanti di società sportive, del presidente del Coni Puglia Angelo Giliberto, del presidente Asset Puglia, Elio Sannicandro e della madrina della manifestazione Marinella Falca, argento olimpico nella ginnastica ad Atene 2004.
07-06-2021
Taranto: SAIL GP e Giochi del Mediterraneo 2026
Sono stati giorni straordinari per Taranto quelli appena trascorsi, giorni che hanno riportato la città al centro del Mediterraneo, di quel mare di cui è stata sempre protagonista e che l’ha rivista nuovamente al centro della scena [leggi di più]
Sono stati giorni straordinari per Taranto quelli appena trascorsi, giorni che hanno riportato la città al centro del Mediterraneo, di quel mare di cui è stata sempre protagonista e che l’ha rivista nuovamente al centro della scena sotto i riflettori internazionali del SailPG.
Una gara avvincente, vinta dal Giappone, che ha trascinato i tarantini per strada e sulle imbarcazioni per seguire più da vicino le performance di questi grandi atleti del mare e dei loro colorati catamarani. Un evento che sancisce ancora una volta il legame tra città e il mare e che ha dato la volata per immaginare quello che saranno i Giochi del Mediterraneo, la grande kermesse sportiva che attende Taranto nel 2026. Ai microfoni della Rai, il futuro sportivo della città commentato dal Direttore Generale di Asset Puglia, Elio Sannicandro
01-06-2021
Giovedì 3 giugno webinar su "La Facoltà di Medicina, una grande opportunità per Taranto" organizzato da Asset Puglia e Urban Transition Center di Taranto
Nuovo appuntamento del ciclo di incontri on line ‘ Taranto, il cambiamento è ora’, i webinar organizzati da ASSET- Talab e Urban Transition Center per raccontare ai cittadini cosa stanno facendo Comune di [leggi di più]
Nuovo appuntamento del ciclo di incontri on line ‘ Taranto, il cambiamento è ora’, i webinar organizzati da ASSET- Talab e Urban Transition Center per raccontare ai cittadini cosa stanno facendo Comune di Taranto e Regione Puglia per il rilancio della città.
Giovedì 3 giugno, alle ore 16.00, in diretta sulla pagina Facebook e canale Youtube di Ecosistema Taranto (è possibile seguire l'incontro anche sulla pagine Facebook di Asset e Talab), si parlerà de ‘ La Facoltà di Medicina, una grande opportunità per Taranto’. 60 minuti per parlare non solo della realizzazione della sede universitaria tarantina nello storico palazzo dell’ex Banca d’Italia, ma anche per presentare i nuovi lavori di ampliamento.
Ad introdurre l’incontro sarà il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, seguito dal Direttore Generale di Asset Puglia, Elio Sannicandro. Seguiranno gli interventi di Stefano Bronzini, Magnifico Rettore dell’Università di Bari ‘ A. Moro’, di Loreto Gesualdo, Preside della Facoltà di Medicina, di Stefano Rossi, Direttore Generale Asl Ta, e di Cosimo Borraccino, delegato del presidente Michele Emiliano per il Piano Strategico di Taranto ( si allega locandina dell’evento).
Modera l’avv. Edmondo Ruggiero, coordinatore dell’Urban Transition Center di Taranto.
26-05-2021
"La strada non è una giungla" Sicurezza stradale, premiati in Regione gli studenti virtuosi
Si è svolta oggi, in Regione, la premiazione della quarta edizione del concorso per la promozione della sicurezza stradale nelle scuole “La strada non è una giungla”. Un progetto realizzato da Asset, Agenzia regionale [leggi di più]
Si è svolta oggi, in Regione, la premiazione della quarta edizione del concorso per la promozione della sicurezza stradale nelle scuole “La strada non è una giungla”.
Un progetto realizzato da Asset, Agenzia regionale strategica per lo sviluppo ecosostenibile del territorio, e dalla Regione Puglia in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale.
Nel corso della giornata, alla presenza dell’assessora alla Mobilità, Anita Maurodinoia e di Valentina Romanazzi e Anna Brunetti, in rappresentanza dell’Ufficio scolastico regionale per la Puglia, sono stati premiati gli studenti vincitori del Campionato on-line sulla sicurezza stradale, edizione 2019/2020.
Il concorso, coordinato Pierpaolo Bonerba, responsabile del Centro regionale di monitoraggio della sicurezza stradale, è stato realizzato su una piattaforma web, (http://lastradanoneunagiungla.regione.puglia.it), creando un utile strumento didattico somministrato attraverso un quiz multimediale a risposta multipla.
Il progetto, inserito nel catalogo del Piano strategico per la promozione della salute nelle scuole, ha visto l’adesione di 99 istituti di primo e di secondo grado: 29 della Città metropolitana di Bari, 11 della provincia di Andria, Barletta e Trani, 13 della provincia di Brindisi, 10 della provincia di Foggia, 14 della provincia di Lecce e 22 della provincia di Taranto.
La fase finale Campionato, sospesa a causa dell’emergenza pandemica nel mese di Marzo 2020, è stata portata a termine nei mesi di ottobre e dicembre 2020. Gli studenti coinvolti sono stati 8.621, dagli 11 ai 18 anni, guidati da 153 docenti tutor.
“Ritengo che ‘strade più sicure’, non deve e non può essere solo uno slogan - commenta l’assessora Maurodinoia - ma dovrà diventare una priorità che deve vedere impegnati sullo stesso fronte Istituzioni e cittadini; questo l’obiettivo del nostro assessorato.
“Perciò - prosegue - ben vengano iniziative come ‘La strada non è una giungla’, che idealmente e con emozione, vorrei dedicare alla memoria delle vittime della strada ed il mio pensiero commosso, è rivolto ai familiari e soprattutto ai genitori delle giovani vittime distrutti dal dolore”.
“Congratulazioni agli alunni e alle scuole vincitrici e il sentito ringraziamento, a tutti i partecipanti che anche se non hanno vinto un premio materiale, sicuramente hanno contribuito a diffondere un comportamento corretto da assumere alla guida di qualsiasi veicolo al fine di garantire il rispetto di tutti gli utenti, evitando pericoli. Pertanto, se grazie a questo campionato una sola vita sarà salvata, avremo vinto tutti”, conclude Maurodinoia.
“Nonostante la pandemia - dichiara il direttore dell’Asset, Elio Sannicandro direttore generale di Asset - siamo molto contenti di aver portato a termine il campionato sulla sicurezza stradale grazie all'impegno profuso dai docenti e all’interesse all’argomento mostrato dai ragazzi”.
“Con il ricorso alla tecnologia digitale – prosegue - hanno potuto continuare a impegnarsi da casa sulle tematiche della sicurezza stradale e della mobilità sostenibile. L’obiettivo del progetto è formare cittadini responsabili, consapevoli e promotori del rispetto delle regole e del benessere delle persone”.
Oltre ad aver appreso argomenti normativi come quelli della patente a punti e dell’omicidio stradale, gli studenti hanno approfondito anche altre tematiche tra cui il rispetto dell’ambiente, degli spazi urbani, l’uso corretto di piste ciclabili.
Il progetto, infine, ha fatto proprie le indicazioni europee e internazionali della politica di sicurezza stradale con le quali si pone al centro il cittadino nel dovere attivo di concorrere, con il suo comportamento, al miglioramento della sicurezza stradale richiamandolo ai principi della prudenza, dell’attenzione e del rispetto reciproco come valori da promuovere per abbassare il livello di rischio.
La prevenzione, quindi, come strumento privilegiato per il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda Europea 2030.
https://www.youtube.com/watch?v=nDAPIu5ypZQ
DI SEGUITO L’ELENCO DEI VINCITORI DI “LA STRADA NON E’ UNA GIUNGLA”
Scuole secondarie di primo grado: prima classificata Annalisa Persia della Cassano – De Rienzo di Bitonto.
Scuole secondarie di secondo grado: primo classificato Claudio Corrente della Da Vinci di Martina Franca.
Per l’Area Metropolitana di Bari sono stati premiati gli alunni delle scuole: Marconi-Hack di Bari, della Da Vinci di Molfetta, della Cassano – De Rienzo di Bitonto.
Per la BAT sono stati premiati gli alunni della scuola Moro di Barletta.
Per la provincia di Brindisi sono stati premiati gli alunni della scuola Da Vinci di Fasano, della Agostinelli di Ceglie Messapica, dell’Ic di Latiano e gli alunni della Paradiso-Tuturano.
Per la provincia di Foggia sono stati premiati gli alunni della scuola Giannone-Masi di Foggia.
Per la provincia di Lecce sono stati premiati gli alunni della scuola Montalcini di Casarano e della Ingusci di Nardò.
Per la provincia di Taranto sono stati premiati gli alunni della scuola Pascoli di San Giorgio Ionico, della Da Vinci di Martina Franca, dell’Ic Manzoni di Lizzano e dell’Ic Giovanni XXIII di Martina Franca.
25-05-2021
Anche in Puglia nascono le ZES, monitoraggio tecnico dell'Asset
La Giunta Regionale ha approvato i Piani strategici per l’istituzione delle Zes interregionali Ionica e Adriatica. Sono quindi state istituite la Zes Ionica interregionale Puglia-Basilicata e la Zes Adriatica interregionale Puglia-Molise. Le Zes, [leggi di più]
La Giunta Regionale ha approvato i Piani strategici per l’istituzione delle Zes interregionali Ionica e Adriatica. Sono quindi state istituite la Zes Ionica interregionale Puglia-Basilicata e la Zes Adriatica interregionale Puglia-Molise.
Le Zes, special economic zone, sono regioni geografiche dotate di una legislazione economica differente da quella in atto nella nazione di appartenenza. Zone che vengono create per attrarre maggiori investimenti stranieri. In generale, le Zes godono di un regime fiscale di vantaggio che contempla l’abbattimento totale della tassazione su alcune tipologie di imprese, procedure amministrative semplificate, dazi ridotti sulle importazionie canoni di gestione agevolati.
In continuità con la collaborazione già in precedenza sperimentate, il Dipartimento per lo sviluppo economico ha richiesto ad Asset la disponibilità a sottoscrivere un accordo che permetta di attivare un’attività di supporto tecnico in materia di Zes anche nell’ottica dello scambio reciproco di informazioni per lo sviluppo del territorio.
Asset, dal canto suo, ha presentato la scheda progetto “Assistenza tecnica Zes” per la realizzazione di una proposta progettuale che prevede, in concreto, la raccolta e la verifica delle informazioni di dettaglio circa le aree incluse nella perimetrazione delle due Zes: analisi vincolistica, analisi infrastrutture trasportistiche, analisi infrastrutture a rete ecc. a partire dai dati trasmessi all'Agenzia per la Coesione da confrontare con quelli della ricognizione territoriale da acquisire dai Comuni, Asi, Autorità portuali, ma anche attraverso sopralluogo o affiancamenti degli stessi Enti. Asset provvederà anche all'analisi della caratterizzazione produttivo-settoriale delle aree (codici ateco attivi, contesto territoriale) finalizzata anche alla definizione dei target di investitori a cui puntare e alla caratterizzazione delle Zes.
Sarà creato, inoltre un sistema informativo di geo-marketing multilingue dove saranno veicolate tutte le informazioni tecniche raccolte, associate alle informazioni di carattere economico, fiscale e normativo. Il tutto prodromico per la campagna di marketing che vede come primo traguardo l’EXPO 2021 di Dubai.
24-05-2021
Giovedì 27 maggio webinar su "Tra passato e futuro, Taranto riparte dalla cultura" organizzato da Asset e Urban Transition Center di Taranto.
Saranno le grandi potenzialità di Taranto, partendo dal suo patrimonio storico-archeologico per arrivare alla cultura, al turismo, al cinema e all’arte moderna, gli argomenti del prossimo incontro online organizzato da Asset- [leggi di più]
Saranno le grandi potenzialità di Taranto, partendo dal suo patrimonio storico-archeologico per arrivare alla cultura, al turismo, al cinema e all’arte moderna, gli argomenti del prossimo incontro online organizzato da Asset- Talab e Urban Transition Center per raccontare ai cittadini cosa stanno facendo Comune di Taranto e Regione Puglia per il rilancio della città.
Si intitola infatti ‘Tra passato e futuro, Taranto riparte dalla cultura’, il webinar in diretta giovedì 27 maggio , alle ore 17.00, sulla pagina Facebook e canale Youtube di Ecosistema Taranto (è possibile seguirli anche sulla pagine Facebook di Asset e Talab).
Ad introdurre l’incontro sarà il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, seguito dal Direttore Generale di Asset Puglia, Elio Sannicandro. Seguiranno gli interventi dell’assessore alla Cultura e al Turismo della Regione Puglia, Massimo Bray, di Barbara Davidde, Soprintendente della Soprintendenza nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo, di Simonetta Dellomonaco, presidente della Apulia Film Commission e dell’artista Paolo Troilo ( si allega locandina dell’evento).
Modera l’avv. Edmondo Ruggiero, coordinatore dell’Urban Transition Center di Taranto.
22-05-2021
Giochi del Mediterraneo: Confronto tra comitato organizzatore e sottosegretaria Vezzali
La sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega allo Sport, Valentina Vezzali, ha partecipato alla periodica riunione del Comitato Mediterraneo, la struttura che sta seguendo l’organizzazione della XX edizione dei Giochi [leggi di più]
La sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega allo Sport, Valentina Vezzali, ha partecipato alla periodica riunione del Comitato Mediterraneo, la struttura che sta seguendo l’organizzazione della XX edizione dei Giochi del Mediterraneo, a Taranto nel 2026.
Alla presenza del sindaco Rinaldo Melucci, del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, del presidente del Coni Giovanni Malagò e del direttore generale del comitato Elio Sannicandro, è stato fatto il punto sulle attività svolte e sui prossimi da compiere, soprattutto per quanto riguarda il masterplan degli impianti che ospiteranno le diverse discipline sportive.
«Si è trattato della prima occasione utile per aggiornare la sottosegretaria – le parole del primo cittadino –, titolare della delega da pochi mesi. Con il presidente Emiliano abbiamo ribadito la centralità di Taranto e l’importanza dei Giochi che, oltre allo spettacolo sportivo che offriranno, saranno un evento con implicazioni geopolitiche, nonché test di resilienza e motore di sviluppo per il nostro territorio. Alla sottosegretaria Vezzali abbiamo affidato la prospettiva di avviare la fase progettuale entro l’anno, secondo le dettagliate indicazioni del masterplan che è già nelle sue mani». (CS)
19-05-2021
Webinar sulle risorse del mare 20 maggio: Crociere e destinazione turistica
Domani, giovedì 20 maggio alle 16, l’Urban Transition Center, in collaborazione con ASSET - Agenzia Sviluppo Ecosostenibile Territorio Regione Puglia, ha organizzato un webinar in con focus sulle azioni strategiche dell'amministrazione [leggi di più]
Domani, giovedì 20 maggio alle 16, l’Urban Transition Center, in collaborazione con ASSET - Agenzia Sviluppo Ecosostenibile Territorio Regione Puglia, ha organizzato un webinar in con focus sulle azioni strategiche dell'amministrazione Melucci nell’ambito di tutte le attività legate alle risorse del mare e al relativo sviluppo economico e turistico.
Dopo i saluti del Sindaco di Taranto Rinaldo Melucci, del Consigliere del Presidente della Regione Puglia Mino Borraccino e del Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Jonio Sergio Prete, interverranno:
- Leonardo Massa, managing director di MSC Cruises;
- Maria Luisa Iaccarino, head of shoreside activities di MSC Cruises, per parlare dell'esperienza di MSC Crociere con la nave ammiraglia MSC Seaside che dallo scorso 5 maggio e per l’intera stagione estiva farà scalo a Taranto;
- Laura Cimaglia, tarantina di nascita e vice presidente di Med Cruise l’associazione dei porti crocieristici del Mediterraneo, per parlare delle ricadute economiche del turismo crocieristico sulla città.
- Teo Titi, amministratore della Yachtin’Puglia, con la propria esperienza in materia di luxury yacht.
- Carmelo Fanizza, fondatore di Jonian Doplhins Conservation, associazione di ricerca scientifica finalizzata allo studio dei cetacei del Golfo di Taranto nel Mar Ionio Settentrionale.
- Fabrizio Manzulli, assessore allo Sviluppo Economico ed al Turismo, che illustrerà anche il contenuto della piattaforma online “Taranto Capitale di Mare"
E' possibile seguire l'evento sulla pagina Facebook di Ecosistema Taranto
11-05-2021
"La Strada non e' una giungla": campionato studentesco sulla sicurezza stradale
Si terrà mercoledi' 26 maggio, in Regione, sala V piano del plesso B di via Gentile, la premiazione del campionato studentesco sulla sicurezza stradale "La strada non è una giungla".Una iniziativa che si è tradotta in un progetto [leggi di più]
Si terrà mercoledi' 26 maggio, in Regione, sala V piano del plesso B di via Gentile, la premiazione del campionato studentesco sulla sicurezza stradale "La strada non è una giungla".
Una iniziativa che si è tradotta in un progetto finalizzato a potenziare la formazione degli studenti attraverso la promozione di adeguati stili di vita rispetto ai temi dell’educazione stradale.
Un gioco-quiz multimediale e multi risposta, disponibile on line, creato per promuovere la sicurezza stradale veicolando l’acquisizione di informazioni sui comportamenti corretti da assumere per strada alla guida e a piedi
Ingresso riservato alle scuole.
Video di presentazione del progetto
04-05-2021
Giovedì 6 maggio webinar su "I tesori dell'Isola Madre e la rigenerazione urbana della città vecchia" organizzato da Asset e Urban Transition Center di Taranto
Riprende l'appuntamento del Giovedì con il ciclo di Incontri TARANTO IL CAMBIAMENTO è ORA Sarà Taranto vecchia, e il suo splendido patrimonio storico- artistico, la protagonista del prossimo incontro on line [leggi di più]
Riprende l'appuntamento del Giovedì con il ciclo di Incontri TARANTO IL CAMBIAMENTO è ORA
Sarà Taranto vecchia, e il suo splendido patrimonio storico- artistico, la protagonista del prossimo incontro on line organizzato da Asset- Talab e Urban Transition Center per raccontare ai cittadini cosa stanno facendo Comune di Taranto e Regione Puglia per il recupero e il rilancio del centro storico.
Si intitola infatti ‘ I tesori dell’Isola Madre e la rigenerazione urbana della città vecchia’ il webinar in diretta giovedì 6 maggio, alle ore 16.00, sulla pagina Facebook di Ecosistema Taranto e su Youtube.
Ad introdurre i lavori sarà il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, seguito dal Direttore Generale di Asset Puglia, Elio Sannicandro. Seguiranno gli interventi dell’arch. Maria Piccarreta, Segretario Regionale MIC Puglia, del magistrato Armando Spataro, del Comandante provinciale dei Carabinieri di Taranto, Luca Steffensen e dell’arch. Lorenzo Pietropaolo, esperto di Rigenerazione Urbana e Patrimonio storico ( si allega locandina).
Modera l’avv. Edmondo Ruggiero, coordinatore dell’Urban Transition Center di Taranto.
19-04-2021
51esima "Giornata Mondiale della Terra". Taranto: programmazione strategica e della progettazione dei metodi ecosostenibili di mobilità
Per la 51esima “Giornata Mondiale della Terra”, l’Urban Transition Center di Taranto ha organizzato giovedì 22 aprile, alle 17.00, un webinar incentrato sulle azioni dell’amministrazione Melucci [leggi di più]
Per la 51esima “Giornata Mondiale della Terra”, l’Urban Transition Center di Taranto ha organizzato giovedì 22 aprile, alle 17.00, un webinar incentrato sulle azioni dell’amministrazione Melucci nell’ambito della programmazione strategica e della progettazione dei metodi ecosostenibili di mobilità. L’incontro mira a sensibilizzare l’intera cittadinanza alle tematiche sulle quali l’amministrazione sta puntando per compiere un’efficace e completa “rivoluzione” sociale ed una totale transizione ecologica, economica ed energetica verso un ecosistema urbano resiliente, accogliente e aperto ai cambiamenti, per aumentare la conoscenza e l’impatto positivo dei “Sustainable Development Goals” dell’Agenda 2030 ONU nelle vite di tutti. Dopo i saluti del sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, e del Direttore Generale di Asset Puglia, Elio Sannicandro, interverrà l’ingegner Alessia Valenti, energy director Europe/Middle East/Africa della Johnson & Johnson, che introdurrà il tema della sostenibilità e del cambiamento climatico, con particolare attenzione all’emergenza climatica e alla necessità di salva-guardare e sostenere l’ambiente, mediante le più basilari azioni per la riduzione delle emissioni di CO2.
Ma come potete vedere dalla locandina, gli interventi saranno tanti, interessanti e di ampio respiro. Per partecipare all’evento, previsto per le 17 del 22 aprile, sarà possibile collegarsi sulla piattaforma Webex tramite il seguente link (inserendo numero riunione: 183 608 5040 - password: urbancenter). Il webinar sarà trasmesso anche in diretta streaming sulla pagina Facebook Ecosistema Taranto.
13-04-2021
Blue Economy, la svolta arriva dal mare, giovedì 15 aprile incontro web con i cittadini
Continua ‘ Taranto, il cambiamento è ora’, il ciclo di incontri sul web con i cittadini per illustrare ciò che Regione Puglia, Comune di Taranto e ASSET Puglia stanno facendo con il Piano [leggi di più]
Continua ‘ Taranto, il cambiamento è ora’, il ciclo di incontri sul web con i cittadini per illustrare ciò che Regione Puglia, Comune di Taranto e ASSET Puglia stanno facendo con il Piano Strategico per rendere la città finalmente libera, ecologica, moderna, attrattiva e aperta al futuro prossimo.
Giovedì 15 aprile, dalle ore 16.00 alle 17.00, si parlerà di “ Blue Economy, la svolta arriva dal mare”. Intervengono l’assessore al Turismo e allo Sviluppo Economico del Comune di Taranto, Fabrizio Manzulli, il Direttore Generale di Asset Puglia, Elio Sannicandro, il Segretario Generale dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Jonio, Fulvio Lino Di Blasio, il prof. Angelo Tursi, docente di Ecologia UniBa, il prof. Giuseppe Mastronuzzi, docente di Geografia Fisica e Geomorfologia UniBa, e Alessio Pignatelli, giornalista del Nuovo Quotidiano di Puglia ( in allegato locandina dell'evento).
Per accedere e partecipare all’incontro basta cliccare sul link https://stream.lifesizecloud. com/extension/6146254/ 78ce6d50-d702-467d-8c8d- 872cb2c3b2a3 e scrivere il proprio nome;
oppure collegandosi alle pagine Fb:
TaLab @LaboratoriourbanoTaranto
Asset Puglia @ agenziasviluppoecosostenbilete rritorioregionepuglia
Comune di Taranto @ecosistemataranto
08-04-2021
"Autocomposer", il sistema innovativo per la segnaletica nelle strutture sanitarie
"Salute", la finestra di approfondimento della redazione di Telenorba, si è occupata del progetto regionale Asset "Hospitality" finalizzato a migliorare l'accoglienza nelle strutture sanitarie della Regione. Al centro dell'attenzione del servizio [leggi di più]
"Salute", la finestra di approfondimento della redazione di Telenorba, si è occupata del progetto regionale Asset "Hospitality" finalizzato a migliorare l'accoglienza nelle strutture sanitarie della Regione.
Al centro dell'attenzione del servizio giornalistico l'applicativo web "Autocomposer" per la sostituzione in house dei cartelli e della segnaletica interna.
03-04-2021
Taranto, il cambiamento è ora. Al via da giovedì 8 aprile un ciclo di incontri con la cittadinanza
Al via “Taranto, il cambiamento è ora” un ciclo di incontri sul web con i cittadini per illustrare ciò che Regione Puglia, Comune di Taranto e ASSET stanno attuando con il Piano Strategico di sviluppo regionale per rendere la [leggi di più]
Al via “Taranto, il cambiamento è ora” un ciclo di incontri sul web con i cittadini per illustrare ciò che Regione Puglia, Comune di Taranto e ASSET stanno attuando con il Piano Strategico di sviluppo regionale per rendere la città finalmente libera, ecologica, moderna, attrattiva e aperta al futuro prossimo.
Al momento sono stati fissati 8 incontri, a cadenza settimanale dalla durata di 60 minuti ciascuno, su tanti temi che interessano la città: dai Giochi del Mediterraneo 2026, alla riqualificazione delle periferie, dall’Industria culturale alla Blue Economy. Per ora si va sul web, in seguito se le condizioni sanitarie lo permetteranno, gli incontri saranno organizzati in presenza, per tornare a suggellare quel patto di vicinanza e di scambio diretto con i cittadini.
Ogni giovedì, dalle 16.00 alle 17.00, proprio i cittadini e gli stakeholders avranno la possibilità di interloquire con gli artefici di questo cambiamento e di poter esprimere la propria opinione.
Gli incontri, ai quali saranno invitati a intervenire di volta in volta i giornalisti delle testate tarantine, verranno trasmessi in diretta streaming sulle pagine Facebook del Comune di Taranto, del Laboratorio urbano TaLab e dell’agenzia regionale Asset
Sin dalla fase di elaborazione del Piano Strategico la Regione Puglia, il Comune di Taranto ed ASSET hanno creduto nella partecipazione attiva e mai come in questo momento in cui la vicinanza fisica è vietata, è forte il bisogno di parlare con i cittadini tarantini per illustrare cosa si sta facendo in città: È questo il senso di ‘Taranto, il cambiamento è ora’.
Si parte giovedì 8 aprile alle ore 16.00, con il primo incontro dedicato alla XX edizione dei Giochi del Mediterraneo, l’evento sportivo internazionale che si terrà a Taranto nel 2026 e che porterà in città atleti provenienti da 26 Paesi del Mediterraneo. Un’occasione irripetibile e unica per far conoscere a un pubblico internazionale e nazionale che arriverà Taranto come si sarà trasformata la città in questi anni ( in allegato comunicato stampa e locandina dell'evento). Ma i cittadini sanno cosa si sta facendo a Taranto per i Giochi del Mediterraneo? Sanno come questi Giochi stanno contribuendo a cambiare il volto della città? Conoscono la ricaduta economica che un evento di tale portata genera sull’intero territorio jonico?
Di questo discuteranno il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, il Direttore Generale di Asset Puglia, Elio Sannicandro, l’architetto Luca Sallustio, responsabile Area Impianti TA2026, il prof. Luca Petruzzellis, Docente di Economia- Università degli Studi di Bari, la campionessa pugliese Marinella Falca, medaglia d’argento alle Olimpiadi di Atene per la ginnastica ritmica, e il giornalista Michele Pennetti, caporedattore Corriere del Mezzogiorno.
Per partecipare agli incontri è possibile connettersi il giorno 8 aprile, dalle ore 15.45, al seguente link:
https://stream.lifesizecloud. com/extension/6146254/ 78ce6d50-d702-467d-8c8d- 872cb2c3b2a3
oppure collegandosi alle pagine Fb:
TaLab @LaboratoriourbanoTaranto
Asset Puglia @agenziasviluppoecosostenbilete rritorioregionepuglia
Comune di Taranto @ecosistemataranto
28-03-2021
AL VIA IL PROGETTO INTERREG V-A GRECIA-ITALIA 2014-2020 AETHER ALLEANZA PER UNA GESTIONE TRANSNAZIONALE EFFICACE DELLE RISORSE AMBIENTALI
RAFFORZAMENTO DI AZIONI DI SISTEMA TRANSNAZIONALI PER LA PROTEZIONE E LA PROMOZIONE DELL’UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE RISORSE MARINE, COSTIERE E CONTINENTALI Prendono ufficialmente avvio con il kick-off meeting del prossimo 29 Marzo [leggi di più]
RAFFORZAMENTO DI AZIONI DI SISTEMA TRANSNAZIONALI PER LA PROTEZIONE E LA PROMOZIONE DELL’UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE RISORSE MARINE, COSTIERE E CONTINENTALI
Prendono ufficialmente avvio con il kick-off meeting del prossimo 29 Marzo 2021, che si svolgerà online a causa dell’emergenza COVID-19, le attività del progetto AETHER, un’iniziativa progettuale finalizzata a promuovere azioni di sistema transnazionali per la protezione e la promozione dell’utilizzo sostenibile delle risorse marine, costiere e continentali nell’area adriatico-ionica. Finanziato nell’ambito della 6° Target Call per Progetti Strategici del Programma Interreg V-A Grecia-Italia 2014-2020, è un progetto di cooperazione transfrontaliera finalizzato a promuovere una rete di istituzioni pubbliche, scientifiche che possano collaborare per la definizione e gestione congiunta di piani per la corretta gestione delle risorse ambientali.
Il partenariato di progetto comprende, per l’Italia ASSET – L’Agenzia Regionale per lo Sviluppo Eco-sostenibile del Territorio, e la Regione Puglia Sezione Protezione Civile, e per la Grecia, le Regioni della Grecia Occidentale, dell’Epiro e delle Isole Ionie.
Il progetto si prefigge di rafforzare la cooperazione istituzionale e scientifica transnazionale e creare una cabina di regia per la definizione e la gestione di Piani d’intervento che integrino misure di protezione per gli ecosistemi marini e rurali, per le risorse costiere e continentali, rafforzando al contempo la sostenibilità ambientale sociale ed economica dei territori coinvolti.
Non solo Piani di Intervento e Protocolli congiunti, ma anche azioni dimostrative che permettano di realizzare degli interventi di protezione ambientale e promozione della sostenibilità. Grazie al progetto AETHER, verranno realizzati: un Laboratorio di sostenibilità urbana per la gestione ambientale integrata e un Hub Logistico della Protezione Civile a Taranto per poter intervenire tempestivamente in caso di emergenze ambientali come ad esempio sversamenti di inquinanti in mare, tzunami, incendi boschivi nell’area transfrontaliera; il recupero di piccole infrastrutture funzionali all'attivazione della filiera ittica sostenibile a Taranto (Mar Piccolo) e Tricase (LE) e l’applicazione nelle stesse aree coinvolte di protocolli per una mitilicoltura sostenibile secondo il sistema di qualità nazionale "Acquacoltura sostenibile” e della pesca secondo il codice di condotta etica per la pesca artigianale su piccola scala; un hub operativo per Droni (UAVs) per le operazioni della Protezione Civile della Regione Grecia Occidentale presso l’Aeroporto di Epitalio; un sistema di raccolta di Marine Litter e per il monitoraggio dell’inquinamento nell’area di Sagiada in Epiro; ed infine la sperimentazione di sistemi ICT a basso costo per supportare le azioni della protezione civile nell’area di Corfù e Zante.
Il partenariato di progetto ha manifestato forte determinazione e condivisione di intenti nelle fasi di predisposizione della proposta progettuale, e con la stessa determinazione intende operare per il raggiungimento degli obiettivi prefissati attivando virtuosi meccanismi di collaborazione tra istituzioni, accademia e tessuto socio-economico.
23-03-2021
Pesca sostenibile, al via il progetto
Si chiama “APPESCA, Analisi dello stato dei Porti pugliesi e fabbisogni di adeguamento ed efficientamento per la pesca professionale” il progetto innovativo dedicato alla promozione della portualità e della pesca sostenibile [leggi di più]
Si chiama “APPESCA, Analisi dello stato dei Porti pugliesi e fabbisogni di adeguamento ed efficientamento per la pesca professionale” il progetto innovativo dedicato alla promozione della portualità e della pesca sostenibile in Puglia.
Le attività saranno presentate nel corso di un meeting su piattaforma telematica, giovedì 25 marzo 2021, alle ore 15.30.
APPESCA è un’iniziativa promossa dalla Sezione Attuazione dei programmi comunitari per l'agricoltura e la pesca del Dipartimento Agricoltura della Regione Puglia, nell’ambito del Fondo Europeo per gli Affari marittimi e la Pesca (FEAMP) 2014-2020, Misura 1.26 - Innovazione, con la stretta sinergia di ASSET, l'Agenzia regionale strategica per lo sviluppo ecosostenibile del territorio.
Il progetto si basa sulla raccolta e la rielaborazione dei dati, condotte da più equipe multidisciplinari di esperti, scientificamente coordinati dal prof. Nicolò Carmineo, sul comparto della pesca pugliese e le attività di monitoraggio delle risorse ittiche. Un lavoro d'indagine riguardante, altresì, lo stato dei porti esistenti, attraverso una capillare ricognizione delle infrastrutture e dei luoghi di sbarco. Obiettivo? Esaminare punti di forza e criticità, individuare fabbisogni, per intraprendere scelte strategiche e sostenibili nelle aree/porti/approdi individuati sul territorio regionale.
Al meeting parteciperanno, tra gli altri, l’assessore regionale all’Agricoltura, Donato Pentassuglia, il referente dell'Autorità di Gestione del PO FEAMP Puglia, Rosa Fiore, e il direttore di ASSET, Raffaele Sannicandro. Interverranno, inoltre, l’Ammiraglio Giuseppe Meli, direttore Marittimo di Puglia e Basilicata, il presidente ANCI Puglia, Domenico Vitto, e il direttore Generale di AGER Puglia, Gianfranco Grandaliano. Modererà i lavori il dirigente regionale del Servizio FEAMP, Aldo Di Mola.
È possibile seguire l’incontro collegandosi al link
https://stream.lifesizecloud.com/extension/8344602/dba3929b-8954-4a7a-9005-9e543698a212
26-02-2021
Hospitality, passo in avanti nell'accoglienza e nel wayfinding in sanità
Dalle Linee guida Asset, nasce l’applicazione Autocomposer per pc e smartphone, utilizzabile da tutte le strutture sanitarie. Si tratta di uno strumento all’avanguardia che frutta enormi risparmi di tempo ed [leggi di più]
Dalle Linee guida Asset, nasce l’applicazione Autocomposer per pc e smartphone, utilizzabile da tutte le strutture sanitarie.
Si tratta di uno strumento all’avanguardia che frutta enormi risparmi di tempo ed economici alla sanità pugliese. A fronte dei frequenti spostamenti o nascita di nuovi reparti e servizi, gli ospedali e le strutture sanitarie potranno ora prodursi subito, in house, gli aggiornamenti di pannelli e moduli segnaletici interni, con grandi risparmi economici e di tempo.
Per i cittadini, vuol dire non disperdersi più fra indicazioni obsolete e fuorvianti, ma seguire una segnaletica di orientamento sempre aggiornata in tempo reale. Questo grazie all’applicativo web Autocomposer generato da Hospitality – Linee guida sull’accoglienza nelle strutture sanitarie pugliesi, il progetto regionale firmato dall’Asset che, in collaborazione con Aress e Dipartimento della Salute, sta caratterizzando l’evoluzione delle strutture sanitarie nella riorganizzazione di ambienti e servizi di accoglienza.
Il nuovo software è una forte innovazione - non risultano precedenti nello scenario nazionale - a disposizione delle aree tecniche della sanità pugliese, nata per integrare il sistema identitario progettato dallo staff Hospitality per innalzare, anche sotto il profilo visivo e dell’orientamento, gli standard di accoglienza.
Accessibile tramite login dal portale Pugliasalute sia dai pc degli ospedali sia da smartphone, con la guida di un tutorial e di help, in ogni pagina Autocomposer permette in pochi click di comporre in format prestabili pannelli a parete, da soffitto (a seconda delle altezze) e cartelli-porta, generando esecutivi inviabili via email a un qualunque service vicino o, nell’ultimo caso, usando una normale stampante d’ufficio. La nomenclatura preinserita comprende oltre 350 voci tecniche - sempre in italiano e inglese - ed è implementabile su input degli stessi operatori con l’inserimento di eventuali nuove voci aggiuntive.
Intanto Hospitality, progetto per sua natura flessibile, continua ad accompagnare il divenire della sanità pugliese anche nell’emergenza Covid: in questi giorni è in distribuzione tramite la Asl, a tutti i centri vaccini pugliesi, il kit grafico per gli allestimenti, con totem e varie tipologie di pannelli segnaletici, integrando anche il marchio nazionale della primula.
25-02-2021
FRAMESPORT, la cooperazione per lo sviluppo sostenibile dei piccoli porti dell'Adriatico
FRAMESPORT come acceleratore dello sviluppo dei piccoli porti dell’Adriatico e dei territori in cui ricadono. FRAMESPORT è l’acronimo di “Framework iniziative fostering the sustainable development of Adriatic Small Ports”; [leggi di più]
FRAMESPORT come acceleratore dello sviluppo dei piccoli porti dell’Adriatico e dei territori in cui ricadono. FRAMESPORT è l’acronimo di “Framework iniziative fostering the sustainable development of Adriatic Small Ports”; progetto strategico di cooperazione transfrontaliera Italia-Croazia. Finanziato dal programma Interreg Italia-Croazia 2014-2020, mira a promuovere lo sviluppo, sostenibile e integrato, dei porti minori dell’Adriatico in un’ottica strategica, affinché possano diventare veri e propri motori della crescita socio-economica delle aree costiere.
FRAMESPORT coinvolge 16 enti partner, italiani e croati, e altri 12 come associati, garantendo la completa copertura geografica dell’area costiera adriatica. L’iniziativa, coordinata da CORILA, il consorzio per il coordinamento delle ricerche inerenti al sistema lagunare di Venezia, entrerà nel vivo nel 2021 e si concluderà a fine 2022, impegnando oltre 7 milioni di euro (l’85% dei quali finanziati dal Fondo europeo di Sviluppo Regionale - FESR).
Il progetto prevede la realizzazione di azioni pilota innovative in ciascuna delle Regioni italiane adriatiche e in quasi tutte le Contee croate che si affacciano alla costa con la finalità di costruire un quadro strategico capace di offrire un nuovo impulso agli snodi marittimi minori lungo le coste adriatiche rinnovandone l’importanza quali promotori economici del territorio.
Partner di FRAMESPORT è l’Agenzia regionale strategica per lo sviluppo ecosostenibile del Territorio. L’Asset Puglia ha individuato tre porti turistici come progetti pilota: Vieste, Trani ed Otranto. Approdi candidati a far parte di una rete per la valorizzazione e lo sviluppo del territorio. "Al momento sono in fase di sviluppo alcune strategie progettuali per trasformare le realtà portuali di Vieste, Trani e Otranto – fa sapere il direttore generale dell’Asset Elio Sannicandro – Il fine è quello di rendere quelle realtà ancora più attraenti per il territorio e da lì partire alla scoperta della Puglia".
"Le realtà portuali minori lungo le coste adriatiche si trovano ad affrontare una congiuntura economica complessa, resa drammatica dalla pandemia", dichiara Pierpaolo Campostrini, direttore generale di Corila, lead partner del progetto.
“FRAMESPORT – prosegue - raccoglie questa sfida e si propone di rilanciare lo sviluppo dei piccoli porti e del loro entroterra nell’area di riferimento del Programma Italia-Croazia, attraverso strategie che prevedano l’implementazione di nuovi business model volti a ottimizzare le risorse già esistenti, l’incremento della competitività e dell’efficienza tra realtà italiane e croate, mettendo inoltre a disposizione nuovi strumenti, utilizzabili dai porti e dalle strutture ad essi collegate”.
Per info https://www.italy-croatia.eu/framesport
Per iscrizioni alla newsletter di FRAMESPORT http://eepurl.com/guHI-5
24-02-2021
Allestimenti Hospitality al Palacarbonara trasformato in centro vaccini
Dalla progettazione alla realizzazione. Si è presentato così all’apertura, ricco di segnaletica e pannelli di orientamento, il Palacarbonara di Bari, per il primo giorno di vaccinazioni contro il Covid 19 rivolto al personale delle [leggi di più]
Dalla progettazione alla realizzazione. Si è presentato così all’apertura, ricco di segnaletica e pannelli di orientamento, il Palacarbonara di Bari, per il primo giorno di vaccinazioni contro il Covid 19 rivolto al personale delle scuole comunali dell’infanzia.
Il kit di totem e cartelli realizzati dal progetto Hospitality – le Linee guida sull’accoglienza nelle strutture sanitarie pugliesi, firmate dall’Asset in collaborazione con Aress e Dipartimento della Salute – è stato applicato in 24 ore, facilitando lo smistamento delle persone nei vari ambienti della palestra barese.
Il kit grafico per le vaccinazioni, fornito a tutte le Asl, caratterizzerà tutti i centri di vaccinazione pugliesi. Infatti l’identità visiva - con segnaletica e allestimenti comuni sul territorio regionale per facilitare l’orientamento e la fruibilità per i cittadini - è uno dei pilastri del progetto, assieme alla riorganizzazione dei servizi e alla formazione del personale a contatto col pubblico. Su queste fondamenta, Hospitality sta accompagnando l’evoluzione dei servizi di accoglienza nella sanità pugliese: anche per l’emergenza Coronavirus, per la quale il progetto, oltre a curare interventi mirati di edilizia sanitaria, si è arricchito in questi mesi di vari kit visuali per tutti i luoghi della sanità dedicati alla pandemia.
19-02-2021
Vaccinazioni Covid 19, da Hospitality totem e segnaletica per tutti i centri pugliesi
Pronta la segnaletica unica per tutti i centri pugliesi di vaccinazione contro il Covid 19. Totem e cartelli sono stati realizzati da Hospitality – Linee guida sull’accoglienza nelle strutture sanitarie pugliesi, il progetto regionale [leggi di più]
Pronta la segnaletica unica per tutti i centri pugliesi di vaccinazione contro il Covid 19.
Totem e cartelli sono stati realizzati da Hospitality – Linee guida sull’accoglienza nelle strutture sanitarie pugliesi, il progetto regionale firmato dall’Asset - in collaborazione con Aress e Dipartimento della Salute - che sta caratterizzando l’evoluzione delle strutture sanitarie pugliesi nella riorganizzazione degli ambienti e dei servizi di accoglienza, anche con interventi di edilizia sanitaria legati sia alla riqualificazione delle strutture esistenti sia alla realizzazione di nuove.
Per le attese vaccinazioni, dunque, le aree tecniche della sanità pubblica hanno ora a disposizione totem da esterno e da interno e pannelli da ingresso chiari e semplici, ben riconoscibili e uguali in tutto il territorio regionale. Principi che caratterizzano l’intera visione Hospitality, progetto flessibile che sta accompagnando il divenire della sanità pugliese anche nell’emergenza Covid, alla quale sono già stati dedicati altri fascicoli integrativi per allestimenti e segnaletica di Covid hospital, aree come i pre-triage, reparti, ambulatori e laboratori dedicati.
15-02-2021
Nuova campagna di comunicazione Asset per l'uso in sicurezza della bicicletta
Parte domani 16 febbraio la nuova campagna di comunicazione istituzionale sulla sicurezza stradale realizzata da ASSET Puglia, l'Agenzia Regionale Strategica per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio. L'iniziativa di informazione metterà al [leggi di più]
Parte domani 16 febbraio la nuova campagna di comunicazione istituzionale sulla sicurezza stradale realizzata da ASSET Puglia, l'Agenzia Regionale Strategica per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio. L'iniziativa di informazione metterà al centro la “Regina” della mobilità sostenibile, la bicicletta, e prevede la messa in onda di uno spot di sensibilizzazione per il suo utilizzo corretto e sicuro.
Nelle ultime settimane numerosi sono stati gli incidenti stradali, anche a livello nazionale, che hanno raccontato di dolorosissime perdite di vite umane. Purtroppo sempre più diffuso è l’utilizzo di mezzi sostenibili differenti dall’automobile, che spesso nascondono insidie e rischi non del tutto calcolati in termini di sicurezza.
"La regione Puglia – commenta Elio Sannicandro, direttore generale di Asset – è orientata sempre più verso una mobilità sostenibile caratterizzata da un diffuso utilizzo di veicoli alternativi all’automobile, quali la bicicletta e i veicoli di micro-mobilità elettrica. Al fine di ridurre il più possibile i rischi di incidentalità, è però necessario sviluppare il senso di responsabilità individuale per un utilizzo in sicurezza e nel rispetto del codice della strada".
"Troppo spesso – prosegue Sannicandro – gli utilizzatori di questi veicoli leggeri non hanno consapevolezza delle norme non rispettando il senso di marcia, il segnale semaforico o ancor peggio zigzagando nel traffico urbano. Dunque, il video sollecita l’utilizzo della bicicletta per gli spostamenti nel rispetto delle norme per garantire la sicurezza e limitare il persistere di incidenti che possano risultare gravi".
Dall’analisi dei dati raccolti dal Cremss, il centro regionale di monitoraggio della sicurezza stradale coordinato da Pierpaolo Bonerba di Asset, è emerso che dal 2015 al 2019 le strade della nostra regione sono state teatro di oltre 2500 sinistri che hanno coinvolto almeno una bicicletta, con una media di circa 500 incidenti all’anno. In questo quinquennio si sono registrate 66 vittime ed oltre 2600 feriti di diversa gravità. Gli incidenti in bicicletta rappresentano annualmente il 5% del totale degli incidenti totali e si distribuiscono nel 68% dei comuni della regione Puglia. La maggiore concentrazione di incidenti è registrata all’interno dei capoluoghi di provincia: dal 2015 al 2019 la città di Bari ha rilevato oltre 400 sinistri con 7 decessi e quasi 500 feriti, la città di Lecce 200 sinistri con 3 decessi e oltre 200 feriti, la città di Foggia 148 sinistri con 4 decessi e 160 feriti. La mortalità in bicicletta ha coinvolto tutte le province pugliesi ed è stata registrata in 66 comuni della nostra regione. Anche nei piccoli comuni si sono registrati incidenti mortali.
Il video-spot è stato realizzato in collaborazione con gli studenti del Master di Giornalismo dell’Università di Bari e dell’Ordine dei giornalisti, con il coordinamento del professore Luigi Cazzato, il quale dichiara di essere "particolarmente lieto di aver messo a disposizione della comunità regionale le fresche competenze dei giornalisti in fieri, che per questioni generazionali sono notevolmente sensibili al tema della mobilità ‘verde’".
Lo spot, che verrà trasmesso sia sul web che dalle principali emittenti televisive regionali, è disponibile online all'indirizzo https://youtu.be/yokBURwDmTE
20-01-2021
Regione Puglia per il Dissesto idrogeologico Assegnati dal Ministero dell'Ambiente 15 mln per 6 interventi di tutela del territorio in Puglia
A seguito dell’atto integrativo del Piano Stralcio 2020 contro il dissesto idrogeologico, firmato dal presidente della Regione, Michele Emiliano, e dal Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, sono stati assegnati alla Puglia [leggi di più]
A seguito dell’atto integrativo del Piano Stralcio 2020 contro il dissesto idrogeologico, firmato dal presidente della Regione, Michele Emiliano, e dal Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, sono stati assegnati alla Puglia 15milioni di euro per realizzare 6 interventi di tutela del territorio.
Le città interessate dai lavori saranno Lucera, Polignano a Mare, San Marco La Catola, Sant’Agata di Puglia, Deliceto e Andria; i primi due particolarmente importanti per la tutela del paesaggio e del patrimonio storico pugliese.
A Lucera si prevede un intervento di consolidamento del versante collinare sottostante il famoso castello Federiciano a salvaguardia del sito culturale che rischia il cedimento. Oltre alla riconfigurazione del fronte occidentale della collina costituita da terreni estremamente friabili e offeso da una cava che ne ha inficiato la stabilità, l'intervento prevede il rinverdimento per ridurre i fenomeni di erosione e dilavamento. I lavori comporteranno una spesa di oltre 5 mln di euro e si integrano con altri interventi già eseguiti dal Comune di Lucera.
A Polignano è urgente intervenire all'interno della grotta Pietropaolo per bloccare la pericolosa erosione della parete rocciosa determinata dalla potente azione marina. L'incessante moto ondoso rischia di mette in pericolo la stabilità della calotta su cui poggia parte del centro storico della cittadina pugliese più famosa al mondo. I lavori prevedono la protezione dello strato più friabile della parete a contatto con l'acqua e il consolidamento della calotta in calcarenite e comporteranno una spesa di circa 3 mln di euro. Il progetto è stato predisposto in accordo con il Comune di Polignano e risulta coordinato con un secondo analogo intervento sulla grotta Ardito che sarà realizzato direttamente dal Comune.
Gi altri interventi riguardano San Marco La Catola, per il consolidamento del versante sottostante il Convento dei Frati Cappuccini, a Sant’Agata di Puglia, a protezione di un edificio scolastico e del depuratore comunale, ad Andria, per il ripristino della continuità idraulica del canale Ciappetta-Camaggio, e a Deliceto, con la sistemazione del Torrente Gavitelle a protezione del centro abitato.
La tutela del paesaggio, della sicurezza delle persone e del territorio sono una priorità della Regione Puglia su cui il presidente Emiliano ha indicato precise direttive agli Uffici regionali e in particolare all'ASSET che svolge un'attività di coordinamento e supporto tecnico anche in favore del Commissario per il Dissesto idrogeologico.
Con i precedenti accordi fra Regione e Mattm sono stati completati oltre 70 interventi di mitigazione del dissesto idrogeologico in varie località pugliesi e altri ancora sono in fase di realizzazione con una grande collaborazione tra Regione Puglia e tutti i Comuni interessati.
23-12-2020
Regione Puglia: stima preliminare dei dati sull'incidentalità stradale 1°semestre 2020
Incidenti stradali mortali in calo su strade extraurbane, minima riduzione in città Cala la percentuale di sinistri mortali e di vittime della strada sui percorsi extraurbani mentre all’interno dell’abitato la riduzione è [leggi di più]
Incidenti stradali mortali in calo su strade extraurbane, minima riduzione in città
Cala la percentuale di sinistri mortali e di vittime della strada sui percorsi extraurbani mentre all’interno dell’abitato la riduzione è nettamente inferiore alle attese . Da qui la necessità di tenere alta l’attenzione in tema di prevenzione, tra le priorità dell’ASSET, l’agenzia regionale strategica per lo sviluppo ecosostenibile del Territorio, che nei prossimi giorni lancerà una nuova campagna video d’informazione e di prevenzione destinata a tutta la cittadinanza pugliese.
A contribuire a ridurre il numero dei sinistri è stato il Coronavirus desease 2019 che ha modificato, a livello nazionale e regionale, gli spostamenti del traffico veicolare e, conseguentemente, l’andamento dell’incidentalità stradale.
I dati preliminari raccolti nel primo semestre 2020 dal CREMSS (centro di monitoraggio della sicurezza stradale) dell’ASSET, hanno evidenziato che in Puglia è stato sperimentato un decremento degli incidenti stradali mai raggiunto prima: rispetto allo stesso periodo del 2019 i sinistri sono diminuiti del 42,2%. In diminuzione anche il numero dei decessi, -41,9%, e dei feriti (-44,1%).
Comparando le variabili dell’incidentalità con i dati del 2019 e distinguendole per bimestre di avvenimento, si riscontra che nel primo bimestre gennaio-febbraio 2020, cioè quando ancora la regione Puglia non era interessata dal lockdown, l’incidentalità stradale e la mortalità hanno registrato rispettivamente un calo dell’1,7% e del 25,0% mentre in aumento è risultato il numero dei feriti (+3,6%).
Nel bimestre marzo-aprile, mesi interessati dal lockdown, si è registrato un calo molto più accentuato con una riduzione del 75,9% per l’incidentalità stradale, del 44,8% per il numero di morti e del 79,1% per il numero di feriti. Nel bimestre maggio-giugno è stata registrato un decremento del 43,3% per l’incidentalità stradale, del 52,3% nel numero di decessi e del 47,4% del numero di feriti.
Tuttavia, il dato generale dell’ampia diminuzione dei sinistri registrato nel primo semestre del 2020 non trova corrispondenza nei centri abitati: dall’analisi dei numeri al momento disponibili, è emerso che all’interno dell’abitato il numero di sinistri mortali è passato da 16 (con 17 decessi nel primo semestre 2019), a 15 con 16 morti nel 2020. Un dato pressoché sovrapponibile con una riduzione minima, per entrambe le variabili, del 5,9%. In particolare, nel mese di Gennaio 2020 si sono registrati 4 incidenti mortali con 4 decessi contro i 2 incidenti mortali e i 3 morti nello stesso mese del 2019; nei mesi di Febbraio e Giugno 2020 i dati sono sovrapponibili a quelli registrati nel 2019 mentre nel mese di marzo 2020 sono avvenuti 2 sinistri mortali che hanno provocato due decessi contro un solo sinistro mortale ed un decesso del 2019.
Fuori dai centri abitati, invece, si è registrato un significativo calo del numero dei sinistri mortali (-45,9%) e dei decessi (-48,9%). E’ evidente che il dato rilevato sulle strade fuori dall’abitato è stato influenzato dai provvedimenti del Governo Nazionale che, a più riprese, hanno limitato lo spostamento tra i comuni e, quindi ridotto il flusso veicolare nelle principali arterie extraurbane della nostra regione.
“Poiché il decremento dei sinistri stradali registrato nel primo semestre 2020 non è stato dettato da comportamenti virtuosi dei conducenti o da miglioramenti della sicurezza stradale – commenta Elio Sannicandro direttore dell’Asset – l’agenzia non intende abbassare la guardia in materia di prevenzione e comunicazione sui temi della sicurezza stradale. In particolare, in questi giorni, si è conclusa la fase finale del campionato sull’educazione alla sicurezza stradale “La strada non è una giungla” che ha visto coinvolte le scuole di primo e secondo grado e gli studenti di età compresa tra gli 11 ed i 18 anni, anche collegati da remoto”.
“Nel corso del primo trimestre del 2021 – prosegue Sannicandro - verrà lanciata la campagna video sulle principali emittenti televisive, realizzata in collaborazione con l’Università di Bari, il Master di Giornalismo e con l’Ordine dei giornalisti, finalizzata a sensibilizzare gli utenti all’uso di veicoli alternativi all’auto in favore di una mobilità dolce e sostenibile e al rispetto del Codice della strada”.
Ulteriori approfondimenti sul tema dell’incidentalità stradale, con la consultazione del Rapporto sull’incidentalità stradale 2019 e delle mappe tematiche di incidentalità stradale, sono disponibili sul sito dell’ASSET all’indirizzo http://asset.regione.puglia.it, nella sezione sicurezza stradale.
03-12-2020
Taranto, una carta geologica per studiare l'inquinamento
La carta geologica è un documento di grande importanza per conoscere il territorio. Ha applicazioni dirette nel campo della protezione civile, sia in tema di rischio sismico e vulcanico, sia nell’analisi del rischio idrogeologico (frane, [leggi di più]
La carta geologica è un documento di grande importanza per conoscere il territorio. Ha applicazioni dirette nel campo della protezione civile, sia in tema di rischio sismico e vulcanico, sia nell’analisi del rischio idrogeologico (frane, aree alluvionabili). E’ uno strumento efficace nello studio delle aree sommerse e della stabilità dei fondali marini, ma anche per applicazioni di uso quotidiano come conoscere il sottosuolo e le falde nella realizzazione di infrastrutture, strade, gallerie, fondazioni.
Nonostante l’estrema importanza delle carte geologiche, l’unica Cartografia Geologica Ufficiale dello Stato che ricopre interamente il territorio nazionale è quella in scala 1:100.000 che risale ai rilevamenti iniziati nel 1871 e completata alla fine degli anni ’70 del secolo scorso. A partire dalla fine degli anni ’80, specifici provvedimenti hanno finanziato la realizzazione della Nuova Cartografia Geologica d’Italia (1:50.000) – Progetto CARG. Ad oggi sono stati realizzati solo 281 Fogli geologici, circa il 44% dei 652 Fogli che ricoprono l’intero territorio nazionale.
In Puglia, su 48 Fogli, solo 10 sono stati completati. Gran parte dei Fogli realizzati sono localizzati fra Subappennino Dauno, Tavoliere e Gargano ad eccezione di due Fogli in Salento e il Foglio Bari. La mancanza di finanziamenti ha completamente bloccato il Progetto CARG. La ripresa del Progetto CARG è avvenuta grazie alle risorse stanziate con la Legge di bilancio n. 160/2019 e ne ha beneficiato anche Taranto.
Venerdì 4 dicembre, alle 12, nella sede di Taranto dell’Università di Bari, in via Alcide De Gasperi, al rione Paolo VI verrà presentato il progetto Foglio 493 della Nuova Cartografia Geologica d’Italia (scala 1:50.000) interamente dedicato a Taranto. Al progetto collaborano Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), Asset (Agenzia per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio della Regione Puglia) e il Dipartimento di Scienze della Terra e Geoambientali, Università degli Studi di Bari Aldo Moro (Distegeo).
“Il finanziamento del Foglio n° 493 Taranto – spiega l’Università – ha un significato di grande importanza sia scientifica che economico-sociale. Da una parte infatti, le aree emerse e sommerse di questo territorio contengono numerosissime specificità di tipo stratigrafico-strutturale e idrogeologico/geotecnico di interesse internazionale, dall’altro si tratta di un territorio fortemente impattato dall’azione antropica e nel quale i caratteri dei corpi geologici più recenti assumono un ruolo determinante per monitorare/bonificare l’ambiente”.
Tra i fogli proposti per il finanziamento da Asset, il Servizio Geologico d’Italia – Ispra ha, anche per queste ragioni, ritenuto prioritario il foglio Taranto. Il Servizio Geologico d’Italia (ISPRA), la Regione Puglia (rappresentata da ASSET) e l’Università di Bari (DISTEGEO – UniBA) hanno quindi stipulato una convenzione di collaborazione che prevede il coinvolgimento attivo delle tre strutture consentendo in tal modo la ripartenza del Progetto CARG Puglia proprio dal Foglio geologico n° 493 Taranto (prevedendo il rilevamento e l’informatizzazione sia dell’area emersa che di quella sommersa), con la ferma volontà di fornire un prodotto cartografico moderno, di estremo dettaglio e affidabile,utile per le future azioni di monitoraggio, bonifica e pianificazione di questo martoriato territorio.
Il Progetto inoltre consentirà di analizzare e organizzare l’enorme mole di dati rinvenienti dai numerosi progetti finanziati negli ultimi decenni e che, soprattutto per le tematiche geoambientali, non sono mai stati verificati, incrociati e omogeneizzati. Avrà inoltre una immediata ricaduta lavorativa per i giovani laureati in materie geologiche, ambientali e naturalistiche che saranno impegnati durante i quattro anni,previsti per la realizzazione del Foglio,nelle complesse fasi di raccolta dati (in campagna e in laboratorio). Nelle attività di rilevamento a terra e a mare gli operatori potranno infine contare sui mezzi e le attrezzature del Polo Scientifico e Tecnologico Magna Grecia, una realtà di ricerca di eccellenza presente nel territorio tarantino.
Fonte: https://www.laringhiera.net
24-11-2020
Puglia: al via lavori sistemazione alveo fiume Fortore
Consegnati i lavori per la realizzazione degli argini e della sistemazione dell’alveo del fiume Fortore a salvaguardia di importanti arterie infrastrutturali ferroviarie e viarie del nord della Puglia. I lavori, appaltati dal Commissario [leggi di più]
Consegnati i lavori per la realizzazione degli argini e della sistemazione dell’alveo del fiume Fortore a salvaguardia di importanti arterie infrastrutturali ferroviarie e viarie del nord della Puglia.
I lavori, appaltati dal Commissario straordinario delegato per l'attuazione degli interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico nella Regione Puglia, dureranno 280 giorni.
Per la Puglia, l’intervento rappresenta un rilevante obiettivo strategico da raggiungere dal momento che il fiume Fortore, e l'Ofanto, costituiscono i corsi d’acqua più importanti da mettere in sicurezza per la regione. Oggi, infatti, l’area interessata dalla realizzazione delle opere è caratterizzata da un elevato livello di rischio idraulico come rilevato anche dall’Autorità di Bacino.
Diversi sono stati , in passato, gli eventi alluvionali che hanno provocato straripamenti fino a determinare l’allagamento delle principali infrastrutture di collegamento fra Nord e Sud d’Italia. Avvenimenti che hanno determinato interruzioni sulla linea ferroviaria Bologna- Taranto, sulla statale 16 e sull'autostrada A14, isolando la Puglia per diversi giorni. Inoltre sono in corso anche i lavori di mitigazione del rischio idraulico alla foce del fiume Ofanto che prevedono il ringrosso dei rilevati arginali esistenti; anche queste opere appaltate dall’Ufficio del Commissario.
Questo intervento rappresenta il primo stralcio di un progetto generale finalizzato alla messa in sicurezza delle infrastrutture ferroviarie e stradali esistenti e dei centri abitati di Margherita di Savoia e di Barletta. (AGI)
19-11-2020
Cambia la politica idrica per Taranto: acqua potabile dal Sinni Tara, dissalatore per l'ex Ilva, riuso acqua dei depuratori per l'agricoltura
La Regione Puglia con AQP in seno al CIS hanno proposto soluzioni e modalità più economiche e sostenibili per l'approvvigionamento idrico dell'acciaieria ex ILVA Rivoluzione nel sistema idrico per l’agricoltura e [leggi di più]
La Regione Puglia con AQP in seno al CIS hanno proposto soluzioni e modalità più economiche e sostenibili per l'approvvigionamento idrico dell'acciaieria ex ILVA
Rivoluzione nel sistema idrico per l’agricoltura e l’industria di Taranto.
Per l’ex l’Ilva il CIS di Taranto ha deciso di costruire un nuovo dissalatore, le acque dei depuratori Bellavista-Gennarini invece saranno utilizzate per l’agricoltura. Le acque dei bacini Sinni-Tara invece saranno utilizzate completamente a fini potabili.
Finora le pregiate acque del Sinni-Tara venivano utilizzate per le industrie siderurgiche dell’ex Ilva, grandi consumatrici di risorsa idrica, mentre i reflui dei depuratori Gennarini-Bellavista finivano in mare.
L’accordo, che sarà formalizzato con un protocollo d’intesa tra le varie parti, punta a ridisegnare il sistema idrico dell’area jonica.
I reflui dei depuratori saranno affinati e utilizzati dagli agricoltori, un nuovo dissalatore in Mar Grande, in prossimità del complesso ex Ilva fornirà alla fabbrica l’acqua necessaria e i cittadini di Taranto e del Salento potranno contare su una maggiore disponibilità di acqua potabile dal Sinni-Tara.
Ci saranno a disposizione altri mille litri al secondo per uso potabile (acque molto pregiate), 500 litri al secondo per usi agricoli dai depuratori e mille litri al secondo di acque aggiuntivi dal dissalatore.
Dal punto di vista tecnico-economico si otterrebbero inoltre questi vantaggi:
- risparmiare oltre 20 milioni di euro per la costruzione di condotte sottomarine e altri collegamenti (che non avrebbero altre finalità se non quelle di portare le acque reflue all'acciaieria);
- destinare queste risorse per incrementare il bilancio idrico grazie alla realizzazione del dissalatore marino che produrrebbe ulteriori 1.000 lt/sec riducendo notevolmente anche i costi di adduzione verso l'acciaieria;
- ridurre sensibilmente i tempi di realizzazione degli investimenti in quanto la realizzazione del dissalatore è stimata in circa 4 anni (anziché i 10 previsti per la condotta sottomarina);
- compensare parte dei costi gestionali del dissalatore con i minori costi di trattamento e di trasferimento delle acque dai depuratori fino al complesso industriale.
- riduzione dell’impatto ambientale derivante dalla mancata costruzione di una nuova condotta sottomarina.
Infine ci sarà una forte ottimizzazione dei consumi idrici, privilegiando per l’uso potabile le fonti naturali e recuperando e riutilizzando acque reflue in previsione della sempre più pressante criticità idrica dovuta ai fenomeni di inquinamento ed ai cambiamenti climatici in atto.
A seguito dell'approfondimento compiuto dall'Ufficio Risorse idriche della Regione Puglia, insieme ad ASSET (Agenzia strategica regionale per lo sviluppo ecosostenibile del territorio) ed AQP- Acquedotto Pugliese, è stato verificato che per portare fino all'acciaieria le acque dei due depuratori sarebbe necessario adeguare e completare un grosso collettore di collegamento fra i due depuratori (in gran parte costituito da una condotta sottomarina) più un ulteriore condotta, con relativi impianti di sollevamento, per addurre le acque fino all'acciaieria.
Questo intervento, quantificato in circa 23 milioni di euro, è un onere rilevante ed esclusivamente destinato alle esigenze dell'acciaieria. Inoltre per le complessità esecutive e le prescrizioni ambientali sono stati calcolati tempi di esecuzione di circa 10 anni. All’investimento si aggiungerebbero le risorse necessarie a sostenere il potenziamento dei due depuratori pari oltre 52 milioni di euro.
Quindi si è deciso di cambiare strada, prevedendo la costruzione di un dissalatore, il riutilizzo dei reflui dei depuratori e uso potabile delle fonti Sinni-Tara.
Questa soluzione, presentata dai tecnici della Regione Puglia al tavolo CIS, lo scorso 16 novembre, è stata ritenuta unanimemente più vantaggiosa e coerente con gli obiettivi di efficacia e razionalizzazione delle risorse idriche ed economiche.
Quindi la Regione Puglia, con il supporto tecnico di ASSET e di AQP, ed in collaborazione con i tecnici di Arcelor Mittal (che dovrebbero ottimizzare anche il quadro dei fabbisogni idrici prevedendo interventi di recupero e risparmio all'interno dell'acciaieria) ha già avviato uno studio di fattibilità tecnico economico sulla base del quale i vari soggetti dovranno assumere impegni economici e temporali nell'ambito del CIS Taranto.
17-11-2020
Capitale Italiana della Cultura 2022. Taranto tra le dieci finaliste
C’è Taranto tra le dieci città italiane finaliste pronte ad aggiudicarsi l’ambito riconoscimento del Ministero per i Beni e le Attività Culturali ‘Capitale italiana della Cultura 2022’. Una [leggi di più]
C’è Taranto tra le dieci città italiane finaliste pronte ad aggiudicarsi l’ambito riconoscimento del Ministero per i Beni e le Attività Culturali ‘Capitale italiana della Cultura 2022’. Una notizia che aggiunge un importante e fondamentale tassello al percorso intrapreso dal capoluogo tarantino dove le massime istituzioni cittadine, Comune e Provincia di Taranto, con Regione Puglia e Asset stanno lavorando senza sosta per ridisegnare il volto della città e riportarla al centro di quel Mediterraneo dove la storia l’ha già vista protagonista.
A gennaio si conoscerà la città vincitrice tra le dieci andate in finale. Le prossime saranno settimane intense. In un momento storico senza precedenti, la bellezza diventa il volano del riscatto e della speranza. Mai come in questo momento Taranto è stata protagonista della scena regionale e nazionale.
L’antica capitale della Magna Grecia sogna di inanellare una doppietta strategica: diventare Capitale italiana della Cultura nel 2022 e ospitare i Giochi del Mediterraneo nel 2026.
Il futuro è ora. Taranto è pronta a scrivere la sua nuova storia
30-10-2020
Via libera al progetto BEST TAG, 4 milioni per blue economy e sostenibilità urbana
Traccia un asse tra Italia e Tunisia il progetto “BEST TAG – Blue Economy for the Sustainable Towns of Taranto And Gabes”, appena approvato dalla Commissione Europea con una dotazione finanziaria di ben 4 milioni di [leggi di più]
Traccia un asse tra Italia e Tunisia il progetto “BEST TAG – Blue Economy for the Sustainable Towns of Taranto And Gabes”, appena approvato dalla Commissione Europea con una dotazione finanziaria di ben 4 milioni di euro.
L’iniziativa rientra nel programma di partenariati per le città sostenibili varato da Bruxelles, ne saranno beneficiari il Comune di Taranto e Gabes, cittadina costiera della Tunisia tra i principali centri industriali del Paese, che avvieranno una serie di azioni congiunte che mira a stimolare la crescita comune della sostenibilità urbana attorno alla corretta gestione delle opportunità offerte dalla “blue economy” e dalla preservazione dell’ecosistema marittimo e costiero.
Complessivamente, con il progetto “BEST TAG” saranno avviate 18 azioni, raggruppate in obiettivi specifici, tra le quali spiccano quelle dedicate alla sostenibilità ambientale: la costruzione di una filiera di pesca eco-sostenibile, un incubatore a sostegno dei nuovi progetti d'impresa legati all’economia del mare, il monitoraggio ambientale urbano, un’agenzia per la promozione internazionale congiunta della cozza nera e del granchio blu e molto altro.
Il progetto è stato redatto dai tecnici dell’agenzia regionale ASSET - Agenzia Sviluppo Ecosostenibile Territorio Regione Puglia, con la fattiva partecipazione dell’amministrazione comunale di Taranto dei collaboratori dell’organizzazione internazionale CIHEAM che già operano in Tunisia.
Il prossimo passo sarà armonizzare le varie azioni del progetto, che si dipanerà su due sponde opposte del Mediterraneo e che culminerà in un evento conclusivo, il “Forum internazionale dell’Economia del Mare”.
27-10-2020
MASCHERINE E DPI: LA REGIONE PUGLIA PRIMA IN ITALIA A CERTIFICARE I MATERIALI DI IMPORTAZIONE
La Regione Puglia è la prima regione italiana a certificare in deroga e autonomamente mascherine, tute e DPI importati da fuori Unione europea. Dal prossimo 3 novembre, collegandosi al sito della Protezione civile [leggi di più]
La Regione Puglia è la prima regione italiana a certificare in deroga e autonomamente mascherine, tute e DPI importati da fuori Unione europea.
Dal prossimo 3 novembre, collegandosi al sito della Protezione civile regionale https://protezionecivile.puglia.it/applicativi/richiesta-validazione-in-deroga/ i soggetti con domicilio fiscale in Puglia che importino o che intendano importare i Dpi attraverso dogane, porti e aeroporti pugliesi, potranno presentare domanda.
Le procedure saranno seguite da un gruppo tecnico in seno alla Protezione civile regionale, individuata come soggetto attuatore.
“La Regione – dichiara il presidente Michele Emiliano – è a disposizione degli imprenditori pugliesi che vogliano importare merce da fuori Europa ma che sono in difficoltà con il rilascio delle certificazioni, rallentate a causa dell’elevato numero di domande a livello nazionale.
Apriamo così delle concrete possibilità commerciali tra la Puglia e il resto del mondo, in modo da dare una mano all’intero sistema sanitario e all’intera comunità con la fornitura di DPI in regola.
Dopo aver aperto la fabbrica pubblica di mascherine, forniamo anche al sistema imprenditoriale un’opportunità preziosa in questo periodo di crisi”.
La validazione in deroga del materiale da parte delle Regioni è un’opportunità prevista dalla legge nazionale 77/2020. Prima dell’intervento legislativo l’unico ente nazionale che poteva rilasciare le certificazioni era l’Inail, con le relative difficoltà che specie in un periodo di emergenza poneva l’attività di un solo soggetto.
Il gruppo tecnico regionale, formato anche da esperti della Protezione civile, di Asset e del SIRGISL, produrrà i certificati basandosi sulla documentazione fornita, seguendo i criteri e in raccordo con il comitato tecnico nazionale.
15-10-2020
Parte la newsletter del progetto europeo FramesPort, per lo sviluppo sostenibile dei piccoli porti dell’Adriatico
Grazie al finanziamento del programma europeo per la cooperazione territoriale tra Italia e Croazia è salpato a settembre il progetto FramesPort, che per la prima volta mira a sviluppare il sistema della piccola portualità del mare [leggi di più]
Grazie al finanziamento del programma europeo per la cooperazione territoriale tra Italia e Croazia è salpato a settembre il progetto FramesPort, che per la prima volta mira a sviluppare il sistema della piccola portualità del mare Adriatico con un approccio transnazionale unitario.
Nel corso del progetto sarà sviluppata una strategia unitaria per la crescita sostenibile dei porti secondari delle due coste dell’Adriatico, costruita sulla base di un approccio bottom-up, privo di contenuti calati astrattamente dall’alto. Tutti i protagonisti della vita quotidiana dei piccoli porti - sia privati che istituzionali - vengono coinvolti attivamente nella progettualità, e diventano, in questo modo, soggetti attivi dello sviluppo socioeconomico della piccola portualità adriatica; una volta definiti i temi prioritari di comune interesse, verranno quindi ideate e realizzate, con la stessa metodologia, le concrete azioni-pilota da intraprendere.
FramesPort prevede, inoltre, la realizzazione di un piattaforma digitale in grado di raccogliere e sistematizzare l’insieme delle fonti di evidenza documentale sulla portualità secondaria attualmente esistenti in Italia ed in Croazia. La concentrazione e la sistematizzazione di queste informazioni eterogenee fornirà un supporto prezioso alla progettazione delle azioni mirate allo sviluppo comune del sistema portuale adriatico. Nei 36 mesi di attuazione del progetto, ASSET - unico soggetto pugliese del partenariato - opererà in sintonia con gli altri 14 partner, dei quali 5 italiani e 9 croati, e con il coordinamento del Consorzio veneziano CORILA. Per ulteriori approfondimenti consultare la sezione del sito web dedicata ai Progetti Europei
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07-10-2020
La Protezione civile regionale ha avviato gli studi di microzonazione sismica con il supporto tecnico di Asset, il coinvolgimento scientifico di Uniba e Irpi/Cnr, ANCI Puglia e degli Ordini professionali
La Protezione Civile della Regione Puglia, nel quadro degli indirizzi espressi dalla Giunta Regionale con DGR 1331/2019, ha avviato gli studi di microzonazione sismica sul territorio regionale, puntando al più rapido completamento degli studi e al [leggi di più]
La Protezione Civile della Regione Puglia, nel quadro degli indirizzi espressi dalla Giunta Regionale con DGR 1331/2019, ha avviato gli studi di microzonazione sismica sul territorio regionale, puntando al più rapido completamento degli studi e al più ampio coinvolgimento degli 84 comuni classificati a rischio sismico. Uno studio che vede il coinvolgimento degli Ordini professionali, degli Enti strumentali della Regione Puglia, del mondo scientifico e accademico.
A tal fine, trattandosi di attività complesse e specializzate, sotto il coordinamento della Sezione Protezione Civile, è stato costituito un gruppo di lavoro, che comprende personale dell’Asset, con geologi e ingegneri geotecnici, docenti universitari e ricercatori del Dipartimento di Scienze geologiche dell’Uniba e dell’Istituto di ricerca per la protezione idrogeologica (Irpi) del Cnr.
Il dirigente della protezione civile regionale, Antonio Mario Lerario, evidenzia che per l’elaborazione degli studi di microzonazione è stato adottato approccio integrato finalizzato a:
- collegare il mondo della ricerca e dell’Università ai bisogni reali del territorio, a tal fine ha stipulato un Accordo con CNR-IRPI e UniBA per il supporto scientifico alla Protezione Civile e ai soggetti affidatari degli studi al fine di garantire attendibilità e uniformità rispetto ai protocolli standard DPC;
- supportare le Amministrazioni locali caratterizzate da dimensionata capacità tecnico -amministrativa, avvalendosi delle competenze tecnico professionali dell’ASSET per il completamento degli studi in 18 comuni;
- realizzare una maggiore integrazione tra le azioni di pianificazione finalizzate alla mitigazione del rischio sismico e le iniziative volte al miglioramento della gestione delle attività di emergenza nella fase immediatamente successiva ad eventuali terremoti, trasferendo le risorse direttamente ai Comuni;
- favorire lo sviluppo delle conoscenze nel territorio e la formazione specialistica dei tecnici locali pubblicando un Avvisi per la costituzione di un elenchi di professionisti (ingegneri, geologi, architetti, ed è in corso di pubblicazione apposito avviso anche per geometri e laureati junior in discipline tecniche ) da formare con il coinvolgimento di CNR e Uniba, da cui i Comuni possono attingere per la redazione degli studi.
“L’adozione di un approccio integrato – commenta Lerario - si è reso necessario e funzionale al più generale obiettivo di rafforzamento e disseminazione di competenze tecnico specialistiche in materia, tanto anche in considerazione della circostanza che a valle degli studi si renderà necessario procedere all’aggiornamento nel tempo dei medesimi, ed all’estensione degli studi a quei comuni caratterizzati da minore sismicità. La valenza di quanto in argomento è tanto più evidente se si considera che gli studi di micorozonazione servono per orientare la pianificazione urbanistica di nuovi insediamenti o stabilire le modalità di intervento nelle aree già urbanizzate.”
“L’obiettivo di questi studi - spiega Vincenzo del Gaudio docente del Dipartimento di Scienze della terra e geoambientali dell'Università di Bari partner del progetto - è quello di riconoscere, in un territorio esposto all’azione di terremoti più o meno vicini, in che modo le caratteristiche del suolo possono incrementare localmente la pericolosità degli scuotimenti sismici".
Gli studi di microzonazione sismica prevedono tra l’altro la definizione della condizione limite dell’emergenza (Cle) e hanno l’obiettivo di razionalizzare la conoscenza sugli effetti e le alterazioni che lo scuotimento sismico può determinare sul terreno in superficie ovvero in corrispondenza di centri abitati, aree antropizzate, infrastrutture, fondazioni ed edifici. In tal modo le prove e le elaborazioni tecnico-scientifiche restituiscono informazioni utili per il governo del territorio, per la progettazione degli edifici e delle infrastrutture, per la pianificazione degli interventi di emergenza e per la ricostruzione post sisma.
“L’analisi della Cle – spiega Piernicola Lollino del Cnr/Irpi Bari - rappresenta un momento di verifica dello stato effettivo dei sistemi di gestione dell’emergenza dei singoli centri urbani. La Cle è in fase di svolgimento per gli 84 comuni sede degli studi di microzonazione sismica e consentirà di verificare l’esistenza di eventuali criticità dei piani di emergenza comunali su cui intervenire
in fase di pianificazione del territorio”.
In funzione delle varie scale e dei vari livelli di intervento, (primo, secondo e terzo livello di microzonazione sismica) gli studi sono condotti su quelle aree per le quali il quadro normativo consentirebbe o prevede una destinazione edificatoria. Con gli studi di microzonazione sismica è possibile individuare e caratterizzare le zone stabili, le zone stabili suscettibili di amplificazione locale per azione sismica e le zone soggette a instabilità determinando frane, rotture della superficie per faglie e liquefazioni dinamiche del terreno.
Le attività di microzonazione sismica condotte da Asset interesseranno inizialmente 18 Comuni del subappenino Dauno e della provincia di Foggia. Gli studi e le verifiche partiranno nei prossimi giorni e vedranno interessati i Comuni di Carlantino, Casalnuovo Monterotaro, Casalvecchio di Puglia, Celenza Valfortore, Castelnuovo della Daunia. Tutte aree ad elevato rischio sismico.
“L’Asset – spiega il direttore generale dell’Agenzia Elio Sannicandro – è stata coinvolta dalla Protezione civile assieme con l’Università di Bari e il Cnr, per costituire gruppi di lavoro misti, con competenze molto specialistiche, nel più ampio quadro della cooperazione inter istituzionale e per portare a completamento in tempi rapidi i rilevamenti sui territori a rischio sismico nella nostra regione” .
Le attività comprenderanno l’acquisizione e l’aggiornamento degli abachi per la microzonazione di I livello, l’acquisizione e l’analisi di dati geologici e geofisici mediante saggi geognostici e prove geotecniche, la predisposizione di elaborazioni cartografiche propedeutiche agli studi di II e III livello.
Video "Microzonazione sismica, i lavori di prevenzione del rischio sismico in Puglia"
30-09-2020
ASSET è partner del progetto europeo FrameSport, per lo sviluppo sostenibile dei piccoli porti dell'Adriatico
Grazie al finanziamento del programma europeo per la cooperazione territoriale tra Italia e Croazia è salpato a settembre il progetto FramesPort, che per la prima volta mira a sviluppare il sistema della piccola portualità del mare [leggi di più]
Grazie al finanziamento del programma europeo per la cooperazione territoriale tra Italia e Croazia è salpato a settembre il progetto FramesPort, che per la prima volta mira a sviluppare il sistema della piccola portualità del mare Adriatico con un approccio transnazionale unitario.
Nel corso del progetto sarà sviluppata una strategia unitaria per la crescita sostenibile dei porti secondari delle due coste dell’Adriatico, costruita sulla base di un approccio bottom-up, privo di contenuti calati astrattamente dall’alto. Tutti i protagonisti della vita quotidiana dei piccoli porti - sia privati che istituzionali - vengono coinvolti attivamente nella progettualità, e diventano, in questo modo, soggetti attivi dello sviluppo socioeconomico della piccola portualità adriatica; una volta definiti i temi prioritari di comune interesse, verranno quindi ideate e realizzate, con la stessa metodologia, le concrete azioni-pilota da intraprendere.
FramesPort prevede, inoltre, la realizzazione di un piattaforma digitale in grado di raccogliere e sistematizzare l’insieme delle fonti di evidenza documentale sulla portualità secondaria attualmente esistenti in Italia ed in Croazia. La concentrazione e la sistematizzazione di queste informazioni eterogenee fornirà un supporto prezioso alla progettazione delle azioni mirate allo sviluppo comune del sistema portuale adriatico.
Nei 36 mesi di attuazione del progetto, ASSET - unico soggetto pugliese del partenariato - opererà in sintonia con gli altri 14 partner, dei quali 5 italiani e 9 croati, e con il coordinamento del Consorzio veneziano CORILA.
Per ulteriori approfondimenti consultare la sezione del sito web dedicata ai Progetti Europei
17-09-2020
Progetto Hospitality / Piante, giostre e panchine: inaugurato il parco del pediatrico Giovanni XXIII
L’area a verde, 5mila mq e 45 alberi, liberata dalle auto e dall’asfalto è destinata ai piccoli pazienti ma anche aperta al territorio. Perché la cura dei pazienti passa anche attraverso la bellezza dei luoghi Un viale pedonale [leggi di più]
L’area a verde, 5mila mq e 45 alberi, liberata dalle auto e dall’asfalto è destinata ai piccoli pazienti ma anche aperta al territorio. Perché la cura dei pazienti passa anche attraverso la bellezza dei luoghi
Un viale pedonale circondato da manto erboso e ombreggiato da alberi ad alto fusto. Il nuovo ingresso dell'ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari su via Amendola si presenta così, libero dalle auto e dall'asfalto. Una profonda rigenerazione green che cambia la percezione stessa del luogo di cura – in linea col progetto regionale Hospitality sull’accoglienza nelle strutture sanitarie - con colori e profumi che rendono il centro pediatrico di riferimento della Puglia più accogliente, restituendo maggiore serenità e bellezza a chi arriva in ospedale. Oggi l’inaugurazione alla presenza del presidente del presidente della Regione Puglia, del Direttore dell’Asset e dell’assessora del Comune di Bari.
“La cura dei pazienti non passa solo attraverso terapie e trattamenti medici, ma anche attraverso la bellezza e l’accoglienza dei luoghi – spiega il direttore generale del Policlinico di Bari, Giovanni Migliore – Ci sono diversi studi, peraltro, che dimostrano come il modo in cui viene vissuta e percepita l’esperienza della malattia sia influenzato, oltre che dai fattori sanitari, dalle caratteristiche degli ambienti fisici con ricadute dirette sui percorsi clinici. La bellezza, insomma, aiuta a curare e la realizzazione del parco, un intervento di umanizzazione dell’ospedale, va esattamente in questa direzione”.
La nuova area verde – aperta anche al quartiere - prevede in tutto 45 alberi e centinaia di arbusti e si estende su una superficie di 5.000 mq; al suo interno è stato installato uno spazio giochi che renderà l'attesa di una visita meno pesante per i piccoli pazienti. Sul sedime di quella che era una strada asfaltata, tra la palazzina principale e quella amministrativa, è stato realizzato un agrumeto con 15 alberi tra limoni, mandarini e aranci. Alla base dei filari di agrumi, tra la ghiaia di fiume, ci sono arbusti di lavanda, rosmarino e altre erbe officinali dai profumi intensi. Su quella stradina laterale si affacciano le stanze di degenza dei piccoli pazienti che non avranno più sotto di loro una distesa di auto e gas di scarico.
Nel giardino sono stati piantati alberi ornamentali che assicureranno fioriture in tutto l'arco dell'anno: jacaranda, falso pepe, albero di giuda, albizzia e un carrubo secolare. L'area giochi con pavimento anti trauma ha giostre accessibili ai bambini diversamente abili, due altalene e giochi a molla montati direttamente sul prato. Nella realizzazione del progetto sono stati privilegiati disegni ironici per i giochi: i piccoli potranno dondolarsi su una giostra a forma di mini ambulanza. Sono state installate inoltre 10 panchine attorno all’area di gioco.
Sul lato che corre lungo via Amendola, tra i nuovi vialetti di calcestruzzo architettonico, sono stati messi a dimora dieci ginko biloba alti già 7-8 metri e resistenti allo smog, scelti anche per l’alto contenuto simbolico di resistenza e di rinascita che rappresentano. Il parco è dotato di impianto di irrigazione che attinge ad una riserva idrica per la raccolta delle acque meteoriche.
A supportare il Policlinico di Bari nella realizzazione delle nuove aree a verde del pediatrico è stata l’Asset, Agenzia regionale Strategica per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio. “Questo è il primo parco realizzato in un ospedale della Puglia, aperto alla città, secondo i principi descritti nelle Linee Guida del Progetto Hospitality sviluppati dall'Asset. Il nostro compito è quello di operare a supporto delle aziende sanitarie per uniformare tutta l'immagine della sanità pugliese e migliorare le condizioni di accoglienza dei luoghi di cura e della salute” spiega il direttore dell’Asset, Elio Sannicandro. Il progetto è stato affidato all’architetto Alessandra Cellamare: “I luoghi di cura non sono nati per sopravviverci, bensì per viverci e bene. Il loro successo si misura con la qualità della vita che essi sanno offrire alle persone che li abitano, che li visitano o che ci lavorano”.
“Il parco si inserisce nel progetto complessivo di riqualificazione dell’area che comprende il rifacimento di via Amendola ed è il biglietto da visita della città visto che si trova proprio all’ingresso di Bari - commenta l’assessora del Comune di Bari, Carla Palone, intervenuta all’inaugurazione – L’area a verde dell’ospedale, destinata ai piccoli pazienti ma anche a tutti i bambini del quartiere, compie un’importante operazione di ricucitura urbana e sociale”.
Link del video Parco Pediatrico Giovanni XXIII Bari
16-09-2020
Hospitality: prende vita il nuovo pronto soccorso del S.S. Annunziata di Taranto
Si allarga la rete dei nuovi pronto soccorso pugliesi: redistribuzione degli spazi, implementazione dei servizi, restyling, nuove grafiche e segnaletiche, sostituzione degli arredi, comfort di vario tipo. Con un risultato visivo e riorganizzativo comune [leggi di più]
Si allarga la rete dei nuovi pronto soccorso pugliesi: redistribuzione degli spazi, implementazione dei servizi, restyling, nuove grafiche e segnaletiche, sostituzione degli arredi, comfort di vario tipo. Con un risultato visivo e riorganizzativo comune a tutte le strutture regionali, secondo il modello del progetto Hospitality - Linee guida sull'accoglienza nelle strutture sanitarie pugliesi, realizzato da Asset in collaborazione col Dipartimento regionale della Salute e l’Aress.
Ora tocca al S.S. Annunziata di Taranto, dove ieri è stato consegnato il primo lotto di lavori realizzati in circa 500 mq sui 900 totali dell’area, comprendenti: desk accoglienza, una nuova e più grande sala accoglienza, pretriage, due sale triage, sala early bedding e shock room. In breve: chi ricorda il vecchio pronto soccorso stenterà a riconoscerlo (nelle foto, una panoramica).
Entro fine settimana gli spazi saranno tutti operativi.
Completeranno il progetto i lavori per l'area dell’Osservazione breve intensiva (Obi).
Risorse
Hospitality - PS SS Annunziata Taranto 1
Hospitality - PS SS Annunziata Taranto 2
Hospitality - PS SS Annunziata Taranto 3
Hospitality - PS SS Annunziata Taranto 4
Hospitality - PS SS Annunziata Taranto 5
Hospitality - PS SS Annunziata Taranto 6
Hospitality - PS SS Annunziata Taranto 7
Hospitality - PS SS Annunziata Taranto 8
Hospitality - PS SS Annunziata Taranto 9
Hospitality - PS SS Annunziata Taranto 10
04-09-2020
Alla Fiera del Mare di Taranto anche uno stand dedicato ai Giochi del Mediterraneo- Taranto 2026. “ Mediterraneo e Blue Economy i settori per la rinascita di Taranto
Anche il Comitato dei Giochi del Mediterraneo - Taranto 2026 è presente con un suo stand, dal 3 al 6 settembre, alla seconda edizione della Fiera del Mare di Taranto che si svolge negli spazi del Molo Sant’Eligio, in città vecchia. Il [leggi di più]
Anche il Comitato dei Giochi del Mediterraneo - Taranto 2026 è presente con un suo stand, dal 3 al 6 settembre, alla seconda edizione della Fiera del Mare di Taranto che si svolge negli spazi del Molo Sant’Eligio, in città vecchia. Il Comitato dei Giochi è composto da Regione Puglia e Comune di Taranto.
I 18.000 metri quadri espositivi della Fiera saranno utilizzati per allestimenti, eventi, laboratori dedicati al buon cibo, alla filiera della blue economy, alla rigenerazione ed alla sostenibilità ambientale con particolare riferimento alla logistica, alla nautica e all’innovazione.
Nel corso di questi giorni, nello stand dei Giochi, sarà possibile acquisire, secondo le rigide normative anti- Covid naturalmente applicate all’intera manifestazione, tutte le informazioni sulla grande kermesse sportiva che si svolgerà a Taranto dal 13 al 22 giugno 2026.
“Il Mediterraneo e la Blu Economy rappresentano la prospettiva più interessante per la rinascita di Taranto “- dichiara Elio Sannicandro, Direttore Generale di Asset Puglia, l’Agenzia Regionale Strategica per la Sviluppo Ecosostenibile del Territorio che collabora con il Comune di Taranto per progettare e realizzare tutti quegli interventi in grado di ridisegnare il nuovo volto della città e di accompagnarla al grande evento dei Giochi del 2026- “ Comune e Regione Puglia vogliono raccontare questa rinascita e la transizione sociale ed economica programmata attraverso il Piano Strategico Taranto Futuro Prossimo”.
23-07-2020
"Appesca", il progetto per la promozione della pesca sostenibile e per l'innovazione dei porti
La Regione Puglia avvia un progetto innovativo per promuovere la pesca sostenibile su sollecitazione del presidente, Michele Emiliano, assieme al Dipartimento agricoltura, sviluppo rurale ed ambientale, e all' Asset, l'Agenzia regionale strategica per lo [leggi di più]
La Regione Puglia avvia un progetto innovativo per promuovere la pesca sostenibile su sollecitazione del presidente, Michele Emiliano, assieme al Dipartimento agricoltura, sviluppo rurale ed ambientale, e all' Asset, l'Agenzia regionale strategica per lo sviluppo ecosostenibile del territorio. Servirà a fotografare l’esistente attraverso una mappatura dello stato dei porti pugliesi e a fare un’analisi funzionale allo sviluppo delle attività connesse.
Lo scopo è quello di redigere un rapporto sui fabbisogni degli scali portuali volti a pianificare e introdurre interventi per la conservazione e gestione razionale delle risorse biologiche del mare e delle acque interne.
“Appesca” intende fornire gli strumenti per migliorare i sistemi di gestione dei porti. Tra i suoi tanti obiettivi: la riduzione dell’uso delle materie plastiche con l’intento di prevenirne la successiva dispersione in mare; migliorare e rafforzare la governance territoriale e dei settori della pesca e dell’acquacoltura; sviluppare e innovare il settore della pesca.
Sviluppato nell’ambito del PO FEAMP 2014-2020 - Priorità n. 1, Promuovere la pesca sostenibile sotto il profilo ambientale, efficiente in termini di risorse, innovativa, competitiva e basata sulle conoscenze, il progetto “Appesca” durerà 18 mesi e beneficia di una dotazione finanziaria di 1.441.000 euro.
Ai tecnici dell’Asset il compito della ricognizione di tutte le infrastrutture portuali per la pesca e dei luoghi di sbarco della Puglia, la disamina delle eventuali criticità e l’individuazione di eventuali fabbisogni in termini di servizi e lavori per l’efficientamento della filiera della pesca e della sua innovazione.
“Obiettivo generale di questo progetto è la stesura di un dettagliato rapporto circa lo stato dei porti pugliesi e i relativi dei fabbisogni - dichiara Rosa Fiore, referente dell’Autorità di Gestione del PO FEAMP 2014-2020 per l’Organismo Intermedio Regione Puglia - Tale rappresenterà lo strumento indispensabile per una pianificazione regionale strategica che risulti funzionale all’introduzione di interventi di conservazione e gestione razionale delle risorse biologiche del mare e delle acque interne".
"Appesca" diventa, quindi, sinonimo di sostenibilità ambientale, economica e sociale, del settore. Prevede la riqualificazione e la ristrutturazione fisica dei porti e delle banchine; l’ottimizzazione dei sistemi di raccolta e di stoccaggio dei rifiuti in area portuale; degli scali alaggio; la realizzazione di ripari di pesca; la fornitura o il potenziamento di macchinari e attrezzature; il posizionamento segnali di emergenza e mede; la realizzazione di impianti e di nuovi edifici connessi all’ampliamento delle attività produttive e di trasformazione nel settore della pesca in area portuale; l’Individuazione di aree eleggibili come oasi di ripopolamento e zone di protezione ittica.
“La metodologia operativa sottesa al lavoro progettato terrà in grande considerazione le questioni inerenti la sostenibilità ambientale, tra cui le criticità connesse alla gestione dei rifiuti derivanti dall’attività di pesca, a bordo e a terra, riponendo massima attenzione alle Direttive comunitarie che stabiliscono l’obbligo di sbarco, anche per la biomassa scartata”, commenta Elio Sannicandro, direttore generale di Asset.
“L’obiettivo, sicuramente ambizioso, - prosegue - ci vede coinvolti in un’attività di cooperazione con il Dipartimento Agricoltura della Regione Puglia. Ciò avvalora la tesi secondo cui, oggi più che mai, occorre riprogrammare la governance ispirandosi ad approcci multidisciplinari, secondo i principi cardine dello sviluppo sostenibile applicati alla blue economy”.
Compito di “Appesca” sarà anche quello di fare un’analisi dettagliata dello stato dell’economia ittica pugliese finalizzando gli interventi a rendere più efficiente l’intera filiera della pesca favorendo la sua innovazione e la creazione di nuovi posti di lavoro.
“Appesca” servirà anche a raccogliere e analizzare informazioni rendendo possibile la creazione del database “Il mare di Puglia, attività di pesca e gestione sostenibile”. Una banca dati che consentirà di razionalizzare e mettere a sistema tutta la documentazione esistente consentendo, al contempo, la trasformazione della tradizionale attività di pesca in funzione della sostenibilità ambientale.
11-07-2020
Presentato il Piano regionale per l'impiantistica sportiva in Puglia alla presenza de Viceministro all'Economia Antonio Misiani
"Una serata molto utile ed interessante; un confronto vivace su un mondo molto importante per l'Italia e la Puglia - commenta il Viceministro all'Economia Misiani.Lo sport in Italia aggrega 15 milioni di persone che lo praticano quotidianamente. In [leggi di più]
"Una serata molto utile ed interessante; un confronto vivace su un mondo molto importante per l'Italia e la Puglia - commenta il Viceministro all'Economia Misiani.
Lo sport in Italia aggrega 15 milioni di persone che lo praticano quotidianamente. In Puglia il 20% lo pratica ogni giorno, il 7% saltuariamente e migliaia di persone trovano lavoro nel mondo dello sport, che muove quasi il 2% del PIL.
È un mondo che ha sofferto molto in questo periodo è che sta ripartendo.
la Regione Puglia però sta guardando al futuro con un documento di programmazione sull'impiantistica sportiva molto interessante ed innovativo. Dentro il documento c'è una visione, un'idea di futuro e la possibilità di utilizzare risorse importanti per rafforzare la dotazione infrastrutturale e fare dello sport in Puglia una leva di sviluppo economico sociale".
"La Regione Puglia ha sviluppato un'analisi molto dettagliata della domanda e dell'assetto socio-demografico nella nostra regione, suddiviso per provincia - commenta Elio Sannicandro, Direttore Generale dell'Asset - Ha sviluppato un'analisi anche dell'offerta sportiva tradizionale, relativa agli impianti sportivi, ma ha sviluppato anche una visione fortemente innovativa che vede da un lato il recupero del patrimonio esistente, quindi attraverso un miglioramento degli impianti e un miglioramento della gestione dell'impianti. Un secondo asset fortemente innovativo è quello di sviluppare quegli sport ambientali, che si svolgono in luoghi di interesse paesaggistico di cui la nostra regione è piena e in questa maniera possiamo sviluppare pratica sportiva, con investimenti relativamente contenuti procurando appunto benessere e salute.
09-07-2020
E' IONIOS LA MASCOTTE DEI GIOCHI DEL MEDITERRANEO 2026
E’ Ionios la mascotte dei Giochi del Mediteranneo 2026 a Taranto. Ionios ha raccolto 10mila preferenze tra chi ha partecipato al sondaggio pubblicato on line sul sito Taranto 2026 salendo sul podio del vincitore con il 48% dei voti, seguito [leggi di più]
E’ Ionios la mascotte dei Giochi del Mediteranneo 2026 a Taranto. Ionios ha raccolto 10mila preferenze tra chi ha partecipato al sondaggio pubblicato on line sul sito Taranto 2026 salendo sul podio del vincitore con il 48% dei voti, seguito da Skuma con il 28% e Ikkos con il 23%.
Sarà quindi il delfino, con la pettinatura punk, a stringere nella sua pinna la prestigiosa fiaccola dei Giochi del Mediterraneo.
Ma dal Comitato organizzatore dei giochi fanno già sapere che, visto il gradimento riscosso tra i votanti, anche Skuma e Ikkos contribuiranno a promuovere l’immagine di Taranto e dei Giochi in questa entusiasmante e attesa kermesse sportiva.
09-07-2020
Canale Reale, verso la firma del Documento Strategico
Si è dato il via alla redazione del Piano strategico per il recupero e la valorizzazione del Canale Reale, uno dei rari corsi d'acqua presenti tra il Salento e la bassa Murgia. Un canale lungo 48 chilometri che sfocia in [leggi di più]
Si è dato il via alla redazione del Piano strategico per il recupero e la valorizzazione del Canale Reale, uno dei rari corsi d'acqua presenti tra il Salento e la bassa Murgia. Un canale lungo 48 chilometri che sfocia in Adriatico in località Iazzo San Giovanni, nei pressi dell'oasi naturalistica di Torre Guaceto.
Il Castello di Caroviglio ha ospitato l’otto luglio tutti gli enti interessati al progetto di valorizzazione tra cui: Consorzio di gestione di Torre Guaceto, Regione, Arneo, Arpa Puglia, Asset, Politecnico di Bari, Università del Salento Comuni di Brindisi, Francavilla, San Vito, Villa Castelli, Fai Puglia, Soprintendenza ai beni culturali, Arneo.
A seguire della redazione del Piano strategico, si realizzeranno gli interventi per la gestione sostenibile della quantità e qualità delle acque del Reale, per la mitigazione della pericolosità idraulica per gli insediamenti lungo il corso d’acqua e quelli per la riqualificazione ecologica e paesaggistica.
08-07-2020
GIOCHI DEL MEDITERRANEO: INSEDIATO OGGI IL COMITATO ORGANIZZATORE
Si è insediato oggi, a Taranto, a Palazzo di Città, il Comitato organizzatore dei Giochi del Mediterraneo Taranto 2026. Per il momento costituiscono il comitato i rappresentanti nominati dai membri fondatori, Regione [leggi di più]
Si è insediato oggi, a Taranto, a Palazzo di Città, il Comitato organizzatore dei Giochi del Mediterraneo Taranto 2026. Per il momento costituiscono il comitato i rappresentanti nominati dai membri fondatori, Regione Puglia e Comune di Taranto.
Per la Regione sono stati nominati Angelo Cito, preside
nte della Federazione Italiana Taekwondo, Michele Barbone, presidente Federazione Italiana Danza Sportiva, Beatrice Lucarella, Confindustria Taranto, e Claudio Stefanazzi, Regione Puglia. Per il consiglio direttivo il presidente Michele Emiliano ha delegato Elio Sannicandro. In rappresentanza del Comune di Taranto, il sindaco Rinaldo Melucci, ha nominato Angelo Giliberto, presidente Coni Puglia, Michelangelo Giusti, delegato Coni Taranto, Mattia Giorno e Valentina Perone del Gabinetto del sindaco.
Il Comitato organizzatore sarà integrato dai componenti nominati dal Ministro dello Sport, dal presidente del Coni, dal presidente del Cip e dal presidente della Provincia di Taranto.
Durante il corso della riunione, il Comitato ha affrontato alcuni temi tra cui la predisposizione del budget per la parte organizzativa dei Giochi così come richiesto dal Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora. Inoltre c’è stato un aggiornamento sul masterplan degli impianti sportivi individuati a Taranto e in altre città della provincia ionica, nonché a Brindisi e a Lecce. In videoconferenza ha partecipato ai lavori del Comitato anche il direttore generale del Ministero dello Sport, Giuseppe Pierro .
Lo statuto del comitato organizzatore prevede, comunque, l’inserimento di altre istituzioni. Ad ora si è già registrata la volontà di adesione da parte della Marina Militare e della Sovrintendenza per i Beni Archeologici, a breve altre istituzioni chiederanno di aderire.
Il presidente Michele Emiliano, che ha presieduto il Comitato, ha espresso grande soddisfazione perché “si tratta di un momento formale, ma anche del calcio di inizio di una avventura emozionante. Quando abbiamo intrapreso questo percorso non pensavamo di arrivare sin qui, abbiamo sorpreso noi stessi come capita a chi si rende conto delle qualità che ha e le qualità di Taranto sono tantissime”.
“La strada per la XX edizione dei Giochi del Mediterraneo è partita, l’insediamento di assemblea e consiglio direttivo del Comitato Mediterraneo è il primo passo operativo verso la definizione di tutte le attività che, nell’arco temporale di cinque anni, ci consentiranno di mostrare a cittadini e visitatori una Taranto attraente ed efficiente - è stato il commento del sindaco Melucci - Entro l’anno avremo il masterplan con le opere da realizzare, i primi cantieri partiranno già nel 2021 e per il 2026 avremo anche realizzato la gran parte delle trasformazioni che questa Amministrazione comunale ha progettato negli ultimi tre anni: la riqualificazione del quartiere Tamburi e dell'Isola Madre, di Palazzo Archita e dei waterfront, la realizzazione delle BRT e della Green Belt. Siamo al lavoro per consegnare al futuro, ai nostri ragazzi, una città che avrà compiuto una transizione radicale: i Giochi del Mediterraneo del 2026 saranno uno splendido punto d’approdo”.
08-07-2020
TALAB, AL VIA IL LABORATORIO URBANO CHE SI OCCUPERÀ DEL PIANO STRATEGICO
OGGI L’INAUGURAZIONE CON EMILIANO, MELUCCI, BORRACCINO E SANNICANDRO “La missione di questo spazio è chiara: qui prenderà forma la grande visione del Piano strategico con una stretta sinergia tra Regione [leggi di più]
OGGI L’INAUGURAZIONE CON EMILIANO, MELUCCI, BORRACCINO E SANNICANDRO
“La missione di questo spazio è chiara: qui prenderà forma la grande visione del Piano strategico con una stretta sinergia tra Regione Puglia, Comune di Taranto, la Provincia e i Comuni dell’area e soprattutto con i cittadini. Lo spirito è quello di coinvolgere l’intera comunità. Una programmazione è tanto più efficace se parte dal basso e viene condivisa. Questo laboratorio consentirà alla città di programmare il proprio futuro nei prossimi venti o trent’anni. In questo momento Taranto ricomincia a pensare che il suo futuro non può più essere quello di una volta. Il suo futuro deve aprire a ciascun cittadino possibilità di vita buona, in salute, con dignità e lavoro”. Con queste parole il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha inaugurato oggi a Taranto insieme al Sindaco Rinaldo Melucci la sede regionale che ospita il TaLab, il laboratorio urbano pensato da Asset Puglia (Agenzia regionale strategica per la sviluppo ecosostenibile del territorio) che insieme con il Comune si occuperà del Piano strategico che coinvolgerà tutta la provincia ionica. Una squadra di ingegneri e architetti che, in stretto coordinamento con il Comune, avrà il compito di pensare e realizzare tutti quegli interventi in grado di ridisegnare il nuovo volto della città e di accompagnarla al grande evento dei Giochi del Mediterraneo del 2026.
“Questo laboratorio urbano – spiega il sindaco Rinaldo Melucci - è la risposta a un’esigenza che avvertiamo costantemente: mettere a sistema le migliori competenze del territorio, affinché si inneschi un reale cambio di paradigma. TaLab è più di una manifestazione di vicinanza della Regione Puglia a Taranto, quindi, è l’opportunità di ampliare gli strumenti utili a definire quel modello alternativo di sviluppo che abbiamo immaginato per la nostra città. TaLab sarà il braccio operativo del Piano Strategico “Taranto Futuro Prossimo”, come l’Urban Transition Center lo è già nel realizzare gli obiettivi previsti dal nostro grande piano di transizione “Ecosistema Taranto”. Con i professionisti di TaLab faremo molta strada insieme, disegnando la città che celebrerà nel 2026 i XX Giochi del Mediterraneo”.
Per l’assessore regionale allo Sviluppo economico Cosimo Borraccino: “Il progetto TaLab rappresenta per tutta l’area jonica una straordinaria opportunità, da un lato, per supportare l’azione amministrativa degli enti locali interessati dal Piano strategico “Taranto Futuro Prossimo”, nella realizzazione degli interventi di pianificazione e di rigenerazione urbana previsti, valorizzando il coinvolgimento, il contributo e la condivisione dei cittadini, e, dall’altro, per mobilitare investimenti privati finalizzati a incrementare l’attrattività e la competitività di tutto il territorio coinvolto. Si tratta, quindi, di una iniziativa che si rivolge in particolare agli enti locali e alle strutture pubbliche e private aventi rilevanza strategica per Taranto e che sono certo saprà dare un impulso significativo allo sviluppo di tutta l’area vasta jonica, con positive ricadute in termini di crescita economica e incremento occupazionale. Il nostro obiettivo è quello di implementare, nel capoluogo jonico, un nuovo modello di sviluppo fondato sulla sostenibilità ambientale e sulla chiusura dei cicli produttivi, in modo da liberare questo territorio dal ricatto occupazionale imposto, per troppi anni, dalla grande industria siderurgica. Il Laboratorio “TaLab” sono certo che saprà fornire un contributo determinante in questa direzione, costruendo importanti sinergie tra enti locali, sistema produttivo e cittadini che hanno a cuore lo stesso obiettivo: il benessere di questo territorio e di questa comunità”.
“La grande sfida di Taranto si chiama Mediterraneo, la città torna lì dove tutto è iniziato e si candida a essere una rinata perla di questo mare che ha fatto grande la sua storia” ha detto nel suo intervento Elio Sannicandro, direttore generale di Asset Puglia “ Oggi, in questa sede tarantina della Regione Puglia, abbiamo dato il via a quel laboratorio urbano chiamato TaLab, un progetto del Piano strategico di Taranto: una struttura snella ed efficiente a supporto del Comune di Taranto, della Provincia e degli enti territoriali che ricadono nello spazio di azione dello stesso Piano Strategico, uno strumento a disposizione della comunità per immaginare e disegnare il futuro”.
TaLab è diviso in tre aree:
tecnica (si occuperà di sviluppare progettualità su quelli che sono gli interventi infrastrutturali del territorio tarantino, dalla mobilità ai trasporti, dalla rigenerazione urbana all'impiantistica sportiva);
sviluppo (composta da esperti in sviluppo locale e programmazione comunitaria, innovazione e valorizzazione del patrimonio culturale);
partecipazione e comunicazione (dedicata a comunicazione, social media, ai processi partecipativi e alla promozione dell'immagine del territorio).
Il compito di Asset sarà proprio quello di fornire supporto tecnico alle strutture regionali per attuare in sinergia con il Comune di Taranto il processo di pianificazione strategica anche attraverso il tessuto produttivo e sociale.
“Tra le prime azioni che metteremo in campo – prosegue Sannicandro - c'è la ricognizione dello stato dei luoghi in cui versano gli impianti sportivi prescelti per le competizioni dei XX Giochi del Mediterraneo che si terranno a Taranto nel 2026. Significa sviluppare progetti di adeguamento del vecchio alle norme vigenti delle federazioni sportive, ma anche sviluppare le progettazioni di nuovi impianti quali il centro natatorio (stadio del nuoto, piscina olimpionica) e il centro nautico oltre ad ulteriori palestre e impianti di quartiere. Tutte le attività del laboratorio saranno fortemente legate a costanti processi partecipativi. Sono infatti previsti incontri periodici con la comunità e i vari stakeholders proprio in merito alle questioni più sentite , un ascolto dal basso che vuole essere di profonda condivisione con il territorio”.
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08-07-2020
Emiliano e Melucci alla presentazione del libro " Taranto Futuro Prossimo"
Un libro per parlare di futuro, di bellezza, di recupero. Una città sulla quale si accendono i riflettori per restituirle ciò che le è dovuto, quel riscatto che attende da anni e che contribuirà a riportarla al suo [leggi di più]
Un libro per parlare di futuro, di bellezza, di recupero. Una città sulla quale si accendono i riflettori per restituirle ciò che le è dovuto, quel riscatto che attende da anni e che contribuirà a riportarla al suo posto originario, quello che la storia le ha dato, il cuore del Mediterraneo. Ha queste finalità il libro «Taranto Futuro Prossimo» , il volume presentato oggi a Taranto dal presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, dal sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, e dal direttore generale dell’ASSET, Elio Sannicandro.
Un testo, promosso da Regione Puglia e Comune di Taranto, con il supporto di ASSET, Agenzia regionale Strategica per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio, che racchiude il Piano Strategico di Taranto e quel processo partecipato di pianificazione e programmazione finalizzato allo sviluppo sostenibile del territorio tarantino.
Inclusivo, aperto, flessibile, visionario. Così è stato definito questo Piano di ultima generazione che si propone non come qualcosa di fisso e precostituito, ma come un racconto scritto da più soggetti, attento ai processi partecipativi e a quello che da essi può scaturire così come agli stimoli e ai suggerimenti degli stakeholders pubblici. Un racconto che non finisce e non si esaurisce, ma che incarna il senso del continuo divenire.
“Il cambiamento è ora - ha detto il presidente Michele Emiliano - dal grande processo partecipativo che è alla base del Piano strategico emerge una visione di Taranto sana e libera dalle fonti di inquinamento, città porto del Mediterraneo, connessa, viva e intraprendente, orientata alla cultura e alla conoscenza, alla cura dell’ambiente e delle persone, al lavoro e allo sviluppo durevole e sostenibile, all’innovazione tecnologica. Lavoriamo in sinergia per dare concretezza a questo Piano, perché solo grazie a una accurata pianificazione fortemente condivisa dalla comunità si genera un reale processo di crescita e sviluppo sostenibile”.
Per il sindaco Rinaldo Melucci: “Il futuro prossimo di Taranto è un cantiere materiale e immateriale che abbiamo già aperto. È una strategia di transizione da un modello di sviluppo che ha mostrato tutti i suoi limiti, a un altro totalmente sostenibile, riferimento per esperienze analoghe e paradigma di come evolveranno le comunità nei prossimi decenni. I semi di questa transizione li abbiamo piantati con Ecosistema Taranto, il nostro modello di amministrazione che ora sta mostrando i suoi frutti. Questo volume contiene certamente questa visione che abbiamo condiviso con tutto il territorio, ogni pagina è un passo che compieremo insieme per realizzare questa grande ambizione”.
“È bello vedere oggi , nella stessa giornata, due storie che si ritrovano per proseguire insieme il cammino - è stato il commento di Elio Sannicandro - Da una parte la presentazione di questo libro che è stato il punto di partenza del Piano di programmazione ecosostenibile del territorio tarantino, e dall’altra l’apertura del Laboratorio Urbano in cui sarà eseguita l’attuazione di questo Piano. Mare, cultura e ambiente, sono i tre elementi cardine che definiscono la visione strategica per il futuro di Taranto”.
08-07-2020
Attivazione corso di laurea in Medicina e Chirurgia nella ex sede Banca di Italia Emiliano, Bronzini e Rossi firmano protocollo
È stato siglato oggi a Taranto, a Palazzo di Città, il protocollo d’intesa tra Regione Puglia, Università degli Studi di Bari e Asl Taranto per l’attivazione del corso di laurea in Medicina e Chirurgia nell’edificio [leggi di più]
È stato siglato oggi a Taranto, a Palazzo di Città, il protocollo d’intesa tra Regione Puglia, Università degli Studi di Bari e Asl Taranto per l’attivazione del corso di laurea in Medicina e Chirurgia nell’edificio dell’ex sede della Banca d’Italia. A firmare il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, il magnifico rettore dell’Università degli Studi di Bari, Stefano Bronzini, e il direttore generale della Asl Taranto, Stefano Rossi, alla presenza del sindaco Rinaldo Melucci e dell’assessore Cosimo Borraccino.
L’accordo è nata dalla disponibilità della Banca d’Italia a vendere l’immobile e dalla decisione della Regione Puglia di acquistarlo e utilizzarlo come sede della Facoltà di Medicina e Chirurgia ritenendola strategica e fondamentale per il territorio di Taranto.
La Regione Puglia trasferirà alla Asl di Taranto le risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC) affinché l’Azienda sanitaria possa procedere all'acquisto dell'immobile dalla Banca d'Italia e successivamente al restauro e riuso in modo da consentire l'avvio immediato delle prime attività di formazione nel mese di settembre 2020 e le successive fasi di intervento con le quali completare il recupero e l’utilizzo dell'immobile per le finalità di formazione e ricerca per le discipline mediche e sanitarie.
La ASL Taranto si avvarrà del supporto tecnico-ammnistrativo dell’Agenzia regionale Strategica per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio (ASSET) della Regione Puglia, sia per le attività di progettazione sia per l'esecuzione degli interventi di restauro e riuso dell'immobile.
L’Asl di Taranto, al fine di garantire l’imminente avvio del 1° anno del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia, avvierà sollecitamente un primo lotto funzionale di rapida esecuzione per consentire la disponibilità di n.3 aule, situate al Piano rialzato dell'immobile e complete degli arredi minimi necessari per lo svolgimento delle attività di formazione universitaria. In tal senso sono disponibili gli ulteriori fondi FSC derivanti dalla rimodulazione effettuata dalla Regione Puglia in accordo con il Ministero per la Coesione e con il CIS Taranto.
L’Università degli Studi di Bari riceverà in comodato d’uso gratuito per 10 anni la struttura e si impegnerà ad erogare, per un analogo periodo di tempo, le attività didattico-formative e di ricerca attinenti ai Corsi di Laurea in Medicina e Chirurgia già a partire dal primo semestre dell’anno accademico 2020-2021.
“Oggi si compie un altro importante passo per dare al corso di laurea di Medicina e Chirurgia di Taranto il ruolo che merita - dichiara il presidente Michele Emiliano - Si parte dal recupero di un bene di grande pregio architettonico, la sede dell’ex Banca d’Italia, in disuso dal 2016. Una sede prestigiosa per una Facoltà che volgiamo diventi un punto di riferimento nel mondo accademico e della ricerca, un progetto sul quale la Regione Puglia ha creduto e sta investendo tanto per il bene di tutto il territorio”.
“Il progetto esecutivo effettuato dall’Asset per la Asl di Taranto sul restauro e riuso dell’immobile è già stato redatto - ha detto Elio Sannicandro, Direttore Generale Asset Puglia - Un progetto che riguarda sia gli allestimenti che l’impianto tecnologico per poter far partire il primo corso di laurea già dal prossimo mese di ottobre. E vi posso anticipare che nella sede universitaria tarantina ci sarà una tecnologia didattica di altissimo livello, i laboratori saranno di ultimissima generazione, perché in fondo quella che sta per vedere la luce è la più giovane facoltà di Medicina d’Italia e sarà anche quella più moderna”
“Taranto ha bisogno dell’Università – spiega il rettore Bronzini - Abbiamo fatto i passi giusti, come ha detto bene il presidente Emiliano, quando abbiamo aggiustato una falsa partenza. Ma bisognava soltanto avere un po’ più di pazienza. Dopo 20 anni finalmente riusciamo ad espandere l’Università anche ad altre sedi. Taranto ha voglia di Università, non solo di Medicina. Si guardi ad una prospettiva lunga, che abbia ovviamente delle tappe di approccio, anche su altri rami”.
“L’acquisizione dell’immobile che ha ospitato la Banca d’Italia, per destinarlo al corso di laurea in Medicina, è stata possibile grazie alla lungimiranza della nostra amministrazione – dichiara il sindaco Rinaldo Melucci - che ha concesso l’utilizzo di fondi prima destinati al Comune di Taranto per altri scopi. Siamo ben felici che questo percorso tocchi un’altra tappa fondamentale, con la firma del protocollo che sancisce l’operazione tra Regione Puglia, Asl Taranto e Università di Bari. Con questo corso di laurea consolideremo la prospettiva di una vera Università di Taranto, alla quale stiamo lavorando su altri fronti, consapevoli che la formazione di alto livello è uno degli asset fondamentali per garantire ai giovani di poter riversare il valore aggiunto del quale sono portatori nella loro terra d’origine”.
“L’istituzione del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia è il segno di un riscatto non solo sanitario, ma anche sociale e culturale per una città come Taranto che, per le note vicende, ha vissuto una lunga situazione di sofferenza - dichiara Stefano Rossi, direttore generale dell’ASL Taranto – Voglio ringraziare il governo regionale per aver creduto nella crescita della sanità tarantina, come è evidente non soltanto da quest’operazione, ma anche dall’importante investimento del nuovo ospedale San Cataldo. Voglio infine sottolineare quanto sia feconda e utile per il bene comune l’azione concorde e coordinata delle istituzioni del territorio”.
“Non nascondo la mia piena soddisfazione per questo avvenimento che possiamo definire storico – dice l’assessore Borraccino - Alla città dei due mari viene finalmente conferito un altro ruolo importante anche nel campo culturale, con l’istituzione di questo nuovo Corso di Laurea, che andrà ad arricchire l’offerta formativa della provincia. Ringrazio tutti i soggetti che hanno contribuito alla realizzazione di questo eccellente progetto”.
15-06-2020
INVESTIMENTI IN STUDI E RICERCHE PER UNA EFFICACE MANUTENZIONE DEL TERRITORIO
E’ stata firmata dal Direttore del Dipartimento Mobilità, Qualità urbana, Opere Pubbliche, Ecologia e Paesaggio, ing. Barbara Valenzano, in rappresentanza della Regione Puglia, la convenzione con l’ISPRA per il coordinamento [leggi di più]
E’ stata firmata dal Direttore del Dipartimento Mobilità, Qualità urbana, Opere Pubbliche, Ecologia e Paesaggio, ing. Barbara Valenzano, in rappresentanza della Regione Puglia, la convenzione con l’ISPRA per il coordinamento delle attività finalizzate allo sviluppo delle conoscenze in materia di sinkhole, cioè sprofondamenti dovuti alla presenza di cavità nel sottosuolo di origine naturale e artificiale sul territorio della Puglia.
“Si tratta – spiega l'assessore regionale Giannini - di una convenzione non onerosa e della durata di tre anni (il cui schema è stato approvato con DGR lo scorso 10 giugno), che ha come obiettivo l’attivazione di un gruppo di lavoro per un confronto tecnico-scientifico-culturale su alcuni importanti aspetti legati alle cavità sotterranee, offrendo la possibilità di integrare nuove ricerche e procedure aggiornate di censimento e catalogazione delle cavità, analisi della pericolosità territoriale, tecniche e procedure di monitoraggio e consolidamento, nonché di valorizzazione e fruizione delle stesse cavità sotterranee.
La Puglia è una di quelle regioni come Lazio, Campania, Toscana, Sicilia, per citarne solo alcune, caratterizzate dalla presenza diffusa di cavità sotterranee che possono evolvere causando sprofondamenti del piano campagna (sinkhole).
Alcune ricerche effettuate sul territorio pugliese hanno evidenziato un preoccupante aumento nella frequenza degli eventi di sprofondamento, tanto connessi a cavità naturali (Grumo Appula, Lesina Marina, Porto Cesareo) che artificiali (Canosa di Puglia, Altamura, Gallipoli, Barletta). Si tratta di fenomeni di dissesto del suolo con una rapida evoluzione che destano grande preoccupazione per il tessuto urbano e per la pubblica e privata incolumità, poiché i vuoti nel sottosuolo possono determinare sprofondamenti improvvisi del piano campagna e causare danni a strutture e infrastrutture, con pesanti perdite in termini economici e, in alcuni casi, determinando anche vittime. Sul territorio regionale le cavità sotterranee hanno spesso un interesse paesaggistico/turistico e storico/religioso (grotte, chiese rupestri, santuari, catacombe, frantoi ipogei, acquedotti sotterranei, ecc.) e rappresentano un bene da tutelare e valorizzare, anche in relazione alle notevoli ricadute socio-economiche sulle popolazioni locali, dato che alcune di esse sono aperte al pubblico.
Grazie al lavoro istruttorio del Dipartimento Mobilità, Qualità urbana, Opere Pubbliche, Ecologia e Paesaggio, il comitato di coordinamento geologico tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome, coordinato dall’ISPRA, riunitisi lo scorso 4 giugno, ha deliberato il finanziamento per il foglio geologico di Taranto, per complessivi 530.000 euro, che verranno utilizzati principalmente per formare una classe di geologi esperti, rilevatori e analizzatori di dati, studiosi da coinvolgere anche per gli altri fogli che saranno in seguito finanziati. Insieme alla Puglia hanno ottenuto nuovi finanziamenti altri 11 Regioni. L’aggiornamento dei fogli geologici di base è uno strumento fondamentale per la valutazione delle pericolosità geologiche e la messa in sicurezza del territorio regionale e del suo patrimonio edilizio e infrastrutturale.
Questo progetto, che prevede la realizzazione di fogli geologici di base con una cartografia moderna a scala 1:50.000, era fermo da venti anni. La scelta di Taranto, condivisa anche con il Direttore Generale dell’ASSET, Ing. Elio Sannicandro, è stata dettata dalla quantità di dati geologici, già acquisiti negli anni disponibili per essere analizzati e interpretati; dati acquisti con fondi pubblici che costituiscono una solida base per la compilazione della cartografia geologica ufficiale. Inoltre questo lavoro potrà essere utile per la futura pianificazione di azioni di bonifica nel territorio di Taranto”.
13-06-2020
2022 Puglia: Mondiali Orienteering sul Gargano
Tra due anni, nella prima settimana di luglio del 2022, arriveranno in Puglia tra i 50 e i 60 mila turisti provenienti principalmente dalla Scandinavia e dal Centro Europa, per assistere ai Campionati Mondiali master di Orienteering organizzati sul [leggi di più]
Tra due anni, nella prima settimana di luglio del 2022, arriveranno in Puglia tra i 50 e i 60 mila turisti provenienti principalmente dalla Scandinavia e dal Centro Europa, per assistere ai Campionati Mondiali master di Orienteering organizzati sul Gargano.
La lunga marcia verso una manifestazione che manca dall’Italia dal 2013 è cominciata, questa mattina, a Vieste, in provincia di Foggia, con la consegna da parte dell’assessore regionale allo Sport per Tutti, Raffaele Piemontese, della lettera co-firmata con il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, in cui si conferma il sostegno economico ai World Masters Orienteering Championships, ospitati in Italia solo due volte, nel 2004 ad Asiago, in provincia di Vicenza, e nel 2013 al Sestriere, in provincia di Torino.
Per l’edizione 2022 è stata scelta l’Italia e la Federazione Italiana Sport Orientamento ha candidato la Puglia e il Gargano, con il sostegno economico della Regione Puglia che investirà 300 mila euro.
“L’assegnazione dei campionati del mondo di Orienteering si trasforma in un riconoscimento per il lavoro che abbiamo svolto in Puglia in questi anni, intrecciando sport e turismo come connubio per la 'buona vita', all'insegna di salute e bellezza, e come fattore di attrazione territoriale che genera economia”, ha detto Piemontese alla conferenza stampa di stamattina, ospitata nell'Aula consiliare del Comune di Vieste, alla presenza, oltre che del sindaco di Vieste Giuseppe Nobiletti e dell’assessore al Sport del Comune di Vieste Dario Carlino, del vicesindaco di Monte Sant’Angelo Michele Fusilli, di rappresentanti dei Comuni di Peschici, San Nicandro Garganico e Vico del Gargano, dell’Ente Parco Nazionale del Gargano, della vicepresidente del CONI Puglia Francesca Rondinone, del delegato CONI per la provincia di Foggia Domenico Di Molfetta e del presidente del Comitato promotore dei Mondiali master di Orienteering, Michele Barbone. Proprio Barbone ha preannunciato che, sul Gargano, sarà insediato un Centro federale, una specie di “Coverciano” dell’Orienteering che, perciò, diventerà punto di riferimento nazionale per tecnici e atleti.
Sul Gargano arriveranno turisti in particolare da Svezia, Finlandia, Norvegia, Danimarca e Svizzera, le nazioni dove l’Orienteering è praticato da milioni di persone.
Nei Mondiali Master gareggiano atleti dai 35 anni in su, che saranno impegnati in dieci giorni di gare che coinvolgeranno una media di 4-5.000 atleti per ogni giorno di competizione: una “carovana” governata da 250 persone di staff organizzativo, con 20 Comuni del Gargano coinvolti negli eventi collaterali.
“Lo spettacolo mondiale dell’Orienteering esalterà il pezzo di Puglia con la più alta concentrazione di ricchezze naturali e architettoniche – ha osservato l’assessore regionale allo Sport per Tutti –: un patrimonio che vede le antiche faggete della Foresta Umbra riconosciute, tre anni fa, dall’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità. E proprio tra qualche giorno, giovedì 25 giugno, celebreremo il nono compleanno dal riconoscimento delle tracce longobarde nel Santuario di San Michele Arcangelo all’interno del Sito seriale “I Longobardi in Italia”, a Monte Sant’Angelo.
Piemontese ha ricordato che “nel documento di programmazione per l’impiantistica sportiva che abbiamo lanciato il 5 dicembre scorso con l’Agenzia regionale Strategica per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio, prevediamo la realizzazione di impianti sportivi a cielo aperto per l’orienteering sparsi in tutta la Puglia, abbiamo individuato ben 41 siti interessanti in tutta la regione, già usati per la pratica dell’orienteering”.
La corsa di orientamento, conosciuta nel mondo come orienteering o “sport dei boschi”, è una gara a cronometro su terreno vario in cui l’atleta, munito di mappa e bussola, deve raggiungere il traguardo transitando da una serie di punti di controllo, denominate “lanterne”, obbligatoriamente nella sequenza data. La verifica dell’avvenuto passaggio avviene mediante un sistema di punzonatura. La mappa è consegnata al concorrente al momento del via. Si gareggia individualmente o in squadra. Il vincitore non è sempre l’atleta più veloce. L’orienteering impegna gambe e cervello e premia spesso colui che è in grado di orientarsi più rapidamente e di compiere le scelte di percorso migliori.
11-06-2020
Il mobility manager per una mobilità sostenibile e sicura. La Giunta approva la delibera
“La Regione Puglia avrà il mobility manager, figura indispensabile in questo momento di ripresa post lockdown e ancor di più nel futuro quando si dovrà ridistribuire la domanda di mobilità in modo più fluido [leggi di più]
“La Regione Puglia avrà il mobility manager, figura indispensabile in questo momento di ripresa post lockdown e ancor di più nel futuro quando si dovrà ridistribuire la domanda di mobilità in modo più fluido nell’arco della giornata per evitare i picchi tipici delle ore di punta, attraverso una differenziazione degli orari delle varie attività e la regolarizzazione dei flussi in entrata e uscita, puntando alla graduale ripresa dei servizi di trasporto pubblico locale e alla promozione di forme di mobilità sostenibile e micro mobilità, così da ridurre l’uso del mezzo di trasporto individuale e decongestionare il traffico urbano”.
Lo annuncia l’assessore ai Trasporti della Regione Puglia, Giovanni Giannini.
“In attuazione della normativa vigente e dell’art. 229 del DL del 19 maggio 2020, n. 34, la Regione Puglia – continua Giannini - nominerà, con i requisiti stabiliti da un decreto ministeriale, il mobility manager aziendale, il quale, supportato da un gruppo di lavoro interno all’amministrazione regionale che coinvolga anche l’ASSET, dovrà promuovere la creazione di una rete dei mobility manager costituita da quelli individuati da ASL, ospedali, Enti e organismi del sistema sanitario pugliese, dalle società partecipate dalla Regione Puglia, Province e Città Metropolitana di Bari (le quali a loro volta hanno la funzione di coordinamento dei mobility manager del proprio territorio). La Regione invita perciò tali enti a dotarsi quanto prima di un proprio mobility manager, qualora non vi abbiano ancora provveduto.
Il coordinamento dei suddetti mobility manager, attraverso una nuova rilevazione dei bisogni e delle abitudini dei cittadini (su cui inciderà la diffusione dello smart working e la diversificazione degli orari di scuola, lavoro e attività produttive), contribuirà a riorganizzare la distribuzione della domanda di mobilità nell’arco della giornata e, in funzione di ciò e in sinergia con le Province e la Città Metropolitana di Bari (organi di governo degli ambiti territoriali ottimali del trasporto pubblico), dovrà rimodulare l’offerta dei servizi già determinata quantitativamente, qualitativamente e nella sua dimensione economica con DGR n. 2304 del 9/12/2019.
Ai mobility manager di ASL, ospedali, Enti e organismi del sistema sanitario pugliese e alle società partecipate della Regione Puglia – conclude Giannini - si chiede anche di mettere in campo tutte le possibili iniziative per favorire l’utilizzo dei mezzi pubblici, collettivi e condivisi (bus, treni, car sharing, car pooling, bike sharing, taxi collettivi, integrazione modale), per promuovere la mobilità attiva, la micro mobilità elettrica e l’uso della bicicletta. Sarà importante pensare quanto prima a un trasporto pubblico sempre più flessibile nella sua offerta, così da soddisfare a pieno le esigenze di un’utenza oggi orientata all’uso del mezzo privato, sia per la paura del rischio contagi, sia per le riduzioni del servizio in atto. Tanto in previsione della crescita della domanda con la ripresa a regime delle varie attività, ed in particolar modo dell’apertura delle scuole”.
09-06-2020
Varato lo Statuto dei Giochi del Mediterraneo Taranto 2026
Il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e il Sindaco Rinaldo Melucci hanno sottoscritto lo Statuto del Comitato organizzatore dei XX Giochi del Mediterraneo Taranto 2026 alla presenza del notaio, in rappresentanza dei due enti promotori e [leggi di più]
Il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e il Sindaco Rinaldo Melucci hanno sottoscritto lo Statuto del Comitato organizzatore dei XX Giochi del Mediterraneo Taranto 2026 alla presenza del notaio, in rappresentanza dei due enti promotori e fondatori. La sottoscrizione è avvenuta questa mattina a Palazzo di Città, a Taranto.Presente il direttore di ASSET per i grandi Eventi, Elio Sannicandro
Lo Statuto prevede che facciano parte del Comitato quali membri di diritto il Governo della Repubblica italiana, il CONI, il CIP e la Provincia di Taranto.
È previsto inoltre che possano aderire ed essere ammessi nel Comitato quali membri sostenitori anche ulteriori istituzioni pubbliche o private che possano apportare il proprio contributo all’organizzazione di questo grande evento internazionale in termini di immagine positiva, di risorse umane, di sostegno economico.
Dopo l’assegnazione della candidatura della città di Taranto durante l’Assemblea generale del CIJM a Patrasso lo scorso 30 agosto, il Comune di Taranto e la Regione Puglia avevano già avviato le attività per la costituzione del comitato organizzatore e per mettere a punto il programma di riqualificazione dell’impiantistica sportiva in stretto contatto con il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora e il Presidente del CONI Giovanni Malagò.
L’emergenza covid-19 ha interrotto le attività per alcuni mesi ma è stato lo stesso Ministro Spadafora a dare il via alla ripartenza con la convocazione dell’incontro istituzionale che si svolgerà domani 10 giugno in videoconferenza con il Ministro Provenzano, il Sottosegretario Turco, i Presidenti del CONI Malagò e del CIP Pancalli oltre al presidente della Regione Puglia Emiliano e al Sindaco di Taranto.
Quindi è stato necessario formalizzare la costituzione del Comitato Ta2026 in modo da assolvere agli impegni presi con il Comitato internazionale e consentire l’effettiva strutturazione della governance necessaria a dare avvio all’ organizzazione di una così complessa e prestigiosa organizzazione.
Il Comitato prende corpo in concomitanza dell’avvio della collaborazione fra Regione Puglia e Comune di Taranto per l’attuazione del Piano Strategico “Taranto Futuro Prossimo” mediante la costituzione del Laboratorio urbano TaLab che collaborerà strettamente con gli uffici comunali per la progettazione e la realizzazione dei numerosi interventi previsti.
La sede del Comitato Ta2026, sarà presso il Municipio di Taranto mentre il Laboratorio urbano avrà sede presso gli uffici regionali di via Dante e in corso Umberto per le attività di informazione e partecipazione.
“Oggi a Taranto - dichiara il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano - firmiamo lo statuto dell’associazione che organizzerà i Giochi del Mediterraneo. Significa che non ci ha fermato neanche la pandemia. Taranto rimane in cima alle priorità della Regione Puglia e soprattutto questo simbolo di speranza e di vita che sono i Giochi del Mediterraneo ci sosterrà nella costruzione del Piano strategico della città e nella lotta che stiamo portando avanti per combattere anche altre problematiche della città che sono all’ordine del giorno. Oggi c’è stato uno sciopero importante degli operai dell’Ilva. Naturalmente noi siamo al loro fianco perché la battaglia di questi operai, delle persone che vogliono lottare per la salute, è la battaglia della Regione Puglia e noi ci auguriamo che finalmente lo Stato mantenga le promesse e finalmente si riappropri di questo asset così importante per garantire la salute e il lavoro a tutti quanti”.
"Oggi inizia anche formalmente la strada per Taranto 2026 - dichiara io sindaco Rinaldo Melucci - entro l'anno avremo il masterplan dei XX Giochi del Mediterraneo e contiamo di partire con i cantieri previsti già all'inizio del 2021, poi sarà una corsa entusiasmante di quasi cinque anni per mostrare a tutti una attraente ed efficiente capitale di mare. A quella data, oltre agli impianti sportivi, avremo realizzato la gran parte delle trasformazioni che questa Amministrazione comunale ha progettato negli ultimi tre anni, pensiamo alla riqualificazione del quartiere Tamburi e dell'Isola Madre, di Palazzo Archita e dei waterfront, alla realizzazione delle BRT e della Green Belt: insomma, c'è da emozionarsi, ce lo meritiamo. Faremo in modo che le competenze del Comitato Mediterraneo siano le migliori e siano attente a questo grande spirito di innovazione e transizione che sta attraversando l'intera comunità ionica”.
26-05-2020
Esonero CIG per le gare: la proposta dell'Autorità Nazionale Anticorruzione nel Decreto 'rilancio'
L’art. 65 del decreto legge n. 34, pubblicato sul supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 128 del 19 maggio 2020, nell’ambito delle iniziative volte ad assicurare supporto economico ai cittadini, alle amministrazioni e alle imprese [leggi di più]
L’art. 65 del decreto legge n. 34, pubblicato sul supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 128 del 19 maggio 2020, nell’ambito delle iniziative volte ad assicurare supporto economico ai cittadini, alle amministrazioni e alle imprese che affrontano problemi di liquidità finanziaria in questo particolare contesto di emergenza sanitaria, ha disposto - in coerenza con la richiesta deliberata dal Consiglio dell’ Autorità con delibera n. 289 del 1 aprile u.s. - l’esonero temporaneo del pagamento dei contributi dovuti da parte dei soggetti pubblici e privati, ai sensi dell’articolo 1, comma 65, della legge 23 dicembre 2005, n. 266, per la partecipazione alle procedure di gara avviate dalla data di entrata in vigore del citato decreto legge.
In particolare, dal 19 maggio 2020 e fino al 31 dicembre 2020 sono esonerati dal versamento del contributo:
- le stazioni appaltanti di cui all’art. 3, comma 1, lettera o), del d.lgs. 50/2016 s.m.i.;
- gli operatori economici, di cui all’art. 3, comma 1, lettera p), del d.lgs. 50/2016s.m.i. che intendano partecipare a procedure di scelta del contraente attivate dai soggetti di cui alla lettera sub a).
A decorrere dal 19 maggio 2020 è, pertanto, sospeso l’obbligo del versamento dei contributi sopra indicati.
Per le gare già avviate alla data del 18 maggio 2020 la contribuzione è comunque dovuta.
Per “avvio della procedura” si intende la data di pubblicazione del bando di gara oppure, nel caso di procedure senza previa pubblicazione di bando, la data di invio della lettera di invito a presentare l'offerta.
La data di pubblicazione del bando a cui fare riferimento è quella della prima pubblicazione sulla GUCE, sulla GURI oppure all'Albo Pretorio.
Restano fermi tutti gli altri adempimenti previsti in materia di tracciabilità dei flussi finanziari e di monitoraggio e vigilanza sui contratti pubblici, con particolare riguardo alla richiesta dei CIG e SmartCIG e agli obblighi informativi previsti dall’art. 213 del d.lgs. 50 del 2016.
COMUNICATO STAMPA DEL Presidente ANAC
Francesco Merloni
16-05-2020
GIOCHI DEL MEDITERRANEO TARANTO 2026: UN SONDAGGIO PER SCEGLIERE LA MASCOTTE
Tre le proposte in gara presentate oggi in videoconferenza. Presenti il Ministro allo Sport Vincenzo Spadafora, il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, il Sindaco di Taranto Rinaldo Melucci e il Presidente nazionale del Coni, Giovanni [leggi di più]
Tre le proposte in gara presentate oggi in videoconferenza. Presenti il Ministro allo Sport Vincenzo Spadafora, il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, il Sindaco di Taranto Rinaldo Melucci e il Presidente nazionale del Coni, Giovanni Malagò.
La mascotte della XX edizione dei Giochi del Mediterraneo, che si terranno a Taranto nel 2026, sarà scelta con un sondaggio aperto a tutti da oggi fino al 16 giugno 2020. Ionios, Skuma e Ikkos le tre proposte in gara presentate questa mattina in una videoconferenza stampa dal sindaco di Taranto Rinaldo Melucci, dal presidente del Coni Nazionale, Giovanni Malagò, dal presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano con il direttore generale dell’agenzia regionale Asset, Elio Sannicandro, e dal ministro per le Politiche Giovanili e per lo Sport, Vincenzo Spadafora.
«Si tratta di tre figure ispirate a ciò che appassiona i popoli del Mediterraneo: una storia millenaria in comune, i deliziosi frutti del mare e i delfini che popolano le nostre acque» hanno spiegato i promotori dell'iniziativa svelando le tre immagini tra cui gli utenti possono scegliere.
Come si vota:
Basta mettere un like sotto la foto della mascotte preferita sul sito https://taranto-2026.it/ o sotto il post dedicato sulla pagina facebook Ecosistema Taranto.
Si vota dalle ore 12 di oggi, sabato 16 maggio, alla mezzanotte del 16 giugno 2020.
Dopo il logo disegnato dagli studenti di Taranto e presentato lo scorso anno, tocca oggi a tre figure iconiche e allo stesso tempo giocose che, sia nel nome che nelle qualità, offrono un forte richiamo all'identità della città dei due mari.
Ionios è un delfino birichino dalla pettinatura punk. Il “piccolo principe” del mare nostrum, simbolo della felicità dei giochi in acqua e presente nel gonfalone della città di Taranto. I delfini, oltre a essere un patrimonio condiviso nelle acque del Mediterraneo, sono un simbolo specifico del Golfo di Taranto che ospita ancora migliaia di esemplari, visibili poco lontano dalla costa. La storia antica della gloriosa Taranto ellenica è piena di racconti in cui il delfino, simbolo del favore di Apollo, da tempi lontanissimi è segno di gioia e buon augurio per questa città così centrale per il Mediterrano, ora come allora.
Skuma è l’immagine dei migliori frutti del mar di Taranto. Giovane, bella e ribelle contro ogni stereotipo. Skuma è un omaggio a un mitile “umile” ma deliziosissimo e produttivo. Il suo filamento, infatti, è stato per secoli trasformato dalle donne in una resistente fibra tessile che da qualche anno è oggetto di recupero, conservazione e rilancio.
Ikkos è il mito tarantino dei giochi olimpici, le cui gesta brillarono nel mondo ellenico. Il suo ricco e solenne sepolcro, custodito all’interno del Museo Nazionale Archeologico, testimonia l’enorme fama che ebbe in tutta la Magna Grecia. Si può certamente dire che Ikkos fu il Cristiano Ronaldo del Pentathlon in un’epoca in cui lo sport era considerato una religione, tanto da fermare guerre e conflitti in occasione delle Olimpiadi. Per i Giochi del Mediterraneo Ikkos è un supereroe moderno: metà atleta, metà mare nostrum, “sirenetto” che richiama a Taranto gli innamorati dello sport.
Solo uno dei tre cartoon prenderà vita per diventare il portafortuna di Taranto 2026 e accogliere le migliaia di persone attese per la manifestazione.
I Giochi del Mediterraneo 2026: 26 i Paesi partecipanti, oltre 4mila gli atleti e quasi 3mila le presenze attese tra tecnici, dirigenti, accompagnatori, delegazioni, giudici, arbitri e giornalisti accreditati. Spettacolo assicurato per appassionati di sport e non solo, che potranno seguire da vicino i campioni delle discipline sportive più popolari come atletica, nuoto, calcio, basket, volley, ginnastica, pallanuoto, pallamano, karate, taekwondo e tante altre.
Una manifestazione olimpica a tutti gli effetti, sotto l’egida del CIO, e governata dal CIJM (Comitato Organizzatore Internazionale) con un fitto calendario di gare per 15 giorni. La prima edizione dei Giochi fu disputata nel 1951 ad Alessandria d’Egitto, quindi nel 1955 a Barcellona, nel 1959 a Beirut e nel 1963 a Napoli e così via fino alla XVII edizione che si è svolta nel 2013 in Turchia a Mersin e la XVIII edizione che ha avuto luogo nel 2018 a Tarragona (Spagna). La XIX edizione del 2021 è stata già assegnata ad Oran in Algeria, mentre ad agosto 2019 a Patrasso l'Assemblea generale del CIJM ha designato Taranto quale città ospitante la XX edizione dei Giochi per il 2026.
16-05-2020
Presentate le 3 mascotte dei Giochi del Mediterraneo di Taranto 2026: al via le votazione online
Appena terminata la videoconferenza stampa “Vota la mascotte dei Giochi del Mediterraneo di Taranto-2026”. Di seguito le dichiarazioni dei relatori: Dichiarazione del ministro alle Politiche giovanili e allo Sport Vincenzo Spadafora: [leggi di più]
Appena terminata la videoconferenza stampa “Vota la mascotte dei Giochi del Mediterraneo di Taranto-2026”. Di seguito le dichiarazioni dei relatori:
Dichiarazione del ministro alle Politiche giovanili e allo Sport Vincenzo Spadafora: “In questo momento difficile dobbiamo guardare al futuro con ottimismo, e i Giochi del Mediterraneo sono uno dei tasselli che, grazie allo sport, ci permettono di farlo. E’ un grande segnale di speranza, ci aspettiamo molto da questo evento, non solo a livello di medaglie ma anche a livello economico e sociale. Grazie a una programmazione di valore, fatta per tempo, e agli investimenti previsti, i Giochi del mediterraneo saranno un'importante occasione di rigenerazione urbana per Taranto e per la Puglia. Vi ringrazio e faccio i migliori auguri alle tre mascotte – Ionios, Skuma e Ikkos - che da oggi saranno al centro del sondaggio. Sono tutte molto belle, e per ovvie ragioni non confesserò la mia preferenza. Ma so già per quale votare!”
Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano: “Dopo settimane piuttosto dure – ha esordito il Presidente Emiliano - questa conferenza stampa rappresenta un momento di grande gioia. Per averla vissuta in prima persona l'atmosfera dello sport, inteso come gioco di squadra, come gruppo di lavoro, dove ognuno aiuta l'altro nei momenti di difficoltà, sono particolarmente lieto di essere l'allenatore di questa squadra magnifica che è la Puglia, che ha un giocatore fantastico, la Città di Taranto, una città ha un'energia e una capacità straordinaria di metabolizzare la rabbia per vincere le partite.
Noi stiamo provando a convogliare in una serie di eventi, che naturalmente non sono solo i Giochi del Mediterraneo, tutte quelle iniziative per far rinascere Taranto. Lo sport ha questa capacità: riesce a rafforzare i nostri intendimenti, a migliorare la nostra autostima, a costruire un rapporto positivo con gli altri, con le persone che non conosciamo. Rapporti che non sai come possono evolversi, ma che sono certamente rapporti di pace e di dialogo. Sport e pace sono due parole molto simili. Nascono contemporaneamente lo sport e la democrazia: nelle città greche si immagina la costruzione del futuro e dei diritti delle persone attraverso una forma di governo che si opponga alla dittatura e al volere dei pochi. Ciò fa del movimento olimpico internazionale e italiano un simbolo potentissimo per la rinascita del Mediterraneo. Tutti questi elementi ci hanno spinto a voler dare a Taranto il ruolo guida di un’immagine della Puglia per i prossimi anni: Taranto dal punto di vista numerico è una città importantissima, perché ha dei numeri incredibili, ha degli asset che non hanno altre città. Siamo riusciti finalmente a far ripartire il porto di Taranto, interconnesso con la ferrovia e con l’aeroporto cargo più importante d’Italia. Piano piano questa grande città deve riprendersi il ruolo di capitale del Mediterraneo. Taranto e Alessandria d'Egitto erano le città più importanti per i commerci e per la scienza: aver portato a Taranto la facoltà di medicina, avere di recente perfezionato l'acquisto del Palazzo della Banca d'Italia per dare la prima sede e la realizzazione delle nuove strutture sanitarie, tutti questi elementi comporranno il mosaico che consentirà ad un grande evento internazionale di svolgersi in sicurezza. E sottolineo anche la generosità con la quale Taranto sta gestendo la sua relazione con le città più vicine.
Ci sono tutti gli elementi per fare qualcosa di veramente straordinario”.
Sindaco di Taranto Rinaldo Melucci: "Non poteva esserci segnale più bello di ripartenza per Taranto, con il coinvolgimento dei cittadini ci accingiamo a scegliere chi tra Ionios, Skuma ed Ikkos, tutti soggetti molto accattivanti ed identitari per la città e che sicuramente faranno appassionare i più piccoli, sarà la mascotte ufficiale di Taranto 2026, la XX edizione dei Giochi del Mediterraneo, questa grande festa di sport e vetrina internazionale nella quale la nostra splendida capitale di mare potrà mettere in mostra i suoi cambiamenti e la ritrovata importanza."
Il presidente del Coni Giovanni Malagò ha dichiarato: “Oggi mi sento a casa, tra amici, con persone con cui ho rapporti di affetto e stima, cementati in questa ultima meravigliosa avventura a lieto fine, nata da un'idea apparentemente folle, ma poi diventata realtà. Ci tengo a sottolineare quanto sia giusto, doveroso e bello che Taranto, anche tramite i Giochi del Mediterraneo, voglia e debba ricominciare un percorso nuovo e diverso dai grandi problemi che hanno toccato la città.
Fa onore quanto il sindaco e il presidente della Regione si siano battuti per riprendere un percorso di fiducia, ottimismo e positività che per molto tempo era complicato portare avanti. Lo sport aiuta i ragazzi a pensare percorsi diversi, non è solo un aspetto sociale ma culturale, e i Giochi sono un'occasione per tenere vicino il collante delle giovani generazioni intorno a questo grande evento. Il dossier, che è stato molto ben costruito ha un elemento vincente: i Giochi sono a Taranto ma c'è un forte coinvolgimento delle altre province e città in un'ottica di area vasta e di valorizzazione degli impianti. Il 2026 sembra molto lontano ma non lo è, perché abbiamo molte cose da fare e noi metteremo in campo tutte le nostre professionalità che sono di primissimo piano per dare tutto il supporto. Il 2026 sarà l'anno dell’Italia: a febbraio avremo le olimpiadi a Cortina, che apriranno una lunga volata che ci porterà dai giochi del ghiaccio e della neve ai giochi del Mediterraneo. In un momento in cui il Mediterraneo è diventato centrale: per questo la valenza simbolico dei Giochi oggi è più importante che mai”.
Elio Sannicandro, direttore generale ASSET Puglia: “Da oggi si riparte con l'organizzazione dei Giochi del Mediterraneo che si terranno nel 2026 nella città di Taranto. Si riparte quindi sia con la trasformazione del Comitato promotore dei Giochi in Comitato organizzatore, sia con la possibilità di votare online, sin da oggi, attraverso un concorso popolare, quello che sarà il loro simbolo. Il comitato organizzatore dei Giochi, che sarà ufficialmente costituito il 20 giugno in occasione della presentazione ufficiale della mascotte scelta dal concorso, è formato dai rappresentanti della città di Taranto, della Regione Puglia, del Coni nazionale e del Governo nazionale. Oggi parliamo di ripartenza dopo un periodo molto difficile e complicato. Parliamo anche di rinascita di Taranto, una città che ha una visione molto importante di rigenerazione e di rinascita, i cui fondamentali asset, quelli della propria economia, della green economy e quindi di una visione ecosostenibile si sposano molto bene con questa idea dei Giochi del Mediterraneo che ci fanno guardare al futuro dello sport e alla speranza e alla gioia di vivere. Stiamo lavorando sull’impiantistica, su 60 impianti sportivi individuati, molti sono già in uso e in funzione e se necessario saranno ristrutturati, e per la realizzazione dei due grandi impianti da costruire ex novo, e cioè la piscina olimpica e il centro nautico che, con i suoi sport potrebbe rappresentare un grande interesse per la città di Taranto, diventando attrattore nazionale per questi sport”.
Sannicandro ha poi ricordato come il logo dei Giochi del Mediterraneo sia stato deciso con un concorso scolastico molto partecipato lo scorso anno.
Ha partecipato anche il presidente del Coni regionale Angelo Giliberto.
Per l’assessore alla cultura e allo sport del comune di Taranto Fabiano Marti: “La scelta della mascotte costituisce un ulteriore passo avanti nella bellissima marcia di avvicinamento ai Giochi del Mediterraneo. Non poteva mancare il momento di coinvolgimento nella scelta, perché questa è una grande occasione per Taranto. La mascotte sarà il simbolo dei Giochi e, in qualche modo, rappresenterà anche il simbolo della rinascita della nostra città”.
11-05-2020
Nuove aree a verde per l’Ospedale Pediatrico Giovanni XXIII su progetto Hospitality
Via l’asfalto dall’ingresso dell’ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari e tre diversi spazi verdiper i piccoli pazienti, per i loro genitori e per il personale ospedaliero. L’obiettivo è quello di cambiare la percezione [leggi di più]
Via l’asfalto dall’ingresso dell’ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari e tre diversi spazi verdiper i piccoli pazienti, per i loro genitori e per il personale ospedaliero. L’obiettivo è quello di cambiare la percezione stessa del luogo di cura, con aria, profumi e frutti che renderanno l’ospedale pediatrico della Puglia un posto più accogliente. "Le camere dei piccoli pazienti del pediatrico non si affacceranno più su una strada ma su una nuova area verde – spiega il direttore generale Giovanni Migliore - I lavori sono ripresi la scorsa settimana e sono in fase avanzata”. Il parco all’ingresso sarà costituito da un viale pedonale di 4 metri circondato da un’area interamente ricoperta da manto erboso a zolle, ombreggiata da alberi ad alto fusto, al centro della quale troverà spazio un’area gioco con giostre accessibili anche a bambini portatori di handicap. Verranno sistemate 10 panchine nei pressi dell’area di gioco e nelle zone d’ombra. Tra la palazzina principale e quella amministrativa è stato impiantato un agrumeto al posto di una strada asfaltata. Sono stati piantati 15 alberi tra limoni, mandarini e aranci. Alla base deifilari di agrumi ci sarà un prato verde e vialetti in ghiaia. Proprio su questo lato dell’ospedale si affacciano le stanze di degenza dei piccoli pazienti che non vedranno più le auto parcheggiate. Sul lato adiacente via Amendola sono stati messi a dimora dieci ginko biloba, scelti anche per l’alto contenuto simbolico di resistenza e di rinascita, trasformando la visuale di chi percorre questa via cittadina, recentemente ampliata e riqualificata dal Comune di Bari. Oltre la complessiva riqualificazione di circa 5.000 mq di aree esterne, a breve partiranno i lavori per il nuovo pronto soccorso e sarà completato l’allestimento del nuovo laboratorio.
Il progetto è stato redatto in linea con i principi descritti nelle Linee Guida del Progetto Hospitality, sviluppato dall’Agenzia Regionale Strategica per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio (ASSET).
24-04-2020
PRONTO IN SOLI 20 GIORNI IL NUOVO REPARTO DI TERAPIA INTENSIVA DELL’OSPEDALE PERRINO
LA CONSEGNA OGGI DALLA PROTEZIONE CIVILE REGIONALE ALLA ASL BRINDISI PRONTO IN SOLI 20 GIORNI IL NUOVO REPARTO DI TERAPIA INTENSIVA DELL’OSPEDALE PERRINO Realizzato dalla Regione Puglia dispone di 28 posti letto in una struttura [leggi di più]
LA CONSEGNA OGGI DALLA PROTEZIONE CIVILE REGIONALE ALLA ASL BRINDISI
PRONTO IN SOLI 20 GIORNI IL NUOVO REPARTO DI TERAPIA INTENSIVA DELL’OSPEDALE PERRINO
Realizzato dalla Regione Puglia dispone di 28 posti letto in una struttura di 730 mq composta da moduli prefabbricati. Confluita in questo progetto la donazione della Banca d’Italia.
Solo 20 giorni per realizzare da zero un intero reparto di Terapia intensiva con 28 posti letto distribuiti in 14 stanze di degenza dotate di ventilatori polmonari, monitor multiparametrici con stazione di controllo centralizzata e altre apparecchiature mediche necessarie per l'assistenza di pazienti Covid-19.
“Accade in Puglia – dichiara il presidente Michele Emiliano - all’Ospedale Perrino, dove questa mattina abbiamo consegnato alla ASL di Brindisi il nuovo reparto Covid per i malati più gravi. Arricchire la Puglia di questi posti letto, dotati delle migliori strumentazioni, significa affrontare con maggiore forza la battaglia al coronavirus. Nessuno sa dire quanto durerà questa epidemia, noi continuiamo ad attrezzarci per tutelare la salute dei pugliesi. Costruire una struttura avanzata come questa in venti giorni è un’impresa non da poco: ringrazio quindi uno per uno tutti coloro che si sono impegnati giorno e notte per arrivare a questo risultato. Sono felice di condividere questo momento con la Banca d’Italia che ringrazio per l’importante donazione alla Puglia che abbiamo deciso di far confluire proprio su questo progetto a Brindisi”.
La struttura, costituita da moduli prefabbricati assemblati in opera, è stata costruita in tempi ridottissimi dalla Protezione Civile della Regione Puglia con il supporto tecnico dell'Asset (Agenzia strategica regionale).
La società DMECO di Gioia del Colle, che opera su scala internazionale, ha compiuto una "mission impossible" rispetto agli ordinari tempi di realizzazione di opere pubbliche ricorrendo finanche a doppi e tripli turni e riuscendo a completare i lavori in soli venti giorni.
L’impiantistica del reparto è avanzata: condizionamento e ventilazione a pressione negativa, impianti elettrici protetti con gruppo di continuità, impianti di gas medicali, rilevazione fumi e antincendio, videosorveglianza ed ogni altro impianto necessario alla completa funzionalità.
La “pressione negativa” è fondamentale poiché non permette agli agenti patogeni di uscire dalla struttura e prevede un ricambio d'aria completo in 10 minuti. Un tunnel interno consente il collegamento all'ospedale.
"Questi 28 posti di terapia intensiva - spiega il direttore generale della Asl di Brindisi, Giuseppe Pasqualone - si aggiungono agli otto già disponibili al Perrino. In più, tra l'ospedale di Brindisi e quello di Ostuni, abbiamo altri 22 posti letto di terapia subintensiva respiratoria. A breve, inoltre, affideremo i lavori per otto posti di terapia intensiva nell'ospedale di Francavilla Fontana".
Il direttore del Dipartimento Politiche per la Salute Vito Montanaro spiega che nell’ambito regionale questi 28 posti si aggiungono ai 248 posti di terapia intensiva già attivati sul territorio pugliese dall’inizio dell’emergenza Covid.
“L'opera – spiega Elio Sannicandro, Direttore Asset - è stata realizzata con il coordinamento dell'Asset Puglia grazie alla collaborazione di numerosi tecnici del Policlinico, della protezione civile e dell'Asl di Brindisi. L'intervento è stato pianificato dal Dipartimento Politiche per la Salute della Regione, unitamente all'altro intervento in fase di completamento a Taranto presso il Moscati, per rafforzare la rete di Terapia intensiva nelle aree di Brindisi e Taranto, così come si sta facendo su tutto il territorio regionale”.
La Protezione civile regionale è prontamente intervenuta commissionando la progettazione e realizzazione delle opere in tempi record grazie alla collaborazione tra Istituzioni regionali e territorio. La Banca d'Italia ha donato 4 milioni di euro che sono stati destinati alla realizzazione di queste strutture negli ospedali Perrino di Brindisi e Moscati di Taranto e dare così risposte concrete ed immediate all'emergenza Covid-19.
“In silenzio, senza troppi clamori, come la Protezione civile regionale è solita fare, abbiamo portato a termine insieme a tutto il sistema pugliese questa opera – spiega il dirigente Mario Lerario - La struttura garantisce alla popolazione brindisina e del più ampio arco jonico un reparto di terapia intensiva attrezzato e funzionante che servirà nel caso di incremento del numero di casi più critici”.
La struttura è pensata per essere utile anche per il futuro in quanto potrà costituire un punto di riferimento per la riorganizzazione sanitaria in vista anche delle fasi post emergenza.
La segnaletica interna ed esterna segue il format Hospitality, il progetto regionale sull’accoglienza in sanità, che anche per l’emergenza Covid ha realizzato un kit completo a disposizione degli ospedali pugliesi.
Presenti oggi alla consegna del reparto anche il sindaco di Brindisi Riccardo Rossi e il dott. Massimo Calò, responsabile Rianimazione del Perrino.
link Emiliano:
link Sannicandro
23-04-2020
PRODUZIONE DPI E MASCHERINE: 250 IMPRENDITORI HANNO USUFRUITO DELLE INFORMAZIONI GRAZIE A REGIONE PUGLIA E POLITECNICO DI BARI. EMILIANO: “RISULTATO IMPORTANTE PER GLI APPROVVIGIONAMENTI E PER LA NOSTRA ECONOMIAâ€
“250 imprenditori pugliesi grazie al supporto della Regione Puglia e del Politecnico di Bari hanno già ottenuto le informazioni necessarie per avviare la produzione di mascherine e Dpi, richiedere le certificazioni e riconvertire i loro [leggi di più]
“250 imprenditori pugliesi grazie al supporto della Regione Puglia e del Politecnico di Bari hanno già ottenuto le informazioni necessarie per avviare la produzione di mascherine e Dpi, richiedere le certificazioni e riconvertire i loro impianti. Si tratta di un risultato importante perché parliamo di materiali importantissimi per contenere e fronteggiare il Covid, e anche perché queste riconversioni rimettono in moto una parte di economia”. Lo comunica il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.
“Appena iniziata l’emergenza Covid – dichiara il dirigente sezione Protezione Civile Mario Lerario - la Regione Puglia tramite gli uffici di protezione civile, ha avviato ricerche di mercato al fine di acquistare mascherine ad uso medico e dispositivi di protezione individuale (Dpi) quali tute, camici, calzari, facciali e mascherine filtranti del tipo FFP2 e FFP3 da assegnare al personale sanitario e di pronto soccorso viste le difficoltà da parte delle ASL a reperire questo materiale”.
“Parallelamente – spiega Elio Sannicandro, Direttore Generale di Asset-Regione Puglia – ci siamo mossi da subito anche su un altro binario: sollecitare e sostenere gli imprenditori pugliesi interessati ad una riconversione aziendale per produrre mascherine e altri dispositivi di protezione individuale. Lo abbiamo fatto con il supporto tecnico dell’ASSET e del Politecnico di Bari”. Il primo passo è stato quello di individuare le caratteristiche tecniche dei materiali e i requisiti richiesti dalle norme di riferimento italiane ed europee UNI EN. Quindi sono state chiarite le procedure per testare i prodotti, per certificarne la qualità e per autorizzarne l'uso e la commercializzazione. La situazione di emergenza ha indotto il Governo a disporre una deroga alla certificazione per alcuni dispositivi di protezione che però comporta comunque l'obbligo di effettuare i test di prova che consentano di autocertificare la qualità dei prodotti.
Per l'utilizzo dei dispositivi di protezione individuale da parte del personale sanitario è necessaria l'autorizzazione dell'ISS (Istituto Superiore di Sanità) e dell'INAIL. I due istituti nazionali autorizzano previa valutazione positiva delle prove effettuate in laboratori specializzati che siano in grado di accertare le qualità meccaniche, l'impermeabilità e la capacità di filtrazione, la capacità di abbattimento della carica batterica ed altri test microbiologici che garantiscano la sicurezza sanitaria per medici e pazienti. Ma i laboratori specializzati in Italia sono pochissimi rispetto alle richieste che, in questo periodo, sono aumentate in maniera esponenziale. Quindi il Politecnico e l’Università di Bari hanno valutato l'ipotesi di attrezzare propri laboratori per supportare gli imprenditori del territorio regionale pugliese.
Nel frattempo il gruppo di lavoro attivato dalla Regione ha sviluppato studi e approfondimenti circa i materiali utilizzabili e le caratteristiche minime per garantire i requisiti prestazionali richiesti dalle norme. In attesa dei nuovi laboratori, il gruppo di lavoro regionale con il Politecnico ha predisposto un'azione informativa di supporto ai potenziali produttori, indicando loro le norme, le prove, l'elenco dei laboratori specializzati subito pronti al rilascio dei rapporti di prova necessari per ottenere le autorizzazioni alla produzione e commercializzazione nonché le procedure per la richiesta di autorizzazione all'ISS e all'INAIL. Tali note tecniche sono immediatamente utili per poter avviare la produzione di mascherine di comunità (quelle comunemente in uso alla popolazione civile) che sono più semplici da produrre e, grazie alle deroghe governative, richiedono procedure più snelle per l'autocertificazione, la produzione e la commercializzazione.
Tutte le informazioni sono reperibili sul sito di Asset e sul sito del Politecnico RIAPRO .
16-04-2020
Piano Strategico per Taranto- Approvazione dell’Avviso di selezione pubblica per il personale da impiegare all’interno della struttura sperimentale innovativa “Laboratorio Urbanoâ€
E’ stato approvato con Determinazione del Direttore Generale n. 111 del 15 aprile 2020 l’avviso di selezione pubblica per il reclutamento di n. 8 unità di personale da impiegare all’interno dell’ “area tecnica” [leggi di più]
E’ stato approvato con Determinazione del Direttore Generale n. 111 del 15 aprile 2020 l’avviso di selezione pubblica per il reclutamento di n. 8 unità di personale da impiegare all’interno dell’ “area tecnica” e dell’ “area sviluppo e partecipazione” della struttura sperimentale innovativa, denominata “Laboratorio Urbano”, da avviare presso l’ASSET, sede di Taranto, e finalizzata all’attuazione e allo sviluppo del “Piano Strategico per Taranto”, di cui alla l.r. n. 2/2018, e dei Giochi del Mediterraneo.
Il personale, che lavorerà a supporto del territorio regionale e della provincia, sarà inquadrato con contratto di lavoro subordinato a tempo pieno e determinato.
Questi i profili professionali messi a bando:
- n. 1 ingegnere/architetto specializzato in progettazione architettonica e rigenerazione urbana;
- n. 2 ingegneri/architetti specializzati in trasporti e mobilità sostenibile;
- n. 2 ingegneri specializzati nella progettazione di impianti tecnologici (elettrotecnici o a fluido), domotica e nuove tecnologie applicate all’edilizia e ai sistemi urbani;
- n. 1 laureato specializzato in innovazione tecnologica, open data, tecnologie GIS, sistemi di informatizzazione;
- n. 1 laureato/a specializzato in politiche sociali, lavoro e inclusione sociale;
- n. 1 laureato/a specializzato/a in politiche culturali, turismo e valorizzazione dei beni culturali;
Le domande di partecipazione dovranno pervenire entro il giorno 15 maggio 2020, con le modalità indicate all’art. 2 del bando pubblicato nella sezione Amministrazione Trasparaente/Bandi di Concorso, ovvero mezzo PEC all’indirizzo asset@pec.rupar.puglia.it, o tramite raccomandata/corriere alla sede dell’Agenzia ASSET, via G. Gentile, 52 - Bari – 70126.
15-04-2020
MASCHERINE PROTETTIVE E ALTRI DISPOSITIVI SANITARI. Procedure e informazioni utili per le aziende
La Regione Puglia intende promuovere la produzione di dispositivi sanitari di sicurezza nel proprio territorio per fronteggiare questa ed altre eventuali emergenze che potrebbero verificarsi. Sarebbe necessario anche acquisire materiale ad uso della [leggi di più]
La Regione Puglia intende promuovere la produzione di dispositivi sanitari di sicurezza nel proprio territorio per fronteggiare questa ed altre eventuali emergenze che potrebbero verificarsi. Sarebbe necessario anche acquisire materiale ad uso della protezione civile per fronteggiare l'emergenza sanitaria come mascherine ad uso medico e dispositivi di protezione individuale (p.e. mascherine FFP2, FFP3, tute e calzari, facciali protettivi antischizzo…), ma anche potenzialmente di mascherine ad uso civile con caratteristiche specifiche che garantiscano l'efficacia.
Poiché attualmente tali dispositivi non sono facilmente reperibili sul mercato e non è molto chiaro quali requisiti debbano avere in relazione ai diveris usi cui sarebbero destinati, la Regione Puglia ha chiesto all'Agenzia Regionale ASSET e al Politecnico di Bari di definire le linee guida per la classificazione delle varie tipologie di dispositivi indicando le norme di riferimento, i test necessari alle verifiche e le procedure di certificazione dei vari prodotti.
Questa attività può essere un valido supporto per quelle aziende interessate ad una riconversione aziendale per produrre Dpi di questo tipo.
DESCRIZIONE DEI PRODOTTI E DELLE CARATTERISTICHE
Per la produzione e commercializzazione di dispositivi sanitari è opportuno chiarire che:
- In situazioni ordinarie, per commercializzare le mascherine ad uso medico e tutti i dispositivi di protezione si deve ottenere una certificazione rilasciata da società organismo notificato presso la UE (l’elenco degli organismi è riportato al seguente link nel quale si dovrà selezionare l’opzione Regulation (EU) 2016/425: https://ec.europa.eu/growth/ tools-databases/nando/index. cfm?fuseaction=country. notifiedbody&cou_id=380). L'organismo notificato presso la UE procede ai controlli sulla produzione e sul prodotto finale, mediante prove di laboratorio, valutando la conformità a tutti i requisiti presenti nelle norme UNI EN (l’elenco delle norme per tipologia di prodotto è riportato al seguente link da cui è possibile anche scaricarle gratuitamente: https://www.uni.com/index.php? option=com_content&view= article&id=9216:emergenza- covid-19-a-disposizione-le- norme-uni-per-combattere-il- contagio&catid=171&Itemid=2612 ). A seguito dei controlli, se l'esito è positivo, il produttore appone il marchio CE sul prodotto. Il tempo per l’effettuazione di tali controlli oggi è di circa 1 mese a cui si devono aggiungere i tempi per l’organizzazione del processo produttivo e la progettazione dei prodotti (se si tratta di riconversione di un'azienda già esistente e dotata di strutture produttive).
- In questa situazione di emergenza sanitaria (emergenza covid-19) il Governo Italiano ha proceduto con una deroga alle procedure ordinarie per la commercializzazione delle mascherine ad uso medico e per i dispositivi di protezione individuale. Il produttore può infatti provvedere con un'autocertificazione con cui dichiara che il processo di produzione ed il prodotto sono conformi alle norme UNI EN ovvero non deve più obbligatoriamente rivolgersi ad una società organismo notificato. Tuttavia tale autocertificazione deve essere accompagnata dalle prove di laboratorio (con esito positivo) previste dalla norme UNI EN e deve essere inviata, per le mascherine ad uso medico, all’ISS - Istituto superiore della sanità - (le procedure di autorizzazione per le mascherine ad uso medico sono riportate al seguente link: https://www.iss.it/procedure- per-richiesta-produzione- mascherine), inoltre per tutti i dispositivi di protezione individuale, la richiesta con allegata autocertificazione e prove di laboratorio (con esito positivo) devono essere inviate anche all’INAIL (le procedure di autorizzazione per i dispositivi di protezione individuale sono riportate al seguente link: https://www.inail.it/cs/ internet/comunicazione/avvisi- e-scadenze/avviso-dl-17320- dpi.html). L’ISS (Istituto Superiore della Sanità) e l’INAIL si esprimono entro 3 giorni. Se l’esito è positivo il produttore potrà commercializzare i prodotti testati.
- La produzione e commercializzazione dei prodotti suindicati senza permesso dell’istituto superiore della sanità e dell’INAIL è sotto l’esclusiva responsabilità del produttore che potrebbe mettere sul mercato un prodotto non conforme all’uso per il quale è stato progettato (con tutte le conseguenze del caso).
- Ogni altro prodotto diverso dalle mascherine ad uso medico e dai dispositivi di protezione individuale (DPI sanitari) sono definite mascherine ad uso civile e la loro produzione e commercializzazione è consentita ed il loro uso è sotto la responsabilità di chi indossa il prodotto.
CRITICITA'
Ad oggi le criticità maggiori per un imprenditore che intenda operare in questo ambito sono:
- accertare il possesso o la possibilità di approvvigionamento di materiali conformi alle norme UNI EN di riferimento per la produzione di mascherine ad uso medico e di dispositivi di protezione individuale che potrebbero essere utilizzati anche per la produzione di mascherine ad uso civile;
- individuare uno o più laboratori di prova che possano effettuare tutte le prove necessarie ad accertare la conformità del prodotto alle norme UNI EN di riferimento per la produzione di mascherine ad uso medico e di dispositivi di protezione individuale. I laboratori autorizzati in Italia (e in Europa) sono pochi e già molto gravati di richieste. Tali laboratori sono sia quelli accreditati in comunità europea (l’elenco è riportato al seguente indirizzo: https://european- accreditation.org/coronavirus- outbreak-accredited- laboratories-for-face-masks- testing/ ) sia quelli non accreditati che comunque posseggono le tecnologie idonee ad emettere rapporti di prova conformi alle norme UNI EN (un elenco parziale in costante aggiornamento è riportato al seguente indirizzo: https://www.confindustriadm. it/wp-content/uploads/2020/04/ UNIEN14683_rev8Bis.pdf).
SUPPORTO TECNICO DELLA REGIONE PUGLIA
Il sistema di supporto che la Regione Puglia insieme all'Agenzia Regionale ASSET e al Politecnico di Bari può offrire consiste in:
- messa a diposizione di note tecniche redatte dal Politecnico di Bari facilmente intelligibili nelle quali sono riportate le caratteristiche minime che devono possedere i materiali ed esempi di loro assemblaggio al fine di consentire una preventiva autovalutazione da parte delle aziende sul possesso o la possibilità di approvvigionamento di materiali conformi (le specifiche sono riportate al seguente link: http://www.poliba.it/ateneo/ riapro-riconversione- aziendale-la-produzione-di-dpi );
- organizzazione di un laboratorio regionale di prova materiali e prodotti per facilitare e rendere più vicino il rapporto con aziende pugliesi (attualmente è in fase di predisposizione e quindi non ancora disponibile).
Pertanto è fondamentale:
- leggere le note tecniche e procedere con l’autovalutazione;
- verificare il possesso o la possibilità di approvvigionamento di materiali conformi;
- Potrebbe essere utile richiedere una valutazione preventiva dei campioni delle mascherine ad uso civile, ad uso medico e dei dispositivi di protezione individuale al fine di accertare con analisi a vista e documentale se i materiali ed i prodotti sono conformi alle note tecniche redatte dal Politecnico di Bari, inviando un campione della mascherina ad uso civile, ad uso medico o del dispositivo di protezione individuale ad ASSET Regione Puglia via G. Gentile 52 – 70126 Bari ( Ing. Vito A. Lomoro - va.lomoro@asset.regione. puglia.it).
In caso di materiali conformi all’uso specifico bisogna procedere ad effettuare le prove di laboratorio necessarie ad accertarne la conformità alle norme UNI EN.
Ottenute tali certificazioni si dovrà provvedere, a cura del produttore, alla richiesta di autorizzazione per la commercializzazione dei prodotti ad uso sanitario presso l’Istituto superiore della Sanità ed anche presso l’INAIL per i DPI sanitari.
08-04-2020
Linee Guida Hospitality: la cartellonistica dedicata all’emergenza Covid 19
Anche lo staff Asset del progetto Hospitality – Linee guida sull’accoglienza nelle strutture sanitarie pugliesi fa la sua parte per l’emergenza Coronavirus. E’ stato infatti messo a punto un fascicolo integrativo di [leggi di più]
Anche lo staff Asset del progetto Hospitality – Linee guida sull’accoglienza nelle strutture sanitarie pugliesi fa la sua parte per l’emergenza Coronavirus. E’ stato infatti messo a punto un fascicolo integrativo di progetto dal nome “Segnaletica emergenza Covid-19" (in adozione nella struttura covid Asclepios del Policlinico di Bari).”
Il kit comprende in particolare: segnaletica esterna per le strutture ospedaliere dedicate, insegne per tende o container per triage e pre-triage, avvisi dei percorsi “sporco” / “pulito”, indici di piano per ascensori, segnaletiche varie di servizio di piano e per ascensori, avvisi, divieti di accesso etc.
Nelle immagini una panoramica delle tavole più rappresentative.
Foto Fascicolo Hospitality Covid-19
07-04-2020
â€LABORATORIO URBANO - TARANTO FUTURO PROSSIMOâ€, VIA LIBERA ALL’ACCORDO TRA REGIONE PUGLIA E ASSET PER LA REALIZZAZIONE DI UN PROGETTO FINALIZZATO A DARE IMPULSO ALLO SVILUPPO DI TUTTA L’AREA JONICA
L'assessore allo Sviluppo economico Cosimo Borraccino dichiara: Con una determinazione della Dirigente della Sezione "Competitività e Ricerca dei Sistemi Produttivi", avv. Gianna Elisa Berlingerio, è stato approvato,